Posts written by V i v i e n n e

view post Posted: 10/5/2024, 11:34     +16L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Ciao raga come va?
Sono ben consapevole di essere stata un fantasma in questi ultimi mesi. Non ho mai smesso di aprire il forum curiosare, però ero ben lontana da riuscire a seguire tutto (comunque voi siete dei fulmini, impossibile stare al passo!). Il real mi ha sopraffatta ed era troppo stancante seguire Vivienne, in un periodo in cui facevo fatica a seguire pure me. Non è stata una situazione semplice, ma sto cercando di mettere insieme i pezzi. Torno con tante speranze e una grande responsabilità, che ho accettato promettendo a me stessa che avrei smosso un po' le cose. Quindi rieccomi qui, mi rimetto in gioco!
(Mi siete mancati <3 )
view post Posted: 13/11/2023, 23:45     Farmacia da Misurino - Diagon Alley


La richiesta di procurarsi una fialetta di sangue era molto bizzarra ma Vivienne non si era posta troppe domande. Dopotutto avrebbe partecipato ad un evento organizzato, quindi sarebbe stata una cosa controllata, o no? Magari era parte dell' "experience", o almeno lei si era fatta quell'idea. Comunque non voleva fare brutta figura e presentarsi senza l'occorrente quindi, un paio di giorni prima della gita, si recò da Misurino. Era da prima di arrivare ad Hogwarts che non metteva piede in quel negozio; aveva dimenticato l'odore orribile che permeava l'aria. « Buongiorno mi servirebbe una fialetta di sangue... mi dia la misura grande. Ehm, facciamo due! » Non c'erano indicazioni su quando sangue portare; nel dubbio Vivienne ne prese due grandi, una per lei e una per Niahndra. « Grazie mille, arrivederci! » Viv le ripose subito in borsa, quella roba le dava veramente il voltastomaco. Sperò di non doverle avere sott'occhio più dello stretto indispensabile.



Salamandra, sangue (2 fialette da 13 gocce) - 2 galeone!
view post Posted: 7/11/2023, 20:04     Il Serraglio Stregato - Diagon Alley


Erano cinque ore che Ruth lavorava ininterrottamente; quando non si prendeva cura degli animali, si occupava di servire i clienti e viceversa. Era esausta. Eppure non avrebbe mollato, aveva ancora una mezz’ora prima che arrivasse un collega a darle il cambio. Doveva tenere duro per trenta minuti, poi sarebbe stata libera. Tornò al bancone, per un po’ gli animali non avrebbero avuto bisogno della sua attenzione, quindi poteva dedicarsi ai clienti. « Ciao! » Rispose al ragazzino appena entrato. « Quel gatto lì? Stai in gabbia perché ha sempre voglia di giocare, anche quando deve mangiare. Lo mettiamo lì mentre mangia, così non ha distrazioni, ma poi lo facciamo uscire. » Non voleva che ci fosse la convinzione che in quel negozio tenessero gli animali rinchiusi, sapeva che gli animali soffrivano in gabbia, quindi non ce li metteva mai se non c’era un vero motivo. « Vado a prendertelo! » Gli disse, mentre si dirigeva verso la gabbietta. Cercò di prendere il gatto senza svegliarlo, fu il più delicata possibile. « Ecco a te, 1 Galeone. » Parló a bassa voce, mentre passava l’animale al ragazzino. Aspettò di essere pagata prima di salutarlo e augurargli una buona giornata.



Aggiornato
view post Posted: 1/11/2023, 12:29     +1Oggetti Infestati - Sala quiz e concorsi
NOME PERSONAGGIO: Vivienne Leah Pierce
BIGLIETTO SCELTO (NOME E NUMERO): Bambino Piangente, #12
view post Posted: 11/10/2023, 10:20     Farmacia da Misurino - Diagon Alley


Nei momenti più morti della giornata, Mindy passava il suo tempo a controllare che tutti gli scaffali fossero ben forniti e, nel caso mancasse qualcosa, si adoperava in fretta per sostituirlo. Fu durante uno di questi giri di perlustrazione che si trovò davanti una ragazzina bionda over-entusiasta. Ormai Mindy si era abituata ad ogni tipo di cliente, ma comunque apprezzò il suo successivo tentativo di apparire più educata. « Ciao! Adesso preparo il tutto » Le rispose, prima di mettersi a girare per il negozio per recuperare il necessario. Imbustò tutto ordinatamente e poi guidò la ragazza verso il bancone, dove appoggiò il pacchetto. « Un Galeone. Grazie e Buona giornata! » Avrebbe aspettato che la ragazzina pagasse prima di salutarla, e tornare al suo giro di perlustrazione.



