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Era incredibile quanto velocemente si era svuotato il corridoio, gli studenti e le studentesse, siccome si avvicinavano anche gli esami, avevano fretta di partecipare alle lezioni, visto che erano le ultime, cosi poi si potevano dedicare allo studio maniacale.
In pochi minuti fu tutto vuoto, tranne che per Jonathan e una ragazza che lo stava fissando, molto male, infatti rivolse a lui parole molto dure e aspre, evidentemente non era una buona giornata neanche per lei, o forse era solo il suo modo di essere, questo lui non poteva saperlo, visto che non la conoscevaNon sono affari tuoi quello che faccio o menoLa ragazza non doveva sorprendersi se lui gli rispondeva a tono, lo aveva trovato in un brutto momento, inoltre chi era lei per permettersi di fargli quel interrogatorio? Nessuno d'importante, il ragazzo aveva il sospetto che la tipa fosse una specie di Prefetto o roba del genere, aveva quell'aria che si davano solo loro e i caposcuola, ma non poteva esserne sicuro..Se vuoi proprio saperlo, non ho partecipato alle lezioni di oggi, non mi andavaDisse seccato, non gli interessava mentire a lei, tanto non gli avrebbe creduto, visto come stava girando la giornata.
Di certo non sarebbe stata quella ragazza a convincerlo ad andare a lezione, nessuno poteva dirgli cosa fare, ormai aveva perso quasi tutta la giornata a girovagare per la scuola, ed era andata fin troppo bene.
Tanto anche se avesse partecipato alle lezioni non sarebbe stato in grado di seguire quello che gli insegnanti dicevano, aveva la testa troppo piena di pensieri per poter prestare anche un minimo di attenzione, quindi perché perdere tempo, meglio prendersi un giorno di pausa..Anche tu sei qui e non a lezioneE aveva ragione, lei si faceva tanto grande a chiedergli perché lui non era a lezione, mentre anche lei era li con lui invece di essere in aula, aveva poco da fare la splendida. Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”
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