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Dopo le vicende di questa notte,a Parigi, non ho potuto far altro che piangere. Piangere per il senso di rabbia,frustrazione,empatia verso le tutte le famiglie che han perso i loro cari,colpa. Si,colpa. Perché quello che ci sta tornando indietro non è altro che il frutto dello sviluppo di una situazione che negli anni è rimasta incompresa,seppure fossimo così vicini ma,al contempo,evidentemente,così lontani.
Non incolpo una religione perché questa non è religione.Incolpo la sua estremizzazione,il fanatismo,ormai diffuso in ogni parte del mondo,capace di far compiere gesti di una violenza così chiara e forte.
Insomma,come concludere,al momento le vittime che si contano sono 160 più tutti i feriti. Il mio sostegno va ancora ai cittadini e poi allo stato,non mollate!
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