Posts written by Elessar Enials

view post Posted: 9/9/2009, 19:36     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
Cosa aveva osato dire quel topo troppo cresciuto?
Cray aveva appena riaperto gli occhi dopo che il lancinante dolore era scomparso grazie all'incantesimo di Helena e stava ormai per ringraziare la rossa quando le parole del Jarvey raggiunsero le sue orecchie.
Immediatamente il tempo sembrò fermarsi per lui. I suoi occhi si spostarono da Helena al Jarvey lentamente, anche se in realtà il movimento fu più veloce. La sua percezione del tempo era regredita fino ad una lentezza impressionante mentre il suo cervello ripeteva dentro di se le parole che aveva sentito.
Figlio di una maganò. Lui?! Cray... figlio dell'anziana signora, capo spirituale, della tribà dei Worren? Lui sarebbe stato il figlio di una maganò? Come osava quello scricciolo di creatura! Come osava quel roditore stramaledetto!
Il cervello e il raziocinio del Worren si spensero totalmente mentre questi, guidato dal puro istinto, alzava la bacchetta verso il Jarvey e pronunciava freddamente una sola, singola parola, sufficente però ad attivare un incantesimo. Il più doloroso che conosceva al momento.


Flipendo!!!

Non gliene fregava più nulla della salute della creatura. No! Ora tutto quello che gli interessava era far capire all'origine di quella calunia, quanto tale creatura avesse sbagliato a pronunciare quelle parole! E pace all'anima sua, se questa doveva essere la sua ultima lezione in vita, Cray gliela avrebbe impartita fino all'ultima goccia. Nessuno chiama un Worren Magonò! Figuriamoci un Worren della famiglia capo!
view post Posted: 29/8/2009, 19:42     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
Cray barcollava in evidente stato confusionale. La sua vista era oscurata da una miriade di lucine brillanti che gli vietavano di vedere l'ambiente circostante. La situazione però stava lentamente migliorando e il Worren stava iniziando a distinguere nuovamente i contorni della stanza quando un dolore improvviso ed acutissimo lo colpì dritto alla gamba. Cray urlò più per la sorpresa che per il dolore vero e proprio, ma quest'ultimo era tutto tranne che piacevole. Era come se qualcosa si arrampicasse lungo la sua gamba! Poi la comprensione del luogo in cui era e del perché era lì ricadde su di lui portandolo nuovamente con i piedi per terra. Il Jarvey aveva trovato un bel trespolo e questo era la sua gamba!

- Dannazione! -

Cray alzò istintivamente la gamba ed iniziò a scuoterla forsennatamente per liberarsi da quella presa. Se quell'essere non si staccava sarebbe stato costretto a fargli molto male per toglierselo di torno... e lui non voleva! Il Jarvey stava solo facendo quello che per lui era più naturale.

- Non uccidetelo! Staccatelo, ma non uccidetelo! -

Il giovane Worren tentò quindi di calmarsi per pensare ad una soluzione. Scuotere la gamba non serviva a niente, non nel lungo termine almeno. Serviva una soluzione definitiva. Fortunatamente non era l'unico Corvonero presente nella stanza. Mentre lui si agitava Helena aveva pensato ad una soluzione.
Cray la osservò mentre si chinava al suo capezzale con uno sguardo misto di orrore, preoccupazione, sorpresa e compiacimento. Una roba inimmaginabile ed indescrivibile tanto era lo stato emotivo di Cray. Stato che non migliorò nel momento in cui la rossa prese la propria bacchetta e gliela infilò con poca grazia nei pantaloni.


- Hei! Fai attenzione! Ci tengo! -

Nel mentre Helena aveva chiesto di non guardare e non respirare, almeno per il momento. Poi aveva parlato di fumo, che fumo? Cray aveva ancora da riprendere lucidità visto che il jarvey continuava a zampettare e le ferite a sanguinare. Obbediente comunque il Worren distolse, contovoglia, lo sguardo e prese una bella boccata d'aria prima di andare in apnea, trattenendo il fiato. In cuor suo, Cray sperava che Helena sapesse cosa stava facendo.

- Bnon Ubcciderlo -

Pronunciò con la bocca impastata nello sforzo di non far uscire troppo fiato.
view post Posted: 17/8/2009, 14:52     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
SPOILER (click to view)
Visto che questo fine settimana era Ferragosto potevi anche evitare. Non credo nessuno avrebbe potuto pretendere di avere un post il 15 o il 16.


