Posts written by Læx

view post Posted: 6/5/2024, 12:23     +6L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Annuncino di Servixyo,

Io e Lex saremo molto lontani dal PC, e molto in vacanza,
dal 9 al 19 Maggio, poi torniamo a limonarvi tutti
view post Posted: 2/5/2024, 17:25     Van(o) - La Capitale del Mondo Magico

alexander hydra ▸ 23 anni ▸ nomade
5mtQebGUna parte di te vuole fermare il tempo qui. Che gli costa, mh? Deve solo smettere il suo incedere, non passare, fermarsi prima che Cam apra bocca. Perché la senti, no? E' quella colonna sonora. Quella che non sa spegnerti il sorriso ma ti cambia appena lo sguardo, come se una stella ci passasse dentro e poi, con forza, si infrangesse contro un asteroide. Mica l'aveva visto, non-.. non è colpa di nessuno, è solo su una traiettoria sbagliata.
Lo è dall'inizio, come te. Comete.
E magari è perché Camillo lo conosci che già sai, già sai che il suo primo cenno non è qualcosa che tu debba prendere alla lettera, anche se avvampi lo stesso, se la gola si fa secca, se l'attenzione su di lui è massima.
Mai stato così preso dalle parole di qualcuno, rapito. Tu non sei neanche qui, sotto di lui, sei intento perfino a non sbattere le ciglia, sia mai che la verità diventi quel dannato asteroide. Non è colpa sua.
Il fiato lo trattieni al punto che i polmoni bruciano, le labbra si impastano e il tuo respiro gratta in gola.
E la vedi. La verità è qui davanti a te, come se ti avessero sbattuto in muso un libro di testo su cui non hai mai voluto studiare.
E lo sai, non è niente Lexy, non si è rotto nulla - nulla di visibile, almeno. Ma va bene, va bene perché anche se ti sta chiarendo un concetto ovvio (lui non ti ama, tu non gli piaci in quel senso, quello che fa tremare le ginocchia solo a te) è qualcosa che puoi reggere.

«Immaginavo» esali, riempiendo a dovere i polmoni adesso. Gli sorridi, perché tu sai fare solo quello, o almeno, non è qualcosa che smette di esistere in te. Lo perdoni quando non c'è niente di cui perdonarlo, neanche avrebbe potuto saperlo, perché tu non glielo hai mai detto. E, nonostante tutto, ti tratta con amore, e dio se è fondamentale sapere che non vuole liberarsi di te. Ti sembra fottutamente più rilevante questo, di tutto il resto.
Chiudi gli occhi al bacio in fronte, risollevato perché almeno qualcosa ora è profondamente chiara.
E lo stringi quando ti stringe, respiri, non fai che lasciarti andare all'idea che un po' d'amore c'è, ha solo una forma diversa. Tu che sei un trasformista, come puoi non amarlo ugualmente? Però aspetti, prima di dire altro aspetti, ti godi ogni passaggio di tutto questo, dalle carezze alle coccole, perché tutto adesso è vostro, un vostro modo che torna, che riavvolge il tempo. Non si è fermato, il bastardo, ma ti sta facendo la grazia di non strapparti via niente.
Vai solo ricalibrato un po'. E lo accetti, piano piano, sempre di più. «Tu-.. non mi perderai mai» affermi, con forza, con una sicurezza che ti farà avere le chiavi di casa.
E gli fai spazio, diamine se gli fai spazio, in quei sorrisi ad occhi lucidi che gli riservi adesso. Perché è vero, è tutto vero, tu lo sei, e se qualche punto di te soffre è perché la vita va così. E non c'è niente di cui priveresti Camillo, neanche questo.
E lo sai che cosa sta facendo, quando ti parla della sua Londra, dei suoi progetti, di un locale notturno. Lo sai, per questo non smetti di stargli vicino, con la certezza che non supereresti mai il confine che ti ha chiesto di rispettare nel più dolce dei modi.
«Se non la smetti di farmi venire l'acquolina ti rispondo l'ovvio: quando ci andiamo?» e ridi, ridi anche se nel ridere qualche fiato un po' si spezza. Perché sei così, il tuo cuore ha variabili tutte sue e forse è la prima volta che qualcosa si spinge così a fondo da toccarlo, pungerlo un po', e poi subito dopo riempirlo d'amore di nuovo.
Manca il fiato, ma va bene.
E non hai bisogno di dirgli che farai il bravo - con lui - o che hai capito, perché è palesemente così. Tu farai il bravo, Lexy, tu hai capito.
Tu gli sarai amico per sempre, nel più invadente dei modi, come sai fare.

«Black Jack e squillo di lusso?» sussurri, stupido. «Ceni qui? Le recensioni sono decenti e nessuno si è mai lamentato dei topi in cucina» E tu non hai voglia di restare solo.

van(o)

view post Posted: 1/5/2024, 14:37     +8 Contest a Tema - Sala quiz e concorsi


Anche questa volta, appuntamento mensile con il Contest a Tema, il concorso di scrittura tematico aperto a tutti, dagli Studenti, agli Adulti, ai Mangiamorte agli Auror!

• Come partecipare?
Molto semplice: l'unica cosa che chiediamo è un conto aperto alla Gringott e aver postato la propria scheda personaggio. Ed ovviamente creatività ed originalità! Potrete, infatti, muovere il vostro PG in una situazione GdR che sia attinente al tema scelto del mese, coinvolgendo non solo i lettori, ma anche voi stessi, ampliando il vostro background e le conoscenze ed emozioni del vostro personaggio.
Si può partecipare in modo singolo, o in gruppo, tra concasati, Casate diverse e persino tra Studenti ed Adulti. Nel caso di partecipazione singola, questa dovrà essere sviluppata nel giro di un post mentre, per il gruppo, andrà presa in considerazione l'intera role.
Al fine di iscrivervi basterà aprire una role dove più vi aggrada (magari evitate luoghi ad alta restrizione d'accesso come la Sala Comune o Villa Malfoy) inserendo come sottotitolo: "Concorso a Tema: [Maggio 2024]". Attenzione!: il topic dovrà essere aperto ex novo in occasione del concorso. Pertanto non potrete far concorrere role aperte prima di questo bando, anche se siete intenzionati a rimaneggiarle e/o concluderle entro questo mese.

