WIZARD STORE

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view post Posted on 22/12/2020, 09:49
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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Le ci era voluto qualche anno per abituarsi alle bizzarrie del mondo magico, dopo aver vissuto per tutta la vita tra le sterili mura dell'orfanotrofio con tutte le sue regole. Non avendo avuto molti contatti col mondo esterno, passato l'iniziale disorientamento, Niahndra aveva scrollato le spalle e si era limitata a seguire la corrente scusando ogni bizzarria con un "nel mondo magico si vede va così".
Quando però vide entrare in negozio l'antimago armato di bottiglia di birra e niente più che una t-shirt estiva in pieno inverno non poté fare a meno di irrigidirsi. Con un'occhiata rapida confermò i suoi timori, ovvero che il negozio era vuoto e che lei era sola. Controllò mentalmente le proprie azioni trovando conforto nella leggera pressione della bacchetta contro la propria coscia e si impose di respirare. Se non altro, almeno per evitare di svenire per mancanza di ossigeno.
Il dubbio che l'uomo sia ubriaco le si conficcò nel cervello non appena lo sentì aprire bocca e non poté fare a meno di sbuffare piano e stirare le labbra in un sorriso nervoso che non si allargò agli occhi; quelli rimasero vigili e attenti mentre indirizzava il cliente verso il reparto più consono.
*Distrailo con gli accessori luccicanti e vedi come va.*
Quando infine l'uomo fece ritorno al bancone la tensione ancora non l'aveva abbandonata e, anzi, Niahndra si ritrovò a fare un doppio check della voce prima di parlare. «Mi spiace, ma non posso incastonare il rubino nell'amuleto oscuro.» Con l'indice passò sopra al gioiello come ad indicare la mancanza di spazio per la pietra. «Se ha già acquistato un medaglione o un anello posso aggiungerci il rubino, altrimenti può scegliere il modello che preferisce da questo espositore.» La mano a quel punto corse al lato del bancone. «Non posso venderle la gemma singolarmente.»
A quel punto rimase in silenzio, in attesa, con un unico interrogativo in testa. Il cliente avrebbe fatto storie? Sperava proprio di no.
L'amuleto oscuro è un item completo a cui non è possibile aggiungere alcuna pietra o gemma. Per ottenere il rubino devi acquistare anche il medaglione o l'anello. Fammi sapere cosa preferisci!
 
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view post Posted on 23/12/2020, 01:29
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You are not saving this world, you are preparing it for me.

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"Ah. Sì! Ah!"
Balbetto distratto mentre mi rendo conto di non essermi nemmeno fatto i conti in tasca prima dell acquisto compulsivo. Ma poi acquistare roba per Natale! Cosa diamine mi era passato per la testa.
Guardo il fondo del bancone con mezzo occhio, notando un prezzo vagamente abbordabile.
Guardo prima la collana, poi l'anello, poi lei. Questo per almeno tre volte prima di grattarmi la testa, palesando desolazione prima ancora della confusione. A quel punto mi volto dando le spalle alla ragazza.
"Un attimo eh!"
Controllo per bene quante monete mi restano considerando approssimativamente ciò che devo comprare da Vestiti e Vestiti pensando ad alta voce.
"Allora, trenta di conta novem-! Spe sei, sette...restano 40...UHHHHH allora sì, certo che posso. Però se sono meno e ho fatto male i calcoli? Difficile, davvero difficile."
Il pensiero mi richiede più tempo del previsto e mi ritrovo a guardare il soffitto grattandomi il mento.
Dopo quella che mi è sembrata un eternità trovo la risposta.
"Eureka!"
Mi volto ricordandomi improvvisamente della presenza della ragazza.
"Ah, si! Giusto, devo pagare te. Beh, dopo attenti calcoli balistici ho deciso di prendere la collana...NO! Forse meglio l'anello, però la cooollaaaana... Oh, e andiamo! E anello sia! Basta, ho deciso!"
Mentre lo dico non smetto di fissare la collana, resomi conto della cazzata, ma oramai ho deciso e non si torna più indietro...a meno cheeee...




prendo l'anello

 
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view post Posted on 23/12/2020, 18:55
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«Mmh.» Niahndra rimase immobile mentre l'uomo spartiva la propria attenzione tra la serie di medaglioni, la serie di anelli e lei. Nel silenzio del negozio i rintocchi dell'orologio parevano assordanti.
Se non altro, la diffidenza aveva quasi del tutto ceduto il passo alla curiosità per quel cliente tanto bizzarro, ma forse —forse!— innocuo.
Cercò di distogliere lo sguardo dall'altro per concedergli un po' di privacy (benché lui le avesse voltato le spalle) mentre era tutto intento a risolvere equazioni differenziali a mente, visto il quantitativo di energia che pareva star impiegando. Forse il rallentamento era da imputarsi all'alcol?
Tenne saggiamente per sé quelle considerazioni, ora scambiando la curiosità per leggero imbarazzo. Spostò qualche oggetto sul bancone solo per tenere impegnate le dita, posizionando tutto esattamente come lo aveva trovato. Poi, senza preavviso, l'uomo le rivolse di nuovo parola.
Niahndra attese ancora un po' mentre l'altro si gingillava in un dibattito con sé stesso. Infine, s'azzardò a chiedere: «Aggiungo un anello con rubino, allora...?»
Si premurò di recuperare i diversi accessori e poi presentò al cliente alcune varianti di anelli già pronti. Attese che si fosse deciso su un particolare modello e calcolò il totale. «Sono 32 galeoni e 15 falci.»
Consegnò i diversi pacchettini e augurò all'uomo buone feste. Il "torni a trovarci presto", tuttavia, le morì in gola.
Amuleto oscuro 5G
Diadema di Veela 20G
Anello 1G 10F
Rubino 6G 5F
Totale: 32G 15F
 