Ma chi diavolo si credeva di essere quello lì? Lui avere paura di una creatura più piccola di metà del suo corpo? Lui esitare davanti ad un qualche animale? Lui essere accusato sottilmente di codardia da quel pezzente di Serpeverde? Ora capiva perché li disprezzavano tutti! Cray aveva già intenzione di voltarsi e dargli un pugno con la mano libera. Ma quello studente che non si era preso neanche la briga di presentarsi aveva già alzato la bacchetta e per un attimo il Worren temette che volesse castare qualcosa su di lui in risposta al suo sguardo minaccioso.
Invece no. Ma con il senno di poi Cray si trovò a pensare che forse sarebbe stato meglio se avesse pensato ad attaccare lui piuttosto che la creatura.
L'incanto del Worren era infatti riuscito perfettamente e aveva dato ai tre studenti la possibilità di vedere cosa si nascondeva dietro la scrivania. Quest'ultima stava quindi tornando inesorabilmente normale quando il Serpeverde iniziò a pronunciare un incantesimo che subito Cray riconobbe come la peggiore cosa da fare nella situazione in cui erano!


- NO! Fer... -

Troppo tardi. La luce del Lumos Solem illuminò a giorno la stanza cogliendo completamente di sorpresa sia la creatura, che però era comodamente piazzata all'ombra della scrivania, sia i tre studenti.
Cray si portò rapidamente le mani agli occhi lanciando un urlo misto di sorpresa, rabbia, dolore e odio.
Disorientato il Worren iniziò a traballare e a vagare sul posto cercando con la mano libera un qualche oggetto che gli potesse fare da riferimento. Una porta, un muro. Non avevano fatto molti passi all'interno della stanza e non dovevano essere molto lontani dalla porta da cui erano entrati, ma non riusciva a ritrovare l'orientamente.
Nel mentre con la mano con cui reggeva la bacchetta, Cray si stropicciava gli occhi in un disperato tentativo di far tornare il prima possibile la vista.
Nel mentre il Serpeverde non sembrava soddisfatto e dopo aver pronunciato delle parole di scusa, assolutamente non sufficenti a rimediare al casino che aveva combinato, si accingeva a castare un altro incantesimo, incurante del fatto che castando alla cieca poteva colpire lui ed Helena!


- No, no! Che fai! Razza di idiota! Stai fermo! -

Troppo tardi anche questa volta. Cray iniziava ad avere una irrefrenabile voglia di prendere a cazzotti il serpeverde. Davvero il Jarvey, se di questo si trattava, aveva perso interesse. Appena riacquistata la vista il Worren avrebbe piantato un bel pugno sul naso di quel frettoloso idiota!
view post Posted: 11/8/2009, 16:33     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
La porta si apri rapidamente andando a sbattere contro la patere mentre la vista della stanza si apriva agli occhi dei due Corvonero proprio mentre Helena si spostava sul fianco sinistro di Cray.
Il Worren doveva sceglierlo, aveva scelto bene la sua compagna per questa impresa. La ragazza era subito andato a coprire il suo lato scoperto senza bisogno che qualcuno glielo facesse notare. Ottimo.
La stanza di Astronomia era comunque in uno stato pietoso. Fogli, telescopi, modellini, sedie, libri e quant'altro stava all'interno di quel luogo giaceva ora in uno stato pietoso sul pavimento dello stesso. Sembrava quasi che un uragano fosse passato sul posto se non fosse per il movimento che i rapidi occhi del Worren avevano intravisto dalle parti della cattedra dell'insegnante.
Cray voltò quindi velocemente la testa cercando di cogliere la creatura che era probabilmente causa di tutta quella confusione. Allo stesso tempo questa però non era certo rimasta ferma e il Worren poté solo vedere un qualcosa di marrone, grosso quanto un topo abbastanza grosso, che rapidamente saettava dietro il mobile pronunciando ad alta voce un'esclamazione se non altro bizzarra che fece alzare in modo inequivocabilmente perplesso il sopracciglio destro del ragazzo.


