Posts written by næmea.

-Ciao ragazze- disse Leandra salutandole. Le guardò allontanarsi per poi tornare verso la sala comune felice come non lo era mai stata prima

Benvenuta (:

Leandra sospirò al sentire l'argomento che avevano iniziato. Parlare di compiti non la metteva di certo di buon umore - Anche a me ne mancano un pò - disse pensando alla valanga di compiti che l'aspettavano. - Vorrei proprio avere più tempo a disposizione, sono sicura che non ce la farò mai- disse sconsolata. L'idea di mettersi a studiare la deprimeva da morire. Voleva godersi le ultime giornate di bel tempo prima che l'autunno ne cancellasse completamente le ultime tracce. Le sarebbe davvero piaciuto poter ignorare la massa preoccupante di compiti che si stava accumulando e andare a fare due passi nel giardino. Le lezioni erano per lo più divertenti e anche interessanti ma Leandra voleva divertirsi in qualche modo.

Leandra ascoltò le passioni delle amiche con un sorriso sulle labbra. -Wow, avete davvero tanti hobby! A me piace da matti il Quidditch e.. fare casini come non fa altro che ricordarmi mia madre- disse ridendo -Moony io credo che tutte le case siano uguali, quindi non dovresti essere triste per la scelta del Cappello, come ha detto Calliope, ci sarà sicuramente un motivo- disse con un sorriso - comunque si, è una delle mie materie preferite- disse rispondendo alla domanda della ragazza

Leandra ascoltò interessata le parole delle due ragazze. -Un babbano?- chiese con lo sguardo acceso di curiosità - Deve essere una forza! I miei sono entrambi maghi e lavorano presso il Ministero- disse con una smorfia - Ora che ci penso magari conoscono tuo padre Isabel. I miei sono noiosi e snob, non vogliono che faccia praticamente nulla - disse lamentandosi - però gli voglio bene - sorrise dolcemente. Quando Calliope nominò i mangiamorte la ragazza fece una piccola smorfia - Mangiamorte eh?- disse con leggero brivido - I miei me ne hanno parlato, dicono che al Ministero stanno facendo di tutto per catturarli. I mangiamorte hanno ucciso mia nonna, prima che potessi conoscerla, per questo in famiglia proviamo un profondo odio verso di loro- alzò le spalle con un espressione triste. Non aver mai conosciuto sua nonna l'aveva sempre fatta sentire molto triste. Il nonno le aveva parlato spesso di lei e da ciò che le raccontava doveva essere una donna splendida. Pian piano aveva iniziato ad odiare i mangiamorte proprio come i suoi genitori e aveva sempre desiderato poter fare qualcosa di utile perchè sparissero dalla faccia della terra. Un giorno lo aveva detto ai suoi genitori e loro non avevano detto altro che ''sei troppo piccola, lascia fare ai grandi'', ma quel pensiero aveva continuato a tormentarla. Scosse la testa per togliersi dalla mente quei brutti pensieri. é un argomento troppo brutto per una sera così bella non credete? Parliamo di qualcosa di più allegro disse con un sorriso

Leandra si girò a guardare i Grifondoro che si erano avvicinati e le guardavano di traverso, gli lanciò un'occhiataccia e alzò le sopracciglia come per dire ''Bè? Che diavolo volete?'' e quelli se ne andarono. -Lasciateli stare- disse scuotendo il capo - Non fraintendetemi, sono simpatici ma.. è che questa cosa della rivalità tra case complica davvero tutto- disse triste - E comunque siete più che le benvenute qui, siete mie amiche e potete restare tutto il tempo che volete - concluse decisa. Guardò le ragazze sorridendo loro. Era bello stare lì in loro compagnia e Leandra era felice di aver già fatto amicizia con delle così belle persone.

La ragazza si avvicinò per leggere il teso della poesia sul foglio che Moony teneva tra le mani. Era bella davvero, ma non era sua - é davvero bella! Non è mia purtroppo, non sarei mai capace di comporre versi tanto belli- disse con una risata. - Non so magari è di qualcuno che è stato qui prima di noi, forse uno dei Grifondoro- disse azzardando l'ipotesi - Ma spesso ci vedo anche altri studenti da queste parti quindi non saprei- concluse

Leandra vide avvicinarsi a loro un'altra ragazza. Non le pareva di averla già vista quindi si presentò educatamente e con un gran sorriso sul volto - Piacere Calliope, io sono Leandra- le disse con un sorriso- Tranquilla più siamo meglio è- aggiunse - ma non parliamo di compiti per favore, se penso a tutti quelli che mi aspettano mi sento male- disse fingendo un gran mal di pancia e portandosi la mano sullo stomaco, per poi tornare a sorridere. -Primo anno anche tu eh? Come ti trovi? Come si sta a Tassorosso?- chiese curiosa. Leandra era felice di poter conoscere ragazze di altre case e poter fare amicizia con loro. Ciò dimostrava che la rivalità tra Case di cui le avevano parlato i genitori non esisteva e la ragazza era veramente rincuorata da ciò

