Posts written by .Astaroth

view post Posted: 15/7/2015, 16:45     Festa di Fine Anno - Paiolo Magico

Il Paiolo Magico. Quel posto, ahimè, era tutto fuorché pieno di bei ricordi per il giovane Grifondoro. Se era vero che era da lì che per la prima volta era venuto a contatto col mondo magico, c'era anche da dire che esperienze come il Nottetempo, la Metropolvere e specialmente il secchio adibito a passaporta non avevano contribuito a far sentire il ragazzino a proprio agio in quel luogo. Un brivido di terrore. Ecco cos'aveva provato non appena era venuto a conoscenza del luogo che avrebbe ospitato la festa di fine anno. La stessa sensazione dalla quale veniva colpito in quel preciso istante, mentre con passi lenti e insicuri superava la soglia del locale, la sera dell'evento. Era teso, non solo perché non amava molto la confusione e di conseguenza le feste così grandi, ma sopratutto a causa dell'imminente esibizione che lo avrebbe visto protagonista.. o perlomeno come comparsa in mezzo al gruppo dei The Wizard Voice.
Il fatto che avesse scritto una canzone per l'occasione era un evento assai singolare e raro, ma non c'era da stupirsi se si considerava il modo appassionato con il quale Karen parlava del suo progetto o l'entusiasmo che aveva accompagnato la sua proposta di partecipare alla serata con un brano nuovo di zecca. E alla fine, per quanto potesse sembrare strano, Ace l'aveva fatto davvero. Non che fosse un pezzo particolarmente interessante o accattivante, ma era sicuro che il giovane prefetto ce l'avesse messa tutta per riuscire nell'intento. I risultati, beh, quelli non erano di certo proporzionati all'impegno con il quale si era rapportato con l'impegno preso.
Al suo arrivo, come suo solito con non poco ritardo, era quasi arrivato il momento di salire sul palco e per questo motivo il povero Grifondoro si vide costretto a cercare la rossa durante i minuti successivi, senza nemmeno avere modo di bere qualcosa o di mettere un po' di cibo sotto ai denti. Le sue indagini terminarono poco dopo, quando una voce invitò coloro impegnati col coro a salire sul palco per l'esibizione. Fu in quel momento che finalmente i suoi occhi castani ebbero modo di posarsi sulla figura di Karen. Dando nuovamente prova del suo coraggio, la Tassorosso ringraziò i presenti e quando tutto fu pronto, le danze ebbero modo di trovare il via. Le canzoni proposte in via del tutto originale non erano molte, ma c'era da dire che i loro autori si erano sicuramente superati. I versi scritti da Oliver e Karen erano riusciti a conquistare il pubblico.. e quando giunse il suo turno, si chiese se il suo brano avrebbe riscosso altrettanto successo.



Libri, incantesimi, studio fino a tarda notte
Credevo che questa scuola fosse uno sballo
Mio nonno diceva sempre o la va o la spacca
Beh, a dirla tutta questo ritmo mi spacca
Per questo ho bisogno della mia cura
Ogni sera, ogni momento,
ogni volta che lo stress cerca di tagliarmi fuori

Fuori da un mondo che ci appartiene
Lontano da quel che è nostro di diritto
E' la vita che ogni giorno cerca di ostacolarci
Non possiamo niente contro il destino
Ma siamo stati noi a creare il rimedio contro tutto
L'unica invenzione di cui essere veramente fieri

Musica. Voglio nutrirmi solo di questo
Far sì che ogni nota sia un boccone,
Ogni sfumatura una spezia per aumentarne il sapore
Storia della Magia? Ma fatemi il favore,
Che siano i Queen, I Guns, o i Nirvana
Beh, loro hanno sicuramente più storia da insegnare

Per cui tutti quanti noi, solo per un istante
Mettiamo da parte le bacchette, i volumi ingialliti
Le scope, gli incantesimi e tutto quel che è superfluo
Bastano poche corde, una voce e i cuori di chi ascolta
Per dar vita a quella che è vera magia.