- Porca puffola? Ma... che... - Cray si riferì direttamente ad Helena mentre i passi alle sue spalle indicavano che qualcun altro si era aggiunto alla compagnia. Ora però non aveva tempo per distrarsi e i suoi occhi rimasero fissi sulla scrivania, incurante della domanda del Serpeverde, mentre la sua voce esprimeva il suo dubbio a Helena. - Lo hai sentito anche te? Ha detto... Porca... Puffola? -

Cray comunque non aveva intenzione di attendere la risposta. La creatura era nascosta dietro la scrivania e magari stava progettando chissà quale metodo per fare loro molto male. Non poteva saperlo. E non poteva farla uscire da lì. Ma aveva un metodo infallibile per vedere che diavolo era nascosto dietro quel pezzo d'arredamento.

- Stai pronta Helena, cerco di farci un pò di chiarezza! -

Il Worren avanzò quindi deciso di qualche passo all'interno della stanza per poi voltarsi rapidamente verso la scrivania e, puntando verso la stessa la sua bacchetta, pronunciare in modo deciso e ad alta voce:

- Vitreo! -

Il suo intento era sfruttare tale incantesimo per rendere la scrivania trasparente così che lui ed Helena potessero vedere meglio cosa stavano per affrontare.

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Vitreo: rende un oggetto o una pianta trasparente per cinque secondi.
view post Posted: 10/8/2009, 14:17     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
Numerose cose successero in rapida seguenza.
Prima di tutto dalla stessa direzione da cui erano arrivati i due Corvonero e il Grifondoro, giunse un quarto ragazzo, decisamente più adulto di loro, chiaramente allarmato. Pareva infatti che una bestia enorme avesse attaccato un ragazzo del primo anno e questi stesse avendo la peggio. Rapido il Grifondoro era quindi andato via insieme al Tassorosso mentre un fragoroso rumore di vetri infranti proveniente dai piani inferiori, conveniva con loro che era il caso di darsi la mossa.
Cray aveva osservato tutta la scena con la sua solita espressione accigliata.
La dipartita del Grifondoro li metteva in una pessima situazione. Lui ed Helena erano solo del primo anno e in due non riuscivano a tirar su un numero decente di incantesimi d'attacco per far fronte a creature magiche sufficentemente pericolose. A dir la verità con quei pochi incantesimi che possedevano avrebbero avuto poche possibilità anche contro qualche pericoloso animale comune, come un orso o una tigre.
Lo sguardo del Worren saettò quindi rapidamente verso la porta socchiusa. Al di là della stessa i fastidiosi rumori di prima erano cessati e ora il luogo era caduto nel silenzio. Un silenzio gelido e tombale che sembrava concentrato proprio intorno a quell'unica apertura che li invitava ed allo stesso tempo li intimoriva.
Cosa si nascondeva lì dietro? Quante speranze avevano?
I rumori della torre, rumori di battaglie, magie lanciate e ferite aperte, non promettevano rinforzi in tempi brevi.
Il Worren avrebbe preferito morire piuttosto che chiedere aiuto... ma davvero poteva accettare di spingere Helena in una simile situazione? Fosse stato da solo...
No, stava sbagliando tutto. Stava dubitando. Non gli era stato insegnato questo comportamento. La paura annebbia la mente e le azioni provocando la disfatta.
Lo sguardo di Cray si fece quindi più deciso mentre la mano destra che impugnava la bacchetta nuovamente si alzava davanti al suo volto, puntata dritta contro la porta.


- Andiamo. -

Il giovane Worren pronunciò la parola diretta più a se che ad Helena, quasi come volesse sfruttarla per sconfiggere il timore nel suo cuore. E la cosa parzialmente funzionò. La sua voce cupa risuonò tra le scale e ruppe quello strano velo di inquietudine che aveva ammantato il luogo intorno alla porta socchiusa.
Deciso Cray si mosse in avanti, sempre tenendo la bacchetta ben alzata di fronte a se, per poi aprire con una sonora pedata la porta che lo divideva dall'aula di Astronomia.
Compiuta l'azione il Worren indietreggiò rapidamente aspettando che la porta si spalancasse del tutto rivelando il suo contenuto ai due Corvonero. Non era certo il tipo da entrare di corsa in una stanza con all'interno chissà quali creature... anche se sicuramente lo sembrava.
view post Posted: 6/8/2009, 23:29     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
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Veramente farei notare che Lovett aspettava Raus per rispondere. La conosco e lo sò... mi sembra ingiusto buttarla fuori solo perché ha rispettato i turni.
view post Posted: 4/8/2009, 11:23     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
Cray osservava arcigno la porta. I rumori continuavano da dietro la stessa senza dare segno di volersi arrestare. Il giovane studente alzò la bacchetta davanti a se, pronto ad entrare nella stanza quando due figure lo raggiunsero nel luogo in cui era.
La prima figura era un grifondoro, non sembrava troppo sveglio a dire il vero e Cray aveva sicuramente sperato in un aiuto migliore quando aveva sentito i passi che salivano le scale, ma si doveva accontentare. Stava quindi per rispondergli quando arrivò la seconda figura. Questa la conosceva e la sua presenza aiutò il suo umore a risalire. Era Helena Smith, una studentessa arrivata insieme a lui a Corvonero quell'anno. Studentessa estremamente acuta e intelligente. Proprio il giorno del suo arrivo a Hogwarts, Cray aveva segretamente sperato che se si fosse trovato in una situazione spinosa, avrebbe voluto lei accanto visto che si era rivelata estremamente affidabile. Qualcuno lo doveva aver sentito.
Comunque il giovane Worren si affrettò a rispondere alle due domande dei suoi improvvisati "compagni". Domande che erano sostanzialmente la stessa. E uguale era la risposta.


