Posts written by Jean Grey.

view post Posted: 30/4/2024, 08:57     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Un'altra tranquilla giornata di lavoro al Ghirigoro. Eh sì, ormai era diventato talmente pratico nelle sue mansioni che anche una giornata piuttosto frenetica alla fine gli risultava bene o male tranquilla. Aveva compreso che avere un metodo, nel gestire una libreria, era fondamentale, nonché la chiave per riuscire a far funzionare tutto senza impazzire. Ma soprattutto, ormai ci lavorava da un bel po', e aveva memorizzato la posizione di quasi tutti i libri in vendita, o quanto meno dei generi-sottogeneri, quindi impiegava sempre meno tempo a esaudire le richieste dei clienti, anche quelli più esigenti.
In ogni caso, non tutti i clienti erano così difficili da accontentare. Alle volte entravano comuni studenti che necessitavano di libri dei vari anni scolastici, e questi erano particolarmente semplici da reperire: dietro il bancone c'erano gli scaffali dedicati, e per ogni anno scolastico un ripiano conteneva un pacchetto già pronto con tutti i volumi necessari, più le varie aggiunte opzionali per gli anni dal terzo in su. Era appena entrato un ragazzino, capelli neri, occhi verdi, piuttosto altino: non avrebbe saputo dirne l'età con esattezza, ma sicuramente era uno studente. Difatti, in modo molto educato e addirittura col sorriso, chiese i libri per il primo anno. George adorava le persone educate, soprattutto se erano così giovani, perché gli rinnovavano la fiducia nel genere umano, che col passare degli anni si era notevolmente ridotta. Rispose con un sorriso ancora più grande: «Ma certo, signorino, arrivano immediatamente!» Si voltò, andò dritto verso il ripiano del primo anno, prese un pacco già pronto e lo porse al giovane. «Ecco qui, è tutto qui dentro. Sono due Galeoni in tutto.» Effettuato lo scambio, rivolse al ragazzo un altro sorriso e uno sguardo cordiale. «Spero di rivederti presto! E buona fortuna per il tuo primo anno scolastico.»
Congedato il giovane, non sembrava esserci nessun altro cliente in attesa, per cui George ne approfittò per riordinare alcuni scaffali nel negozio, in modo da essere sempre pronto a ogni richiesta.

Aggiornato!

view post Posted: 12/3/2024, 14:44     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Uno dei motivi per cui George apprezzava il lavoro al Ghirigoro era, banalmente, lo stipendio. Non era affatto male, non era elevatissimo ma comunque maggiore del suo stipendio precedente, e questo gli consentiva di avere uno stile di vita più che dignitoso. A lui bastava poco: poter coltivare il suo amore per i libri anche al di fuori del negozio. Ogni mese metteva da parte un po' del suo stipendio per ampliare la sua già numerosa collezione di libri, e ogni tanto doveva addirittura aggiungere un ripiano alla ormai gigantesca libreria che aveva in salotto. Aveva scelto una serie di scaffali modulari in modo da poterla ampliare alla bisogna. Qualche libro lo acquistava direttamente dal Ghirigoro con lo sconto dipendenti, ma il grosso dei suoi libri lo prendeva in qualche mercatino dell'usato sparso in giro per il paese: i libri dovevano profumare di storia, non di plastica. In ogni caso, George affrontava le sue giornate lavorative sempre con entusiasmo, al netto dei momenti in cui avrebbe voluto prendere a testate i clienti più cafoni, e anche quella mattina era riuscito a mantenere il buon umore. «Buongiorno, signorina Brown» aveva detto alla ragazzina appena entrata, che era stata tanto educata da presentarsi per nome. «Ecco a lei, per due soli Galeoni, tutti i libri del primo anno. Ne faccia buon uso, mi raccomando!» Salutò la giovane, e poi sfruttò il momento di calma per terminare di riordinare lo scaffale numero cinque.

