Posts written by Aion

view post Posted: 10/5/2024, 09:46     +22Promozioni e Retrocessioni - News & comunicazioni

Credo che fra gli incontri più fortunati della mia vita si possa annoverare quello con questo forum. Sì, stiamo parlando di un giochino e uno spazietto dedicato al maghetto di un libro per bambini su un mondo inventato. Ho iniziato a giocare qui per puro passatempo, finché il passatempo non è diventato un grande esercizio sulla creatività. Non è stata una cosa solitaria, perché tale esercizio si è svolto in contemporanea a molte altre menti, la cui bruciante passione per la fantasia e per questa collettività mi ha spinta ed ispirata ogni giorno senza sosta. Le amicizie nate in questo posto, i puri e semplici scambi di battute in tag, le notti passate a scambiarsi idee, tessere trame e imprecare sui codici, sono gemme che costellano il mio passato, e che hanno profuso in me grandi cambiamenti. Credo di possedere un profondo debito di gratitudine nei confronti di questa intercapedine astratta del web e per le sue persone concrete, al di là di tutto, per ogni cosa che mi è stata data e per ogni briciola con cui hanno nutrito il mio cuore e la mia mente.

I grandi stimoli, è vero, portano comunque a grandi cambiamenti. Motivo per cui sento che ora sia necessario custodire questo profondo bene che mi è stato dato nel mio zaino per avanzare verso altre pieghe della vita, che necessitano tempo e cura. Per questo motivo, salutando ogni potere da staffer, Aion torna semplice Studente Grifondoro e Vivienne Pierce, nella sua luminosa essenza, viene proclamata nuova Caposcuola Grifondoro. Il mio augurio è che la nostra Viv (e anche voi senz'altro) possa sentire lo stesso legame profondo che ho percepito io con questa grande comunità nata da un semplice giochino.
E, ovviamente, che Grifondoro possa ruggire e risuonare sempre e senza tentennare mai.

Siete tuttə, nessunə esclusə, parte della mia vita. ❤️

view post Posted: 1/3/2024, 10:54     +8Promozioni e Retrocessioni - News & comunicazioni

La Casata Grifondoro deve un grazie sincero ad una figura importante, che ha permesso ai suoi colori di brillare per molto tempo. Sappiamo che non è un addio, e che la vivacità della sua fiamma blandirà sempre le mura del nostro castello e del mondo magico. Molto semplicemente, la vita ci pone spesso quesiti e scelte, e la nostra natura ci permette di essere in mutamento costante.
Il nostro grazie sincero va ad Alice Wagner, che ha sempre fatto del suo meglio per la casata e il gioco. Seppur con un po' di amaro in bocca, annunciamo la sua decisione di rinuncia alla spilla di Prefetto. Nella speranza che questa sia solo un'occasione per scegliere nuove strade, giocare e divertirsi!

Che il tuo ruggito possa risuonare sempre 🌸

view post Posted: 13/12/2023, 11:14     +9L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Ciau, ho terminato il trasloco e i capi cattivi. 💆 Pare che la vita possa scorrere più fluentemente adesso. Ci si becca in giro!
view post Posted: 8/12/2023, 20:31     Witch or Wiz 2.0 - Presentazioni
Enby! Ma bentornat* :fru: ovviamente puoi riprendere con la tua piggina. Ti riacciuffiamo alla svelta :shifty: Raggiungici in sala comune e facci tutte le domande che ti servono, o là o via MP!
Un abbraccione :music:
view post Posted: 8/12/2023, 20:28     Vi ho trovato - Presentazioni
Benvenuto conterraneo e concasato :) spero che tu possa trovarti bene qui! Il forum è pieno di attività e di dettagliucci interessanti in cui sguazzare. Mi auguro di vederti fra le fila dei rosso-oro! :abbraccio:
view post Posted: 11/11/2023, 14:32     +14L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Ciao tesori, sto vivendo attualmente una situazione piuttosto pesante. Ne sto venendo a capo, ma considerato che sono molte cose che richiedono un grande impegno, nonostante certi spazi vuoti alcuni giorni sento la necessità di impiegarli per respirare meglio prima di tutto invece di gettarmi in una nuova iniziativa di scrittura.
In sostanza mi sto trasferendo, e questo richiede tempo, mi sto preparando per un'audizione che avverrà a breve e, come se non bastasse, il cosiddetto capo mi mobbizza con furore. Non riporterò le parole esatte, ma la minaccia è tosta e vede come l'obiettivo quello di non farmi mai più lavorare nel mio ambito. :ihih: Sicuramente infondata e detta così alla caz de can perché stressato, ma mi dà da fare a livello emotivo e sono in attesa di capire se devo fregarmene o no. Quindi, ecco, vi fioro tanto e sappiate che non vi dimentico. Anzi, mandatemi un po' di vibrazioni positive se volete vedermi viva fra un po':ihih:
*Risata isterica
Vvb
view post Posted: 3/11/2023, 12:36     +2Oggetti Infestati - Sala quiz e concorsi
NOME PERSONAGGIO: Casey Bell
BIGLIETTO SCELTO: Eastgate clock - 16
view post Posted: 24/10/2023, 10:20     Non ho mai - Angolo Giochini
Mai, la vorrei un sacco vedere! Se non fosse che sicuramente mi ammalerei con quel freddo.

