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Ethel, arrivò davanti al muro che divideva il mondo babbano da quello magico. Salutò suo padre con un caloroso abbraccio. Preferiva che non attraversasse con lei o, sarebbe stato un problema lasciarlo poi. Afferrò il carello e, senza guardarsi indietro corse verso il muro, oltrepassandolo. Ethel si ritrovò dall'altra parte quasi con l'ansia, aveva seriamente pensato di stamparsi contro quel muro e, invece no! Quanto le piaceva la magia! Si avvicinò al treno, dove un fattorino prese tutti i suoi bagagli per caricarli sul treno. La ragazza salì, entrando nel primo scompartimento vuotò che trovò, dopo pochi minuti il treno iniziò a fischiare rumorosamente. Si stava partendo.
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