Aggiornata!

view post Posted: 12/3/2024, 14:24     Mondomago - Diagon Alley


Le giornate da Mongomago scorrevano tutte mediamente allo stesso modo, rapide ma senza frenesia. Oliver aveva trovato il suo ritmo per ogni cosa, ormai ci aveva preso seriamente la mano, e si considerava a tutti gli effetti un ottimo dipendente. Il susseguirsi dei clienti a intervalli più o meno regolari scandiva la sua giornata, creando un'abituine nella quale ormai Oliver si cullava. Aveva trovato il suo posto nel mondo in un negozio di Diagon Alley. Se glielo avessero detto fino a qualche tempo prima, soprattutto quando era ancora studente, sarebbe certamente scoppiato a ridere. E se lo avesse detto lui ai suoi genitori, probabilmente questi avrebbero riso ancora più forte. Eppure era la realtà. Iniziava la sua giornata col sorriso e la terminava allo stesso modo, stanco ma soddisfatto. La parte del suo lavoro che variava di meno era quella in cui doveva servire gli studenti, perché difficilmente questi avevano richieste particolari che necessitavano di consigli e ricerce. Gli studenti chiedevano il materiale dell'anno in corso, o al massimo qualche rifornimento, ma nulla di più, se non in quale caso speciale. Quel giorno si presentò in negozio una ragazzina del primo anno, alta, con dei bei capelli rosso ramato: le ricordava la sua cuginetta, che ormai doveva essere al quinto anno, o forse al sesto. Le porse con un gran sorriso il materiale da lei richiesto. «Fanno due Galeoni in tutto, signorina. Grazie, e buona fortuna per l'anno scolastico!» Posò le monete nella cassa e congedò la ragazzina con un altro sorriso, per poi passare al prossimo della fila.

Aggiornata!

view post Posted: 9/2/2024, 13:09     Mondomago - Diagon Alley


Un'altra bella giornata in quel di Mondomago. Quel posticino era diventato quasi la sua seconda casa, tanto che qualche volta, quando non aveva voglia di rincasare, faceva il doppio turno di sua spontanea volontà. Eh sì, i colori e la vivacità di Mondomago e di Diagon Alley ricordavano sempre più spesso a Oliver quanto vuota fosse la sua casa. Aveva solo ventitré anni, ma questo non gli impediva di desiderare una compagna, una famiglia, magari anche uno kneazle. Aveva anche perso i contatti con molti dei suoi compagni di scuola, che si erano tutti sistemati o al Ministero o da qualche parte del mondo ben lontana da Londra. Questa solitudine, che percepiva in modo sempre più profondo, era il motivo principale che lo spingeva a trattenersi da Mondomago più del necessario. Per quanto fosse stancante fisicamente, la sua mente restava più serena lì dentro, per cui il doppio lavoro non risultava poi così spossante, anzi, gli faceva bene. Quel periodo poi era piuttosto frenetico, normalmente in quei giorni molti studenti venivano a fare rifornimento di materiale esaurito o di quello nuovo per i corsi dell'anno successivo. Anche quella mattina, quindi, Mondomago si era riempito di clienti. L'ultimo prima della pausa fu un ragazzino biondo dall'aria austera e educata, che chiedeva il materiale del primo anno. «Sono due Galeoni, ragazzo. Grazie mille, buona giornata e buona permanenza a Hogwarts.» Gli porse il pacchetto e ritirò i soldi, il solito sorriso ad accompagnare l'uscita del ragazzo. Passò poi al cliente successivo, e di stanchezza ancora non ne sentiva. Probabilmente anche quel giorno avrebbe fatto il doppio turno.

Aggiornato!

view post Posted: 9/2/2024, 12:42     Farmacia da Misurino - Diagon Alley


Dopo quasi sei mesi, Brian si era un po' abituato a quel negozio. Inizialmente gli faceva venire la nausea, e tuttora non è che amasse stare lì a osservare gli strani e viscidi ingredienti che pullulavano nelle vetrine, ma il malessere si era ridotto e in un certo senso l'atmosfera un po' cupa e mistica di Misurino quasi lo calmava. Il suo cagionevole amico Peter, che Brian sostituiva ogni volta che stava male, era rimasto ricoverato al San Mungo per tre settimane, e Brian aveva acconsentito a sostituirlo a tempo pieno. Forse quella full immersion di disgusto aveva contribuito all'assuefazione. In ogni caso, le cose andavano meglio, ma in cuor suo Brian non vedeva l'ora che Peter tornasse, sia perché voleva che l'amico stesse bene, sia perché, per quanto le cose fossero migliorate, lavorare da Misurino non era la sua principale ambizione. Comunque, gestiva il lavoro al meglio, come del resto aveva sempre fatto, ma ora gli veniva più naturale. Ad aiutarlo a capire quanto fosse stupido trovare disgustoso quel posto c'erano molti clienti, che quando entravano mostravano tutto il loro disappunto, a volte anche in modo molto teatrale. Brian li tollerava sempre meno, e si chiedeva se anche lui a suo tempo fosse risultato così irriverente agli occhi dei dipendenti di Misurino. E giusto quella mattina un ragazzino del primo anno era entrato insieme a una ragazza e aveva fatto il classico show da "che schifo questo posto": non che lo biasimasse, anche lui era stato così, ma ora che Brian era adulto e più responsabile trovava quella scena piuttosto strana e si imbarazzava del se stesso bambino. «Tutto tuo per un Galeone, grazie mille» disse in fretta al ragazzo, nella speranza che se ne andasse prima di vomitare sul bancone - non sarebbe stato certo il primo a farlo. Gli consegnò tutto il materiale, prese il Galeone e lo salutò, fortunatamente il tutto prima di qualsiasi incidente di percorso.