Anche se non era sicuramente merito suo, il gruppo fu in grado di suonare e cantare quei versi in maniera ottima, persino meglio di quanto il giovane Foster avrebbe mai potuto sperare. La paura del giudizio del pubblico era tanta e l'idea di stare sul palco non lo allettava poi molto: che fosse proprio quella la famosa ansia da prestazione? Forse sarebbe stato meglio per lui non scoprirlo.

view post Posted: 6/6/2015, 11:35     Ultimo film visto - Angolo Giochini
CITAZIONE (Nih . @ 26/5/2015, 21:34) 
Il Racconto dei Racconti

Idem, quindi cito il penultimo: "La migliore offerta"
view post Posted: 3/6/2015, 21:53     Il Serraglio Stregato - Diagon Alley
Gatti, civette. Ne aveva fin sopra i capelli, ormai. Che senso aveva allevare creature fantastiche, affascinanti e dai misteriosi poteri, quando la maggior parte delle persone non faceva altro che chiedere di acquistare animali che avrebbero potuto trovare in un qualsiasi negozio babbano? L'ennesima primina varcò la soglia del Serraglio Stregato, innamorandosi a prima vista di un micino in vendita. Senza nemmeno preoccuparsi di spiegarle come prendersi cura di quella bestiolina, il commesso le consegnò ciò che voleva, dopo aver spostato il micio in un più comodo trasportino, decisamente più adatto per il viaggio rispetto alle ingombranti gabbie che costellavano il negozio.

Ecco a te, mi devi solo un galeone. Buona giornata!

Buona sì, ma non per lui.. o almeno fin quando due clienti ben più interessanti avanzarono richieste sicuramente più allettanti.
Due Kneazle, uno per ognuna di loro. Ed ecco che gli occhi del negoziante si riempirono finalmente di gioia. Si trattava pur sempre di due gatti, ma di una specie che amava crescere e custodire in attesa di validi proprietari.. e che, ovviamente, gli fruttavano più dei soliti spiccioli. Diede loro due trasportini, più ampi rispetto a quelli che solitamente ospitavano i comuni gatti che aveva in negozio, ma si augurò che le due fanciulle riuscissero in breve tempo a farne a meno. Creature affascinanti, quei felini, tanto misteriosi quanto fedeli con chi riusciva a conquistare la loro fiducia. Si trattava di una sfida bella e buona, il cui esito sarebbe dipeso esclusivamente dalle loro capacità.. oltre che da una buona dose di pazienza.


Ottima scelta, mi pare che con i permessi sia tutto in regola. Questi vengono sette galeoni a testa, ma ne vale la pena, credetemi.

Aggiornato
view post Posted: 3/6/2015, 17:20     Mi scusi, per Hogwarts da questa parte? - Presentazioni
Benvenuto sul nostro GDR! :D

Sono sicuro che qualche dritta possa esserti utile, specialmente per muoverti sul forum durante questi primi giorni. Un buon punto di partenza può essere consultare la Guida ai Primi Passi. Qui puoi trovare ciò che ti serve sapere inizialmente. Comincia con calma, non buttarti subito sul difficile, le cose da imparare sono parecchie ma c'è il momento opportuno per ogni cosa.
Se hai domande da fare, non ti conviene esporla in tagboard; lì infatti potresti correre il rischio di essere ignorato, o che il tuo messaggio venga sommerso dai successivi. Pertanto per esporre eventuali dubbi puoi scrivere a qualsiasi membro dello staff o, meglio ancora, aprire un topic nella sezione Domande & Problemi. Prima di farlo però, ti consiglio di usare la funzione cerca per controllare che la tua domanda sia già stata fatta. Se trovi un topic simile, insomma, vale la pena farci un salto: potresti trovare quel che cerchi ancora prima di chiederlo.
Il mio consiglio, per questi primi giorni, è quello di concentrarti nello svolgere i primi passi, seguendo la guida che ti ho linkato sopra. Postare la scheda, aprire il conto alla Gringotts, comprare l'occorrente per il primo anno e infine partire, preparandosi allo smistamento. Presta attenzione alle note che trovi in ogni sezione e rispetta le regole generali di roleplaying, come ad esempio non manovrare png (personaggi non giocanti, controllati da prefetti e master) senza permesso. Fidati, risparmierai eventuali seccature e arriverai prima al fatidico momento dello smistamento.