- Secondo voi che succede? O qualcuno stà traslocando nella torre d'astronomia o direi che qualche creatura si è infilata qua sopra e stà facendo un bel pò di casino. E visto che non intendo stare qui a guardare mentre qualche mago troppo crudele uccide qualche creatura colpevole solo di essere stata strappata alla sua terra per far parte di un circo. Molto meglio che provveda io... Quindi ora entrerò lì dentro e cercherò di fermare pacificamente o con meno danni possibili chi stà facendo questo casino, se per voi non stà bene, non vi chiedo certo di seguirmi... ma di certo vi chiedo di togliervi dai piedi perché non esiterò a colpire voi se andate contro le mie intenzioni! -

Il tono di Cray non lasciava repliche e il suo sguardo, sempre serio, si era ora fatto anche estremamente deciso. Troppo spesso i maghi, soprattutto quelli adulti, si dimenticavano che non vivevano in quel mondo da soli. Egocentrismo umano... terribile.

- In più prima di entrare vorrei sapere quanti incantesimi conoscete e di che categoria sono. Io vi dico subito che ne ho pochissimi di attacco... ma posso sempre piantare un bel cazzotto a qualsiasi cosa mi trovo davanti. Inoltre ho discrete conoscenze in fatto di creature magiche... provengo da una tribù fondata sullo spiritismo e la vita a contatto con esso... e veniamo addestrati fin da piccoli a certe cose. -