• Parametri di Valutazione
Il vostro scritto dovrà essere gradevole nella forma, scorrevole e piacevole da leggere, senza tralasciare la correttezza grammaticale. È un contest di scrittura, in fondo! Lo scritto dovrà essere inoltre originale poiché tanti modi ci sono di sviluppare il tema scelto. Indagate a fondo sui vari significati e non temete di osare! Infine, anche l'occhio vuole la sua parte: date un tocco di grafica con immagini, personalizzazione del testo, code e quello che desiderate. Attenzione: se non ne siete capaci, non preoccupatevi, poiché questo non influirà eccessivamente sul lavoro, ma potrebbe farvi guadagnare qualche punto in più.

• Premi
Ogni singolo iscritto verrà premiato con un massimo di 30 Galeoni (15 per gli studenti, che verranno incentivati anche con un massimo di 30 Punti Casa). Prestate particolare attenzione a non andare fuori tema o rischierete di veder azzerata la vostra ricompensa. Oltre ad essere elargiti premi verrà inoltre espresso un giudizio per ogni scritto e verrà eletto un vincitore a cui verranno elargiti 5 Galeoni extra.
Per quanto concerne le Role di Gruppo, sempre al fine di premiare l'impegno e la creatività di tutti i partecipanti in modo equo, verrà assegnato un punteggio totale complessivo alla role (che andrà nella classifica e che quindi non corrisponderà ai Punti Casa), mentre ai singoli partecipanti verrà elargito il 65% del punteggio totale con relativi Punti Casa e Galeoni.

In definitiva:

- Per i partecipanti singoli, Studenti e Capocasa, il punteggio in classifica equivale ai Punti Casa guadagnati. I Galeoni sono pari alla metà di quel valore arrotondato per eccesso.
Gli Adulti (non Capocasa) che partecipano singolarmente hanno diritto ai soli Galeoni in quantità pari al punteggio ottenuto in classifica.
- La Role di gruppo prende un solo posto in classifica, e il suo punteggio tiene conto della media scaturita dal contributo di ciascun membro. Ogni partecipante alla role di gruppo ha diritto ad un giudizio personalizzato, oltre a quello complessivo della role.
Per gli Studenti e i Capocasa: ogni partecipante alla Role di gruppo ha anche diritto ad un quantitativo di Punti Casa pari al 65% del punteggio totale ottenuto dalla role nel suo insieme. Ogni partecipante alla Role di gruppo ha poi diritto al pieno quantitativo di Galeoni previsto dal regolamento sulla base del punteggio complessivo ottenuto dalla role (quindi "punteggio pieno della role/due").
Per gli Adulti (non Capocasa): ogni partecipante alla Role di gruppo ha diritto a Galeoni in quantità pari al punteggio ottenuto in classifica.

• Attenzione!
I fatti narrati nella partecipazioni devono essere realmente accaduti nel background del personaggio ed essere in linea con la storyline del forum, a meno che non sia esplicitato il contrario nel bando stesso. Personaggi non appartenenti all'utente ed esistenti nel gdr non possono esser mossi senza il consenso dei loro possessori.

• Attenzione!
Una volta postata l'iscrizione, l'utente non può modificare quanto scritto o aggiungere nuovi post alla role, al fine da semplificare la stesura dei risultati. L'iscrizione quindi sancisce la fine dello scritto.

• Attenzione!
La partecipazione, sia essa in singolo/coppia/gruppo, deve essere scritta di proprio pugno. Al netto quindi delle consuete citazioni, laddove le riteneste necessarie, il testo non può essere tratto/copiato /scritto da terzi, sia facenti parte di questo forum che altrove.

Il tema del mese è:
MORSO


• Iscrizione tramite modulo:
– Nome Utente:
– Nome PG:
– Link della Role:






view post Posted: 15/4/2024, 16:07     Cat-astrophe - La Capitale del Mondo Magico
BJpazzM
alexander "lexy" hydra

Ti piace - un po' troppo? - vedere le persone arrossire. A maggior ragione se quel colorito lo scateni tu. Non che tu sia un egoriferito borioso, certo che no! Ma la dolcezza che richiama l'aver fatto breccia qui e lì, è invitante. La guardi, sornione e felice, nel riportarla in piedi. Hai un piccolo dubbio, nell'averla un po' studiata, che poi in piedi sia anche in grado di restarci. Per questo, lasciata la presa sulla pensilina di legno scricchiolante, resti con un braccio vicino alla ragazza. Così per darle l'equilibrio che in pratica le hai tolto sempre tu.
Ma, mentre i gattoni si avvicinano a qualunque cosa sia dentro le buste di carta - e tu sei certo che almeno quattro di loro siano lì per la carta, e per masticarsi quella, la ragazzina ti lascia in sospeso.

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Mr. Chu - come lo chiama lei - ridacchia, regge le sue gattone con un braccio solo e l'altro lo usa per sminuire i problemi di colesterolo. D'altronde tu sai che lui crede poco nell'industria farmaceutica, è convinto che la terra sia a forma di ellissi, che l'Australia non esista e le stelle siano incollate al cielo con la supercolla. Tu ridi se lui ride, se minimizza, sbuffa. A volte ti chiedi perché nella normalità non parli quasi mai, ma sappia poi - davanti al suo narghilè - raccontarti un mondo, vite che nessuno potrà riempire così tanto come Abchanchu ha fatto con la propria. — Naaaaah lo senti sbuffare, sornione e lo vedi allungare la mano, libera dai gattoni, proprio verso il sacchetto che la ragazzina ha portato e, nel piegarsi, le fa perfino l'occhiolino. — Vaaa bene, al caffè penso io.

E, in tutto ciò, non l'hai davvero persa di vista. — Haru ripeti, e ti profondi in un inchino da vero giullare. Chiudi gli occhi, abbassi il capo e poi ti rialzi, tanto che ti sei accorto che quasi arriva a guardarti negli occhi, è un alberello che si è lanciato molto più in alto di molti altri. — Credo che Santa Miley non avrebbe avuto niente da ridire, e... non ne ho nemmeno io continui a sorriderle, tamburelli sul mobiletto, ma ora che sembra si regga la lasci beatamente in pace, rilassi le spalle, non serve più che scatti da nessuna parte. — Io sono Lex e basta, Lex basta eccome. — Colpito, mi hai colpito ti massaggi l'ultima volta quel punto della schiena di cui si prenderà cura Rocky quando tornerai a casa, ma lo fai senza smettere di sorridere ad Haru — è solo un po’ più difficile affondarmi. Stupido, quanto sei stupido, Lexy. Tanto che una cosa te la sei dimenticata. Beh sì magari il rossore di Haru è sintomo che stia benissimo, ma ti chiedi se non l'hai stretta un filo stroppo. Che sei delicato, di solito, ma lei resta un piccolo stecco, non è che hai esagerato?
In fondo, devi aver visto qualcosa di simile nei film coreani, mi chiedo se non sia per quello che - a volte - ti muovi come in quei drama che ti spari con Rocky ad orari improbabili.

