Posts written by Dylan Rhodes

view post Posted: 7/5/2015, 09:26     Dawn At Night - La Capitale del Mondo Magico


La situazione sembrava parecchio normale, una donna che aveva perso la sua sorellina che chiede aiuto al primo sconosciuto che trova, anche se era difficile non pensare al fatto che nel mondo dei babbani esisteva qualcosa di molto simile agli auror nel mondo magico.
Comunque non indugiò molto su quei pensieri, e ascoltò la voce della donna....

Venga, da questa parte, signor...?

Signor Rhodes


Disse con voce calma e sicura, poi si incamminò verso il luogo disgraziato insieme alla donna senza proferir parola, dopo aver svoltato si accorse che quella strada era molto simile alla precedente, solo più piccola, non parlava, forse non aveva molte cose da dire anche se la situazione si faceva sempre più strana e confusa.

Mi scusi ma... lei cosa ci faceva in giro a quest'ora?


Il silenzio era stato rotto dalla voce della ragazza che chiese cosa ci facesse li di notte, il che era lecito, cosa ci faceva li? Bella domanda, la risposta era sicuramente meno interessante o almeno lo era quella che stava per dare.


Voglia di evadere e di pensare con tranquillità

Quella domanda però faceva sorgere un dubbio al quanto forte nella mente, cosa ci faceva quella donna di notte in quella strada con la sua sorellina che da quanto era intuibile sarebbe stata una minorenne, beh...di certo non l'ora migliore per una passeggiata con una bambina, al quel pensiero tocco la sua bacchetta posizionata come sempre nella manica destra pronta a scivolare nella sua mano, un riflesso incondizionato.
Poi disse:

Invece voi, cosa vi ha spinto ad uscire in piena notte?
view post Posted: 27/4/2015, 08:07     Acquisti floreali - La Capitale del Mondo Magico

Come negare la voglia di voler andare a Londra? Come negare la voglia di lasciar la scuola per qualche ora? Come negare la voglia di voler andare in un mercato un po' speciale? Speciale si, almeno per i docente, dato che vendeva piante, e lui da erborista e professore di erbologia sapeva benissimo che chiedendo alle giuste persone di poteva ottenere a buon prezzo delle piante non proprio convenzionali, o forse si doveva dire babbane, anche se anche quelle piante avevano il loro fascino nascosto, molte volte i babbani usavano piante ed erbe con poteri magici senza saperlo.
Dylan si trovava nel suo ufficio al quarto piano, e dato che ad Hogwarts non si poteva usare la materializzazione doveva uscire dai confini per poterlo fare, quindi dopo aver posato i compiti che stava correggendo, si abbottonò l'ultimo bottone della camicia e strinse la cravatta color nero, prese la giacca, ed uscì dalla porta, si allontanò dal quarto piano, avendo già chiuso l'ufficio magicamente, non voleva di certo che qualcuno gli gettasse delle cacabombe la dentro.
Scese le scale, e nel farlo vide tanti studenti, chi saliva, chi scendeva, chi chiacchierava liberamente per le scale, ad alcuni il docente abbozzava un saluto, e scendeva, finché non si trovò all'ingresso, diede un'occhiata in sala grande e uscì andando verso i confini.
Columbia Road.
Destinazione, si smaterializzò, ed arrivò li, vicino il mercato, percosse a piedi l'ultimo tratto che lo divideva da quella piante. Il mercato non era molto affollato, meglio così, c'era più tempo per guardare le piante con più attenzione. Si fermò alla prima bancarella e sorridendo al proprietario iniziò a guardare cosa aveva da offrire.

view post Posted: 27/4/2015, 07:54     Dawn At Night - La Capitale del Mondo Magico


La situazione era alquanto strana, non che fosse strano che la donna non appena accaduto il fatto fosse andata immediatamente a cercare aiuto. La situazione era strana per il docente, se la ragazza era stata rapita davvero, voleva dire che chiunque lo avesse fatto poteva essere nei paraggi, adesso pur volendo fare finta che la donna fosse a conoscenza del mondo magico non poteva di certo usare la magia, e il docente non era molto ferrato nel combattimento a corpo a corpo, tutto ciò chiaramente era una semplice elucubrazione mentale che sarebbe divenuto un reale problema se e solo se il docente avesse deciso di aiutare quella donna, l'espressione sul suo viso era realmente preoccupata, o se così non fosse era una grande attrice.
Di certo non vi era nulla che spingesse Dylan a non fidarsi, d'altronde la donna stava cercando qualcuno a lei caro, lui cosa avrebbe fatto al suo posto?
In un primo momento gli occhi dei due si incrociarono, poi ella li nascose, così come il volto tra le mani, sembrava davvero disperata, e Dylan, nonostante non fosse molto incline a certe cose, non si poteva di certo dire che fosse un uomo senza cuore, quindi, portò una mano ai capelli per spostarli dalla fronte, e poi con entrambe le mani voleva prendere le sue, per creare un contatto fisico e poi avrebbe detto.