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view post Posted on 24/12/2020, 18:04
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Mmmf7AL
Wizard Store » Londra
Apparve in un guizzo di piume, temendo per un attimo di aver commesso un errore e di essere capitato altrove rispetto ai propri programmi; la Materializzazione, invece, aveva saputo guidarlo fino a destinazione, e quando batté piede nel vicoletto solitario che aveva posto in considerazione, si accorse rapidamente di come tutto intorno fosse stata maldestramente perpetuata una vendetta ai danni di poveri, soffici peluche. La fila di cassonetti che vedeva di fronte, infatti, era occupata da così tanti orsacchiotti di stoffa - l'uno senza testa, l'altro senza braccine, altri ancora decapitati alla rinfusa - da somigliare alla scena di un delitto. Un orribile, orribile delitto. Subito dopo, però, un miagolio attirò l'attenzione verso l'alto, e lì individuò un gatto randagio con tanto di nasetto di uno dei peluche stretto tra gli artigli. Disgustato, Oliver volse lo sguardo da una direzione all'altra, e assicuratosi di essere effettivamente da solo cacciò via il felino ad un rapidissimo colpo di bacchetta. Non provò rimorso per il gatto, ma si ritrovò paradossalmente dispiaciuto per gli orsetti di piume. Alla fine scappò via prima che la schiera dei randagi londinesi tornasse alla ribalta, all'assalto proprio contro di lui. Di lì a breve imboccò il viale principale e si lasciò trasportare dall'atmosfera natalizia che aleggiava tutto intorno - di sera, infatti, la Capitale sembrava ricamare un incanto che non aveva confronto, e che almeno in parte gli portava alla mente la stessa familiarità, la stessa bellezza di quando festeggiava con i suoi affetti più vividi. Quell'anno, invece, sarebbe stato diverso; con una nota di malinconia passeggera, allora, Oliver si scoprì ad un tratto impaziente. Affrettò il passo e percorrendo un sentiero che ricordava per bene, per una e più visite in passato, raggiunse presto l'insegna di Wizard Store. Lasciò con gentilezza che una vecchia signora gli passasse davanti, e quando la strega gli porse gli auguri di buone feste, non poté che ricambiare con un sorriso. Stava bene, e tanto bastava per non pensare al resto. Che poi, per fortuna, non sarebbe stato da solo come aveva temuto. Si strinse nel maglione di lana blu notte, e attese il proprio turno per avvicinarsi al bancone. Sapeva già cosa acquistare in effetti, ma si era ripromesso di tornare presto in quel negozio per una visita ben più accurata, senza quella fretta degli ultimi acquisti natalizi. Si costrinse a non guardarsi attorno, relegando appena uno sguardo agli scaffali più raffinati; raggiunto il bancone, al momento opportuno poté rivolgersi gentilmente. «Buon pomeriggio, vorrei una coppia di amuleti: uno dorato e l'altro oscuro, spero ci siano ancora.» Non aggiunse quanto li trovasse eleganti, non era necessario. L'espressione, però, tradì vero e proprio trasporto. Aveva un amuleto dorato proprio in baule, custodito per bene insieme a tanti altri gioielli. Alla somma richiesta, recuperò alcuni Galeoni estratti dal Mokessino che portava al collo. Prima di uscire, infine, sorrise di nuovo.
«Un ottimo Natale, tanti auguri.»
 
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view post Posted on 25/12/2020, 00:39
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Natale: anche quell'anno era finalmente arrivato. Da una gelida mattina di dicembre all'altra, in maniera del tutto inaspettata, una nevicata notturna particolarmente fitta aveva dato il via alle danze. Le strade della Capitale erano gremite di passanti, tutti con gli stessi cappotti imbottiti e sciarpe di lana, ma con in mano diversi pacchetti dalle più disparate forme, colori e dimensioni. Era facile rendersi conto dell'atmosfera festiva: i negozi restavano aperti fino a tardi, e fuori si creavano le file, così era più facile che l'odore di cioccolata calda o biscotti allo zenzero giungessero alle narici dei più golosi che, incapaci di resistere al freddo e alla fame, si sarebbero volentieri presi una pausa dagli acquisti per gustarne un po'. Nonostante la calca di gente che si sarebbe venuta a creare, però, nessuno sarebbe riuscito a scrollarsi di dosso quel sorriso che si fa pensando alla persona che più si ama al mondo, e al suo sguardo sorpreso nel ricevere quel pensiero che tanto aveva desiderato. La musica e le luci a ogni angolo, poi, avrebbero contribuito a rendere qualsiasi squarcio della cara Londra ancor più magica di quanto non fosse già. E lo stesso avveniva anche a Diagon Alley.
Quelle sarebbero state le prime feste che Rose trascorreva al castello. A causa di una serie di imprevisti non proprio piacevoli era rimasta molto indietro con i compiti e gli esami, e l'unico modo che avrebbe avuto per recuperare sarebbe stato rimanere ad Hogwarts per potersi concentrare esclusivamente sulle materie da studiare. Ad ogni modo, non le pesava più di tanto: tornare a casa per le vacanze non era più stato lo stesso dall'anno prima e, piuttosto che sopportare il mutismo selettivo che aveva colpito la sua famiglia ogni qualvolta che a tavola fosse venuto fuori l'argomento "magia", avrebbe preferito di gran lunga potersi immergere nella lettura dei libri. "Ti spiegherò meglio quando avremo più tempo, la prossima volta che torni, magari?", le ripeteva ogni volta sua madre. Ma sapeva bene anche lei che Rose non fosse così ingenua da credere sul serio a una scusa come quella. Non si sentiva ancora pronta a parlargliene, quello era il punto. E perciò la piccola avrebbe dato loro lo spazio necessario per decidersi a farlo.
Tuttavia, quella situazione avrebbero permesso alla giovane Attwood di restare nei paraggi per più tempo del previsto. E ciò avrebbe compreso il fare dei turni extra al negozio.
«Ciao, Oliver!» squittì la bambina, rivolgendo un largo sorriso al Caposcuola che aveva appena varcato la soglia in legno massiccio. Era la prima volta che lo vedeva passare di lì, da quando lei aveva iniziato a lavorarci. «Anche tu sarai di acquisti natalizi, immagino.» commentò, nel recuperare dagli scaffali gli oggetti richiesti dal ragazzo. Era chiaro che fosse un po' di fretta, nonostante il suo sguardo suggerisse che avrebbe voluto rimanere più a lungo per osservare gli artefatti esposti... ma Rose non voleva rubargli troppo tempo, e quindi impacchettò con agilità i regali e li fece scivolare sul bancone di fronte al giovane. Poi, procedette con il conto.
«Ecco a te, sono 10 Galeoni.» Rose Marie incassò la somma prevista e procedette a salutare a sua volta l'amico. «Buon Natale anche a te, se non dovessimo rivederci. E...» si affrettò ad aggiungere, prima che Oliver sgattaiolasse via «Giusto a titolo informativo: se dovesse servirti altro, quest'anno mi trovi qui.»




