«
Lo so, ha fatto una faccia!»
Niahndra scoppiò a ridere alla smorfia di Sam che imitava il povero disgraziato che meno di mezz'ora prima avevano visto scapiccolare per le scale della metropolitana salvo vedersi chiudere le porte a cinque centimetri dal naso. Non stava bene ridere delle sfortune altrui, ma in quel momento —con la pancia che ancora doleva e con le guance che tiravano— non se ne preoccupò troppo.
«
No no era più tipo...» Sgranò gli occhi esterrefatta per rendere il tutto più convincente, ma per poco non si affogò con la patatina fritta che stava masticando.
Tra i colpi di tosse si udì un «Oddio, muoio» sofferto.
Ancora sghignazzando Sam le versò dell'acqua nel bicchiere e poi iniziò a ordinare piatti e cartacce sul tavolino al quale stavano finendo di mangiare.
Ne avevano approfittato per vedersi per pranzo prima che la ragazza iniziasse il turno al Wizard Store.
«
Sarà meglio che vada. Ci scommetto il pranzo che perdo la corsa dell'autobus come ritorsione del karma.»
Sam finse di soppesare la previsione prima di ghignare e porgerle la mano. «
Ci sto.»
Mentre Alistine si allontanava le gridò dietro. «
Ricorda che ho gusti sofisticati!» Rise di nuovo al dito medio di lei.
↓ Rose Attwood ↓
Ovviamente il tragitto sul mezzo babbano filò liscio da cima a fondo lasciandola non solo in debito di un pranzo nei confronti di Sam ma anche in anticipo rispetto al suo turno di lavoro.
Ne avrebbe approfittato per sistemare alcune vetrine che aveva lasciato a metà la volta prima, si disse.
Quasi sussultò al saluto inaspettato. «
Santa manticora...» L'imprecazione sfumò pian piano in volume e intensità quando si accorse di avere davanti i lineamenti puliti e delicati di quella che giudicò essere poco più di una bambina.
La osservò farsi avanti e porgerle la mano che per un attimo Niahndra si limitò a fissare mentre registrava le parole della fanciulla. Oh.
Oh.«
Rose Marie, certo.» Ricambiò la stretta con un sorriso sul volto, finalmente al passo col presente. «
Niahndra, Tassorosso, quinto anno. Piacere mio.»
Non sapeva perché ma nell'immaginarsi la sua nuova collega non aveva pensato ad una giovanissima primina, forse era stata la memoria di Amber ad influenzarla.
Si prese del tempo per osservare meglio la strega e le si strinse il cuore a quell'aria così candida e virginale. Forse un'impressione data dall'aureola bionda che le incorniciava lo sguardo cristallino, si disse, perché dai modi di fare Rose Marie dava ad intendere di essere ben più spigliata e intraprendente. Niahndra non era sicura che a parti invertite si sarebbe mostrata tanto sveglia con uno studente più grande.
«
Sì?» La seguì al bancone e solo nel vedere il prezioso gioiellino che l'altra aveva tenuto da parte ne intuì le ragioni. «
Aah ho capito. Nessun problema,— si portò l'indice e il medio rispettivamente all'occhio destro e sinistro —
ti tengo d'occhio io.».
Mentre la collega completava la transazione ne approfittò per chiederle come si stesse trovando. Era stata assunta da poco, ma da quel che poteva vedere si muoveva a suo agio tra quei ninnoli.
No, decisamente Niahndra era meno sveglia alla sua età.
↓ Emily Rose ↓
Alistine si guardava bene dal tormentare i clienti con la sua presenza. Si limitava, quando l'occasione lo permetteva, ad offrire il suo aiuto ed eventualmente farsi da parte quando questo non era richiesto.
Non si era avvicinata a quella che aveva tutta l'aria di essere l'ex caposcuola Serpeverde. Piuttosto, tra un cliente e l'altro, si era limitata a lanciarle delle occhiate di sottecchi incerta se approcciarla o meno. Le era parsa piuttosto assorta nei suoi pensieri e francamente anche piuttosto seccata, perciò alla fine si era limitata solo a scommettere quanto tempo sarebbe passato perché la rossa facesse la sua mossa.
Che fosse chiederle aiuto, andarsene o crollare a terra per una crisi di nervi ancora non avrebbe saputo dirlo. E non era del tutto certa neanche di volerlo scoprire.
Rose la sorprese circa 30 minuti dopo —ne fu impressionata— con la testa china dietro al bancone.
«
Mmh-h. Subito.» Scorse con lo sguardo la lista di item e si alzò per recuperare gli oggetti già pronti.
Era sicura che da qualche parte ci fosse già un medaglione così composto senza che lei dovesse ultimarne uno nuovo.
Infatti aveva ragione. Raggruppò tutto sul bancone davanti alla Serpeverde e poi ripose ciascun accessorio in una confezione separata.
«
Spendi in tutto 162 Galeoni e 8 Falci. Buona serata.»