Non ho mai fatto una zucca di Halloween. 🎃
view post Posted: 23/10/2023, 10:23     abstinence - Torre di Astronomia

Too many thoughts
Benché vada totalmente contro i miei principi, non appena ho pronunziato la parola vuoto ho trovato in me un forte desiderio di estrinsecare questa tendenza.
E' molto difficile parlarne, tanto quanto credere che vi sia qualcuno disposto ad ascoltare. Nessuno vuole tirare in ballo il tristo mietitore, tantomeno quando si tratta di gioventù. Tantomeno quando si va alla sua spietata ricerca.
Mi ritrovo a stringere fra i pugni la ringhiera del parapetto, e fra le ciglia nere il pallino rosso del sole che viene inghiottito con una mostruosa celerità dalla foresta e dalle montagne all'orizzonte. L'arancio è ancora uno sprazzo che brilla in lontananza, ma l'indaco e l'azzurro si proiettano su di esso con tale ferocia da non promettergli scampo.
Ayumo mi sconvolge. Devo trattenermi con forza alla ringhiera per permettermi di sbrigliare le emozioni che mi gravitano nello stomaco e tentare di riconoscerle.
La facilità con cui ne parla. La fluidità con cui espone il suo dolore, l'accettazione totale della disillusione che ne raffreddano i toni. Senza badare al tatto, senza costringersi a rabbrividire di fronte all'idea della morte spontanea. Non trovo ragione nelle mie emozioni se non considerando un'attrattiva nei confronti della depressione e della rassegnazione. Nel profondo nutro il desiderio di una totale libertà di espressione in tale ambito.
Lei parla la mia stessa lingua, e per quanto ciò possa essere rivoltare moralmente, mi sento sollevato. Mi sento meno solo.

«Sono cosciente di non essere in grado di dare una direzione alla mia vita e il buio attorno a me non fa altro che ricordarmelo. Vi è del masochismo nella mia ricerca della notte, una dualità che anche in questo caso è difficile da analizzare. Però mi piace il tuo modo di vedere le cose, vorrei essere quella sciocca sognatrice.»
«Non intendevo questo.» Sono pronto a rimangiarmi ogni cosa. «Non credevo che anche per te fosse un tormento.»
Provo a concretizzare di fronte ai miei occhi le paure di Ayumo. Incubi e sensi di colpa che si trasformano in demoni del sonno, paralisi che strozzano e schiacciano contro la rete del letto. Mi risulta facile rivivere le mie esperienze, come se mi stessi godendo un film dall'esterno, tramite le sue parole, anche se probabilmente il mio e il suo vissuto non combaciano alla perfezione.
Masochismo. Il piacere del dolore, sguazzare nella sua comoda realtà perché si fatica a vedere altro. Si fatica a credere di avere possibilità altre; di essere, banalmente, felice.
Non so cosa dirle. Penso che lei abbia già detto tutto e che abbia persino parlato per me. Mugugnare un "mi dispiace" spezzerebbe il sottile filo argenteo che sento collegarsi tra di noi.
«Si può essere sognatori anche quando si va alla ricerca del dolore» dico semplicemente, forse senza nemmeno coglierne il significato.