Amuleto Oscuro (5G)
Amuleto Dorato (5G)
Totale: 10 Galeoni.
 
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view post Posted on 25/12/2020, 11:45
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Sun, come back to me!255d0d36094d55d2915cbba1e12e58a9Il Natale era davvero alle porte, ormai. Lo diceva il calendario sì, ma anche le innumerevoli file di persone fuori da ogni negozio. Quegli assembramenti la mettevano un po’ a disagio, delle volte: i corpi schiacciati tra loro, i corpi altrui sul suo facevano si che quello strano senso di oppressione si presentasse di tanto in tanto a ricordarle che non dovevano tutti stare così attaccati, per nessun motivo. Anche da Madama tutti i tavoli erano occupati tra muffin Neverosi e tazzine di thè che non si raffreddavano mai. Aveva avuto il turno della mattina, mentre fortunatamente la proprietaria le aveva lasciato il pomeriggio libero dopo una piccola indecisione. Quello era forse l’unico giorno di dicembre senza neve, senza freddo pungente, senza sciarpe che ti coprono la faccia e ti fanno sembrare un Mangiamorte pronto a rubare le caramelle dei bambini. Mary stringeva una busta nella mano destra, il passo era spedito verso il Wizard Store. Voleva concludere quanto prima quella faccenda per poi tornare a casa, togliersi le scarpe, i vestiti, un calice abbondante di vino ed un bel libro da leggere ad alta voce per le sue piantine. Fu felicemente sorpresa nel vedere che il negozio era quasi vuoto e tirò un lungo sospiro di sollievo. Mary non era naturalmente scorbutica e anzi l’atmosfera di quel periodo le piaceva molto, così come le piaceva osservare le persone felici senza motivo apparente. Quel giorno, tuttavia, non era particolarmente socievole e non pensò che la cosa potesse cambiare. «Buongiorno.» Varcò la soglia accettando di buon grado il tepore all’interno. Batté i piedi sul tappeto, nonostante non ci fosse la neve. I suoi occhi vagarono per la bottega come se naturalmente attratti da essa ma alla fine si spense verso il bancone in legno scuro conscia che fosse lì per una rapida aggiustatina al suo cinturone. L’attesa della commessa fu breve. Si aspettò di trovarci Rose, ma non fu così. «Ciao.» raggiunse subito gli occhi azzurri dell’altra e rimase per un attimo colpita dalla loro intensità. Come se il suo sguardo stesse tracciando un percorso ben preciso, si abbassò per notare le lentiggini, passando per il naso sottile fino ad arrivare alla bocca. A quel punto, percepì di stare invadendo uno spazio non suo e abbassò la testa frugando nella busta. «Ho qui il mio cinturone.» La voce fu leggermente coperta dal rumore che l’oggetto produsse a contatto con il bancone. I suoi occhi verdi si alternarono tra la ragazza e il cinturone, poi allungò l’indice per indicare i due spazi liberi. «Posso aggiungere due punti luce qui, vero?» La sua voce uscì bassa e gentile come quando si apprestava a prendere le ordinazioni da Madama Piediburro. Sapeva che i punti luce si potessero aggiungere in realtà, ma la sua tremenda educazione si tramutava spesso in visibile incertezza. In attesa della conferma guardò fuori dalla vetrina notando come il sole quell’ora del pomeriggio le stesse lentamente abbandonando. «Oggi fa meno freddo degli altri giorni, non trovi?» Nel parlare portò entrambe le braccia intorno al corpo, come se il ricordo dei giorni precedenti la stesse raggiungendo. Riconobbe la commessa come una studentessa del castello. Pensò di averla già vista una volta o due, magari ad una partita di Quidditch o ad una lezione di incantesimi ma non ebbe modo di pensare di lei di più, non conoscendola davvero.



Mary acquista:
Punto luce corpo
Punto luce mana
Il cinturone l'ho già acquistato, dovrebbe essere giusto nella pagina precedente.
L'interazione è con Niah perché penso tocchi a lei, in caso contrario non avete letto niente. :fix:
Buon Natale!
 