Aggiornato!

view post Posted: 6/2/2024, 16:26     Mondomago - Diagon Alley


Il tempo scorre, e porta con sé il cambiamento. A volte questo cambiamento è visibile, altre volte non ce ne rendiamo conto se non all'improvviso, quando qualcosa o qualcuno ce lo fa notare. Oliver non si era reso conto subito di quanto profondamente fosse cambiato. Aveva iniziato a lavorare come garzone da Mondomago per fare uno screzio ai genitori che lo volevano al Ministero, si diceva che avrebbe fatto un po' di esperienza prima di ficcarsi per sempre dietro una scrivania, e inizialmente quel lavoro gli stava pure stretto. Ma pian piano, a furia di lavorarci e di rimandare le dimissioni per il terrore di dover realmente andare al Ministero, quella che era nata come una ribellione si era trasformata in una piacevole abitudine. Senza rendersene conto aveva iniziato ad amare il concetto stesso di lavorare in un negozio di Diagon Alley, quale che fosse. Era così bello vivere in mezzo a una comunità così vasta, affacciarsi per prendere un po' d'aria ed entrare per qualche minuto nelle scenografie delle vite altrui come spettatore. Così come era bello osservare i volti dei bambini che entravano per la prima volta e che stavano per iniziare il percorso di studi a Hogwarts. Insomma, quel lavoro che tanto aveva bistrattato in quel negozio che vendeva solo pentole era diventato una fonte di gioia, e non era più tanto sicuro di voler cambiare strada.
Sin dall'inizio, per professionalità, aveva servito i clienti con il sorriso e con gioia, ma ormai non doveva più fingere. Serviva i clienti uno dopo l'altro, buttandoci in mezzo anche una chiacchierata o una battuta, e incoraggiando sempre i più giovani. E così fece con i bambini di quel giorno, compresa la ragazzina dai capelli rossi e gli occhi verdi che era appena entrata. Si stupì un po' di sentirle chiedere il materiale del primo anno, pensava fosse un pochino più grande, ma in effetti anche lui era stato un bambino piuttosto alto per la sua età. «Ecco qui, sono due Galeoni. Grazie, buona giornata e buona permamenza a Hogwarts!» La salutò, poi via col cliente successivo, e poi un altro e un altro ancora. Chissà per quanto tempo ancora avrebbe avuto la fortuna di fare quel lavoro.

Aggiornata!

