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Dons ~ Hollow

Don’t look now,
You’ll see me crying rivers, I might drown
Don’t know how
Will I ever find my own way out?

I don’t wanna lose me so cruelly
I’m driftin’ in and out of who I am
So help me understand.

Credi che non ti capisca? Tu insegui un sogno disperato, questo è il tuo tormento. Tu vuoi essere, non sembrare di essere. Essere in ogni istante cosciente di te, e vigile. nello stesso tempo ti rendi conto dell'abisso che separa ciò che sei per gli altri da ciò che sei per te stessa e provoca quasi un senso di vertigine, un timore di essere scoperta, di vederti messa a nudo, smascherata, riportata ai tuoi giusti limiti. Perché ogni parola è menzogna, ogni gesto falsità, ogni sorriso una smorfia. Qual è il ruolo più difficile? Togliersi la vita? Ma no, sarebbe poco dignitoso. Meglio rifugiarsi nell'immobilità, nel mutismo, così si evita di dover mentire, oppure mettersi al riparo dalla vita, così non c'è bisogno di recitare, di mostrare un volto finto o fare gesti non voluti. Non ti pare? Questo è ciò che si crede ma non basta celarsi perché, vedi, la vita si manifesta in mille modi diversi ed è impossibile non reagire. A nessuno importa sapere se le tue reazioni siano vere o false. Solo a teatro il problema si rivela importante e forse neanche lì. Io ti capisco, Elisabeth... e quasi ti ammiro. Secondo me devi continuare a recitare la tua parte fino in fondo finché essa non perda interesse, e abbandonarla così come sei abituata a fare passando da un ruolo all'altro.

— Persona, 1966

Lord Huron ~ The Night We Met

Megan indossa un abito di seta con lunghi drappi di tulle, che scendono sulle braccia e lungo le gambe ad evidenziare eleganza e leggerezza. Lacci di cuoio vegetale tengono ferma la struttura intera dell'abito, dalle spalle sino alla vita, s'intrecciano perfettamente ricordando la moda medievale. La texture è liscia e morbida - con una serie di linee sottili divergenti, quasi trasparenti, che ne caratterizzano il disegno -, i colori che prevalgono sono azzurro e argento in riferimento al Grugnocorto Svedese che Megan ha adottato anni fa. Il corpetto ha uno scollo profondo a “V”, avanti e indietro; le spalline sono ampie. L’abito è lungo, copre interamente le gambe sino ai piedi; le scarpe, color argento in pelle sintetica, sono a punta con tacco di dieci centimetri. L’abito scende sul retro con un piccolo strascico. I capelli sono legati da due "trecce cornrows" ai lati opposti della testa che, partendo dall'attaccatura frontale, le arrivano poco oltre metà schiena. I gioielli, pochi ma essenziali, danno punti luce ben definiti: un paio di brillanti fatti d'oro bianco pesano sui lobi; sul collo, stesso materiale, una catenina raffigura un drago arrotolato su pietra "zaffiro". Questo tipo di pietra si ripete anche nell'anello che porta all'anulare sinistro.
Per finire, legata alla cinta insieme alla bacchetta, porta con sé una piccola pochette con chiusura a fibbia, che sposa tessuto e decorazioni dell’intero outfit. Il trucco le abbellisce la pelle diafana: sulle palpebre l’ombretto color vinaccia - sfumato sopra e sotto gli occhi - si amalgama perfettamente con le iridi oceano e con l'azzurro e l'argento dell'intero outfit. Niente eyeliner, solo mascara ad accentuare la profondità del suo sguardo; il colore delle labbra è argento-metallizzato con sfumature bianche.