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Era uscito da poco da Olivander, aveva acquistato lì il suo ultimo oggetto, la sua bellissima bacchetta; l'aveva fissata per tutto il tempo, anche mentre il padre gli parlava spiegandogli un qualcosa su una certa King's Cross Station. L'unica cosa che potette capire era che da li partiva, verso il castello di Hogwarts. Si stavano avviando a passo veloce i due visto l'orario, quasi in ritardo per la partenza. Varcarono la porta della stazione, subito dinnanzi a Lance si figurò un atrio larghissimo, con varie scalinate che portavano ai binari. Suo padre gli aveva detto del Binario 93/4, quello su cui si trovava l'espresso per Hogwarts. Aveva guardato un po' dappertutto, ma di quel binario neanche l'ombra. Fu suo padre a descrivergli dettagliatamente la situazione e come arrivare al binario. L'unica reazione di Lance fu quella di stupore.
"Padre? Si, ho capito che siamo maghi e quant'altro... Ma non ti sembra strano lasciarmi andare a sfracellare contro un muro?" Il padre sfoggiò una grassa risata alle parole del figlio che sentendosi offeso, mise il broncio. Mond Hurt fece un gesto: si inginocchiò all'altezza del figlio, gli poggiò la mano sulla spalla e con tono calmo "Fidati. E' il tuo destino." Lance subito distolse lo sguardo da quello del padre, indirizzandolo al muro ad arco presente nel mezzo dei binari 9 e 10. Prese la rincorsa con tutta la sua forza, accompagnato da suo padre mentre spingevano il carrello pieno delle cianfrusaglie acquistate poco prima. In un batter d'occhio si trovarono dall'altro lato del muro, lo avevano oltrepassato e quello che subito saltò agli occhi di Lance fu la grandissima quantità di persone presenti su quel binario e la bellissima locomotiva vecchio stile che troneggiava sul binario. Salutò un'ultima volta suo padre e si diresse verso una delle entrate delle carrozze. Cercò in lungo ed in largo un posto più tranquillo e meno affollato in quel treno. Non appena lo ebbe trovato, guardò fuori dal finestrino e scorto suo padre, gli fece un cenno di saluto. |