* Le lezioni diventano sempre più difficili* pensò Leandra uscendo dalla Sala Comune. Quando vide Isabel passare si bloccò. Era strano vedere una Serpeverde da quelle parti ma poi si ricordò che con le altre avevano detto che sarebbe stato bello salire lassù e ammirare il panorama dunque la seguì e quando vide che c'era anche Moony salutò entrambe -Hey ragazze, ciao! che fate?- vide che stavano guardando qualcosa nelle mani di Moony e si avvicinò curiosa come sempre -Che cos'è?- chiese

Leandra accettò volentieri la caramella offertale da Moony. Sapeva di non potersi fidare delle tutti gusti, una volta ne aveva trovata una al sapore di broccoli e una al sapore di cetriolini sottaceto. Prese la caramella rosa e la mise in bocca. -Uhm..direi..ciliegia. Mi è andata bene- disse ridendo - a te cosa è capitato?- chiese curiosa - Per la foresta proibita, bè prima o poi troveremo il modo di andarci- disse con uno strano luccichio negli occhi.

Leandra annuì - Lo spero proprio- le disse con un sorriso sincero. -Sai poco prima che arrivassi tu mi era presa una voglia incontrollabile di fuggire nella foresta proibita- disse sospirando in modo teatrale - ma è meglio non far perdere punti alla mia casa già da ora, i miei compagni mi odierebbero- disse con un sorriso. Il suo sguardo si perse di nuovo tra le fronde scure degli alberi - Chissà che creature vivono lì dentro- disse sovrappensiero

Leandra inarcò le sopracciglia. Non aveva ben capito di cosa stesse parlando la ragazza ma da come lo descriveva sembrava assolutamente divertente - Mi piacerebbe provarlo questo ehm..scivolo- disse ridendo. Le novità le erano sempre piaciute e le piaceva anche provare cose nuove, che fossero magiche o no. - Belle le macchine magiche, mio zio ne ha una ma non mi ci hanno fatto mai salire- disse per poi abbassare la voce - I miei pensano che sia un pò svitato ma io lo trovo una forza- disse ridendo - una volta si è presentato a casa nostra indossando quelle che le donne babbane chiamano sottoveste- disse Leandra scoppiando a ridere al solo ricordo dello zio vestito unicamente con una sottoveste bianca a fiorellini e una cuffia in testa - Ha detto che così stava comodo, immagina solo la faccia dei miei- disse ancora ridacchiando. - Credo di aver preso da lui la mia ''inopportuna curiosità e noncuranza delle regole''- commentò assumendo il tono e ripetendo le parole che la madre diceva sempre quando parlava dello zio - o almeno è ciò che mi rimprovera mia madre- concluse

Leandra ascoltò incantata le parole di Moony, era davvero interessata. I genitori non le avevano mai permesso di prendere troppi contatti con il mondo babbano - No figurati, sinceramente non piace neanche a me come posto, è pieno di maghi e streghe con la puzza sotto il naso-disse ridacchiando. Le sembrò di vedere un velo di tristezza negli occhi di Moony, non voleva che la ragazza si rattristasse così si sbrigò a rispondere - Abito fuori Londra, in una zona di campagna, quindi non proprio vicino al Ministero ma i miei usano la Metropolvere o si materializzano direttamente al Ministero quando devono andare a lavorare- disse annuendo - tu invece?- le chiese curiosa

Leandra inarcò le sopracciglia sorpresa. Cos'era un manicomio? I matti? Lei sapeva che le persone che avevano avuto dei problemi mentali erano al San Mungo, non aveva mai sentito parlare di manicomi. -Che cos'è un manicomio?- le chiese supercuriosa - I miei lavorano al Ministero della Magia- aggiunse ma era curiosa di sentire le cosa le avrebbe detto la ragazza a proposito del lavoro dell madre.

Leandra sorrise felice che le due ragazze stessero facendo amicizia ma poi un pensiero le attraversò la mente - Accidenti!- esclamò. Si era ricordata di avere lezione quel giorno e anche di li a poco. Non voleva assolutamente arrivare tardi - Ragazze, mi dispiace moltissimo, ma devo andare, tra poco ho una lezione e non voglio arrivare in ritardo- disse seriamente dispiaciuta di dover lasciare le prime ragazze con cui aveva potuto scambiare due chiacchiere - Spero davvero di rivedervi presto, è stato un piacere conoscervi- disse ad entrambe con un grande sorriso prima di correre via lungo il corridoio diretta a lezione.