Spero di non averti annoiato e che queste dritte possano tornarti utili per destreggiarti meglio nella community. Ti auguro un buon gioco, divertiti!
view post Posted: 1/6/2015, 12:53     Il Ghirigoro - Diagon Alley
Curioso constatare come, nonostante le decine di ragazzini che ogni giorno "svaligiavano" il negozio, il Ghirigoro fosse sempre pronto a ricevere nuovi carichi di libri per far fronte alle continue richieste da parte degli studenti. Settembre era sempre il mese in cui si concludevano i migliori affari ed era proprio in quel periodo che nomi come quelli di Bathilda Bath, Emeric Zott e gli altri secchioni erano più semplici da trovare nelle vetrine del negozio.
L'unico problema, come sempre, era la tempistica con la quale venivano serviti i clienti. Procurarsi ogni volta tanti volumi per ciascuno degli studenti di Hogwarts richiedeva tempo, che ovviamente non faceva altro che far accrescere la fila interminabile che si trovava sin dall'ingresso. Per sua fortuna, Versus dovette soltanto attendere che alcuni primini comprassero i loro libri, prima di essere servita a sua volta.


Due galeoni anche per te, buona giornata e buon anno scolastico!

Aggiornato
view post Posted: 1/6/2015, 12:47     Mondomago - Diagon Alley
Solita routine, solito baccano, soliti affari. Quello che cambiava ogni giorno a Diagon Alley erano i volti degli studenti che calpestavano quelle strade, indaffarati e intenti a comprare il necessario per affrontare l'anno scolastico. Calderoni, articoli vari, il negozio ne era praticamente stracolmo, affinché nessuno dei clienti si ritrovasse con una brutta sorpresa e niente in mano, cosa che lo avrebbe costretto a ritornare in seguito. Di una simile figuraccia non avrebbe giovato nessuno, né la sua fama, né le sue tasche.
Dopo l'interminabile fila di primini smaltita nel minor tempo possibile, ecco l'ennesima studentessa. Difficile dire quale anno frequentasse, aveva sì bisogno di un baule nuovo, ma allora perché non chiedere l'intero occorrente segnato nella lista inviata dalla scuola? Doveva frequentare il secondo anno, o il terzo al massimo.. ma in fin dei conti a lui cosa importava? Era una cliente, una potenziale fonte di guadagno e questo bastava per mettere da parte qualsiasi quesito.
In un batter d'occhio un Reducio venne castato sul baule, affinché potesse essere trasportato più facilmente dalla fanciulla. Un sorriso di circostanza e via, l'ennesima cliente era stata servita.


Tieni, sono 15 Falci.. e mi raccomando, ricorda di castare su di esso un Engorgio, se non vuoi serva solo per contenere caramelle!

Aggiornato
view post Posted: 1/6/2015, 08:39     Hey! - Presentazioni
Benvenuta sul nostro GDR! :D

Sono sicuro che qualche dritta possa esserti utile, specialmente per muoverti sul forum durante questi primi giorni. Un buon punto di partenza può essere consultare la Guida ai Primi Passi. Qui puoi trovare ciò che ti serve sapere inizialmente. Comincia con calma, non buttarti subito sul difficile, le cose da imparare sono parecchie ma c'è il momento opportuno per ogni cosa.
Se hai domande da fare, non ti conviene esporla in tagboard; lì infatti potresti correre il rischio di essere ignorata, o che il tuo messaggio venga sommerso dai successivi. Pertanto per esporre eventuali dubbi puoi scrivere a qualsiasi membro dello staff o, meglio ancora, aprire un topic nella sezione Domande & Problemi. Prima di farlo però, ti consiglio di usare la funzione cerca per controllare che la tua domanda sia già stata fatta. Se trovi un topic simile, insomma, vale la pena farci un salto: potresti trovare quel che cerchi ancora prima di chiederlo.
Il mio consiglio, per questi primi giorni, è quello di concentrarti nello svolgere i primi passi, seguendo la guida che ti ho linkato sopra. Postare la scheda, aprire il conto alla Gringotts, comprare l'occorrente per il primo anno e infine partire, preparandosi allo smistamento. Presta attenzione alle note che trovi in ogni sezione e rispetta le regole generali di roleplaying, come ad esempio non manovrare png (personaggi non giocanti, controllati da prefetti e master) senza permesso. Fidati, risparmierai eventuali seccature e arriverai prima al fatidico momento dello smistamento.