— Quindiii... allunghi l'ultima vocale, estrai la bacchetta solo per raddoppiare i caffè, ora che c'è un'ospite in più e, lentamente raccatti uno dei micini negli stivali. Ha il pelo tanto lungo da sembrare un ibrido con una puffola pigmea, ma non emette fiato quando resta appallottolato nella tua mano. Glielo porgi, sembra un piccolo Ambrogio - tanto che ti immagini sia lui il padre. — ... sei anche tu amica di Abb-Mr.Chu?

commesso per l'atelier delle modernerie di camillo


view post Posted: 22/3/2024, 12:12     Cat-astrophe - La Capitale del Mondo Magico
BJpazzM
alexander "lexy" hydra

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— Oh, ehi no no nononononono... Fermo. Facciamo un passo indietro, Lex. Ricorda: come si salva una ragazzina che sta cadendo? E soprattutto, come si salva se la colpa del suo retrocedere di schiena sei proprio tu?
Pensa, ragazzone, che hai poco tempo, giusto qualche istante. Ti si appanna al volo la vista quando Ambrogio ti passa sotto i piedi. Eri così intento a cercare una risposta da Abby che non hai prestato orecchio ai giovani borbottii che venivano da fuori.
Così quando la ragazza ti inciampa addosso, quasi fossi tu un palo in mezzo alla strada, ti volti di scatto. I tuoi riflessi non sono mai stati eccellenti, sicuramente però li hai allenati in Atelier, così ti si allarmano le antenne perimetrali quando l'impatto - quasi morbido - ti spinge di mezzo millimetro in avanti.
Ora, non si può neanche pretendere che tu riesca a salvare capre e cavoli, è chiaro che o il contenuto del sacchetto o la ragazza cadranno. Tocca capire chi.
Ma sei istintivo, e quindi le braccia lunghe scattano perché lei non abbia una caduta impattante contro il pavimento chiodato. Le spingi al volissimo un cuscino sotto la testa ma un braccio le avvolge la schiena e con l'altro ti appendi al mobiletto scricchiolante della cucina.
Non è una buona mossa, Lexi. Però tu sorridi. Ehi, di nuovo. dovresti percepire che la tensione muscolare non è al massimo, quando le dita arrancano a tenersi su, e il rischio di schiacciare sia lei che la sua busta di bontà sotto forma di colazione per dodici.

— Reggiti sussurri, tenero quasi, nel riportarla su due piedi. Non ti dispiacciono gli imprevisti, anzi, a volte sei il primo a cercarli, ma ancora non ti era capitato che qualcuno di loro ti prendesse a testate i reni. Te li massaggi, guardando meglio la ragazzina. — Che hai portato di buono? Se potessi faresti le fusa, che la colazione è il pasto che preferisci e ovviamente essendo qui da Abby immagini che la condivisione sia parte di entrambi. Gardenia, la gattona bianca con gli occhi azzurro oceano, scende graziosissima dal suo trespolone al buio, prontissima ad addentare un pezzo di carta zuccherato a cui si sono attaccato i dolcetti, forte del fatto che siano tutti impegnati altrove.

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Sulla soglia, dietro di te, appena scansato dalla tenda, c'è proprio lui. Abchanchu. Il motivo del vostro introdurvi in un vicolo tanto malandato.
Vi guarda bonario, con un sorriso ad increspare le rughe dell'età. E' vero che in effetti tu non hai idea di quanti anni abbia, a volte paiono duecento, ed altre scatta con l'agilità che avevi tu a sedici anni. Sai che i gatti hanno un'innata passione per lui, e che si fa di strani fumi voodoo quando è solo e tranquillo. I gatti lo seguono come seguivano la cat-woman di Halle Berry.
Tra le sue braccia ciondolano sonnacchiose Mimì e Cocò, due sorelle di cucciolata che ti ha raccontato di aver pescato mentre navigavano come nutrie nel Tamigi. Nel vedervi, comunque, l'Immenso scoppia a ridere.

commesso per l'atelier delle modernerie di camillo


view post Posted: 21/3/2024, 12:54     Cat-astrophe - La Capitale del Mondo Magico
BJpazzM
alexander "lexy" hydra

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Ambrogio deve proprio dire la sua. Prima ancora che tu possa entrare dal vialetto, è già li ad accoglierti. Insomma... più o meno.
Impostato fermo al sole, con le zampe tutte unite e gli occhietti giallissimi socchiusi per il troppo sole di primavera, miagola i suoi borbottii da vecchio brontolone. La pelliccetta beige è screziata da tante striature chiare, tra il grigio ed il bianco, perché il tuo ragazzone qui ha una certa età e, nonostante tutto, è un capobranco migliore di te. — Buongiorno anche a te. Gli sorridi, ti pieghi sulle ginocchia per portare il dorso della mano all'altezza di quel suo bel musino, ed attendere la tua sorte.
Chiudi un occhio, l'altro ben aperto vene investito dal sole che scalda Ambrogio. Tuttavia ormai lo sai, il responso è sempre lo stesso, il micione porta indietro le orecchie, per prenderti in giro, poi spinge il naso per un grattino nel punto esatto del suo centro d'amore.
Le fusa partono di default appena ti concentri a dargli ciò che desidera, e tu gli sorridi. Sei effettivamente uno spilungone in mezzo ad un vicolo orribile di Londra che sgrattugia il muso ad un gattone tutto morbido: cosa potrebbe andare storto.
Ecco magari il tempo di resistenza di Ambrogio, che è poco, perché ti mostra già i denti quando decide che sei pure troppo affettuoso. Tu ritiri piano la mano e torni in piedi, gli dai modo di passare fuseggiando tra le tue gambe ed aprirli la via verso la catapecchia di Abchanchu.

Ecco, come tu l'abbia conosciuto diciamo che è bene resti un segreto tra voi. Ma il vecchio gattaro è un tipetto mica da niente. Non ti viene il sospetto che sia uno sciamano dell'oltretomba in qualche modo avvicinato dai gatti perché affini al demonio. No. No tu pensi che sia semplicemente un brav'uomo con una vita sfortunata, che ha trovato il suo equilibrio in questo posto diroccato e pericolante - ma sempre ben pulito, va detto - in cui accoglie colonie di felini.

