| [Hamlet arriva dal corridoio dei sotterranei]
Quando Hamlet entrò in cucina, avvertì un fiotto di calore investirgli la faccia, sconvolgendogli la 'messa in piega'. Con un gesto irritato, si sistemò alla meglio l'acconciatura (per così dire) e, non appena i capelli gli lasciarono libero il campo visivo da davanti agli occhi, vide centinaia di elfi domestici che si affannavano tra fornelli, forni e tavolini. "Avrei un po' di fame" pensò lì per lì il Custode, ma poi realizzò che era difficile che gli elfi domestici avessero del sangue fresco...
Dopo aver dato una rapida occhiata in giro, fermò un elfo e gli chiese cordialmente: - Scusa, sapresti indicarmi dove tenete la Nutella? - ricordandosi che il felino che stava cercando era diabolicamente attratto da quel malefico barattolo marrone... L'elfo, pronto, rispose: - Signore, gliene porto subito quanta ne vuole! - - No, grazie, voglio solo sapere dove la tenete! O se avete visto in giro un gat... - - Ma si figuri, gliela porto immediatamente signore! Anche un gatto? No, noi non uccidiamo e cuciniamo i gatti, ma abbiamo una magnifica faraona arrosto che potrebbe ricordarle il sapore... - - No, grazie mille, comunque... volevo solo sapere... - - Ma non è un disturbo, gliela faccio preparare immediatamente! Vuole anche un tè? - - Niente, grazie... Sto aspettando una persona e cercando un gatto, non vogl... - - Ma neppure un tè? Una camomilla, può darsi? - - Niente! Grazie! - - Orzata con il latte? - - NIENTE! GRAZIE! Sto aspettando una persona, e vorrei essere lasciato... - - Un buon bicchierino di brandy? - - NON - VOGLIO - NIENTE! Quale parte della frase non ti è chiara? Evapora! Vai a punirti da qualche parte! Voglio solo sapere dove diavolo d'un diavolo tenente la Nutella!!! - scattò il Custode, e l'elfo rispose subito, intimorito: - Di là, nel reparto Dolciumi... ne abbiamo interi scaffali! Allora, buona perman... - - GRAZIE! - rispose ancora irritato, e se ne andò verso il reparto dolciumi.
La sala era enorme, un labirinto pieno di corridoi, e purtroppo più di tre quarti erano scaffali di Nutella. "E adesso, dove lo trovo quel gatto? Sarà meglio aspettare Galadriel, forse lei potrà chiamarlo e farsi riconoscere" Hamlet si sedette quindi su uno sgabello in legno posto all'entrata della stanza, in attesa della Dama.
Il tempo passava...
- Elfo! - chiamò Hamlet. - Sì, signore? - rispose intimidito l'elfo di poco prima. - Come ti chiami? - - Weedy, signore - - Weedy... ci ho ripensato. Perdonami, per prima. Ti spiacerebbe portarmi del tè e delle Gocciole Extra Dark? Qua rischio di morire di fame, ad attendere una donna... - L'elfo domestico si illuminò e felicissimo corse a prendere il richiesto. In meno di due minuti tornò con un enorme vassoio colmo di Gocciole ed un'enorme tazza di tè. - Ti ringrazio molto, Weedy - disse Hamlet con un sorriso cordiale. - Il signore desidera altro? Una faraona? - - N... - iniziò Hamlet, ma guardò l'elfo negli occhi e l'elfo guardò Hamlet. E scoppiarono entrambi in una fragorosa risata. - Ossequi, signore! - si congedò Weedy - Ciao e grazie! - rispose il Custode.
Si voltò, si appoggiò alla parete con la schiena, ancora seduto sullo sgabello, ed iniziò a mangiare attendendo la Dama.
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