view post Posted: 6/2/2024, 16:26     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Non aveva mai creduto alla vecchia solfa che "fai il lavoro che ami e non lavorerai un giorno nella tua vita". E infatti, l'esperienza diretta gli aveva dimostrato l'infondatezza di questa affermazione. Adorava lavorare al Ghirigoro, amava i libri, prendersene cura, cogliere il bagliore negli occhi delle menti realmente curiose che entravano in quella libreria, spronare i giovani ad approfondire il mondo della lettura. Eppure, le sue quaranta ore settimanali - minimo - di sbattimento le doveva comunque fare, e per quanto amasse il suo lavoro, tale rimaneva, appunto: un lavoro. E in quanto tale si portava appresso le solite rotture, compresa la principale, quella che accomuna i quattro quinti dei lavori dell'universo: i clienti. George sognava un mondo in cui poter selezionare all'ingresso la propria clientela, ma quella sì che sarebbe stata una vera magia, altro che palazzi costruiti in due minuti o scope volanti. Una vera utopia. Sempre più stanco di avere a che fare con persone maleducate e irriverenti, si era comunque ormai arreso al fatto che così era la vita, e l'unica cosa che poteva fare per sopravvivere quotidianamente era sorridere, fare il suo lavoro al meglio e lasciarsi scivolare addosso la presunzione e la prepotenza tipiche di una clientela adulta estremamente viziata.
Per sua fortuna, però, più della metà degli avventori del Ghirigoro era composta da persone per bene, e questa metà pullulava di bambini e giovani. Sì, gli studenti, coloro che erano costretti ad acquistare libri per i loro studi, ma che entrando in quel negozio spesso vedevano la luce. E gli studenti, o quasi tutti almeno, non erano ancora stati rovinati caratterialmente dalla vita. Per cui, quando gli toccava servire un ragazzino, George era sempre di umore migliore. «Arrivano subito, signorina» rispose con un gran sorriso alla giovane apppena entrata che desiderava i libri per il primo anno. Un'altra anima ancora da scolpire che iniziava il suo percorso a Hogwarts. Le porse il pacco già pronto. «Due Galeoni, grazie mille. Buona fortuna per la tua nuova avventura!» La congedò con un altro sorriso, domandandosi, come faceva spesso, se in quella ragazza sarebbe sbocciato l'amore per la lettura, sempre che non fosse già successo.

Aggiornata!

view post Posted: 15/1/2024, 10:23     +10L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Non so se una partenza si possa definire tale se di fatto uno uno non è mai andato via. Così come non so se possa considerarsi “ritorno” aver riaperto queste pagine dopo non so più quanto. Non sono mai né andata via, né tornata. Sono sempre qua.
Ma sono qua ormai da tempo in un modo che ha poco senso, che non mi piace. Ormai la mia vita mi lascia davvero poco tempo per stare qui con voi, eppure io non ho mai detto basta, non ho mai deciso di abbandonare il forum, e continuo a non volerlo fare.
Come ho detto tante volte, ma lo ripeto, il grosso del tempo che ho sempre dedicato al forum l’ho ritagliato dai tempi morti a lavoro, e questi tempi morti sono sempre meno. Il mio tempo libero si divide tra la vita privata e lo studio, perché sì, ormai da un po’ ho scelto di studiare (per conto mio, nessuna università o cose del genere) per cambiare settore, perché essenzialmente mi son rotta il canederlo di fare quello che faccio e il cambiamento è diventato una necessità reale, non più posticipabile.
Tutto questo mi ha portato ad avere un netto calo in tutto ciò che non è famiglia, lavoro o studio, compresi i miei contatti con gli amici, per dire, di cui qualcuno di importante anche tra voi. Faccio proprio fatica a trovare la testa per altro. Ma, c’è un enorme ma. Io non ho alcuna intenzione di abbandonare tutto il resto. Non ho mai avuto l’intenzione di abbandonare voi e infatti non lo farò. E non l’ho fatto, a dirla tutta. Sono sempre qui, vi penso molto spesso, ho sempre l’idea di tornare a scrivere, anche se come potrete immaginare la mia ispirazione ora come ora è sotto le scarpe. Ho tanti progetti qui con voi, il mio lavoro da prefetto, tante avventure in arretrato con Jean, e intendo riprenderle, anche se ci volesse un secolo, e anche se questo dovesse comportare il dover scegliere tra quali attività portare avanti, ma io non voglio mollare.
Tutto questo pippone per dirvi che anche se è da un po’ che non mi si vede, e non so con quale frequenza mi si vedrà, non sono mai andata via. Siete sempre nei miei pensieri.
Baci stellari :<31:
view post Posted: 13/11/2023, 09:26     +1Oggetti Infestati - Sala quiz e concorsi
Nome personaggio: Jean Grey
Biglietto scelto (nome e numero): Bambola di Robert, 15
view post Posted: 8/11/2023, 14:36     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Un'altra tranquilla giornata di lavoro al Ghirigoro. "Tranquilla", oddio. Normale. Una giornata standard. Tranquilla nel senso di "non diversa dal solito". Quindi frenetica, in effetti. Clienti di tutti i tipi: bambini soli o accompagnati da servitori/amici/parenti, ragazzi a caccia di nuove letture, signore in estasi per l'uscita del nuovo romanzo del loro autore preferito, e tanti altri. Avrebbe potuto scrivere un libro intero sulle strane scene a cui assisteva ogni giorno in libreria, e avrebbe anche potuto esporlo proprio lì dentro. Chissà se qualcuno avrebbe mai fatto la fila per un suo autografo.
George era intento a sistemare, per l'ennesima volta, il reparto libri scolastici. Era un bruttissimo vizio comune al grosso degli studenti quello di prendere i libri, sfogliarli e poi rimetterli nel posto sbagliato. E lui passava una buona mezz'ora almeno una volta al giorno a riordinarli. La sua attenzione però fu attirata dalla voce di un giovane, accompagnato da un elfo, che con garbo gli aveva rivolto la parola per chiedergli i libri del primo anno. «Ma certo, signorino, sei nel posto e nel reparto giusto.» Gli sorrise prima di spingersi un po' più a destra, verso lo scaffale con le pile preconfezionate di tutti i volumi divisi per anno. Prese il blocco del primo e glielo porse. «Sono due galeoni, ragazzo. Ti auguro buona fortuna per il nuovo inizio!» Lo congedò con un candido sorriso, per poi tornare a riordinare i libri per l'ennesima volta.