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— Ehi, ehm bello... Richiami il vecchio appena sposti la tenda che separa l'ingresso rattoppato di tappeti e vestiti, e la cucina/salone/spazio non così angusto pieno di gatti/altro.
Non è che lo noti subito ciò che sta facendo, perché vieni distratto dal musino dell'ennesimo cucciolo nato da una gatta che ha scelto un paio di stivali sfondati come sala parto. — Ti ricordi che ti parlavo dei Cat Caffè? parli sì, ma ancora con la bocca impastata dal sonno. Hai portato la colazione - ignoriamo pure il modo in cui l'hai raccattata - ed un botto di crocchette per gatti. Sono mesi che, tra una cosa e l'altra, ti rifugi qui per un po' di terapia felina a zero costo, e perché Abby ti pare il tipo che può raccontare storie assurde. E tu le vuoi collezionare tutte.

commesso per l'atelier delle modernerie di camillo


view post Posted: 4/3/2024, 09:52     L'Atelier delle Modernerie (di Camillo) - La Capitale del Mondo Magico


Alexander Hydra | commessojpg

Stare dietro a Camillo è qualcosa di umanamente complesso, ed è anche un'avventura che vale la pena viversi fino in fondo. Di questo ne sei certo, anche se un puntino fa sempre male nel solito angolo di Alexander Hydra.
Fortuna vuole - però - che tu oggi sia solo Lex, e che tu sia incredibilmente riuscito a far comprare qualcosa a qualcuno, certo le tue doti da venditore subiscono picchi notevoli di recente. Giurerei che non sia solo per il tuo bel faccino.
Almeno si può dire che tu non sia un tipo pedante, cosa che a volte resta controproducente.
Resti vagamente affascinato dal modo in cui lentamente la pozione e l'incanto scendono, scivolano via dal corpo della ragazza e le liberano la mente offuscata.

Se, alla fine della fiera, riesci a venderle comunque qualcosa, ribadisco che sia proprio il tuo mestiere questo!
«Diciamo che loro non fanno differenze di genere, aiutano chiunque ne abbia bisogno»
Soffi, mellifluo, lento lento alle sue spalle, quando già li hai presi e ben posizionati tra lei e te, sul bancone.
Saranno anche un incubo da slacciare la maggior parte delle volte, ma cavolo se ti attirano sempre.
«Ovviamente sì!» le sorridi, certo che può personalizzarli - non ti è ancora mai capitato di farlo, ma sei un amante delle prime volte.

«Comunque lui era serio-» affermi in fine, nel momento di incassare il tutto e portarti a casa una pacca sulla spalla. Indichi lo Skyte bello impacchettato vicino alla scatola da scarpe. «- quello è a carico suo».
mezzosangue | 23 anni
CAMILLE: 18G
CAMILLO: 30G

(incassi registrati)
<3

©Mistake

view post Posted: 23/2/2024, 19:17     L'Atelier delle Modernerie (di Camillo) - La Capitale del Mondo Magico


Alexander Hydra | commessojpg

Tu, mister occhiodifalco, attendi in trepidante attesa. La vedi, la ragazza che vi porta i doni, ma non sei il primo a raggiungerla.
Camillo - il biondo di zona - fa il suo perfetto ingresso in scena e tu, da dietro una piccola pila di bussolacci, te la ridi rilassando le spalle. Un po' diciamo pure che ti godi quei momenti, il suo aggirarsi come uno squalo attorno alla preda. Cam a volte è una iena, e tu certe notti giuri di sentirlo ridere sguaiato e spaventoso fuori casa, e non c'è nulla che ti rassicuri più di questo.
Tuttavia, l'occhio lo lasci scivolare un filo troppo in loro direzione, pur non sentendo esattamente cosa si stanno dicendo. E' ovvio che qualcosa bolle in pentola dalle frecce scagliate senza alcuna pietà.
Sul volto ti si dipinge un sorriso che somiglia molto ad un ghigno. Magari è il tuo sesto senso che ti fa rimanere nei paraggi, ma annusi lo zampino di un filtro d'amore dal moment in cui il corpo della ragazzina freme.
Tu la conosci quelle danza, sai come si diviene languidi e non dimentichiamo che i filtri d'amore sono stati la tua droga, un pochino, ogni tanto... Ma solo perché quando ti innamori stai di un bene da far schifo, quindi perché non farlo ogni giorno?
Ecco, magari evitiamo di ricordare che sei andato in un piccolissimo rehab degli A.A: Amortentia Addicted.

«...almeno crede» Ma quando Camille si sporge per un bacio, le tue antenne si rizzano e ciò che vedi passa quasi in secondo piano. Trotterelli a prenderti il tuo premio, quasi scambiandoti uno sguardo lascivo con un Camillo già pronto a dileguarsi.
«Oh, ma questi sono per noi?» innocente, decisamente più innocuo del tuo compare, ti fai avanti tu. Il gomito lungo il bancone, lo sguardo sornione rivolto a Camillo, le sopracciglia ballerine ed i capelli di un rosa shocking: ultimo regalo del tuo datore di lavoro.
«Vedo che ti porterai a casa un buon compagno di voli, ma-» allunghi una mano verso i Bussolacci più vicini, «...non senti il bisogno di qualcosa che ti riconduca esattamente dove vuoi andare tu?»
Magari aspettiamo prima di nominarti "impiegato del mese", mh Lexy?
mezzosangue | 23 anni
:<31:

©Mistake

view post Posted: 19/2/2024, 14:36     L'Atelier delle Modernerie (di Camillo) - La Capitale del Mondo Magico


Alexander Hydra | commessojpg

Oh, ma a guardare ti lasci guardare eccome. Questa ragazza può squadrarti da testa a piedi e non faresti altro che lasciarla fare.
Non che tu sia un poser ma, beh mi sa che invece un po' lo sei. Abbassi comunque la musica sulle note iniziali di Sweet but Psycho, giusto perché c'è differenza tra quando parli da solo con i tuoi "bro" di legno, rispetto a quando puoi interagire umanamente con qualcuno.
Ignoriamo il fatto che - prima che entrasse lei - stavi perfino inventando qualche contro-canto, giusto per non sbagliare mai e dare l'idea di essere ad American Idol.
Ti gratti la nuca, non hai le pulci, di questo siamo certi, ma è un gesto che fai quando stai per raccontare qualcosa che pecca di realismo, diciamo.
Tu che comunque le bugie non le dici, magari ogni tanto ometti qualcosa... per il bene di tutti, o alteri qualcos'altro: non è mica la stessa cosa, no?
Ma ti accorgi di come lei si muove, e questo ti scalda un sorriso che si fa più profondo. Tu sei felice, e la tua è quella felicità calda che scalda le giornate umide di Londra. A quel "si, lo prendo" il tuo cuore ha un piccolo tuffo. Chi l'avrebbe detto che Mà aveva ragione? Lei che per prima ti aveva messo dietro il banchetto mobile della sua serra ambulante.
Te lo chiedi se sia una cosa innata a questo punto, o se siano gli oggetti ad essere così esagerati da vendersi da soli. Non hai ancora una risposta, ma lei ha una domanda e tu sei sull'attenti.