«Se ricerchi il vuoto perché non decidi di abbracciarne la forma ultima? La morte è esemplificazione di tale concetto. Non vi è niente dopo di essa, sempre che non si voglia mettere di mezzo la religione e in quel caso me ne tiro fuori.»
Lo fa guardandomi negli occhi: chiedermi perché non mi sia ancora ammazzato. Non lo fa con intento provocatorio, non lo fa suonare come un invito o un insulto disprezzante. La sua è pura astrazione. E' la voce del suo intelletto che parla.
Schiudo le labbra, non perché mi senta offeso, ma perché l'atteggiamento in sé di Ayumo mi risulta raro se non unico. Il suo coprirsi il volto e scusarsi ne è per me la prova.
«Non farlo» le intimo, col desiderio che continui. «Non scusarti.» Guardo fra le fessure delle sue dita, in cerca del contatto coi suoi occhi —e il suo pentacolo— sperando di allargare le falangi.
«Ho cercato di farlo più volte. E altre sembrava che anch'essa mi cercasse e bramasse ricevermi.»
Mi viene da sorridere, quasi. Come se ammetterlo mi desse una forza impareggiabile con niente. Una macabra euforia mi coglie sconquassandomi dall'interno.
«Ma c'è sempre qualcosa che mi trattiene» puntualizzo. Deviare lo sguardo diventa necessità impellente, chiedendomi perché questo faccia ancor più male del resto. Mi rispondo che il vuoto sembra un'ancora di salvezza quando la mente è sovraffollata di pensieri e visioni.

view post Posted: 20/10/2023, 22:15     Imago mortis - Piano Terra

—IMAGOMORTISUscì da quell'ufficio con un enorme senso di frustrazione e di rammarico addosso. Ce l'aveva a morte con tutti. Con i mangiamorte, con quella cessa della Darmont, con Gazza, con Camillo e con se stesso. Se la donna non avesse chiuso la porta dopo averli cortesemente invitati ad uscire, probabilmente lui se la sarebbe sbattuta alle spalle. E mentre camminava, fuorioso come una faina a cui hanno cerettato il pelo, dando la schiena al compagno di missione, elencava nella sua testa i motivi per cui odiava tutti.
I mangiamorte perché erano dei pezzi di merda che uccidevano apparentemente per gioco.
La Darmont perché si era intromessa, e l'idea che trovasse la Mrs Purr palla di cristallo gli faceva bruciare la bocca dello stomaco.
Gazza perché in fondo in fondo era un coglione, era odioso da morire e si meritava di essere picchiato a sangue con una spranga di ferro.
Camillo perché aveva dato chissà quale droga al loro obiettivo rovinando tutto.
Se stesso perché aveva fallito.

Camillo parlava. Lo ascoltava a malapena, la sua voce come il ronzio di una mosca che lo seguiva incessantemente perché aveva pestato una cacca di cane. A un tratto Cas si fermò, arrestando il suono rabbioso dei passi che sbattevano indignati contro la pietra del pavimento del corridoio.
«Chiudiamo questa faccenda, come prima cosa.»
Infila una mano nella tasca della divisa e tira fuori la fattura. Fissò i numeri della data, carbone su carta, pollice ed indice stretti. La mano prese a tremare e il respiro a fluire dalle narici come lingue di fuoco.
«Poi se ti va prepara passaporto e un bagaglio al volo. La pizza piú fake di sempre ci attende.»
Cas si voltò di scatto verso il Tassorosso. Il volto neutro e le pupille fisse in quelle di lui. Il desiderio latente di tirargli un pugno venne soppresso completamente di fronte alla possibilità di evirarlo in terra straniera.
Solleva lo scontrino e glielo sventolò sotto il muso.
«Se questa è solo una stupida fattura, allora sta mentendo.» Con un cenno furioso del capo indicò il posto da cui sono venuti, ormai nascosto dall'angolo del corridoio. Si morse la lingua, non poteva parlar di fuori dalla Stanza delle Necessità. Però immaginava che, se i suoi ragionamenti erano corretti, quelle tubature dovevano essere la chiave dell'arrivo dei mangiamorte nel castello. E Gazza, tanto terrorizzato dal buio infernale, doveva essere stato imprigionato da qualche parte. Se era stato visto gironzolare davvero per il castello, allora qualcuno aveva preso le sue sembianze.
«Andiamo dove ti pare, se resto ancora qui ti prendo a calci nella gonade che ti è rimasta.» Rispose a Camillo. Non potevano parlare lì, e lì non poteva neppure pestarlo.