Aggiornato!

view post Posted: 23/9/2023, 10:39     Eclissi di Sangue - Giardino


Jean Grey
17 anni - versione fantasma

Dal primo momento in cui era stato annunciato il ballo di fine anno, Jean aveva iniziato a sentire fitte allo stomaco. Regolari, fastidiose, ogni volta che le veniva il pensiero. Era abituata alle fitte, ma di norma erano di tutt'altro genere. Di eccitazione, il più delle volte. Quelle, invece, erano fitte di ansia. Da quando era arrivata a Hogwarts, non c'era stato ballo a cui avesse partecipato che non le avesse in qualche modo stravolto la vita. E Merlino solo sapeva quanto Jean avesse bisogno di tranquillità. Inizialmente aveva deciso che non ci avrebbe proprio messo piede, il giardino sarebbe stato off limits per lei fino all'anno successivo. Ma poi si era messo di mezzo il lavoro. L'Ars Arcana aveva deciso di allestire uno stand al ballo, e almeno per quello non si sarebbe tirata indietro. Anche perché se l'avesse fatto probabilmente Megan le avrebbe tolto il saluto almeno per una settimana. Si era quindi messa l'anima in pace e aveva accettato di presenziare al ballo, ma solo per la parte della serata in cui Megan non fosse stata disponibile a servire. Per il resto, non avrebbe interagito con nessuno, se non con la clientela e quel simpaticone di Timothy.
Arrivata la sera del ballo, presi i dovuti accordi con Megan riguardo la serata, Jean decise di passare tutto il tempo che poteva ritagliare prima dell'ora X per studiare, alla luce della lanterna del suo comodino. Il terzo anno non sarebbe stato facile, per niente, ne era consapevole e per la prima volta da anni trovava lo studio una valvola di sfogo dal resto dei pensieri che la assillavano costantemente. Dopo un po' chiuse il libro, indossò un paio di shorts neri, una canottiera rossa e un paio di sandaletti, si legò i capelli in uno chignon e si diresse verso il ballo, con il solo scopo di raggiungere la bancarella.
Non seppe dire quali divinità avessero deciso di assisterla, ma riuscì a non incrociare nessun viso noto nella strada fino al banco di Ars Arcana. Il ballo procedeva tranquillo, o almeno così le sembrava, non le interessava particolarmente seguire le vicissitudini degli studenti. Non quella sera, almeno. Aveva fatto voto di isolarsi dai drammi, e lo avrebbe rispettato a ogni costo. Arrivata allo stand, notò che Megan non c'era già più, doveva aver appena finito. Giusto in tempo. Salutò Timothy, ma questo parve non sentirla, o fingere di non sentirla. Il caos era effettivamente tanto, e il suo collega pareva indaffarato a servire i clienti. Jean notò con piacere, osservando la cassa, che ben più di una persona aveva già fatto acquisti. Lo sapeva, era certa che l'accurata selezione di articoli messa a disposizione per quel ballo avrebbe avuto successo.
Continuando a pregare nella buona sorte che l'aveva assistita fino a quel momento, entrò ufficialmente in servizio. Svariate persone si avvicinarono, studenti e adulti, qualcuno solo per guardare, altri per aprire effettivamente il portamonete. Qualche faccia nota, alcuni volti appena conosciuti. L'atmosfera era più gradevole di quanto Jean avesse preventivato. *Ma quindi è così che ci si sente a partecipare a una festa senza drammi? Forse dovrei farlo più spesso.* Servì i clienti alternandosi con Timothy, che a questo punto non poteva non averla vista, anhe se sembrava far di tutto per farla sentire invisibile. Non che gliene importasse, in effetti.
Dopo un lasso di tempo non meglio identificato, Jean stabilì che il suo turno era finito. Avrebbe lasciato le ultime cose a Timothy, ma comunque si premurò di lasciare la postazione in ordine e annotare regolarmente ogni vendita nel registro, segnando il suo nome di fianco a ogni acquisto da lei gestito. Si chiese se aspettare Megan o meno, ma chissà dov'era in quel momento, forse tra le braccia di Draven in qualche angolo sperduto del giardino, o più probabilmente a bere whisky. Le avrebbe chiesto più tardi di raccontarle la sua serata. «Io vado!» disse al suo collega, per poi allontanarsi senza attendere una sua risposta. Nella strada fino alla sua camera assistette alla classica walk of shame di chi aveva esagerato durante la festa, ai pianti di chi probabilmente era stato scaricato dalla propria cotta, ai gridolini di chi aveva partecipato alla giornata più bella della sua vita. Un po', dovette ammetterlo, sentì la mancanza di tutto quello, e pensò tra sé che forse sarebbe stato divertente fare un salto, trovare i suoi amici e farsi una bevuta veloce. Ma decise di mantenere fede al suo voto, e tornò in camera senza voltarsi indietro. La prossima volta, magari.