Spero di non averti annoiata e che queste dritte possano tornarti utili per destreggiarti meglio nella community. Ti auguro un buon gioco, divertiti!
view post Posted: 29/5/2015, 10:38     Checkmate..Maybe - Giardino

Quando la fanciulla rise alla sua battuta, a sua volta il giovane Foster poté sorridere, rendendosi conto di aver un tantino esagerato con le minacce al povero Fur. Immaginarselo ben cotto, circondato da patate, era una scena alquanto.. disgustosa. Sì, era quello il termine adatto, dato che quelle bestioline non emettevano un odore proprio gradevole. Non passò molto prima che lei rispondesse alla sua domanda, placando finalmente la sua curiosità. Proprio come era accaduto a lui, suo padre le aveva insegnato le regole del gioco qualche anno addietro, tuttavia il risultato che gli sforzi di quell'uomo avevano prodotto erano ben diversi da quelli ottenuti da Rian Foster. Anche se era in dubbio sulla legittimità delle sue vittorie, Amber diceva di essere riuscita a batterlo.. il massimo che invece Ace poteva vantare era aver perso dopo ben cinque minuti di gioco, ma forse questo era meglio non dirlo alla ragazza dalle ciocche dorate. Adesso che aveva ottenuto la risposta che desiderava, il prefetto era pressoché certo di non avere possibilità di vittoria. Poco male, era abituato a perdere a quel gioco e quella non sarebbe stata altro che l'ennesima sconfitta. Con il gioco dell'oca avrebbe sicuramente avuto più fortuna.
Si concentrò poi sulla mossa fatta dalla sua avversaria. Aveva mosso un altro pedone, difficile dirsi se per bloccare qualche mossa o per portare a termine la propria apertura. Ma forse era meglio non pensarci, riflettere su una possibile giocata in difesa era un'azione che avrebbe potuto portare Ace a confondersi ancora più di quanto già lo fosse. Quello degli scacchi era un gioco di furbizia, attenzione e creatività, alle volte. Qualità che al giovane mancavano, o che perlomeno non avrebbe mai saputo esprimere in un tavolo da gioco. Quello che poteva fare, al massimo, era imitare le mosse di suo padre, sperando funzionassero.

« Alfiere in C4. » disse con calma, tornando poi a guardare la fanciulla non appena la pedina ebbe raggiunto la casella indicata. La domanda di lei lo colse impreparato, mai si sarebbe aspettato un quesito simile, specialmente da chi aveva visto in azione il comportamento ribelle del suo animale. Perché un furetto? Bella domanda davvero - pensò, mentre si massaggiava il mento e alzava lo sguardo con fare interrogativo, quasi come se si stesse scervellando per risolvere uno dei misteri ancestrali. « Non credo di saper rispondere, sai? Sono entrato al Serraglio.. non ricordo nemmeno come si chiama.. vabbè, quello, ci sono entrato senza avere idea di quale animale prendere. Lì ho trovato Fur, ci siamo guardati e ho capito di volere lui. Non so, è stata una sensazione improvvisa, una simpatia a pelle. » commentò, tornando a contemplare gli occhi di lei. Un sorriso si dipinse sul suo volto, prima che potesse concludere il discorso. « Pessima scelta. »
Si concesse una risata, un'ottima scappatoia per far calare il sipario su una risposta alla quale non avrebbe saputo aggiungere altro. Decise poi di assecondare ancora una volta la sua curiosità, prendendo nuovamente parola e incalzando la sua interlocutrice con un quesito assai simile al suo. « Cosa mi dici di te invece? Qualsiasi animale tu abbia portato qui ad Hogwarts, spero sia più tranquillo del mio. »