Aggiornata!
view post Posted: 11/10/2023, 00:02     Il Ghirigoro - Diagon Alley


« Sei già qui? Allora significa che ho quasi finito! » A Meredith il turno in libreria era volato. Probabilmente, l’alto numero di clienti aveva contribuito a mantenerla sempre in movimento, così che il tempo le era passato più velocemente. In ogni caso, era contenta che fosse arrivato Joan, cioè il collega che avrebbe preso il suo posto per il resto della giornata. « Faccio un altro cliente e poi ti do il cambio. » Lo avvisò, prima di tornare al bancone, dove si era di nuovo formata un po’ di fila. «Buongiorno! Libri per il primo anno? Arrivano subito. » Rispose alla giovane cliente che si era appena ritrovata davanti. Ormai sapeva la posizione di ogni volume a memoria. in pochi minuti fu di ritorno con una bella pila di libri in mano, che poggiò sul bancone davanti alla ragazzina. « Ecco a te! Sono due Galeoni! Grazie e buona giornata. » Aspettò di essere pagata prima di salutare la cliente. Ora aveva ufficialmente fatto, poteva tornare a casa e riposare.



Aggiornata!
view post Posted: 10/10/2023, 17:05     +1Contest a Tema - Sala quiz e concorsi


Contest a Tema - Luglio 2023



Eccoci qui!
Prima di tutto, vorrei scumarmi per l'immenso ritardo, spero che non abbia causato troppi disagi a nessuno. Secondo, vi ringrazie per aver partecipato, era il mio primo contest ed è stato bellissimo leggervi. Ho cercato di valutarvi nel modo più oggettivo possibile (correttezza grammaticale, attinenza al tema), con qualche contaminazione da parte del mio gusto personale.

NOMEPUNTIGALEONIPUNTI CASA
Alice Wagner2714 + 5 extra27
Silias Thom Morgan261326


✯ Silias
Non conoscevo molto del tuo personaggio, e partire da questo scritto è stato molto intrigante: la curiosità di saperne di più aumentava riga dopo riga. Mi piace come hai costruito la vicenda: è tutto un crescendo che va di pari passo con la conversazione dei due protagonisti. Hai raccontato un momento fondamentale della vita di Silias, ora sarà interessante come cambierà la sua vita dopo questo incontro. Inoltre ho trovato molto originale la scelta di una "doppia" illusione: quella del nonno, convinto di riuscire a riprendersi velocemente sua nipote, e quella di Silias, che si è rifugiato in una vita sicura, nascondendosi dalla complicata storia della sua famiglia. Solo un appunto, nella prima parte, racconti che Silias è particolarmente felice, ma non viene accennato il motivo, mi sarebbe piaciuto sapere il perché!

✯ Alice
Mi piace che la storia sia vista dai tre punti di vista, l’escamotage permette di immedesimarsi nelle storie (anche grazie all’uso della prima persona) ma allo stesso tempo da un quadro completo della situazione che con un solo punto di vista non avremmo potuto ottenere. Quello che mi piace di Alice è che riesce sempre a gestire le difficoltà nell'immediato diventando più dura di queste stesse e senza paura di prendere decisioni "a caldo". Vediamo ora come reagirà a lungo termine; dopotutto, il legame con la nonna non ha mai conosciuto problemi ed è una situazione nuova per Alice. Grafica semplice ma molto efficace, ottima scelta dei colori. Un piccolo appunto, la barra con la scritta "Rose" è rimasta fuori dalla scrollar e quindi rimane sempre in primo piano!


Per qualsiasi chiarimento o spiegazione, resto disposizione via mp!
Grazie ancora a tutti!








view post Posted: 7/10/2023, 16:30     Il Ghirigoro - Diagon Alley


Meredith odiava i clienti chiacchieroni; era li per vendere libri, non per ascoltare storie di vita che non le interessavano. Così, ogni volta che qualcuno attaccava a chiacchierare, lei aveva il potere di riuscire a staccare il cervello e non permetteva alle loro parole neppure di entrare nel cervello: erano informazioni inutili che non dovevano occupare posto nella sua memoria. Si limitava così a sorridere e annuire ogni tanto. Ormai aveva capito che alla gente bastava credere di essere ascoltata. Per questo, ogni volta che aveva un cliente chiaro, conciso e che non si perdeva in chiacchiere, la considerava sempre una piccola vittoria. Come il ragazzo appena entrato, che cercava i libri per il quarto anno ad Hogwarts. «Buongiorno! Certamente, Arrivano subito. » Si sentiva anche più efficiente quando lavorava con clienti del genere. Infatti, in pochi minuti riuscì a prendere tutti i volumi dagli scaffali. «Eccoli qui. Sono tre Galeoni. » Aggiunse, una volta appoggiati i libri sul bancone. Avrebbe aspettato di essere pagata, prima di salutare. « Grazie e buona giornata. »