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view post Posted on 28/12/2020, 12:53
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Dicembre significava spesso un afflusso maggiore di clienti e turni più sfiancanti. Ciò detto, a Niahndra non dispiaceva troppo spezzare la monotonia in quella maniera benché talvolta l'andirivieni potesse risultare fin troppo pressante.
Il pomeriggio stava scorrendo senza particolari intoppi. Aveva visto diverse coppie, ma la sua tipologia di clienti preferita rimanevano gli uomini non accompagnati che di solito vagabondavano un po' tra una vetrina e l'altra prima di capitolare e chiederle consiglio per sorprendere la propria compagna. Quello dei gioielli era un fascino che Niahndra non era certa di afferrare del tutto, ma rimaneva in qualche modo intenerita dalle dinamiche. L'occhio le cadde sull'anello che indossava e una parte di lei fu tentata di rivedere la sua posizione a riguardo dei gioielli. La campanella della porta, tuttavia, dissipò il pensiero prima che potesse essere formulato del tutto. Ricambiò il saluto della ragazza appena entrata e le fece cenno di attendere mentre lei finiva di registrare in cassa l'acquisto di un'anziana signora che aveva deciso di regalarsi un diadema «da parte di suo marito».
«Ciao, dimmi tutto» Accolse poi la giovane al banco con un sorriso che si tinse appena della rigidità di chi non è abituato a sentirsi osservato. Prima che avesse modo di sentirsi a disagio, però, l'altra posò sul tavolo il cinturone che doveva aver acquistato in negozio qualche tempo prima. «Sì, vedo che hai già un punto luce della salute.»
Seguì i suoi movimenti cercando di ricollocare nella sua memoria il volto della ragazza. Il lineamenti potevano anche essere in qualche modo familiari, ma probabilmente la confondeva con qualcuno degli studenti di Hogwarts.
L'ultima domanda la colse mentre già faceva correre le dita sul cinturone e, sorpresa, Niahndra rialzò un'altra volta lo sguardo sull'altra. Quel tipo di chiacchierine erano la sua debolezza mortale, ma dopo anni di lavoro nel settore pubblico finivi col comprenderne la necessità. Un sorriso perciò le affiorò sul volto in automatico, addolcito da una punta di imbarazzo di cui —sospettava— non sarebbe mai riuscita a liberarsi del tutto. «È vero.» Un'ovvietà per rispondere ad un'ovvietà, e si sarebbe fermata a quello se non avesse avuto la coscienza tanto sensibile. Le guardò le braccia avvolte al corpo e optò per la diplomazia. «Mi ci vorrà qualche minuto per finire. Ti verso una tazza di tè mentre aspetti?»
In teoria, il bollitore magico doveva rimanere nascosto dietro al bancone (con la muta complicità delle commesse del wizard store), ma dubitava che una cliente casuale le avrebbe messe in difficoltà facendo la spia.
Sbrigata quella faccenda si sarebbe ritirata nel retro con il cinturone e i due punti luce da incastonare. La procedura era standard e sebbene i primi tempi avesse avuto qualche difficoltà sotto la guida paziente di Amber e della proprietaria aveva finito col prenderci la mano. Aveva ormai eseguito centinaia di incastonature, scommetteva che ormai ne sarebbe stata in grado anche nel sonno.
Come promesso, impiegò solo pochi minuti prima di fare ritorno al bancone. Mostrò il risultato finale alla ragazza. «Ecco qua, se vuoi controllare.»
Nel frattempo registrò in cassa il totale. «Spendi 70G tondi tondi.»
Punto luce del mana 35G + 5G
Punto luce del corpo 25G + 5G
Totale: 70G

Un po' in ritardo, ma tanti auguri anche a te :<31:
 
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view post Posted on 30/12/2020, 11:34
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Atena McLinder | Shopping time!
JMpKDiu
Ripartì, senza esitazione. In un attimo fu di nuovo in alto, nel suo elemento. L'Aria le pettinava le piume, soave e silenziosa. Sotto di lei riapparvero gli stessi campi e le stesse colline verdi che aveva sorvolato poco prima, come sempre punteggiati da rettangoli più scuri - edifici in lontananza, talmente distanti da sembrare quasi appartenere ad un altro mondo. Leda emise uno strillo acuto e salì ancora più alto, attraversò una nuvola di nebbia e si beò della sensazione di libertà che solo il volo sapeva darle - oh, com'era meraviglioso! Volò immersa tra il bianco e l'azzurro, godendo del tepore dei raggi del sole tra le goccioline di umidità delle nuvole. Fino a quando l'istinto del rapace non percepì in lontananza una città, grandi case e abitazioni, fumo dai camini, e piccole sagome che si muovevano affaccendate tra le vie. Con un leggero movimento delle ali scese lievemente, avvicinandosi alla sua meta. Volò radente il grande fiume, che gli umani erano soliti chiamare Tamigi. Si muoveva come un viaggiatore esperto, seguendo dall’alto l’intricato groviglio di strade e vie, di voci e schiamazzi, fino ad arrivare nei pressi di un piccolo negozietto. Si posò lieve su un alto lampione, e lì attese. Voltò il becco verso la strada, gli occhi intelligenti sondarono i passati, come alla ricerca di qualcosa, poi, non appena un giovane spinse la porta della bottega, diede un colpo d’ali ed entrò al suo interno. Senza fare rumore si posò sul bancone, picchiettando con il becco per attirare l’attenzione del commesso. Alla zampa aveva già un pacchetto, ma non era lì per questo. Nell'altra portava un borsellino in velluto e legato ad esso un biglietto, arrotolato con cura. Dispiegandolo, una calligrafia ordinata, scriveva:
Mie care,
purtroppo gli impegni a Scuola mi impediscono di farvi visita di persona, mi auguro tuttavia che al negozio tutto proceda come sempre. Vi scrivo in quanto desidero commissionarvi un Cinturone Dorato con incastonati i tre Punti Luce e un Medaglione con un Diamante e uno Zaffiro - adoro i colori di queste pietre. Infine, aggiungete all'ordine un Diadema di Veela. Nel borsellino troverete la somma dovuta. Vi chiedo la cortesia di impacchettare a dovere la merce e di affidarla a Leda, lei saprà dove portarli.
Vi ringrazio.
Vostra, Atena McLinder