«Oh, sì il Frassino è intollerabile» non è vero, Lex! «Anzi, di solito lo lascio in fondo, non so proprio come sia finito in prima vista!» Ma sei stupito, ti senti quasi un fiero artigiano, anche se i modi in cui Cam recupera tutti questi bracciali tu, beh, diciamo "non li conosci" o forse non fai domande.
Le fai cenno di seguirti, un po' perché così vedrà di nuovo - non si sa mai - il resto del negozio, un po' perché realmente gli altri assi nella manica sono sotto la cassa.
«Vediamo che possiamo fare per te» sorridendo, replichi il salto al contrario ma giusto per finire dietro il banco di legno colorato e tamburellarci con una mano mentre l'altra scava fino al salice.
Ne estrai un cerchietto perfettamente adattabile al polso della ragazza, lo fai scivolare - guardandola negli occhi - verso di lei, come un croupier che lancia la carta che il cliente ha chiesto per il Black Jack. Sarà più o meno di 21 a sto giro, Lexy?
«Credo sia lui, tu che dici, mh?» e sul bancone appoggi entrambi i polsi, allunghi giusto le dita verso un minichino, come da politica aziendale.
«E, visto che credo tu metta piede qui la prima volta da quando è aperto - ma correggimi se sbaglio - ti spetta anche lui. Chiamalo come vuoi, ma ti prego non fargli male» la implori come farebbe un negoziante con un cucciolo di ippogrifo, più o meno.
Imbusti tutto nei sacchetti di cartone con il logo sgargiante dell'Atelier. Ma prima afferri una piuma d'oca e, velocissimo, scrivi il tuo numero - davvero Lex, nel mondo magico? - sul cartone.
«Se dovessero esserci, ehm, rimostranze, credo.» Ma il tuo è un imbarazzo che colora di poco le guance prima che raddrizzi la schiena e continui a sorriderle. «Ai due che cercavi, devo dire qualcosa?»
mezzosangue | 23 anni MYA: 24G per l'Asso nella Manica
CAMILLO: 24G per il minichino omaggio a Mya

Incassi registrati

©Mistake

view post Posted: 16/2/2024, 20:09     Van(o) - La Capitale del Mondo Magico

alexander hydra ▸ 23 anni ▸ nomade
5mtQebGNon ti passa mai per la testa di esagerare, a volte sono gli altri a dovertelo far notare.
Ma, ora come ora, ti lasci andare ai brividi che scatena l'averlo accanto, o peggio, l'averlo tra le braccia a stringere come un diavolo.
Che sia felice di vederti non ne hai il minimo dubbio e magari questo ti fa andare a fuoco il petto, il ritmo forsennato del tuo cuore è lo stesso di quello di un cavallo lanciato al galoppo in riva al mare. Magari arranca un po' quando trova tanta sabbia da smuovere, ma cazzo se ci da dentro nella corsa.
Non ti chiedi il perché, sul momento non ti chiedi mai un cazzo, accetti quello che viene e lo fai con la fame che puoi avere solo tu.
Ti godi la stretta come se non stessi soffocando, anche se imiti gli squittii di quei pupazzetti per cani, che più vengono stretti e più si lamentano.
Certo che per te, però, le strette non sono un problema, anzi. Tanto che il cuore in gola ti muore quando le risate scemano naturalmente e Camillo ti chiama per nome.
Diciamo che quando "Lex" prende il posto di "Sandro", trattieni il fiato. Pieghi piano il muso, interdetto come un gufo che viene colto a riempirsi il becco di sementi.
I tuoi occhi si spalancano piano piano, quasi dolcemente quando senti la mano di Camillo risalirti la schiena, e per quello che sembra un tempo eterno, ti scatta un brivido. E' un'onda d'urto che ti percorre lungo tutto il tragitto delle sue dita.
Cazzo.
Ma le mani non si fermano. Ti sfiora le guance e deglutire diventa un'impresa titanica.
Non gli neghi il tuo sguardo, anzi, quasi affoghi nel suo.
D-dio, aspetta...
Entri in una sorta di stallo in cui puoi sentirti respirare in un rimbombo di echi. Senti solo come tutto sia più intenso, e forse è perché non siete più due bambini. E magari sai bene dove si finisce quando si comincia così.
Lo sai dalla stretta alle spalle che manda sottosopra il tuo mondo. La spinta sulla spalle è quel che basta a far scendere i brividi molto più in basso. La pelle si sfa d'oca nei pressi dell'ombelico, e quel rivolo gelido e bollente scende appena sotto la cintola. Lì dove tu gli imponi di fermarsi per un briciolo di decenza. E perché il cuore ti sta esplodendo.
Ma è forse la serietà con cui ti guarda che ti fa sentire inchiodato sul posto. Quella ti manda in estasi ed in crisi al tempo stesso, tutto in una fusione nucleare. Ne raggiungi il limite quando avvicina il suo viso al tuo e gli puoi sentire il respiro sfiorarti, come quando sei a due passi da un drago e lui sbuffa, allora sai bene che verrai divorato.
Nel tuo caso è la metafora migliore, perché appena ti parla, a passarti davanti è sul serio tutta la vita.
La tua, quella passata a giocare da piccoli, quella passata distanti da adolescenti, e quella che potrebbe smuoversi adesso che vi siete ritrovati.
La domanda è semplice, e tu non menti mai. Non potresti, non a lui.
L'acqua nel tuo sguardo si agita appena, ci provi a tirar su un ghigno che mostri i denti pallidi, anche quando alla serietà dovresti rispondere con tutta la serietà che possiedi.
«Me lo chiedi così» sorridi, invece, incapace di fingere.
Peccato ti esca con un filo di voce, prima che davvero la colpevolezza ti si legga in muso.
Non senti mai il bisogno di ammettere qualcosa, e ti mancava l'avere a che fare con qualcuno di tanto diretto.
«Mi sa di sì, Cam» ora però il tuo è un tono che rasenta la serietà del suo, non muovi un muscolo e speri che nessuno muscolo, di rimando, si muova fuori dal tuo controllo.
Il sorriso resta in piedi, in bilico tra l'ironia più veritiera che possiedi e l'ansia che sale a stringerti il petto.
Non sei arrendevole, ma ti arrenderesti se te lo chiedesse impegnandosi a stringerti anche i polsi, che se questo è il suo sprint, cazzo se lo vuoi.
Ma ora - perché a Camillo tieni come terresti ad un arto, lui è importantissimo a prescindere da qualunque reazione - sei cauto, come lo sarebbe una gazzella a due passi dal leone.
Gli scenari nella tua testa si affollano ma, finché spinge sulle tue spalle, sei sicuro di reggere il peso di tutti loro. Continui a guardarlo.