Mi faccia vedere il luogo.

Poi Dylan avrebbe cercato il contatto visivo, voleva rassicurarla e capire cosa stava accadendo.Dopo che ebbe parlato il silenzio veniva sempre rotto dagli animali notturni che li intorno c'erano.

view post Posted: 15/4/2015, 17:15     Dawn At Night - La Capitale del Mondo Magico




Passeggiava per quella strada deserta come se quella notte non avesse fine, non voleva altro che un po’ di serietà, sentire quella leggera brezza primaverile accarezzargli il volto, immergersi per una volta ancora nei meandri della sua mente.

Nessun rumore disturbava il suo avanzare calmo e ben cadenzato, niente se non qualche sporadico verso di gufo o civetta, non aveva mai capito la differenza, e con molto onesta poco gli importava di capirlo.

Aveva dedicato la sua vita alle piante ed erbe magiche, girato il mondo per conoscerle e carpirne i segreti, aveva, come altri giovani prima di lui, la sete di conoscenza, chi per la sua stessa materia chi per altre.

Nei suoi viaggi aveva a lungo parlato con le persone più strane. Aveva conosciuto molto, e non solo persone e piante, ma le esperienze vissute li lo aveva cambiato molto, aveva capito cosa voleva, e nel fare ritorno dal suo lungo peregrinare, aveva deciso di insegnare ad Hogwarts quella materia che tanto un tempo aveva amato, che tanto un tempo aveva ammirato, che tanto un tempo lo aveva affascinato, nonostante fosse una delle materie più noiose agli occhi dei suoi compagni dell’epoca.

Ormai insegnava li da molto tempo, e molto tempo ancora voleva passare tra quelle mura.

Ma allora perché quella sera aveva voglia di evadere?

Perché, benché amasse ciò che faceva, a volte le alte mura di quel castello sono soffocanti, meglio una serata all’aria aperta per un quartiere vuoto, in una delle più sconosciute zone della capitale.

O forse così mentiva a se stesso.

Una voce, di donna, ruppe il silenziò, quasi come un istinto si girò e vide una donna palesemente spaventata da qualcosa, che chiedeva, anzi sembrava implorasse aiuto.

Cosa poteva mai essere accaduto?

Di certo nulla di magico in quelle vie, che si trattasse di qualche maniaco, o chissà cosa.

Guardò la donna e con voce ferma e calma rispose.




Si calmi…



Era davvero terrorizzata, chissà che cosa orribile aveva vissuto o visto, poi con il medesimo tono di voce continuò.



Cosa è successo?…Mi dica



Non poteva di certo aiutare quella donna se non fosse stato a conoscenza del problema. Avrebbe voluto cercare il contatto fisico per calmarla, ma forse era ancora presto.





view post Posted: 2/4/2015, 17:41     Dawn At Night - La Capitale del Mondo Magico