Aggiornato
view post Posted: 29/9/2023, 11:14     moonlight - Piano Terra


Vivienne Pierce - 15 Y.O.
G r y f f i n d o r


Si era avvicinata a Lyvie in un tentativo che sembrava un suicidio, invece il rischio che si era presa aveva ripagato. L’euforia di aver avuto ragione riuscì a sollevarle il morale in modo importante: la litigata con Alice faceva ancora male, ma il dolore si stava alleviando. « Dai sì, devi perdonarmi! » Tra l’altro, presa dall’entusiasmo, Vivienne neanche ci pensava al fatto che quello era il primo incontro civile, ed era già pronta a trattarla come un’amica di vecchia data. « Sono buona e non mordo! Mi sembrano due validi motivi » Lo disse con tono fintamente serio, prima di mettersi a ridere.

Forse era stata affrettata ad aver confessato tutto, ma era quello che si era sentita di fare, quindi non si sarebbe pentita di niente. Certo, per un attimo le parole di Lyvie furono un pugno nello stomaco: era stata lei ad allontanarsi da Alice, quindi involontariamente la serpeverde stava sottolineando che la colpa fosse stata sua. Però era chiaro che le sue parole volevano essere di conforto, e il solo pensiero che stesse cercando di farla sentire meglio servì allo scopo. Annuì, sorridendo debolmente. «Lo so che è nata come “ripiego”, ma non lo definirei più così. E non ti ho ancora ringraziato per avermi difesa prima. Vedi alla fine questo ballo è servito a qualcosa! » Non poteva farsi riprendere dalla tristezza. Si concentrò sulle cose positive di quella serata: riuscire a scambiare più di quattro parole con Lyvie senza schiantarsi a vicenda era un buon inizio. E il fatto che, nonostante l’astio contro Alice fosse ancora palpabile, le stesse chiedendo se le cose si potessero aggiustare, la stupì ancora di più. Tanto che non seppe subito bene come rispondere. « Mi piace pensare che prima o poi si possa risolvere, non saprei come però. » Sospirò rassegnata, anche se si rese subito conto che era un sollievo poter parlare della faccenda con qualcuno, era come alleggerirsi di un peso che fino a quel momento si era portata dietro da sola.

Intanto che parlavano, Vivienne vide sfilare davanti a loro gli studenti che tornavano nei dormitori, fino a quando si accorse che il volume generale si era abbassato, e in giro rimanevano solo alcune persone sparse. Si rese conto in quel momento di quanto fosse stanca e di quanto avesse bisogno di finire quella giornata. « Per stasera ti ho annoiata abbastanza con i miei problemi. È arrivato il momento di crollare a letto. Buonanotte e grazie ancora, di tutto. » Le sorrise ancora prima di alzarsi e avviarsi verso le scale. La serata non era stata un completo fallimento, dopotutto.

code by Vivienne ©



view post Posted: 6/9/2023, 22:35     Olivander - Diagon Alley


Più di una volta il vecchio Olivander si era ritrovato a pensare alla pensione, gli anni passavano anche per lui e non avrebbe disdegnato poter finalmente riposare. Eppure, forse peccando di egoismo, era convinto che nessuno sarebbe riuscito a prendere il suo posto e per questo motivo non poteva lasciare: come avrebbero fatto i maghi inglesi senza di lui? Dove avrebbero comprato le loro bacchette? Questo pensiero gli dava la spinta per continuare a lavorare. Quello era proprio uno di quei giorni in cui era molto motivato dal suo lavoro così, quando un sentì la voce di un ragazzino appena entrato nel negozio, si avvicinò rapidamente al bancone pronto a servirlo. « Ahhh sì, certo. Allora… » Senza perdere secondi preziosi, prese in mano alcune scatole in giro per il negozio. « Provale, su! » Lo esortò dopo averle appoggiate sul bancone, di fronte a lui. Dopo un paio di tentativi fallimentari, Olivander si accorse di aver trovato la bacchetta giusta. « Eccola, ci siamo. » Esclamò, mettendo via tutte le altre bacchette. « Questa è quella giusta. » Gliela incartò con cura, prima di porgergliela. « Sono due Galeoni, e buona giornata! » Ancora una volta, aveva dato il suo contributo alla comunità magica.



