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Per quanto William non gradisse in maniera particolare il sole, vi era da dire che assistere ad uno scenario come quello di quel dì di Londra era tutt'altro che fastidioso. I giorni che avevano preceduto quel pomeriggio soleggiato erano stati grigi e piovosi e, sebbene il caldo, la città era ancora ricoperta da una patina di umidità che rifletteva uno ad uno i raggi del sole in uno scintillio degno di un ritratto. Ciò che invece disturbava l'umore del Prefetto, era la noia cosmica che permeava le sue giornate lavorative da diversi giorni a questa parte. Non un cliente, solo qualche piccola visita, sguardi curiosi e portafogli vuoti, gentaglia pronta a sbavare dietro una vetrina o clientela sfuggevole dalle basse pretese. Non c'era da meravigliarsi se, in un periodo di magra come quello unito ad una giornata del genere, non si fosse visto neanche un cliente. Eccolo infatti lì, intento a spolverare un gioiello del negozio utilizzando una pezza completamente bianca, probabilmente mai utilizzata. Avrebbe potuto tranquillamente utilizzare la magia per dare una pulita generale ad ogni singolo oggetto di quella bottega ma, facendo a quel modo, non avrebbe saputo come ingannare il resto del tempo che gli rimaneva, chino dietro quel bancone, in attesa di una visita inaspettata. Quella che stava spolverando era una Catena della Notte, un gioiello di un colore violaceo e tetro che si dicesse avesse il potere di illuminarsi di una potente e sinistra luce solo in piena notte. Sebbene avesse avuto a portata di mano quel gioiello da anni a questa parte, mai si era trattenuto in bottega fino a tarda sera e - pertanto - mai aveva potuto assistere con i suoi occhi allo spettacolo che quel gioiello sembrava offrire solo alle creature della notte. Fu proprio in quel momento, colto in fragrante nel bel mezzo di un pensiero atto a spingerlo all'acquisto di un collana di cui non aveva realmente bisogno che una cliente fece tintinnare la campanella posta all'ingresso, risvegliandolo dai suoi pensieri. Ricambiò il saluto con un cenno del capo e, continuando a spolverare, ascoltò la richiesta della ragazza dal volto familiare ma di cui non conosceva o ricordava il nome. Curioso come la sua scelta fosse caduta proprio su un'altra catena della notte, una già spolverata e posta all'interno delle vetrine interne. William si limitò a recuperarla, impacchettarla e volgerla alla cliente, ritirare i ventidue Galeoni. «Grazie, buona giornata.»
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