view post Posted: 27/5/2015, 17:03     Checkmate..Maybe - Giardino

Quella che aveva davanti era una ragazza timida, evidentemente poco abituata al contatto fisico, ma di simili dettagli, sottili quanto rilevanti, Ace non si sarebbe mai preoccupato. A dirla tutta non ci aveva nemmeno fatto caso, la sua inesperienza con il gentil sesso sfiorava livelli indicibili, tanto che forse avrebbe potuto dire di andare meglio in Pozioni. Il che, ahimè, era tutto dire. Al momento tuttavia c'era qualcosa di ben più urgente di cui preoccuparsi, ovvero la partita di scacchi in corso. Amber, questo era il nome della fanciulla che aveva di fronte, aveva appena fatto la propria mossa e adesso il turno era nuovamente del coraggioso Grifondoro. Coraggioso perché iniziare una partita a scacchi contro una che aveva tutta l'aria d'essere assai abile, per uno come lui, era un vero atto di eroismo. O un suicidio a cui aveva dato il proprio consenso, punti di vista.
« Vuoi dire che tutto questo era un esperimento? » chiese seriamente incuriosito, anche un po' sorpreso dalle parole di lei. Che razza di esperimento era attendere che un furetto ti distruggesse la scacchiera come un fulmine a ciel sereno? Si grattò la testa, un po' confuso per quanto aveva appena udito, ma poi concluse che forse era meglio non farci caso. « Forse poteva capitarti una cavia migliore.. in ogni caso farò arrivare i tuoi ringraziamenti a quella palla di pelo, dopo che l'avrò cotta a puntino con le patate. » commentò, con un tono di voce che non lasciava trapelare se fosse serio o meno riguardo l'ultima cosa detta. Fur l'aveva combinata grossa, dato che non solo gli aveva fatto fare una pessima figura, ma - e questo rappresentava una cosa ben peggiore - l'aveva fatto incastrare in una situazione assai spiacevole. La sua curiosità a quel punto iniziò a farsi sempre più pressante, finché non si ritrovò costretto a porre la domanda che lo tormentava da un po'. « Allora, Amber.. è da tanto che giochi a scacchi? »
Una curiosità legittima la sua, dato che perlomeno con una risposta avrebbe potuto comprendere più chiaramente quanto fossero alte le probabilità di perdere con uno scarto davvero imbarazzante. Al momento, a pelle, sentiva fossero assai numerose, ma mai dire mai; presto avrebbero potuto diventare persino più elevate. « Regina in F3. » pronunciò un po' incerto, sperando di cogliere almeno un po' impreparata la sua avversaria. Stava giocando in offesa già dalla seconda mossa, anche se di ciò Ace non era affatto consapevole. Stava ripetendo meccanicamente le mosse che Rian, suo padre, compiva sempre durante l'apertura di una partita. Non ne ricordava molte, ahimè.. e il peggio infatti sarebbe giunto quando la sua memoria avrebbe iniziato a far cilecca.

view post Posted: 25/5/2015, 21:14     Un appuntamento un po'.. singolare? - Giardino