Cray si mise quindi in ascolto delle risposte dei suoi "compegni" senza però distogliere lo sguardo dalla porta che aveva davanti. Quando loro finirono di parlare, il giovane Worren si mosse e la aprì spingendola con la mano libera, la sinistra, per poi ritrarsi rapidamente con un lieve scatto all'indietro, così da eivtare eventuali sorprese dietro la porta, ma riuscendo comunque a guardarci dentro.
view post Posted: 2/8/2009, 09:59     EVENTO.CACCIA AGLI INVASORI - Torre di Astronomia
Era il caos.
Cray stava tranquillamente studiando gli appunti dell'ultima lezione di Difesa contro le Arti Oscure chiuso nella sua stanza, il miglior posto dove riusciva a rilassarsi subito dopo il giardino del castello. Ma il giardino in questo periodo era troppo confusionario per lui, colpa del circo. Dentro di se si chiedeva continuamente perché i maghi di città non riuscivabo a rispettare l'ambiente. Già... perché il problema non era il circo in se, quelli c'erano anche nella sua tribù. Il problema era la gente che vi entrava. Fastidioso.
Ecco perché aveva preferito la calma della sua stanza quel giorno.
Quindi Cray era lì, seduto al centro vicino al suo letto, con un paio di uccellini che lo fissavano abbastanza incuriositi, quando un fragore improvviso li fece scappare. Anche il giovane Worren scattò di paura facendo volare il libro a terra. Rapidamente si affrettò ad alzarsi estranedo la sua bacchetta con la mano destra.
Alla prima esplosione ne seguirono altre, poi urla, grida, risatine e versi che non erano umani. Cray era nato nella natura e con essa... non poteva sbagliarsi su questo, quei versi non appartenevano a nessun animale comune.
Frettolosamente uscì dalla sua stanza scendendo in sala comune, arrivandoci giusto in tempo per intravedere quello che sembrava un incrocio tra un cane ed una scimmia entrare dalla finestra per poi gettarsi nel fuoco e scomparire in una esplosione rosata che spinse il ragazzo a terra, più per la sorpresa che per altro.
Che diavolo stava succedendo?
I rumori si facevano sempre più forti mentre Cray si affacciava ad una delle finestre per guardare fuori e cercare di capirci di più. La vista lo lasciò esterefatto.
Caos era riduttivo. Alcuni zingari, pochi in confronto a quello che affrontavano, correvano da tutte le parti lanciando incantesimi contro alcune delle creature più bizzarre che il Worren avesse mai visto. E lui si che ne aveva viste!
Ad aiutare gli zingari c'erano anche molti studenti e molti professori che ovviamente non sembravano aver preso bene l'invasione delle strane creature.
Doveva dare una mano. Cray si mosse quindi verso l'ingresso della sala comune uscendovi di corsa. Subito un uno schiantesimo sfrecciò davanti alla sua faccia raggiungendo uno strano camaleonte grosso quanto un armadio, dotato di denti. A lanciare l'incanto era stato uno studente del quarto anno, ad occhio e croce, che ora girava la sua attenzione verso quello che sembrava un gigantesco condor variopinto che svolazzava a metà delle scale. Cray contò gli studenti presenti sul posto... erano in cinque... più che sufficenti.
Il Worren si diresse di corsa quindi verso la vicina torre di astronomia chiedendosi se le creature erano arrivate anche lì. Superata rapidamente la porta che lo divideva dal luogo Cray si fermò abbastanza sorpreso. Il luogo sembrava tranquillo, nessuno studente che lanciava incantesimi, nessuna creatura strana. Non erano arrivate qui ancora? O forse si? Cray socchiuse gli occhi cercando di concentrarsi sull'udito come veniva insegnato a tutti i govani della sua tribù. C'erano rumori strani che provenivano dalla stanza più in alto della torre, quella dedicata alle osservazione delle stelle. Sembrava come... come se stessero programmando un trasloco... rumore di oggetti trascinati, spostati. C'era qualcuno o qualcosa lassù.
Cray riaprì gli occhi e impugnò più saldamente la bacchetta, era l'unico studente presente a quanto vedeva e non poteva certo lasciare che qualche creatura demolisse una parte della scuola. Odiava quel posto, ma se le creature avessero fatto danni permanenti... poi sarebbero state pesantemente punite... o peggio. Non poteva permetterlo.
Prendendo il coraggio a due mani il giovane Worren iniziò a salire di corsa le scale diretto all'aula di astronomia.