La civetta avrebbe atteso di ricevere l'ordinazione, facendo schioccare il becco se i commessi avessero tardato troppo, impaziente di portare a termine il suo lavoro. Infine si sarebbe librata in volo, per fare ritorno al lontano castello di Hogwarts.
~Gone with the Wind



Ricapitolando:
- Un Cinturone Dorato con: Punto Luce del Corpo + Punto Luce del Mana + Punto Luce della Salute
- Una Collana con Medaglione con: Diamante + Zaffiro
- Un Diadema della Veela

Grazie bimbe ♡ Spennatemi tutta, sono pronta

 
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view post Posted on 2/1/2021, 21:02
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«E tu da dove arrivi, piccolina?»
Lo sguardo intenerito di Rose si posò sugli occhi curiosi del rapace, nel momento esatto in cui poggiò le zampette appesantite sul bancone di legno. Nonostante fossero passati mesi da quando aveva iniziato al lavorare in quella bottega magica, le faceva sempre un po' strano vedere le bestiole far compere al posto dei propri padroni. Era ancora troppo babbana per abituarcisi, si diceva.
«Vediamo qui, cosa ti serve...» rifletté ad alta voce la piccola, nel recuperare il sacchetto di velluto e il messaggio allegato, poiché le penne della civetta cominciavano ad arruffarsi per l'impazienza. Srotolò la pergamena in miniatura per leggere un nome a lei alquanto famigliare. Un sorriso si dipinse sul volto della bambina. Era felice di poter occuparsi personalmente di quell'ordinazione. La docente di Incantesimi le aveva sempre dato l'impressione di una signorina dolce e a modo. E poi, le aveva sempre dato ottimi voti a lezione. Rose Marie ragionò sul fatto che sarebbe stato proprio bello, crescere e diventare una giovane donna posata ed elegante come lo era Atena McLinder.
La bambina fu più svelta ed efficiente del solito. Non voleva far aspettare troppo a lungo l'insegnante, motivo per il quale riuscì ad ultimare l'assemblaggio ed imballaggio di quella consegna in un battibaleno. Una volta finito, Rose incassò la somma dovuta dal sacchetto e fissò, nella maniera più salda possibile, il pacco contenente tutti gli oggetti sulla zampa della civetta. «Fa' attenzione, forse sarà un po' pesante.» La avvisò la bambina, come se questa potesse capirla, aprendo la porta del locale sul viale gelido. Dopo averla fatta appollaiare sul suo braccio e accarezzato le sue soffici penne, poi, le diede una piccola spinta per aiutarla a librarsi in aria e la osservò spiccare il volo sopra i tetti di Londra.

& happy owlidays !


Cinturone Dorato (40G) con:
~ Punto Luce del Mana (35G + 5G)
~ Punto Luce del Corpo (25G + 5G)
~ Punto Luce della Salute (25G + 5G)
+ Collana con Medaglione (2G) con:
~ Diamante (6G + 5F)
~ Zaffiro (6G + 5F)
+ Diadema di Veela (20G)

Totale: 174 Galeoni e 10 Falci.
Eccoti spennata servita, come richiesto. :fru:



Edited by Rose Mærie˜ - 3/1/2021, 00:48
 
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view post Posted on 28/2/2021, 19:58
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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20210121-11202720210121-114352

-Quindi si tratta di Clare, me lo sentivo. Devi affrontarla prima o poi- non era certa esperta in amore, aveva solo dodici anni, ma una cosa la sapeva, ogni volta che in casa veniva fuori quel nome nome, Jordan diventava rosso, si chiudeva a riccio e deviava il discorso. Tra i due era successo qualcosa e lei voleva indagare, tassina curiosa. L'unica cosa che sa è che questa ragazza ha frequentato Hogwarts con lui, ma tra i Corvonero. In qualche modo si erano frequentati, uscendo con amici in comune, il resto è storia (o disastro). -La curiosità uccise il gatto, ricordalo- rispose lapidario, ma lei non demordeva. -Se Clare è alla festa, qualsiasi cosa tu le abbia fatto potresti cercare di farti perdonare? Magari li potresti portare un regalo?- un fiore, dei cioccolatini o un piccolo gioiello potevano fare la loro figura. -Cosa vi fa pensare, ogni volta, che sia colpa mia?- doveva fargli l'elenco dei motivi? Sì doveva. -Per cominciare il tuo carattere. Io ti adoro, lo sai, ma non sei sempre così ben disposto- a quelle parole, Jordan la prese alla sprovvista iniziando a farle il solletico per infastidirla, come quando era più piccola. -Rimangiati quello hai detto, altrimenti non la smetto- ora era ufficiale, non ce la faceva più -Ok, ok, mi arrendo basta. Ma sappi che non finisce qui- giusto in tempo, erano appena arrivati alla loro seconda tappa. Da Wizard Store a quanto pare lavorava una sua concasata, chissà se era di turno?