Ci sono storie che iniziano con “C’era una volta…”, questa storia non aveva un inizio, non ancora.
Il giovane docente di erbologia di Hogwarts, Dylan Rhodes, camminava per le strade di Londra in una notte strana, il cielo era coperto da nuvole, la luna si faceva spazio tra di esse, ma solo in parte era visibile, il resto era coperto e solo una luce sfocata traspariva.
Smettendo di guardare il cielo camminava per quella strana, come mai era li?
La risposta era la più semplice e la più evidente, voleva allontanarsi dai suoi doveri da docente almeno per una notte, non che questi fossero soffocanti ma il docente doveva pensare anche un po’ a se stesso e a se stesso pensò in quella notte buia e nuvolosa.
Camminare stava diventando una costante, ma dove era diretto? In nessun posto in particolare. Sapeva solo che si trovava nel Nord di Londra nel quartiere chiamato Hampstead Heath, null’altro era sicuro, da cosa avrebbe fatto a chi avrebbe incontrato sempre che qualcuno si palesasse, cosa sarebbe successo quella notte. L’incognita spadroneggiava. Eppure un filo conduttore c’era, solo che ancora non era visibile.
La notte era particolarmente buia e poco si vedeva se non fosse stato per i lampioni posti a poca distanza l’uno dall’altro sul ciglio della strada.
Villette a schiera, sia a destra che a sinistra. La strada deserta. Un’uomo insonne che camminava, quella notte non sembrava esser reale, che fosse un sogno? Tanto aveva agognato evasione dal suo ruolo che stava sognando di esserci riuscito? O forse quella notte aveva un significato più grande nascosto persino al giovane docente che inerme camminava per quella strada di una dei quartieri più ricchi di Londra nonchè uno dei più lontani dal centro della città.
Il docente si fermò si toccò la tasca destra dei pantaloni nella speranza di sentire la sua bacchetta, perché quel gesto? Forse quei pensieri, la sua solitudine in quella sera avevano fatto si che si preoccupasse, o forse era un semplice gesto di un mago smemorato.
Riprese il suo cammino e guardando nuovamente il cielo capì che l’unica compagna di quella sera era la luna, luna che lo accompagnava ovunque egli andasse e che sarebbe stato con lui per tutto la notte, o quanto meno fino a quando il docente non avesse deciso l’ora del ritorno alla scuola dove insegnava ormai da tempo. Dove ormai era solito restare anche la notte senza concedersi nulla, ma quella sera era una piacevole eccezione, finalmente libero da quelle catene aveva deciso di fare quella passeggiata per Londra, perché così lontano?
Forse perché l’evasione sembrasse più reale.





Edited by Dylan Rhodes - 3/4/2015, 15:28
view post Posted: 13/1/2015, 08:45     A Loud Silence - Giardino


Era chiaro che la docente volesse un’aiuto per la coltivazione di quella pianta.E Dylan dal canto suo non si sarebbe tirato indietro,certo la coltivazione di quella pianta era forse la più rognosa che Dylan conoscesse,ma avrebbe potuto dire di no?

Capisco,quei baffi non sono sempre facili da trattare.

Rise,conobbe quella pianta quando si trasferì per un periodo in oriente ed dei ricordi riaffiorarono alla mente del docente che quindi tramutò il suo sguardo perso nella natura circostante in due occhi pensanti,tornando in quel periodo per un breve istante.
Poi cercò di parlare,ma qualcosa lo bloccò,un ricordo che sperava non riaffiorasse,chiuse gli occhi e continuò la sua conversazione nella speranza che quel che fece non attirasse l’attenzione della donna.Così diede la sua disponibilità.


Se vuole posso coltivare io la pianta.Sfortunatamente non ho la pianta nella serra,dato che la coltivazione richiede tempo ed attenzione,ma sopratutto la fragilità della pianta nei primi mesi tende a non andare d’accordo con l’orda di studenti che entrano nelle serre.

Poi guardò la donna attendendo una risposta anche se riprese immediatamente a parlare

Cosa le serve della pianta?I baffi?O forse il fiore stesso?
view post Posted: 22/12/2014, 15:39     A.A.A. Ruolatori cercasi - News & comunicazioni
Numero Partecipanti massimo:2/3
Numero Partecipanti minimo: :blink:
Categoria di appartenenza:Adulti,ma anche studenti
Frequenza sul forum:indifferente
Link della ruolata: da concordare
Note: contattatemi via mp se siete interessati.
view post Posted: 20/12/2014, 20:15     Lotteria di Capodanno - Sala quiz e concorsi
Nome Utente: Dylan Rhodes
Numero biglietto e sottonumero: 2 - 36
view post Posted: 25/11/2014, 21:18     L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Chiedo scusa per l'assenza dovuta ad un lutto,nei prossimi giorni tornerò attivo anche se con qualche assenza nelle prossime settimane che non dureranno più di un giorno.
view post Posted: 8/11/2014, 08:38     A Loud Silence - Giardino


Come era chiaro alla più ottusa delle creature sotto l'immenso cielo azzurro la Professoressa di Pozioni,che Dylan aveva visto sporadicamente a scuola,forse per via della carica che ella ricopriva al ministero,gli chiese qualcosa che avesse a che fare con la materia nella quale Dylan aveva un certa modesta esperienza.


Mi creda,non ha affatto dato l'impressione di chi odia questo squarcio di pura natura.

Dopo di ciò seguì la donna fino alla panchina e trovando ristoro e piacere alla fredda seduta di pietra,iniziò a pensare,cercando di ricordare il più possibile su quella pianta magica che era ormai oggtto di discussione

Se non vado errato,si usa nella pozioni curative

Poi si fermò,e si chiese *Di cosa aveva bisogno?*

In che senso non riesce a terminare in maniera soddisfacente?



59 replies since 17/1/2014