Composizione:
Legno di Frassino, crine di Thestral, 9 pollici e mezzo, ragionevolmente flessibile

Aggiornato
view post Posted: 3/9/2023, 22:21     Eclissi di Sangue - Giardino


« Io non ho intenzione di andare a quel ballo. » Poche volte Vivienne riusciva ad usare un tono serio da non ammettere repliche, quello era stato uno di quei rari casi. Olivia aprì la bocca per ribattere, ma la richiuse subito, non sicura di come rispondere al tono dell'amica. « Ma sei sicura? Allo scorso sei andata! » Riprovò ad insistere Olivia, stavolta più titubante. «Appunto. » Si limitò a rispondere Vivienne. Olivia sapeva che era inutile provare a chiedere di più: sulle faccende degli altri chiacchierava e spettegolava; sulle sue, invece, era estremamente riservata. « Ok, dimmi quello che devo prendererti e ci vado io. » Alla fine si rassegnò.

Olivia sarebbe andata al ballo insieme a Tim, uscivano insieme da vari mesi e quello sarebbe stato il loro primo ballo insieme. Era emozionata, ma non nervosa, dopotutto non sarebbe stato diverso da un qualsiasi appuntamento. «Ti dispiace se faccio questa cosa per Viv subito, almeno poi non ci penso píù? Non mi sento sicura ad avere con me tuttti questi Galeoni. » Le disse appena messe piede in giardino. Qualsiasi altra persona si sarebbe forse offesa per le parole di Olivia, che sembrava più concentrata su Vivienne che sul ballo, ma Tim ormai sapeva com’era fatta e sapeva che era molto diretta e organizzata. Se voleva fare quella cosa subito era veramente per “levarsi il dente” e non dover passare la serata con il pensiero di dover svolgere delle commissioni. « Dai andiamo, così compro qualcosa anche per me » La prese sotto braccio e i due si avviarono verso la zona degli stand.

Alla fine fu piuttosto divertente per i due curiosare tra i vari stand, erano stati messi in vendita degli oggetti veramente bizzarri e affascinanti. Olivia esitò molto su quale comprare per lei stessa. Fu facile invece fare gli acquisti per conto di Vivienne, e in poco tempo aveva il portafoglio vuoto e le mani piene. Se si sbrigava a portarle in camera avrebbe anche potuto assistere al rituale. Dopo aver dato un rapido bacio sulla guancia di Tim si avviò verso il castello.

Trovò Vivienne dove l’aveva lasciata, stesa sul letto ad accarezzare il suo gatto. « Non sai cosa ti perdi! Sicura di non voler venire? Puoi stare con me e Tim. » Ci provo per l’ennesima volta, non le piaceva vedere Vivienne sempre più chiusa. « Con te e Tim. Bella battuta! No, non ho voglia, tanto non succede mai niente di bello ai balli. Stavolta passo. » Viv era troppo testarda, impossibile farle cambiare idea. E Olivia lo sapeva. « Ci ho provato, ecco la tua roba. Buona serata » Disse prima di ripartire a tutto gas in direzione del giardino.





Niente Viv a questo ballo, non ce la posso fare ç___ç
Però devo fare un po’ di acquisti.
Vivienne acquista dal suo conto:
Zufolo -> Maracas del riverbero - 18 G
Ars Arcana -> Anello delle eclissi - 32 G
Vestiti&Vestiti -> Veste della guardia imperiale manciù - 40 G
Focolare Domestico -> Scettro Lunare - 8 G
Zarathustra -> Velo oscuro - 18 G
Occhiali felini -> 18 G
Penna Astronomica -> 9 G
Totale -> 143 G (Ora sono ufficialmente povera)