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Chiedo innanzitutto scusa per aver scritto il post più asettico della mia storia in questo forum, ma era il massimo che potevo fare in queste circostanze :flower:


Acquisti Ars Arcana:

Thalia
Anello delle Eclissi - 32G

Alice
Ciondolo Freccia del Giaguaro - 14G
Anello dell'Eclissi - 32G
Timpano Sacro - 16G

Megan
Ciondolo Freccia del Giaguaro - 14G
Anello dell'Eclissi - 32G
Timpano Sacro - 16G

Ayumo
Timpano Sacro - 16G

Daddy
Timpano Sacro - 20G
Anello delle Eclissi - 40G

Memory
Ciondolo Freccia del Giaguaro - 14G
Anello dell'Eclissi - 32G


Se dovessi aver dimenticato qualcuno o se non vi dovesse tornare qualcosa, mandatemi pure un MP.

Conti aggiornati, grazie mille per tutti gli acquisti!


view post Posted: 8/9/2023, 13:33     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Fare del proprio hobby un lavoro è il sogno di tanti. Era anche quello di George. E quando era riuscito a ottenere il lavoro in una libreria, ancor più la libreria dei suoi sogni, aveva festeggiato per una settimana intera. Per "festeggiato", ovviamente, si intende che aveva passato ogni sera per una settimana a bere vino accompagnato da formaggio francese e salumi mentre leggeva i suoi libri preferiti nella poltrona di casa davanti al camino. Ma dopo un po' di tempo, ovvero dopo qualche anno di lavoro, si era reso conto, con sommo dispiacere, che lavorare in mezzo ai libri in quel modo non era né una passeggiata, né rilassante tanto quanto leggere. Certo, era meglio di un qualunque lavoro di ufficio, o al Ministero, o qualunque altro lavoro che richiedesse particolare azione. Ma non era comunque il lavoro che aveva immaginato. Adorava mettere mano agli scaffali, riordinare i libri, mettere a posto i nuovi ordini e catalogare i volumi, ma sopportava sempre meno il rapporto con la clientela. In origine, aveva pensato che i clienti di una libreria fossero di gran lunga più educati e gentili di quelli di altri negozi, ma si era dovuto ricredere. Non aveva considerato che la metà dei clienti del Ghirigoro doveva entrarci per forza per fare acquisti obbligatori. E la metà in questione era quella composta dagli studenti di Hogwarts e dai loro accompagnatori, che spesso erano l'esatto opposto di "educati e gentili".
Per fortuna, però, non tutti i ragazzini erano così. Ne fu un esempio la piccola - si fa per dire - cliente entrata un momento prima. Il viso trasmetteva tutta la sua giovinezza e l'entusiasmo che si portava appresso, ma era decisamente più alta della media della sua età, o almeno dell'età che il suo volto lasciava trasparire. Tant'è che quando la giovane chiese i libri del primo anno, George fu leggermente sorpreso che quella ragazzina fosse effettivamente così piccola. Le sorrise, entusiasta pure lui per le sue buone maniere. «Ma certo, signorina. Arrivano subito.» Si voltò e prese dallo scaffale alle sue spalle un pacco già pronto con i volumi del primo anno e glielo porse. «Fanno due galeoni in totale. Grazie mille, e buona fortuna per l'anno scolastico in arrivo. Speriamo di rivederla presto!» La salutò con un gran sorriso e un cortese cenno del capo, prima di tornare a servire il resto della clientela.