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Punti Salute: 100

Punti Corpo: 50

Punti Mana: 50

Equipaggiamento Attivo: Tunica con cappello.
Bandana gialla dei Worren (la tiene legata intorno alla testa anche se sopra ha il cappello)
Bacchetta: 14 pollici, legno di Pino, piuma di Fenice e frammento di Quarzo
Guanti di protezione.
Monile in legno dei Worren (al collo)
view post Posted: 9/7/2009, 10:09     Incantesimi Iniziali - News & comunicazioni
Caeruleus
Lapsus
Aparecium
MangiaLumache
Ardesco
Illegibilus
Bryus
Vitreo
Barbeae + colore in latino
Vermillius
view post Posted: 8/7/2009, 22:14     Odore di Città - King's Cross Station
Cray si appoggiò alla colonna più vicina al treno che lo avrebbe portato alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ormai prossimo alla partenza. Non era stato difficile trovarlo, anche se nascosto dietro ad un muro illusorio.
Appena entrato era stato subito stordito da due cose. La prima era la folla. Storme di ragazzini con i loro amati familiari che ridevano, correvano, scherzavano, trascinavano le loro cose. O anche gruppetti di amici che si rivedevano dopo le vacanze raccontandosi le cavolate fatte in compagnia o non, vantandosene come fossero una specie di trofeo. Madri che abbracciavano in lacrime i loro figli ormai abbastanza adulti da affrontare il mondo, almeno secondo le leggi dell'uomo bianco, ovvio. E ancora... bambini e famiglie sperduti, che cercavano un aiuto da chi era loro intorno, aiuto che non arrivava mai visto che probabilmente loro erano mezzosangue e le loro famiglie erano normali.
Cray si guardò attorno. Fissò il vuoto attorno a se, la totale assenza di persone vicine. La sua espressione si fece ancora più corrucciata e infastidita. Ma non era solo colpa della folla... era anche la seconda cosa. L'odore.
Quel posto puzzava terribilmente. Puzzava di metallo, puzzava di sporcizia e rifiuti, puzzava di fango, puzzava di profumi comprati chissà dove e messi con la speranza di raccattare il bellone o la bellona di turna, puzzava soprattutto di gas di scappamento. Cosa aspettarsi in fin dei conti da un treno a vapore? Avrebbe dovuto sopportare quella puzza per tutto il viaggio... e forse per tutto il suo soggiorno in quella maledetta scuola. Oh, ma perché non aveva tenuto la bocca chiusa con sua madre!
Invece niente, eccolo qua... in esilio nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ma poi che razza di nome era quello? Persino i babbani americani avevano più fantasia. Patetico, ecco tutto.
Cray abbassò quindi lo sguardo sui suoi bagagli. Erano tanti... tanti e pesanti. Fortuna che i Worren venivano allenati allo sforzo fisico fin da piccoli. Così se uno di loro si rivelava un mago-no, poteva comunque essere d'aiuto. Comunque quei bagagli erano veramente troppi. A che diavolo gli serviva tutta quella roba? Un calderone? Un telescopio? Ma in che razza di posto stava andando? Dove erano finiti i vecchi metodi tradizionali?
Domande a cui non avrebbe mai avuto risposta, non in un luogo pessimo come quello in cui era. E neanche in un luogo pessimo come quello verso cui stava andando.
Il giovane Worren tirò un sospiro di rassegnazione. Inutile tergiversare. Cray prese quindi fiato per poi sollevare i pesanti bagagli e caricarseli sulle spalle. Quindi fissò il cielo in silenzio per poi emettere un sonoro fischio. Pochi secondi ed ecco che Carlos, il suo gufo reale, planava verso di lui andando poi a posarsi sulla sua spalla. Aveva impegnato poco ad addestrare quell'animale, tutto merito dei metodi Worren. L'idea che Carlos fosse uno spirito antico e non un semplice oggetto da divertimento aiutava molto nei rapporti empatici con gli animali. Loro erano superiori a noi, ecco tutto.
Stava ancora una volta tergiversando inutilmente. Era ora di partire.
Cray sospirò nuovamente quindi si mosse verso il treno, storcendo nuovamente il naso quando questi emise uno sbuffo di fumo. Da dietro un altro ragazzo lo esortava a salire e Cray si prese qualche secondo per lanciargli un'cchiataccia, che non sortì alcun effetto, prima di salire a tutti gli effetti sul vagone.
Era ora di partire. E lui non vedeva già l'ora di tornare.
view post Posted: 8/7/2009, 18:04     Il Serraglio Stregato - Diagon Alley
- In questo luogo gli animali si vendono?! -

Il grido uscì naturale dalla bocca del giovane Cray che era incredulo a quanto aveva letto. Gli animali, coloro che governano il mondo degli spiriti per i Worren, qui venivano venduti come merce. Che cosa assolutamente disgustosa! Un animale non è certo un libro o un misurino. Non puoi scegliere te, lui. Siete voi che vi scegliete insieme in base al vostro spirito guida. Ma, giusto... certe cose non importavano ai tipi di città. Erano idiozie. Potevano credere alla magia, ma non alle leggende indiane. Patetico.
Furioso e molto corrucciato, Cray si diresse verso il luogo dove venivano "venduti" gli animali. Un edificio sinistro, pieno di gabbiette e di animali che sembravano tutto tranne che felici e liberi. Disprezzava profondamente quel posto. Ma anche questo faceva parte della sua "punizione". Trattenendo a stento le offese che gli venivano dal cuore, Cray si avvicinò al bancone e chiese quello che desiderava. Un animale libero per natura. Un animale in cui sua madre aveva visto il suo spirito guida.


- Salve. Mi chiedevo se... ecco... se avevate un aquilotto o un falco. Sapete... sono di origini indiane... indiani americani... e quegli animali sono preziosi per me... ecco. -

Detto questo Cray alzò lo sguardo in attesa incrociando involontariamente quello di un gufo reale che lo osservava dall'alto del suo trespolo. Era fiero, ma sembrava soffrire per la sua situazione.