CONOSCENZE• I classe
• II classe (completa)
• III classe + proibiti
• IV classe + Circumflamma, Colossum, Mucum ad Nauseam
V classe: Antares, Flagrate, Stupeficium

INCANTESIMI CHIARI
I classe: Ludibrium Speculo, Stupeficium

POZIONI
• Semplici
• Medie + P. Illusione
• Difficili

VOCAZIONI & ABILITA'
• Divinatrice (base)
INVENTARIOBacchetta (Legno di Nocciolo, piuma di civetta bianca, due gocce di sangue di Mooncalf, dieci pollici, flessibile) con Pietra Nera Sconosciuta che amplifica la potenza.
Orecchie Oblunghe: strumento utile per ascoltare conversazioni a distanza. Vere e proprie estensioni di un orecchio, possiedono un lungo filo che può essere comodamente inserito nell'orecchio, permettendo cosi di far udire ogni cosa come se si fosse presenti nel posto dove viene piazzato l'altro capo dell'oggetto. Collocabili anche sotto le porte.
Ciondolo a forma di ape regalatole da Gwen (X)
Anello dei Gemelli (Camillo Breendbergh): due anelli che se portati da due persone particolarmente legate tra loro (amici, fratelli, fidanzati) permettono loro di comunicare anche se non sono vicini, su vasta distanza.
Coda della Kitsune: Si tratta di una pelliccetta, applicabile al mantello o più semplicemente all'abbigliamento scelto; uno dei poteri della Kitsune è quello di creare illusioni e irretire la mente, pertanto questo capo riesce a rafforzare l'esito di incanti illusori e confondenti. Utilizzabile una volta per quest.

TRACOLLA
Pozione dell'Illusione in biofilm.
Pozione Mnemonica in biofilm.
Nanosticca, Gigansticca, Aerosticca.
Scattatempo: una normalissima polaroid che però attraverso una rotellina può essere impostata su “passato” o “presente”. Se usata per immortalare l’ambiente in cui ci si trova, stampa una foto in cui ne mostra la storia attraverso simboli enigmatici che bisogna decifrare.
Attenzione! La macchina tenderà ad incepparsi se si cercherà di andare indietro nel tempo di oltre un anno. (Unicum di Words of Magic).
PS: 306 • PC: 273 • PM: 315 • PE: 36 • PP: 610



Grazie mille per l'avventura c:
view post Posted: 15/10/2023, 08:22     +11TOPIC DELL'APPREZZAMENTO - Off-Topic
È oggettivamente un periodo di merda. Quel po' di lavoro che ho è veicolato da un capo irrispettoso e sfruttatore, che nel momento in cui ho rifiutato un progetto economicamente inculante ha operato per togliermi tutto (senza riuscirci).
L'idea di andarmene (cambiare posto di lavoro, scommettere sui miei talenti, trasferirmi) c'era da tempo ma, come mio solito, prima di prendere una decisione procrastino un'infinità raccogliendo pro e contro in attesa del momento migliore in cui il coraggio so per certo che non mi lascerà.
Alla fine questa opzione è giunta con una violenza inaudita e mi ha fatta brancolare nel tormento di tempeste di pensieri, emozioni, se e ma sconnessi, ipotesi buie di fallimento in ogni ambito della vita, pianti e piagnistei che erodono persino la pazienza degli altri.
Ma devo ringraziare questo dolore, altrimenti non avrei mai preso una decisione e non avrei cominciato a credere di poter agire. La comoda stasi in cui mi ero cacciata era un limbo che mi permetteva di trarre soddisfazioni a metà per non contemplare l'opzione del rischio, dello sforzo di fronte alla paura o alla delusione.
Adesso è proprio il momento di andarmene e di prendermi ciò che voglio, costi quel che costi, con tutte le crisi inevitabili che mi piomberanno addosso ma senza più svalutarmi a questo modo.
view post Posted: 13/10/2023, 15:59     +1TOPIC DELLO SFOGO - Off-Topic
I'll spill my tea
Mentre vi vedrò affondare da lontano con tutto lo schifo che vi siete creati da soli ❣️
view post Posted: 10/10/2023, 21:12     +2Haiku Semi Seri - Angolo Giochini

Mobbing.
Una soave voce al mattino mi sveglia:

Chiede di mandarti a fare in culo.
Lontano.

Nessuna mamma,
Solo l'avvocato.

view post Posted: 10/10/2023, 13:28     abstinence - Torre di Astronomia

Too many thoughts
Autocommiserazione, rammarico, odio, vittimismo. Questi i lati che sovente si aggrappano a me come parassiti non appena ricerco solitudine e silenzio. Con denti aguzzi scavano dentro le barriere, e spacciandosi per alleati, invece, mi divorano dall'interno.
Quanto di ciò sa Ayumo? Quanto conosce della via della solitudine e dei demoni che la abitano?

[...]