Aggiornata!

view post Posted: 5/9/2023, 22:44     Sportello Apertura Conto Bancario - Gringotts Bank


Non era poi così male quel periodo alla Gringott. Si differenziava rispetto al resto dell'anno perché i visitatori bambini erano in numero di gran lunga superiore rispetto agli adulti, per via dell'inizio dell'anno scolastico a Hogwarts. E Honglong apprezzava i bambini. O meglio, o meglio, non sopportava gli adulti, e i bambini - almeno la maggior parte - erano mille volte meno spocchiosi dei loro genitori. Arrivavano quasi tutti con l'aria spaesata, sia perché si trattava del loro reale ingresso nel mondo magico (fossero essi babbani o meno) sia per la maestosità dell'edificio, che quasi sempre ammutoliva anche il più tronfio dei bambini incravattati.
Eppure, qualche adulto passava anche in quei giorni. Fu un po' sorpreso dell'uomo che si trovò di fronte, alto, slanciato, con capelli bianchi e occhi azzurri, entrambi dettagli fisici poco comuni da quelle parti. E, a giudicare dalla richiesta di apertura di un conto in età così avanzata, probabilmente non doveva essere di quelle parti. Honglong apprezzò il tono con cui il ragazzo si era rivolto a lui, per cui lo salutò cordialmente prima di procedere con le scartoffie. Finite le noie cartacee, prese la chiave dal cassetto e gliela porse.
«Ecco a lei la chiave della sua camera blindata. Mi raccomando, non la perda: non ne forniremo una copia. Buon proseguimento.» Lo congedò con un lieve cenno del capo prima di passare al successivo cliente.

N2462 Mar_Vand_Gundestrup_(Morvan) Adulto 10 Galeoni

Aggiornato!

view post Posted: 1/9/2023, 08:28     +9TOPIC DELL'APPREZZAMENTO - Off-Topic
Indecisa fino all'ultimo se mettere questo screen qui, nel Topic dello Sfogo, o addirittura nel Manuale del perfetto Rincorbellito, alla fine ho scelto il Topic dell'Apprezzamento perché sì.

aEn2B7K

30.
30 notifiche.
Avevo meno email da leggere a lavoro al ritorno dalle ferie.
Vvb <3

view post Posted: 8/8/2023, 16:53     +12L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Buonasera a tutti! <3
Piccolo update mensile, giusto per farvi sapere che sono ancora viva e che siete sempre tutti nel mio cuooor :<31:
La situazione lavorativa è un po' particolare, nel senso che la team leader del mio progetto si sta licenziando e io ho fatto carte false per cercare di non ereditare il suo ruolo (lo so, di norma è il contrario, ma parliamo di consulenza in un settore che non mi piace, chi sa di cosa parlo mi può capire), cosa che dovrei essere riuscita a fare. Se le cose vanno come spero, da settembre dovrei riuscire a essere più attiva, non dico come un tempo perché comunque il fatto che la team leader se ne vada provocherà un po' di scombussolamento (come posso spiegarvi, lei è tipo un pozzo di conoscenza del progetto, con lei se ne vanno la metà delle informazioni).
Ho anche iniziato a usare un po' del mio tempo libero per studiare per poter cambiare settore, per cui non avrò certo lo stesso tempo di quando partecipavo a millemila eventi/role diverse, ma insomma, se i miei calcoli sono esatti dovrei comunque riuscire a tornare a fare il prefetto, alle mie role e a sapere tutti i cavolacci dei vostri pg (sono schifosamente INDIETRO con la storia di tutti, penso che pagherò Camille qualcuno per farmi un riassunto delle puntate precedenti).
Tra qualche giorno vado in ferie e, come già preannunciato, starò ben lontana dal computer, ma come ho anticipato, il mese prossimo cercherò di rimettermi in sesto.
Vi voglio bene, mi mancate, a presto <3
231 replies since 11/1/2015