- Altrimenti... altrimenti quel gufo reale... -

In ogni caso appena avesse avuto più soldi li avrebbe comprati entrambi.
view post Posted: 8/7/2009, 17:57     Mondomago - Diagon Alley
Uff! Aveva quasi finito ormai. Mancavano gli ultimi oggetti che fortunatamente potrevano essere reperiti tutti nello stesso posto, un bizzarro negozio chiamato Mondomago. Poco originale come nome. Cray comunque si avviò verso il locale entrandovi, ormai stanco di girovagare e ansioso di partire. Prima arrivava alla scuola... prima poteva finirla... prima poteva tornare a casa. Magari sarebbe successo tutto prima se avesse chiesto scusa a sua madre. O forse no.
Comunque sia non era questo il luogo dei pensieri e il giovane ragazzo si avvicinò al bancone per fare la sua richiesta.


- Buongiorno! Ecco... vorrei le seguenti cose: 1 calderone in peltro misura Standard 2, 1 telescopio, 1 bilancia in ottone e 1 set di ampolle in cristallo. Grazie mille. -
view post Posted: 8/7/2009, 17:51     Farmacia da Misurino - Diagon Alley
Cray non si sarebbe mai e poi mai ricordato tutti quei nomi di ingredienti a memoria. Quegli insegnanti dovevano essere pazzi. E poi neanche un'immagine per identificare l'oggetto da comprare. Ma diavolo. Inoltre quanto materiale pretendevano che loro portassero? Già la borsa dei libri era molto pesante per le sue spalle, nonostante fosse allenato a portare pesi di ogni tipo. E tutta quella roba sarebbe poi stata utilizzata? Si? Mah... ne dubitava. Comunque Cray si avvicinò al bancone del nuovo negozio in cui era entrato, una farmacia, e, lista alla mano, si preparò a fare la sua richiesta.

- Buongiorno. Ecco... avrei bisogno dei seguenti ingredienti... un attimo che leggo eh. Uhm... 1 etto di polvere di scarafaggi, 2 manciate di occhi di salamandra, 1 boccetta di lacrime di ghiro, 2 denti di drago, 2 etti di fegato di rana, 2 etti di Conato... ehm... no... di Aconito e 1 etto di Belladonna. Ecco... dovrebbe essere tutto... grazie. -
view post Posted: 8/7/2009, 17:46     Il Ghirigoro - Diagon Alley
Cray aveva acquistato ormai le cose essenziali, una divisa e la bacchetta. Ora era il turno delle cose obsolete anche se necessarie al sistema scuola. Per esempio... i libri. Il suo sguardo vagò per l'ampia via prima di individuare quello che sembrava un negozo di libri. A passo svelto si diresse all'interno dello stesso. Questi era un luogo abbastanza caotico, con libri ammassati più o meno ovunque. Libri... si... e pensare che alla tribù si passava tutto il sapere tramite parola. Ma qui era nella città. Quanto desiderava non aver detto quelle cose a sua madre. Pace, quel che era fatto, era fatto. Cray si avvicinò al bancone pronto a fare la sua ordinazione.

- Ehm... Buongiorno. Sono iscritto al primo anno di Hogwarts... ed ecco... mi servirebbero i libri richiesti per frequentare i corsi... grazie. -
view post Posted: 8/7/2009, 17:38     Olivander - Diagon Alley
Bene. I vestiti erano presi. Ora Cray non sembrava più un profugo indiano uscito da un vecchio film western. Un bel passo avanti visto che finalmente le persone lo ignoravano. Si era conformato alla massa. Patetico... ma dovuto.
Passato il primo passo obbligatorio, ne mancava però ancora un secondo. Ogni mago ha bisogno di una bacchetta, no? A quanto pare nei dintorni di negozi che vendevano bacchette ce n'era solo uno, posseduto da un certo Olivander. Scelta obbligatoria. Cray entrò nel locale dirigendosi verso il bancone.


- Buongiorno. Ehm... avrei bisogno di una bacchetta... per il primo anno di Hogwarts, ha presente? -

Finita la frase Cray fece spaziare lo sguardo per la stanza, un luogo ricolmo di scatoline di ogni tipo. La sua memoria lo riportò quindi indietro nel tempo fino ai suoi giorni dell'infanzia. Ricordava che i Worren venivano quasi sempre addestrati alla magia in famiglia. Era la Vecchia Signora, sua madre, la signora della comunità, che costruiva le bacchette per loro. Ah... quanto gli sarebbe piaciuta una bacchetta con una piuma d'aquila. Ma la realtà era che era stato mandato a "scuola", un modo carino per dire che era in esilio in modo che i suoi modi "stravaganti" tornassero nella normalità della comunità.
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