Non era abituata a fare quel tipo di spese, ma aveva ricevuto un buono spesa per quel negozio e voleva approfittare. Varcata la soglia si ritrovò circondata da gioielli di ogni tipo, le pietre e i punti luce esposti brillavano attirando l'attenzione. Ne rimase affascinata. Avvicinandosi ad un espositore rimase ad osservare il contenuto, indecisa su cosa poter comprare. -Guarda che bello quest'anello. Magari a Clare piace?- disse sghignazzando e rifilando una leggera gomitata nel costato al cugino, per attirare la sua attenzione. In tutta risposta ricevette uno sguardo truce, al momento non poteva vendicarsi, ma una volta a casa gliel'avrebbe fatta pagare, sicuro. La sua attenzione venne attirata anche da alcune cinture, in particolare da una argentata. La prese per osservalra meglio e vedere se le stava. Soddisfatta del colore e della misura, chiese a Jordan di aspettarla e si recò al bancone per ultimare gli acquisti. -Ciao- sperava di non essere eccessivamente informale. Aspettò di avere l'attenzione della ragazza per proseguire -Vorrei prendere questa, ma ho visto anche un anello e una collana molto belli in esposizione. È possibile averli?- aveva la sensazione di dimenticare qualcosa, ah sì i punti luce! -Dimenticavo, per caso negli articoli che ho scelto è possibile inserire dei punti luce? In caso questi tre li trovo perfetti.- disse indicandone alcuni dall'espositore lì vicino.

20210121-114352

Ricapitolando, la signorina qui prende:
Cinturone Argentato 10 Ga con Punto Luce del Corpo 25 G + 5 G per il lavoro
Questi sono da pagare con un buono spesa da 40 G, ricevuto in premio dalla casata

- Anello 1 G e 10 F con Ametista 3 G + 5 F per il lavoro
- Collana con Medaglione 2 G con Adularia (pietra della Luna) 3 G + 5 F per il lavoro

In totale dovrebbe essere 10 G e 5 F, ma arrotondate pure a 11 G :flower:

P.S: sono rimasta sul vago per la commessa, non offendetevi :flower:


Edited by Camille Donovan - 28/2/2021, 22:21
 
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Curva sul bancone, Niahndra pareva intenta in un lavoro di minuzia. A tradire l'impressione sarebbero stati gli sbadigli e le mani, insolitamente ferme durante un'operazione di precisione. Questo perché la ragazza non stava operando alcuna incisione né alcun lavoro manuale, piuttosto stava cercando di passare il tempo sfogliando svogliatamente la Gazzetta del Profeta; un'edizione vecchia di qualche settimana che le teneva compagnia in quella bolla oziosa.
Stava giusto scansionando alla meno peggio un articolo che l'aveva fatta pensare a Lou quando un paio di clienti entrarono in negozio. Niahndra rivolse loro un saluto, incerta se il suo aiuto fosse richiesto o meno, ma poi si decise a rimanere al bancone.
Solo quando la più piccola si fu avvicinata, la commessa ne riconobbe infine i lineamenti. «Donovan!» Sorrise accompagnando il tono più amichevole del normale, come di solito le capitava coi primini. Per essere del tutto onesti, di norma Niah avrebbe avuto qualche difficoltà ad associare così rapidamente volto e nome della concasata, ma caso voleva che avesse appena scorto il ritratto animato della giornalista in erba nella pagina della Gazzetta. «Sei famosa.» Si divertì a punzecchiarla un po' mentre con l'indice le indicava il periodico sul bancone, aperto sul suo articolo "I Famigli di Ieri e di Oggi". «Cosa posso fare per te?»
Abbassò gli occhi sul cinturone che la giovane aveva con sé e poi ne seguì lo sguardo fino all'espositore di anelli e collane.
«Certo, posso aggiungere il punto luce sul cinturone anche subito se mi dai cinque minuti. Nel frattempo ti mostro i gioielli a cui eri interessata.»
Prima di sparire nel laboratorio sul retro avrebbe mostrato a Camille sia il medaglione con adularia che l'anello con ametista, di modo che la studentessa avesse modo di contemplare già il risultato finale.
A Niahndra sarebbero serviti pochi minuti per la semplice operazione di incastonatura, tanto più che si trattava di un unico punto luce.
«Ecco, guarda» Avrebbe esordito una volta tornata al bancone, porgendo a Camille il cinturone ultimato. «Allora, vediamo, sconto il buono...» Contò sottovoce ciascun item mentre li infilava in una elegante sporta in tela, tenuta insieme da un fiocco color crema. «ti rimangono da pagare 10 galeoni e 3 falci»
Tenne il buono sconto e lo timbrò come utilizzato, poi con un gesto della mano salutò la concasata. «Ci vediamo!»
Cinturone argentato 10G
Punto luce del corpo 25G + 5G

Medaglione + adularia 5G 5F
Anello + Ametista 4G 15F
Totale: 10G 3F

Et voilà :<31:
 
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view post Posted on 18/7/2021, 10:26
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We are all immortal until proven otherwise