Il giorno tanto atteso era finalmente giunto. Dopo intensi giorni di studio accumulatisi a causa della scarsa prontezza del giovane Grifondoro nel prepararsi per gli esami, finalmente stava per giungere il fine settimana. Qualcuno gli aveva già chiesto di trascorrere un po' di tempo insieme durante la mattinata del sabato, ma, ahimè, era stato costretto a declinare qualsiasi proposta del genere. Aveva già un impegno, preso ormai da un'intera settimana e niente e nessuno avrebbe potuto impedirgli d'incontrarla.
Lei.. oh, al solo pensiero un sorriso smagliante prendeva il posto di qualsiasi espressione stesse svettando sul palcoscenico ch'era il suo viso. L'aveva conosciuta da un po' ormai, eppure ricordava alla perfezione ogni dettaglio dei loro primi incontri. L'aveva incontrata per la prima volta a Diagon Alley, nei pressi di una vetrina in quelle vie affollate e brulicanti di gente provenienti da ogni dove per effettuare acquisti di ogni tipo. Poi l'aveva rivista nei giardini di Hogwarts, durante uno dei primi giorni trascorsi in quella magnifica scuola che aveva aperto un nuovo mondo dinanzi ai suoi occhi sognanti. Da allora avevano sempre avuto modo di frequentarsi. Non si erano incontrati molte volte a dire il vero, ma ogni volta il loro rapporto si faceva sempre più stretto ed Ace, malgrado tutto, si sentiva sempre più a suo agio con lei. A causa degli impegni crescenti del ragazzo, divenuto da poco prefetto e sommerso di lavoro a causa dello studio arretrato, era ormai da un po' che non si vedevano. Ma questo non era un problema, non più almeno. Presto si sarebbero incontrati di nuovo.
Fu un venerdì un po' particolare, durante il quale più di una volta si sentì come un povero ingenuo al primo appuntamento. Non faceva altro che pensare a lei, qualunque cosa facesse. Lo fece durante la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, distraendosi e perdendo l'opportunità di prendere preziosi appunti che avrebbero potuto aiutarlo a studiare; poco male, avrebbe sempre potuto chiedere a Karen o a Violet, a mali estremi, dato che persino le sue note gli risultavano complicate da studiare quanto un libro di testo. Lo fece durante il pranzo e ancora una volta durante la lezione di Pozioni del pomeriggio. Non dimenticò di farlo nemmeno prima di andare a dormire. Se ne stava sdraiato sul suo letto, con le mani incrociate dietro la nuca mentre fissava il soffitto con occhi impregnati di impazienza, fantasticando su quanto sarebbe accaduto la mattina seguente. Anche quando le calde braccia di Morfeo lo avvolsero in un tenero abbraccio quel pensiero non lo abbandonò. L'immagine di loro due insieme lo cullò durante il sonno, senza lasciarlo da solo nemmeno per un istante durante quella snervante attesa che li teneva ancora divisi.
Quando le prime luci del giorno avevano iniziato ad accarezzare i volti degli studenti che dormivano nella sua stessa stanza, il Grifondoro era già in piedi da un pezzo. Aveva fatto colazione e si era vestito in fretta, senza badare molto all'abbinamento di capi e colori, consapevole che tanto a lei nulla di questo sarebbe importato. Non appena ebbe ultimato i preparativi sgattaiolò fuori dalla sala comune, sfrecciando per le scale con il fiato alla gola. La sua destinazione? Lo sgabuzzino delle scope. In effetti non era proprio il massimo per un appuntamento, ma era lì che ogni volta si davano appuntamento ed era lì che, dopo giorni, a volte persino dopo settimane, le loro strade si incrociavano nuovamente. E anche quel giorno non avrebbero fatto un'eccezione.
Con il cuore in gola per l'emozione raggiunse la sua meta. Si guardò intorno con fare circospetto per un po', accertandosi che nessuno si trovasse nei paraggi, prima di aprire la porta e di richiuderla alle sue spalle. Non voleva che qualcuno lo disturbasse, non adesso che poteva passare un po' di tempo con lei. Come sempre, era già lì ad attenderlo. Lui le si avvicinò con passi lenti e cadenzati e quando le distanze furono ridotte al minimo la sfiorò con delicatezza, mentre un sorriso radioso si dipingeva sul suo volto.

« Scusa il ritardo. »

Scherzò, consapevole di non poter fare altrimenti. Lei arrivava sempre in anticipo, ogni volta, anche se forse era più corretto dire che non si muoveva mai da lì. L'aveva sempre trovata lì ad attenderlo, esattamente come l'aveva lasciata l'ultima volta.. quella vecchia Cleansweep.
Sì, proprio una scopa. Con quella e con nessun altro avrebbe desiderato essere in quel momento. La prese con gentilezza e impugnandola saldamente uscì nuovamente nel corridoio, pronto ad abbandonare l'interno del castello per potersi dedicare a ciò che amava. Volare era un desiderio che l'uomo aveva sempre inseguito durante la sua storia, ma per Ace era qualcosa di molto più profondo. Lui non era bravo nello studio e discretamente se la cavava con gli incantesimi. Non perché fosse un incapace, ma perché non era altro che uno scansafatiche. Quando si trattava di volare, tuttavia, non c'era niente che potesse tenerlo a freno.



Si sentiva libero di esprimere il proprio ego, senza essere giudicato o divenire vittima di pregiudizi. Provò proprio quella sensazione, per l'ennesima volta, quando spiccò il volo e sentì il vento sfiorargli la pelle, mentre veniva baciato dalle prime armoniose sfumature del mattino.

Forse era un po' strana, o perlomeno singolare, ma era quella la sua passione.

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