van(o)

view post Posted: 16/2/2024, 17:25     Van(o) - La Capitale del Mondo Magico

alexander hydra ▸ 23 anni ▸ nomade
5mtQebGE’ come quando tua madre tornava a casa con una tela interamente dipinta, la metteva in soggiorno e lasciava a te ed a Theo l’arduo compito di recensirla. Non sapeva cosa aspettarsi da voi, come tu non sai cosa aspettarti da Camillo. Certo una parte di te prega - come a Natale - che gli piaccia. Non sai perché stai dando una fondamentalmente importanza a tutto questo. Magari è perché speri che, piacendogli, ci voglia passare del tempo dentro con te, come se vi servisse di nuovo un covo in cui rifugiarvi. Non per paura, ma per diletto, per avere un posto inaccessibile ad altri, riservato alle stronzate che solo la vostra mente può partorire.
Per questo trattieni il fiato, ciondoli come il fenicottero che sei, su un piede solo mentre il tuo amico esplora. Si prende i suoi spazi, con un sorriso che ti si allarga in muso.
Neanche stessi vendendo un super attico in centro a Londra. E non è nemmeno così precisa, le cose dentro sono un po’ alla rinfusa: ma cazzo se ti piace, ti fa compagnia, ti stringe quando resti solo.
Ora speri che Camillo lo senta.
Che Camillo lo veda, quel cuore stupido che hai sempre in bilico tra arte e sregolatezza. In fondo, vi è mancata una parte di crescita insieme, hai fatto un salto nel vuoto e mica lo sai se ad accoglierti ci sarà un ponte di vetro o una trappola di spine.
«E' il giusto modo di affrontare la meraviglia» avere una sincope, sussurri, stupido accompagnando i movimenti del tuo olandese. Ci aggiungi quel pizzico di magia, neanche fossi un mercante di strada, un venditore di emozioni senza controllo.
Sì, come se non fosse il tuo il cuore che pulsa tra la piccola alcova ed il cucinino stretto.
E vedesse la doccia, in quella ti accartocci perché proprio lo spazio non esiste lì dentro, e tu non vuoi esista. Hai bisogno di un soffocante abbraccio.
Neanche a dirlo, Camillo è con te anche in questo.
Ed ovviamente lui può sedersi, anzi, deve. «Solo a tuo rischio e pericolo» affermi, docile come una pianta carnivora.
Hai fame, Lexy. Hai fame di riempire gli spazi, la fame che colma i vuoti, che spingi ad intrecciare le gambe fino a sentire i muscoli indolenzirsi.
E pensare che sei stato vegetariano così a lungo…
Ma vederlo, il tuo amico da sempre, a braccia larghe sul tuo letto, ti fa mancare più di un battito. La sincope l’avrai tu, se continua così. E dio, lui deve continuare così. Tanto che se fossi un cane scodinzoleresti, ma da umano che sei, pieghi il sorriso in un ghigno.
La porta del Van è ancora aperta, ma chissenefrega, Lex! Lui ti invita e tu carichi.
Ti bastano due falcate di corsa per raggiungerlo e gettarti su di lui con il rischio di spaccare il cranio ad entrambi: il tuo rimarrebbe vuoto lo stesso.
In realtà ti calibri per non frantumarti le ossa, né piegare le sue. Perché sei pratico di casa tua, e sai come si abbraccia qualcuno.
A Camillo, però, riservi solo quella piccola delicatezza, che la craniata al massimo - piegandoti - te la prendi al posto suo.
Nell’abbraccio, stringi. Gli morsichi il collo per gioco, perché sai giocare solo come i cani, come i randagi che l’affetto non se lo tengono mai per loro.
E’ un morso veloce, prima di tirarlo giù su quel materasso a sabbie mobili.
Respiri come non facevi da un po’, sei fottutamente felice, figlio di un cane!
«Mi sei mancato per davvero, figlio della merda» che è il tuo modo di dire che ti dispiace di aver lasciato correre quegli anni senza sentirlo.
E che sei così vigliacco da averlo capito di più ora che l’hai visto, e ce l’hai qui tra le grinfie.
Ti prometto che mi faccio perdonare, sembri dirgli anche solo restando lì, accoccolato come quando eravate ragazzini stupidi.
Oddio, non che tu sia meno ragazzino adesso: forse sei più adolescente ora di quando avevi 15 anni.
«Se vuoi prendermi a pugni, questo è il momento, sono innocuo e indifeso» ti mostri innocuo, ma non sai davvero nessuna delle due cose.
Solo che, rispetto all’ultima volta che ti ha visto, oggi profumi di fresco. I tuoi occhi sono piccoli pozzi maledetti, brillano del colore dell'acqua dei Caraibi, ed è tutta colpa sua. «Fai del tuo peggio» Alzi un sopracciglio, lo sfidi sul serio.
Tanto stavolta non ti sgrida nessuno se torni a casa infangato fino ai capelli.

van(o)

view post Posted: 14/2/2024, 08:02     Il Serraglio Stregato - Diagon Alley


Alexander Hydra | commessojpg

Hai sempre voluto un Ara. Dai tempi in cui studiavi a Castelo ed il prof Thomington ne aveva cinque. Li allevava e quanto hai pregato tua madre per averne uno, lo sa solo il cielo.
Ovviamente te l'ha sempre negato. E non perché Loreen sia cattiva o crudele, tutt'altro, tua madre è un pezzo di pane in crosta di marmellata. Ma certo non voleva che tu ti prendessi un impegno a vita. Ché ste creature vivono anche 80anni se ben tenute.
Tuttavia pensi che li vivrai anche tu, se non fosse qualcuno di più, dipende da quanto avanza la magia in questi secoli a venire, no?
Ci hai provato tantissime volte negli anni. Compleanni, Natali, ma niente da fare.
E' che invece, ora, sei adulto, quindi...
... quindi, quando fermi i piedi davanti al Serraglio Stregato, con la cioccolata calda in mano per non gelarti le dita, i tuoi occhi si spalancano. Non ne vedi uno in primis, ma niente ti vieta di fare un giretto dentro e guardarti meglio attorno. Può essere che abbiano aree esotiche, in fondo non sarebbe la prima volta. Intravedi qualche animale magico ma sì, diciamo che tu con quelli non vai troppo d'accordo. Sono belli sì, ma non hai voglia di fare sempre troppa attenzione nel varcare la soglia tra umano e babbano. Quindi, dicevamo degli Ara?

