Posts written by Paul Dwight

view post Posted: 20/9/2020, 18:02     +20Promozioni e Retrocessioni ONGDR - News & comunicazioni

Sono estasiato di annunciare che da oggi, Jane Read, inizierà la sua carriera come Medimago presso il San Mungo.
Congratulazioni!

view post Posted: 19/11/2018, 12:00     +1Richiesta Prestavolto - Schedario
Nome dell'attore: Austin Amelio
Nome del personaggio: Paul Dwight
view post Posted: 19/11/2018, 11:57     Richieste Grafiche - Cortile
.Link delle immagini : Qualsiasi immagine riguardante Austin Amelio e che possa soddisfare un lavoro facilitato da parte vostra, andrà bene. Unica eccezione: niente pistole o sigarette. Le immagini con il volto meravigliosamente bruciato andrebbero predilette perché, beh, uno Schiopodo mi ha fatto la pelle per davvero. Perché nasconderlo?
.Tipo di lavoro: Avatar e Firma se vi aggrada. Vi pago in margherite fresche.
.Le dimensioni: Quelle standard, no?
.Scritta: Nessuna preferenza
.Font:
.Colori:
.Posizione Scritta (nell'immagine):
.Effetti: (quale effetto particolare?

.Grafico: chiunque voglia portare a conto un favore da parte mia
.Altro: prediligo i colori scuri. Lo gradirei molto semplice, dunque, nulla di elaborato e nulla che vi faccia maledire il mio nome.
Vi ringrazio anticipatamente!
view post Posted: 18/11/2018, 15:43     Sportello Apertura Conto Bancario - Gringotts Bank

Erano passati anni da quando aveva messo piede, per l’ultima volta, a Diagon Alley. Si aspettava che quantomeno qualcosa fosse cambiato e invece, mentre camminava tra quelle battute stradine, Paul sorrise dinanzi alla constatazione che nulla, in vero, aveva subito una qualche trasformazione.
I negozi erano sempre gli stessi, persino le vetrine sembravano promuovere i medesimi oggetti che vi aveva lasciato. L’uomo si portò il cappuccio sulla testa, riattaccando i due alamari che gli cingevano il mantello al collo: avrebbe dovuto comprarne di nuovi, erano così in pessime condizioni che prima o poi quello straccio nero slavato gli sarebbe caduto in una pozzanghera.
Peccato che non avesse nemmeno mezzo zellino con sé, il che rendeva ancor più inverosimile cosa stava per fare. Arrivato dinanzi l’imponente Banca dei Maghi, si fermò, la sinistra che andò a grattare il capo coperto. Gli dava fastidio coprirsi il capo, non v’era avvezzo, non quando era in borghese almeno, ma come si diceva? Di necessità, virtù: doveva adattarsi al cambiamento. Ancora non s’era abituato alla cicatrice che gli tranciava metà volto e sentiva sempre troppi occhi puntati su di lui: un mago con un marchio del genere, dopotutto, non si vedeva tutti i giorni e non era il caso di attirare così tanta attenzione. Ecco come dovevano sentirsi i fenomeni da baraccone di quei migranti circhi magici, aveva pensato tra sé e sé mentre affondava la mano nella tasca e ne tirava fuori una margherita ancora fresca eppur stropicciata.

« A quanto pare, amico mio, non si può avere un lavoro senza un conto in banca. E senza lavoro, non si materializzano galeoni dal nulla. Dici che mi daranno una chiave senza un borsello pieno di monete? »
No, Paul non era impazzito, non più del solito almeno; agitando il fiorellino davanti la tasca della camicia di franella, il piccolo interlocutore fece capolino. Un minuscolo Knarl muoveva compulsivamente il naso alla ricerca del suo cibo preferito e adocchiando appena il suo padrone, con gli occhietti acquosi puntati sul brutto faccione, sembrò restituirgli il dubbio. Allungò gli artigli verso la margherita e tornò dentro, al calduccio.
« Immagino lo scopriremo » , si limitò ad asserire accomodando le mani infreddolite in tasca.
Inutile dire che, in quel candido posto qual era la Gringott, Paul si sentì come un tritone fuor d’acqua. Lasciò calare il cappuccio e voltò indietro lo sguardo prima di avvicinarsi al primo Folletto libero, rabbrividendo di terrore al pensiero di poter infangare quel pavimento immacolato con le sue zampacce.

« Salve, vorrei aprire un conto. Non serve un minimo capitale, giusto? Vede, non ho ancora un lavoro e per il lavoro mi serve una vostra chiave e se per ottenerla dovessero servirmi dei soldi… Beh, staremo punto e a capo, no? »
Eccolo che si ri-grattava la testa perso nei meandri di un circolo vizioso che, fino a prova contraria, era chiaro soltanto a lui.
« Ah, il mio nome è Paul Dwight, lo dimentico sempre. »


Edited by Paul Dwight - 18/11/2018, 18:29
5 replies since 18/11/2018