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L'ultimo semestre scolastico non aveva portato nulla di nuovo. Le lezioni si susseguirono con regolarità e lo scorrere del tempo generò solo ansia per gli esami di fine anno. Che tutto si svolgesse come previsto per Casey non poteva che essere un bene, perché l'assenza di intralci nella routine dell'ambiente manteneva quieta ogni parte di lei.
La ragazza comunque si ripeteva che stava affrontando un periodo molto tranquillo per la prima volta dopo molto tempo. Non che non vi fosse mai stata occasione di scontro con l'esterno o che la quiete non fosse mai stata attentata da dolori. Casey si era lentamente abituata a lasciarseli scivolare addosso. Non sapeva come, non sapeva perché. Lucien Cravenmoore avrebbe detto che era merito della lezione di intaglio e dell'introspezione che se ne ricavava, se non dell'energia benefica del totem delfino che ora giaceva dimenticato sulla sua scrivania - un po' di rancore nei suoi confronti era senza dubbio rimasto. Ma poco le importava in effetti, poiché le occasioni di rivederlo in quei mesi si erano ridotte a zero.
Niahndra, invece, la incontrava spesso nel castello e la maggior parte delle volte faceva finta di nulla. Un saluto o poco più, e ognuna per la sua strada. Non avrebbe voluto trarre altro dal ricordo delle due-tre ore passate insieme nella capanna del guardiacaccia, più per vergogna di quanto accaduto e per paura che ciò potesse risultare spiacevole all'altra che per altro. Condurre quattro chiacchiere con qualcuno a cui, stando alle sue impressioni, non andava molto a genio le sarebbe costato un grande sforzo e grande imbarazzo.
A distanza di tempo aveva maturato che l'andazzo della lezione di intaglio era stato manovrato dal suo malumore. Una parte di lei desiderava chiedere "scusa" per questo. Se non a Niahndra e a Lucien a voce alta ad un essere indefinito, solo per sentirsi meglio. Probabilmente però non era ancora pronta.
Tornò infatti al Wizard Store dopo molto tempo, accettata l'idea di poter incontrare la Tassorosso e che sarebbe stato uguale a un saluto scambiato dall'altra parte del cortile. Sarebbe semplicemente andata lì per un acquisto e per levarsi lo sfizio di una pietra dura che desiderava portare addosso. Poi, chiunque l'avrebbe servita le avrebbe solo fatto un piacere.

Ehilà :flower: passo da qui per incastonare l'ultima gemma sul cinturone oscuro che avevo preso qui. Se non sbaglio vi si possono mettere tre pietre, e la mia scelta ricade sulla Perla dell'Oscurità.

Bacini ♥
 
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view post Posted on 4/8/2021, 19:54
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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C'era un numero limitato di volte in cui Niahndra avrebbe potuto cantilenare nella sua testa l'alfabeto di rune antiche; prima avanti e poi indietro, poi per famiglie, poi a due a due. Alla fine aveva desistito e si era messa a spulciare qualche depliant venuto con la posta del mattino.
Era un po' che non andava in vacanza, pensò mentre i "resort", "last minute", "prenota subito" le danzavano davanti agli occhi. L'idea di impelagarsi in qualche struttura super costosa con tremila attività avventurose le faceva rizzare i capelli, ma andarsene per un paio di giorni non sembrava una brutta prospettiva. Qualcosa nella natura e nel verde, lontano da rogne di qualsiasi tipo. Sam avrebbe apprezzato.
«'giorno.» Mugolò piano ancora mezzo assorta nel volantino quando udì il campanello del negozio.
Era stata una giornata lenta e, persa l'ansia iniziale ormai diversi anni addietro, aveva imparato a non stare troppo addosso ai clienti. Per lo più questi si limitavano a dare un'occhiata agli espositori, salvo poi interpellarla di persona.
Non era quello il caso, si rese conto nel momento in cui il nuovo venuto si fu avvicinato al bancone.
«Posso aiutar–oh.» Il sorriso cortese tremò quando riconobbe Casey Bell, più per la sorpresa che per altro.
Per un attimo la mente volò alla capanna del guardiacaccia e una parte di lei pensò distrattamente che il wizard store era troppo fragile per contenere eventuali scoppi di malumore.
Ma era ingiusta. Non aveva avuto modo di confrontarsi con lei da allora e andava bene così. I rari incontri al castello erano costellati da incertezza e disagio. La saluto, non la saluto, si ricorda di me, preferisce che la ignori?
In quel caso, se non altro, vestire i panni da commessa le forniva uno script a cui si sarebbe attenuta fedelmente.
«Hai con te il cinturone?» Avrebbe chiesto dopo i saluti di rito. «Se aspetti qualche minuto mi occupo subito dell'incastonatura.»
La Perla dell'oscurità avrebbe creato un bel contrasto coi punti luce che già adornavano la cinta. Rimirò l'accessorio alla luce del retrobottega e poi preparò con cura i diversi utensili di cui avrebbe avuto bisogno.
La procedura era diventata meccanica ormai e non le rubò molto tempo. Tuttavia, quasi involontariamente, Niahndra se la prese con calma nel tentativo infantile di rimandare il momento in cui sarebbe dovuta tornare di là. Avrebbe dovuto dire qualcosa? Se le avesse augurato una buona estate sarebbe suonato finto? Forse era socialmente accettabile rimanere sul filo della cordialità, nella sicurezza della superficialità.
«Questo è il risultato finale.» Disse tornando in negozio. Finché il discorso si fosse mantenuto professionale sarebbe andato tutto liscio.
Il cinturone venne poggiato sul bancone perché la ragazza potesse ammirarlo.
«Se non ti serve altro sono 20 galeoni e 10 falci.»
E i cristalli del negozio sarebbero vissuti per vedere un altro giorno.
Perla dell'oscurità: 20G +10F