Ti spulci tutto, finché finalmente, quasi al limite tra lo sconsolato ed il rassegnato, lo vedi. Maestoso elegante e stupidamente figodapaura.
Ti avvicini alla grande gabbia, non è il solo ma è il più incline a guardarti dritto negli occhi. E' così bello che il tuo cuore si scioglie come mozzarella al sole.
Ti ricorda Lima, tantissimo. Ti ricorda quel posto che hai chiamato casa per tutta l'adolescenza, e ti ricorda che - se riesci a portarlo con te - sei diventato adulto.

Colore e dimensioni, docilità e tranquillità la rendono eccellente come animale da compagnia ma anche come giocoliere circense


Il trafiletto nella targhetta di metallo, ti fa sorridere. Sei tu in forma piumata. Se potessi essere in grado di diventare un animagus saresti un Ara al centopercento. Quello che hai davanti è anche quasi un tuo coetaneo, rasenta la perfezione: ha 26 anni e schiocca il becco.

È un uccello tranquillo, docile, gregario e buon imitatore. Ha sviluppato un elevato grado di socievolezza.


Ti chiedi se per "altre specie" si intenda anche Camillo, ma bene o male immagini apprezzerà la nuova aggiunta in casa. E poi - insomma - che pirata saresti senza un Ara su una spalla?
«Ohi, salve-» guardi chi dovrà servire, avvicinandoti al bancone. Hai fatto la tua scelta, sei sicurissimo «- io vorrei prendermi cura del bel tipetto laggiù, quello gialloblu» lo indichi con un cenno di capo. «Ho un ampio spazio dove tenerlo, posso riprodurgli la foresta, veniamo dallo stesso paese e... » i tuoi occhi si fermano sul pennuto «... lo tratterò da Re» confermi, super sincero. Credo mi seppellirà a 80 anni.
mezzosangue | 23 anni Ordunque, fatemi il prezzo che più ritenete giusto per il mio bimbopiumato **
ps: mi sono presa la briga di accennare dettagli, spero vadano bene.

©Mistake

view post Posted: 13/2/2024, 09:25     L'Atelier delle Modernerie (di Camillo) - La Capitale del Mondo Magico


Alexander Hydra | commessojpg

Sbadigli. L'alba, come è possibile che si debba aprire il negozio all'alba, mh? Questa è una cosa di cui dovresti parlare con Cam, appena riesci a riacciuffarlo tra uno sfarfallio ed un salto nel tempo - chissà in quale dimensione è adesso.
Però non ti stai davvero lamentando, non quando la tazza di caffè te la sei rimediata anche stamattina. Ti trascini solo lungo tutto l'Atelier, che tanto in genere in settimana non c'è mai nessuno che arriva così presto. «Come dici?» ti appoggi con il gomito ad un menichino, ma solo per rimarcare che tu non parli da solo, nossignore! «Ah, notte selvaggia amico, quanto ti capisco» commenti il nulla, lasciandogli due pacche in petto che... oh cazzo!
Rasenti la tragedia quando i menichini iniziando a danzale l'uno sull'altro come in uno spaventoso domino. Per fortuna hai le braccia lunghe e sai fermarli prima di replicare la scena della piazza in Hercules.
Te la ridacchi da solo, dopo, quanto rimettendoli in posizione li appoggi davvero uno sull'altro, e nell'ammirare il tuo lavoro fai un passo indietro.
Sembrano i protagonisti di "una notte da leoni", a reggersi uno con l'altro come dei bro che hanno esagerato troppo la sera prima.
Ormai ti prende bene 'sta cosa, da quando hai capito che non c'è un vero decoro del negozio da mantenere e puoi creare scene corali anziché limitarti a posizionarli in modo strambo uno alla volta.
Ti cade giusto l'occhio sui bussolacci lì di fianco, ormai hai il radar per quelli intrecciati.
Allunghi una mano verso una calzatura, e sorridi scuotendo la testa.

"No damsel in distress, don't need to save me
Once I start breathin' fire, you can't tame me"



Ava Max risuona per tutto il negozio quando senti il tintinnio della porta farsi largo trai timpani. Il tuo sorriso si allarga, riappoggi la scarpa di cui ti stavi occupando sul bancone, e lo scavalli come nelle vecchie pubblicità dell'olio che guardava tua madre. Agile come una gazzella, mastichi un ghigno quando senti quei cognomi farsi strada.
Ti mostri alla ragazza in tutta la tua bislacca altezza e - incrociando le braccia - ti appoggi ad uno dei tuoi bro di legno. «Ouch» ti porti una mano al petto, come se fosse stato colpito da un pugno proprio adesso.
Oh nessuno chiede mai "Hydra, come stai?"
«Temo di esserci solo io oggi a tenere in piedi la baracca» allarghi le braccia, ché la tua apertura alare prende bene tutto il negozio. «Alexander Hydra, ma Lex per chiunque metta piede qui con indomito coraggio» ti inchini come farebbe un giullare di corte, perché questo sei.
Ma 'sta occhiata gliela lanci per bene lo stesso, sempre senza dismettere il modo giocoso che hai tu di fare, compi giusto un paio di passi indietro, ma per ruotarle attorno e guardare nella sua stessa direzione. Ché l'hai lasciata muoversi qui prima, non sai essere il commesso pressante che ti sta con il fiato sul collo, anzi in genere da quei negozi tu scappi il più velocemente possibile!

«E' questa la tua scelta definitiva?» un sopracciglio ben alzato, non ti sei neanche accorto che nel muoverti per il locale hai mantenuto il ritmo della canzone che stai ascoltando. Ti rigiri un anellino tra le dita, lo fai sparire in un palmo e poi lo rimetti a posto, Theo da piccolo andava matto per queste cavolate.
«Conosco la storia di questi gingilletti alla perfezione, chiedimi tutto quello che vuoi» e per "storia", intendiamoci, sei tu che inventi una bufala diversa per ogni cliente, ma con fervidissima immaginazione.
Ti manca troppo giocare a D&D e non ti affanni a nasconderlo.