Mentre dal conto della Casata Grifondoro:
Zufolo -> Corno dei lupi celesti - 16 G
Ars Arcana -> Timpano sacro - 16 G
Vestiti & Vestiti-> Tunica Lunare - 18 G
Stivali del Giaguaro - 25 G
Zarathustra -> Velo Oscuro - 18 G
Totale -> 93 G


view post Posted: 19/8/2023, 19:56     +7L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Heilà!
Allora, la prendo larga (anticipo, nessun allarme ahah). Sono settimane che vorrei scrivere qui, ma ogni volta mi dico "dai, sicuro che da adesso avrai più tempo e tornerai più attiva!", e puntualmente il real mi mette i bastoni tra le ruote. Aggiornamento al 19 Agosto: tra una settimana parto per Scozia dove starò via per due mesi. Non mi tengo dall'ansia, ma non vedo l'ora. Morale della favola, ho passato le ultime settimane a cercare un alloggio (spoiler: non ho ancora niente!) e quest'ultima settimana la passerò a preparare la valigia. Per quando sono su? Ancora tutto un'incognita. Spero di riuscire a ritargliarmi un po' di tempo libero, intanto però vi avviso che potrei essere più latitante del solito.
view post Posted: 2/8/2023, 14:16     +2Contest a Tema - Sala quiz e concorsi

Contest chiuso, viringrazio per aver partecipato.
A breve i risultati!

view post Posted: 28/7/2023, 08:40     La notte (non) porta consiglio - Primo Piano




Vivienne Pierce
Gryffindor Prefect - 16 years


Vederlo così calmo e controllato mi fa salire il sangue alla testa ancora di più. Un po’ perché non capisco come la sua coscienza gli permetta di comportarsi così con gli altri, da un’altra parte mi da fastidio realizzare che io non riuscirò mai a mantenere la calma nello stesso modo. A sua volta, pensare di invidiarlo per qualcosa mi fa ancora più rabbia. È un fottuto cane che si morde la coda, e il risultato è che mi sto infuriando ancora di più. In più, il buio non fa che amplificare le mie emozioni, mi fa sentire nascosta e protetta, così che mi vergogno di meno a far uscire tutto quello che ho dentro.

Abbastanza? « Abbastanza? » Non riesco a trattenere la risposta, la mia voce è indignata e anche piuttosto alterata, con che faccia riesce a dirlo con quella serenità, ignorando quando io sia arrabbiata? Vorrei dargli una risposta più caustica, vorrei essere cattiva, ma non ho risposte pronte, ho il cervello annebbiato. È incredibile: nonostante abbia l’occasione di sfogarmi con lui non so essere cattiva con gli altri. « Bene, adesso che ti ho fatto divertire che si fa? Me ne posso andare o devo continuare a farti da giullare? » Nonostante faccia del mio meglio per metterci un po’ di cattiveria, Shaw sembra imperturbabile. Neanche le mie parole successive riescono a sconvolgerlo. E mi sento patetica. Di nuovo quel principessa, che ora sento proprio come un insulto. Vorrei provare a fingere che le sue parole non mi interessino, che essere invisibile non mi faccia male, ma un piccolo tremore del labbro me lo impedisce. Me lo mordo con tutta la forza che ho, rischiando di farlo sanguinare.

Rimango ferma e lo ascolto. La naturalezza con cui ammette che ha avuto voglia di giocare con me mi sconvolge. « Infatti la colpa è la mia che ti ho seguito, dovevo farmi gli affari miei! Ma non trovo giusto giocare a mie spese! Io non mi sono divertita. A volte prima di fare queste cose bisognerebbe pensare che davanti a te c’è una persona che potrebbe soffrire. » Iniziò a camminare avanti e indietro davanti a lui, mi sfugge un piccolo urlo di frustrazione mentre alzo il volto al soffitto, esasperata. Sembrò pazza? Probabile. Quel pensiero mi da un minimo di forza per cercare di riprendere un po’ di contegno. Mi fermo e mi giro verso di lui, mi concentro sul respiro, tentando di regolarizzarlo. Il fatto è che, probabilmente, in un’altra situazione non avrei avuto una reazione così esagerata come quella che ho avuto, ma ha deciso di fare questa cosa nel momento in cui mi sentivo più vulnerabile, e questo ha reso tutto molto più intenso. Non ho il cervello lucido, e vedo il suo attacco come un tentativo di distruggermi. Perlomeno, il peggio sembra essere passato, la rabbia sembra essere diminuita, lasciando lo spazio alla delusione e alla stanchezza. Non ne posso più di dover sempre sopportare, eppure sembra proprio la mia condanna.