Scusa ancora per il disguido♥
 
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view post Posted on 5/10/2021, 13:45
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A Londra ci si poteva vestire anche con i capi più assurdi senza dare nell'occhio o passare per troll. Era una delle sue peculiarità e maghi e babbani che la rendevano unica e speciali e nel periodo antecedente Halloween, si animava delle decorazioni più svariate. C'era chi non aspettava il 31 ottobre per sfruttare i travestimenti acquistati con largo anticipo, ma non era la motivazione che aveva spinto Lucien a conciarsi in quel modo. Essa era stata pinzata tra una benda e l'altra e si trattava di un buono sconto del Profeta valido solo per il mese corrente e se muniti di una sorta di dress code.
Il travestimento di Halloween che aveva scelto non era nulla di trascendentale, ma vista la sua altezza non passava troppo inosservato. L'unica parte del corpo rimasta visibile erano le iridi oltremare che spiccavano tra la carta igienica raccattata dai bagni di Mirtilla dopo che il fantasma aveva srotolato strisce su strisce dopo l'ennesima crisi; ottenerle non era stato così facile visto che si era dovuto sorbire la tiritera sulla morte dell'ex studentessa. Ben più piacevole era stato farsi dare qualche benda da Jane al San Mungo durante l'ennesima capatina negli sgabuzzini.
Sfruttate la magia per animare le bende ed imbastire il travestimento si era rivelato più rapido che recuperare la materia prima, ma alla fine il risultato non era dei peggiori.
Non essendo ancora un cliente abituale di quel negozio, impiegò un po' di tempo per scegliere cosa acquistare quel giorno - promettendosi di farvi ritorno non appena le finanze fossero tornate a livelli accettabili. Inoltre, il travestimento affaticava e rallentava qualsiasi movimento, dunque quando ebbe preso maldestramente tra le mani la merce, impiegò altro tempo per raggiungere il bancone. Trarre il buono, così piccolo e sottile, funla ciliegina sulla torta che gli fece maledire la scelta del travestimento.
«Buongiorno..»
Esibì una voce gutturale, quella che ci si sarebbe potuti aspettare da una mummia. «..vorrei trascorrere il resto dell'eternità indossando questi...» Se avesse avuto della terra a portata di mano, se la sarebbe messa in bocca e l'avrebbe sputacchiata mentre parlava.


Lucien acquista:

- Cinturione oscuro 40G
- Diadema di Veela 20G
- Amuleto oscuro 5G

 
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view post Posted on 8/10/2021, 17:14
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PHOEBE HALLIWELL - PREFETTO CORVONERO - 16 ANNI - II ANNOIl tempo a Londra, in quel periodo dell'anno, in genere era un po' pazzerello. Ma quel giorno di ottobre non v'era nemmeno una nuvola a coprire il cielo. Un sole mattutino sembrava risplendere come non mai rendendo l'atmosfera più luminosa. La Prefetta si ritrovò quel giorno a percorrere quelle strade con indosso il suo costume da vampiro. Nel suo percorso, dovette stare attenta ad evitare le piccole pozzanghere formatasi sul marciapiede. Era evidente che la pioggia avesse smesso, da non molto, di scrosciare. Il sereno, alla fine, era arrivato dopo la pioggia. Una leggera brezza fresca la colpì dolcemente al volto. La Halliwell si fermò chiudendo gli occhi: sembrava volersi godere quel piacevole venticello. Dopodiché riprese a camminare giungendo di fronte ad un edificio. Wizard Store, recitava l'insegna. Non era mai stata in quel negozio, sarebbe stata per lei la prima volta. Ma ne aveva sentito parlare qualche volta a scuola, ragion per cui sapeva già cosa vi avrebbe trovato al suo interno. Il Wizard Store forniva amuleti, collane con medaglioni, anelli e cinturoni da poter impreziosire con alcune pietre. Tutta roba molto interessante, insomma. Perché non farci una visita? Vestita da vampiro? Aveva con sé anche il buono appena ricevuto - in quanto abbonata - dalla Redazione della Gazzetta del Profeta.
La mano dominante strinse la maniglia e spinse. La porta si aprì e la ragazza fece il suo ingresso nel negozio cominciando subito a cercare gli articoli che avrebbero fatto al caso suo. La ricerca non richiese in realtà molto tempo. Quando i prodotti da lei scelti vennero radunati tra le sue mani, la Corvonero raggiunse il bancone. Buondì! Vorrei... La voce si fece più cupa. Un po' di sangue. Il volto poi si rilassò assumendo la tipica smorfia di chi ha appena voluto fare uno scherzo. Ecco, ehm. In realtà mi limiterò a prendere questi... Aggiunse qualche istante dopo poggiando sul bancone i prodotti che intendeva acquistare. È possibile impreziosire il cinturone con i tre diversi punti luce? Domandò. Sapeva già la risposta. Quasi dimenticavo, ho questo buono. Fece poi per mostrare alla commessa di turno il biglietto della Gazzetta del Profeta, quello valido fino al 31 ottobre, solo se mascherati. Quanto ti devo? Il tono di voce si presentò gentile. Una volta che le sue compere sarebbero state concluse, la Halliwell avrebbe ringraziato e lasciato il negozio con parecchi galeoni in meno i suoi nuovi acquisti




Saaaalve :fru: Phoebe dilapida il suo conto acquista:
Cinturone Dorato --> 40 Galeoni
+ Punto Luce del Mana --> 40 Galeoni
+ Punto Luce del Corpo --> 30 Galeoni
+ Punto Luce della Salute --> 30 Galeoni
Diadema di Veela --> 20 Galeoni

160 Galeoni -> 136 con il buono (xxx) (se non sbaglio)

Grazie mille! :<31:


Edited by » Phoebe ° - 31/12/2021, 22:48
 
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389 replies since 1/12/2008, 00:11   13103 views
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