"In chess, the king can move one space at a time
But queens are free to go wherever they like"


mezzosangue | 23 anni maqualedisturbo!
Sir Lexy è al suo servizio *inchin.

©Mistake

view post Posted: 2/2/2024, 11:17     HT: Hostile Takeover - La Capitale del Mondo Magico

Alexander Hydra | 23 annijpg

Adesso che un po' i fianchi li hai lavorati, puoi scorgere il singolare barlume di un aggancio. Un punto comune, o meglio: un terreno su cui potersi dare battaglia.
Non devi neppure pensare al singolo uso di una parola rispetto all'altra, perché è il tuo istinto a fare tutto il lavoro sporco al posto tuo.
Tu te la godi e basta, ti crogioli in un momento di tepore che ti prende allo stomaco. Il limite tra lo scherzo e l'abbordaggio è sottile, ma diavolo se fai bene l'equilibrista.
Tra un ringhio ed una risata che si pianta in occhi che non si staccano da Niahndra, ti rendi conto piano di una verità assoluta.
Ti entra dentro, ti pervade, ti riempie. Si fa spazio così come se l'era fatto l'idea di rimanere appeso come un quadro alla sua parete.
Non posso dire che tu glielo legga negli occhi, ma forse lo percepisci dai movimenti. Di solito quando osi così tanto, le cose scattano o... non scattano. A volte aspettano a momenti migliori, oppure hanno bisogno di crescere.
Quindi sì, anche se la tua curiosità entra a scavare a fondo, le iridi placano appena la fame. Oh tu di fame ne hai parecchia, ma Niah ha diciassette anni, ed a volte lo schiaffo arriva come una carezza, altre come un pugno in muso. Devi ancora decidere cosa sia questo per te.

Ma sei gentile, Lex, ti senti un po' frenare i movimenti. Perché lo vedi un po' meglio, ora, con chi hai a che fare.
Niahndra sa giocare con te, ma forse per alcune cose è ancora... piccola? Dio lo sai che se glielo dicessi ti farebbe a pezzi, sì?
Però a giocare, beh, giochi ancora. «Oh no, un eroe recidivo, sono i peggiori... non imparano mai» ironizzi, assorto dalla conclusione tragica contro cui in teoria andresti, se non fosse che Niah ti strappa un sorriso di nuovo. Forse più un ghigno che si amalgama alle espressioni che ti sono arrivate prima in risposta.
«Ah, maledizione!» fingi, come prima, di essere talmente preso dalla vita di questo fittizio eroe con il tuo volto, da soffrire dei suoi fallimenti, anche se sotto sotto non sai smettere di sorridere.
Spingi il menichino più avanti, che questa è l'ora di chiusura, allunghi una zampa - hai gli arti di un fenicottero - a recuperare le chiavi dietro la cassa. Ma non hai finito di giocare.
«Però ho da ridire sulla tragedia» incalzi, le torni vicino ma dandole il giusto "spazio di manovra" sia mai che per qualche perfetta congiunzione non sia lei ad inciamparti in muso.
«Credo che per il nostro eroe apprezzi le trappole più che le strade fatate» ah credi eh? Guarda un po'. Chi l'avrebbe detto. «Che tragedia»

©Mistake

view post Posted: 2/2/2024, 10:01     Wild Ones - La Capitale del Mondo Magico


5mtQebG
Perfino uno come Lex, alla fine, può capire che c'è qualcosa che non va.
Forse perché niente riesce a frenare l'irresistibile neccessità di Adeline di fare qualcosa. Qualunque cosa pur di non stare ferma.
L'esatto opposto di Lexy. Lui quando ha paura si blocca, come i bimbi, si avvolge nelle coperte, alza il volume della musica o della TV e poi chiude gli occhi in attesa che tutto passi.
O che qualcuno - come succede con Theo - arrivi ad abbracciarlo o a regolarizzargli il respiro. Gli occhi su Adsy non si discostano neanche quando lei, come una cavalletta, zompa via da una posizione comoda, per tornare in cucina.
A ben pensarci, l'ha sempre vista aggirarsi selvaggia in quelle colline di pasta frolla e sfoglia con una certa maestria. Molta più di quanta può averne lui, che sa cucinare solo le uova e qualche altra "roba" di sopravvivenza misera. E beh, certo, dovrebbe ringraziare che ci sia qualcuno in questa casa che si mette ai fornelli, oltre a Rocky, ma non è un ragazzone insensibile.

Adsy? La chiama, ma senza chiamarla per davvero. Gli occhi che rincorrono la sua figura anche quando lei è già lontana.
La fortuna di avere a che fare con una persona come lei, è che non mente, a volte si palesa senza il minimo bisogno di andare a cercarsi informazioni qui e lì.
Le manca Camillo. Così non riesce a stare. Deve fare qualcosa. — Ohhh ehi ma guarda che torn- Camillo torna sempre, casomai è stato Lex quello che non è tornato. O che forse è tornato un po' tardi.
Non lo sa bene come si definisca ciò che prova adesso nel leggere in Adeline una bussola senza il Nord. Forse un nodo in gola, forse gli occhi appena più lucidi. Ma in contrasto completo con la dolce follia culinaria dell'amica, Alexander è calmo. Stranamente calmo, considerati i tuoni in procinto di squarciare il silenzio.
Diciamo che forse - a ben pensarci - non è troppo strano, non quando sfila dalla tasca una boccetta sospetta. L'etichetta verde recita qualche controindicazione, ma non è altro che il suo secondo segreto. Un modo per superare l'ansia dei fulmini quando non c'è nessuno che lo può abbracciare: erba, cbd, roba così, importata ovviamente dall'Olanda, come ogni cliché raccomanda.

— Ho paura che Mirella sia scappata dalla finestra stamattina, o che sia il motivo per cui Rocky non c'è... affabile, sorride anche se si avvicina a lei quatto quatto, fino a che non arriva a sovrastarla per guardare l'impasto oltre la sua testa. — Addy, la vuoi un po' d'erba? innocuo, quasi perfettamente innocente, finisce per sorriderle, prima di sussurrare che La pizza andrà benissimo anche se sospetta che a sbatterlo così, l'impasto implorerà pietà tra qualche minuto. — Le possiamo fare in due le cose, non sono un genio, magari rovinerà metà delle cose, ma non mi va di lasciarti trottare da sola.



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