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| Shay'la Haeita | Scheda | Adulta | 22 AnniShay'la ascoltò con attenzione le "istruzioni" del domatore, guardando ogni tanto le mosse del drago con cui avrebbero avuto a che fare. Non sembrava adirato, fortunatamente per loro, e ciò gli dava sia un vantaggio che una limitazione. Avrebbero potuto metterla sul gioco, forse di acchiapparello..? Ma in quel caso se il cucciolo avesse deciso di dare fiato alle sue frustrazioni infuocate, loro sarebbero state in serie difficoltà. La ragazza era totalmente esaltata per questa nuova esperienza, con eccitazione mista ad adrenalina che le pompavano nelle vene e la tenevano vigile.
Il nuovo ruggito delle chimere -che a quanto pare erano più di una- però distolse la maga dalle sue elucubrazioni. Si girò per un attimo verso i recinti dietro di loro: Fortesque le avrebbe abbandonate per calmare la bestia, e forse era meglio così. Shay'la avrebbe avuto modo di studiare veramente il cucciolo da vicino, in quel modo.
«Non si preoccupi, proveremo a non torcere una sola scaglia al piccolo.» promise seria Shay'la, iniziando a muoversi. Avrebbe preso molto sul serio questa promessa, essendo stata lei stessa a voler rimanere in quella situazione. Voleva fare bella figura, e provare che non era lì solo per creare problemi. Era meglio comunque distogliere la bestiola dalle chimere, che la ragazza non conosceva bene; I draghi, d'altro canto, erano tutti recintati e al sicuro, e non avrebbero dovuto porre problemi anche se c'era un loro simile in giro e libero.
Si girò poi verso la donna accanto a lei, facendole un segno di indietreggiare verso i recinti degli animali babbani, e al contempo spiegandole velocemente le sue idee con un tono di voce abbastanza basso da non allarmare il drago:
«Spostiamoci da qua. Se riusciamo, distogliamo l'attenzione del piccolo dalle chimere: sarebbe un problema se si mangiassero l'addetto vivo perché irritate dal drago. Dobbiamo anche evitare che si arrabbi, o di ferirlo. Potrebbe nel primo caso iniziare a sputare fuoco, nel secondo fuggire volando. Stava giocando con gli gnomi, prima, speriamo che rimanga di quel buon umore.» Vedendo che il cucciolo si avvicinava, anche se lentamente, aggiunse, non sapendo quanto sapesse l'altra donna: «Non iniziare a tirare magie avventate, come forse saprai la pelle di un drago è impervia a molti, se non tutti, gli incantesimi. Forse forse se siamo in due possiamo provare a schiantarlo, se lo prendiamo in testa. Meglio ancora se il tipo di prima si libera e viene ad aiutarci.»
Forse sarebbe risultata un po' ovvia, ma meglio stare sul sicuro. Intanto, trattando il draghetto come il predatore quale era: non stava dando la schiena al drago, muovendosi invece di lato per evitare istinti di caccia latenti, non guardandolo direttamente negli occhi, fissando invece un suo lato, e non correndo, ma muovendosi comunque più velocemente del normale. La creatura non aveva intenti distruttivi, prima, ma era meglio non provocarlo. Se avesse iniziato a inseguirle, c'era poco da fare se non iniziare a correre tra i recinti, cercando di seminarlo e rendendogli la vita difficile. Cosa difficile, visto che al contrario di loro lui poteva volare.
Probabilmente passare attraverso i recinti babbani con un drago avrebbe messo in subbuglio l'intera zona, ma probabilmente era meglio dover sostituire un paio di leoni babbani che un paio di chimere magiche, oppure avere un cucciolo di Ungaro Spinato in giro per Londra. Note: Scusate per la modifica, avevo solo aggiunto l'asterisco che mi ero dimenticata °v°PS: 160 | PC: 110 | PM: 110| PE: 23 Inventario:
- Bacchetta Magica - Abiti Babbani (Trench, camicia e Jeans) - Taccuinio da disegno con piuma di corvo per scrivere, incantata perché usi una piccola riserva di inchiostro al suo interno. ©Dragona
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