«Diciamo che ci sono stati eventi sconvolgenti da giustificare la mia assenza.»
La guardo con attenzione. Sembra esserle costato molto dirlo. Eppure l'ha detto. E' per la disperazione di possedere un contatto? Dar voce a qualcosa di simile per me, proiettandomi nelle mie di esperienze, sarebbe un azzardo atroce. Se qualcosa mi segna al punto da farmi desiderare di sparire, evitare qualsiasi accenno al riguardo è la prima regola della prassi da seguire.
Lei è un'altra persona, sicuramente. Poi ha detto "essere invisibile", non sparire del tutto —in un modo o in un altro. Questa è una mia prerogativa.
«Perlomeno hai un posto dove rifugiarti.»
Io non ho nemmeno questo. Se Nocturn Alley può definirsi una zona sicura, allora Hogwarts è il mio regno delle fiabe. Persino la stanza singola che possiedo nella Torre di Grifondoro ha un sapore sin troppo transitorio per potersi definire il mio posto sicuro. Durante l'estate, comunque, devo tornare nel mio buco polveroso invaso dai ratti e dai cattivi pensieri.
Non voglio dire niente sulla giustificazione che dà della sua assenza. I commenti sarebbero di troppo.
«Quindi la notte è una metafora per dire che ricerchi la pace del silenzio, di un mondo sopito e di una realtà idilliaca onirica, immagino.»
Risulterò spietato e sin troppo crudo. La frase esce dalla mia bocca come la deduzione logica di un investigatore o di un critico che parafrasa la metafora di un verso. Senza tatto; con quel distacco intellettualoide che vesto per distanziare la profondità emotiva di un qualcosa dalle mie corde smaniose di vibrare.
«Durante la notte tutto sembra possibile. Ci crogioliamo nel potere latente che vediamo nelle cose. Ma tutto è sopito, è quasi improbabile che il pensiero riesca a toccare il mondo senza prodigarsi nell'azione.»
Ragiono. Ad un certo punto non sono più Casey, non sto più parlando con Ayumo. Sto semplicemente elaborando. Le frasi scorrono sulle mie labbra agganciandosi alla ragione, che fluisce scardinandosi dall'esperienza personale e avvalendosi di puri riferimenti semantici.
Non guardo la ragazza che è con me. Fisso il vuoto. I miei piedi fanno qualche passo, ed è come se stessi percorrendo a piedi le pagine di uno di quei libri tanto sfogliati sopra il cuscino del mio letto.
Probabilmente sono andato fuori tema. Ho dato voce a delle deduzioni non richieste dalla situazioni. Mi risveglio alla consapevolezza del presente quando Ayumo tratta di Quidditch, palla che io stesso ho tirato in campo poco prima. Senza darle troppa importanza.
Buffo. Le ho dato uno spunto per cui parlare a partire da qualcosa di cui non mi importa minimamente niente. Il Quidditch le piace. A me fa veramente cagare. Mi rode ancora il fegato per l'ultimo torneo. Ma soprattutto per l'aver capito di fare schifo in qualcosa. Ci ho messo un po' ad accettare di essere una persona sin troppo mentale, solitaria e altezzosa per lanciarsi in un'attività interamente fisica e votata alla strategia di gruppo. Datemi il mio compito ed io lo farò bene, ma solo se non si tratta di non dover sottostare al compromesso con altri collaboratori. Con l'ansia da prestazione e da perfezione che mi caratterizza, gli altri ai miei occhi diventano infinitamente stupidi.
«Tu, invece? Cerchi tramonti o stelle?»
Le pupille si fissano per qualche istante di troppo sul pentacolo. Poi ritornano al volto di Ayumo.
E' di fronte a queste domande che mi rendo conto di quanto io sia bravo a filosofeggiare e ad analizzare la vita degli altri con distacco e, invece, di quanto faccia schifo nel confrontarmi con la mia.
Tramonti o stelle? Una rapida scelta, su. Come se fosse un test della personalità su un giornale.
Eh però... notte, stelle, tramonti... non dovevano avere un significato metaforico? O l'ho solo imposto io coi miei discorsi di merda da adolescente che vuole fare il poeta maledetto?
Va be', anche se lei non intendeva parlare per simboli, questa è direzione in cui io, l'idiota, ho instradato il discorso.
«Il vuoto.»
E' la prima parola che mi viene in mente. Anzi, è la prima immagine che la mia mente partorisce quando mi si parla di ricerca.
Non so bene che cosa io abbia evocato dicendolo, non so quali deduzioni si possano trarre a partire da tale scelta. Fatto sta che mi incupisco e che devio lo sguardo.

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