|
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Era contenta in qualche modo era riuscita a rassicurare la cugina, vedeva il suo viso più sereno. Probabilmente avrebbe risolto velocemente con Nathan, cosi poteva tornare alle divertenti discussioni con il cognato. Non avevano un brutto rapporto lei e Nathan, ma sicuramente non si poteva dire che si odiassero, ma battibeccavano spesso. L'attenzione di Jane fu subito distolta quando entrarono in quel cafè, dal profumo che si avvertiva, e Jane lo riconobbe subito... cioccolato. Non c'era dolce al mondo che poteva essere più buono di esso. Jane sorrise e mentre si sedettero esamino bene il locale, era molto carino e i fiori rendevano tutto ancora più bello. Ascoltò le ordinazioni della cugina, prese anche lei la cioccolata calda, in quella giornata fredda, ci stava d'incanto. E invece della cheesecake, Jane aveva preferito avere dei biscotti. Rielaborò i pensieri, non c'era quasi nulla che doveva raccontare alla cugina, visto che erano state insieme negli ultimi tempi, e il rientro a scuola era stato normale. Nonostante ciò lo chiese ugualmente - com'è stato rientrare a scuola? - e mentre aspettava le parole della cugina arrivarono i loro ordini, com'erano belle le loro tazze fumanti. Jane pose le mani sulla sua tazza, per riscaldarle, aveva sempre le mani congelate, incredibilmente seccante. Continuò la discussione dicendo - io sono rientrata in infermeria, non credevo mi avrebbero riprendo, però non è subentrato nessuno dopo che ci siamo allontanate, quindi hanno accettato di nuovo il mio aiuto. L'infermiere è una persona veramente simpatica e gentile. - si fermò, per poi pensare che la cugina, per fortuna non era mai passata da li, durante i turni che faceva. Era un bene, voleva dire che era stata "stranamente" attenta, il che le sembrava cosi strano. Ormai Jessica non era più piccola e spericolata come quando erano piccola, era una donna adulta che stava attenta ad non cadere dalla scopa e tante altre cose. Pensandoci bene le sembrò quasi strano, per lei era sempre la sua piccola cugina, probabilmente sarebbe sempre stato cosi. Poi le chiese un ultima cosa -non ho ancora visto Jane Read, devo mandarle un gufo, hai avuto sue notizie? - poi sorrise e concluse - sarà immersa in qualche libro o nello studio, come sempre - e poi si soffermò a guardare la tazza e inizio a bere leggermente per non scottarsi.
|