Faccio per chiudere quell’incontro infelice quando, quello che doveva essere solo un pensiero, sfugge dalle mie labbra. « Come fa Alice a sopportarti proprio non lo so. » Quasi non mi accorgo che le parole sono veramente uscite dalla mia bocca, il tono è calmo, diversamente a quello usato il resto della serata. Mi pento subito di averlo detto ad alta voce, dopotutto, non credo che a lui importi nulla. « Non mi fraintendere, non lo dico per te. È lei che non mi spiego come faccia, non mi sembra il tipo a cui piacciono questi comportamenti. » Non capisco come sono riuscita a tornare ad usare un tono così tranquillo così rapidamente, probabilmente Shaw penserà che sono una pazza lunatica. Forse ha ragione. Forse ho solo la memoria corta ed è per questo che continuo a farmi del male.




view post Posted: 6/7/2023, 21:28     moonlight - Piano Terra


Vivienne Pierce - 15 Y.O.
G r y f f i n d o r


Vivienne non era per niente rancorosa, probabilmente quello era il motivo principale per cui riusciva a intrattenere una conversazione con Lyvie senza rinfacciarle i loro trascorsi o senza chiedere spiegazioni su quello che era successo. Non riuscì a capire se la cosa fosse reciproca, o se l’avvicinamento di Lyvie avesse qualche secondo fine. La verità era che a Viv non interessava, se interpellata lei avrebbe risposto sempre.

Annuì alla sua idea di abolire i balli. In realtà a Vivienne l’idea del “ballo” era sempre piaciuta, ma poi le cose non erano mai andate come si era immaginata e l’entusiasmo era scomparso.
Era distratta a pensare se avesse mai visto Lyvie sorridere, quando le parole successive la preoccuparono e la distrassero dai suoi pensieri: perché ce l’aveva con lei? Dovette aspettare la fine della frase prima di capire che fosse una battuta. Battuta alla quale non riuscì a far a meno di arrossire, pensando all’idea di andare via insieme. Che cosa intendeva Lyvie? Viv decise che non voleva ne pensarci ne saperlo. « È stato così terribile? » Cercò di sviare l’attenzione, fingendo di non aver avuto nessuna reazione.

Rimase ben spiazzata dalla confessione così diretta di Lyvie anche se, dovette ammettere che anche per lei era stato difficile partecipare sapendo di non aver una spalla a cui appoggiarsi, o più semplicemente di non avere qualcuno che volesse condividere quel momento con lei. Abbassò un po’ la testa ma non disse niente, a quel punto non aveva senso cercare di tirarla su usando frasi fatte e vuote: “ci si può divertire ugualmente!” Non era vero, ora lo sapeva anche lei.

Se Vivienne fosse stata rancorosa avrebbe risposto qualcosa del tipo “allora all’altro ballo la colpa era la tua!” Lo pensò, ma decise di non dirlo. Perchè rovinare quel momento di pace? Passare del tempo con Lyvie era meno terribile del previsto e non c’era motivo di seminare zizzania. Anzi, lesse il suo gesto e si sedette accanto a lei, la fretta di tornare in camera non c’era più. « Vero, vero, colpevole! Però non abbiamo litigato! Questo significa che non sono così terribile come credevi! Tu non lo sei. » Non avrebbe mai pensato di pronunciare quella frase ad alta voce. Ma in realtà era contenta di come erano andate le cose. Anche se la schiettezza di Lyvie metteva Vivienne molto in difficoltà. La serpeverde riusciva ad essere molto diretta e lo faceva con molta consapevolezza, cosa che a Vivienne proprio non riusciva. Al contrario, spesso e volentieri non riusciva a controllare quello che usciva dalla sua bocca, e non riusciva a frenare in tempo la lingua. Quindi, quando essere sinceri nel risponderle, rischiando di dire la cosa sbagliata? « Te l’ho detto… » Il primo pensiero fu quello di attenersi alla versione che aveva già dato prima. Ma mentire non aveva portato a niente di buono, la fine che aveva fatto la sua amicizia con Alice ne era la prova vivente. E così, sulla scia delle decisioni improbabili che aveva preso quella sera, decise di vuotare il sacco. « Ok. Avevi ragione, mi sentivo sola, e mi sono autoconvinta che anch’io potevo trovare qualcuno con cui passare la serata. Tu eri la prima persona che ho visto. Sembro abbastanza disperata, lo so. » Concluse con un sorriso amaro e lo sguardo rivolto dritto davanti a sé. Non era facile ammettere quelle cose neanche a se stessa, figuriamoci ad un altra persona. « E sì, ho litigato con Alice, e lei sembra essersi rifatta un giro di amici piuttosto velocemente, al contrario mio. » Non contenta, Viv decise per un cento per cento di onestà. L’ennesimo errore o finalmente si stava liberando di un peso?


code by Vivienne ©



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