L'Eclissi di Sangue è un evento astronomico raro e potente, capace di risvegliare una scintilla di misticismo anche nelle menti più ostentatamente razionali. Qualche Babbano potrebbe chiamare quella di oggi la notte delle streghe, e a ragione: stasera le streghe sono fuori,
e sono a ballare sulla musica dei Hobgoblins.Come da tradizione, la fine dell'anno scolastico a Hogwarts è una grande festa: studenti e adulti sfoggiano i loro vestiti più belli, accuratamente ricercati per essere in tema con questo cielo così speciale.
Per quanto senta il fascino dei festeggiamenti, però, ne rimango piuttosto distante. Per me questo è stato soprattutto un periodo carico di impegni: a partire dalla fretta di concludere tutti i programmi scolastici, fino al carico rappresentato dagli esami, nelle ultime settimane ho avuto poche occasioni di uscire dal mio ufficio o dalle aule. Anche così, curiosamente, non sento l'attrattiva di questa occasione di svago: mi trovo qui principalmente per dovere, mentre preferirei la quiete dei miei alloggi a questo chiasso festoso. Sono arrivata tardi, di fatto: la maggior parte delle danze si è già consumata, qualche invitato sta scegliendo di riposarsi sui divanetti, stanco e felice dopo le ore trascorse.
A parte l'occasionale saluto di qualche faccia conosciuta, mi muovo in solitaria. Faccio un rapido giro intorno alla pista, durante il quale mi munisco di un drink Eclissi di Fata analcolico. Le sue promesse sono ambiziose – credo che l'autostima di Gilderoy Allock sia letteralmente irraggiungibile –, ma devo ammettere che, un sorso dopo l'altro, comincia a sembrarmi che tutte le luci nella sala splendano solo per me. L'effetto è talmente piacevole che faccio di tutto per non spandere nemmeno una goccia, a dispetto di occasionali urti accidentali mentre ritorno verso l'ingresso, là dove ho visto di sfuggita i banchetti di alcuni negozi.
Il primo verso cui mi dirigo è quello di
Estia, naturalmente. Gli artefatti in esposizione hanno attirato l'attenzione di diversi acquirenti, per cui aspetto un momento in cui l'Elfa sia libera prima di salutarla come si deve.
«Ciao, Estia. Che bello vederti qui! Stai riuscendo a goderti un po' il ballo, o ti stiamo sommergendo di lavoro?»Come molti altri, nemmeno io resisto alla tentazione di fare mia qualche creazione degli Elfi. Dopo aver completato gli acquisti, ringrazio Estia e le auguro una buona serata, prima di proseguire con il mio giro.
Anche altri banchetti attirano la mia curiosità, al punto che mi convinco a fare diversi acquisti. Zarathustra, Magie Sinister, Vestiti & Vestiti: uno dopo l'altro passo da tutti, al punto che questa serata si rivela più dispendiosa di un giro a Diagon Alley.
Faccio un salto anche da Evviva lo Zufolo, sperando di trovarvi
Oliver. Nel caso in cui fosse proprio lui a servirmi, sarei felice di scambiare quattro chiacchiere con lui.
Ad ogni modo, quando mi allontano da quest'ennesimo stand, ho in borsa gli ultimi acquisti, e nella mano ciò che rimane del mio drink. Come ultima tappa, scelgo l'osservatorio astronomico: sembra il luogo perfetto per avere un po' di tranquillità in mezzo a tante persone, così da godermi appieno il cielo notturno.