Appuntamento, James e Trhesy

Voleva che stesse attenta... si rendeva perfettamente conto che far parte dell’E.S. non era un gioco, avrebbe dato il suo piccolo contributo alla lotta contro le forze oscure. Aveva ancora molto da apprendere e forse ancora poca esperienza, ma sapeva badare a se stessa...
Quando si trattava di prudenza l’espressione di James era sempre seria ed autorevole...

-Ti preoccupi così tanto per me?-

Il suo tono di voce lasciava intendere che ci fosse dell’altro...

Si ricordava di quando le aveva detto di tutte quelle ragazze, uscite dalla sua vita in un modo o in un altro... non doveva essere una cosa piacevole, quando perdi così tante persone care poi smetti di legarti agli altri per paura di subire nuove perdite... Il fatto che si preoccupasse per lei non le dispiaceva, anzi... significava che ci teneva...
Si avvicinò di più a lui, portando il braccio dietro la sua schiena in quel semi abbraccio

-Non mi succederà niente, starò attenta. Promesso-

Forse quello non sarebbe bastato per evitare che si preoccupasse così tanto, ma di più non poteva fare.
Non era mai andata a caccia di guai e di certo non avrebbe iniziato a farlo...non era neanche mai stata in pericolo di vita... forse solo una volta,anzi pensandoci bene due, ma era ancora lì...
Continuava a mettere un piede avanti all’altro, passeggiando insieme a James per quella stradina...

Mentre lui era intento ad osservare le vetrine, lei era molto più intenta ad osservare lui... aveva una espressione abbastanza seria... per qualche secondo rimase incantata a scrutare ogni suo piccolo particolare. Si chiese cosa mai gli frullasse per la testa, ma la risposta venne da se poco dopo... si voltò a guardare nella stessa direzione in cu stava guardando James, una delle vetrine illuminate aveva esposte dei manici di scopa. Le mancava il Quidditch, da quando erano state sospese le partite ad Hogwarts aveva abbandonato anche gli allenamenti.
Poi le venne in mente una cosa che non c’entrava assolutamente niente con tutto il resto, ma la mente a volte fa delle strane associazioni...

-Ci sarà il ballo di fine anno la settimana prossima-

Aveva rallentato il passo, fermandosi quasi del tutto davanti a quella vetrina, costringendo anche James a fermarsi visto che si trovava abbracciata a lui...

Quella frase la fece sorridere, aveva usato il termine “abbiamo” come se fossero un’unica mente...
“abbiamo intenzione d andarci” una domanda che prevedeva una decisione comune. Doveva ancora farci l’abitudine, a pensare in termini di coppia, non era più solo lei, erano loro...
A lei piacevano i balli scolastici, come a tutte le ragazze d’altronde, anche se ogni volta che se ne avvicinava uno il problema era sempre stato lo stesso: con chi ci sarebbe andata? E se andava da sola, sarebbe rimasta da sola per tutta la serata?...
Ma ormai erano problemi superati, non avrebbe più dovuto porsi domande simili... aveva il suo cavaliere dagli occhi azzurri...
Si spostò ponendosi davanti a lui, senza staccare il braccio dalla sua vita

-Bhè! Sarebbe il primo ballo a cui andiamo insieme, come coppia-

Oltretutto la serata era dedicata alle coppie, visto il tema del ballo, una coincidenza alquanto bizzarra.

Il ragazzo era in vena di battute... lei lo guardò con una espressione di divertito stupore, esibendo un sorriso che tratteneva una risata...
Dopotutto a lei piaceva anche per questo...

-Spiritoso-

Lo canzonò arricciando il naso...
Ricordava perfettamente il ballo in cui aveva conosciuto il prefetto, anche se all’epoca era ancora soltanto uno studente.
Era rimasta colpita da lui, era sfuggente, e dopo aver danzato insieme sulle note di un lento, era andato chissà dove...
Ma questa volta non sarebbe scappato lasciandola da sola, o almeno lo sperava...
Avvicinò il viso al suo, lasciandogli un bacio sulle labbra

-Ma... essere accoppiato può avere i suoi vantaggi...-

Disse ironica avvicinandosi di nuovo alle sue labbra, per concedersi un bacio un po’ più audace...

Sorrise, un sorriso dolce, come lo sguardo che aveva in quel momento...
Quando stava con lui era felice e spensierata... si sentiva molto legata a lui, avevano molte cose in comune,
anche se apparentemente non sembrava...
Quel legame diventava sempre più forte e lei iniziava a rendersi conto di cosa fosse... si stava innamorando di lui...
Ripresero la loro passeggiata notturna, non si era proprio preoccupata di guardare la vetrina, era presa da altro...

-E sentiamo, quale coppia vorresti interpretare?-

Dopotutto era sempre un ballo in maschera...

In effetti non era una scelta facile, di coppie famose nella storia ce ne erano molte, Romeo e Giulietta, per esempio, che hanno dovuto vivere il loro amore di nascosto per paura delle loro famiglie; Renzo e Lucia, che nonostante siano stati contrastati in tutti i modi, sono riusciti a coronare il loro sogno; Otello e Desdemona, l’amore ossessivo e possessivo che diventa distruttivo. Ce ne erano molte altre, ma nonostante la sua mente continuasse a sfornare nomi di coppie famose, nessuna sembrava andarle a genio.
Camminava accanto a James, riflettendo... non aveva nessuna idea, non ancora almeno...

-Vediamo...-

Esordì in una specie di ragionamento fatto ad alta voce

-...tu dovresti essere il mio cavaliere-

Disse sorridendo voltandosi a guardarlo, forse le era venuta una illuminazione

-...quindi un cavaliere potrebbe essere... Lancillotto... Lancillotto e Ginevra-

Concluse, aspettando che lui dicesse qualcosa a riguardo

Lo osservò aspettando un responso che fu positivo. L’idea piaceva anche a lui... sarebbe stata la sua Ginevra e lui sarebbe stato il suo Lancillotto, l’impavido cavaliere dalla scintillante armatura, disposto a tutto pur di salvare la sua amata...
In effetti, pensandoci come si deve, lo vedeva bene in quelle vesti, non che lei avesse bisogno di essere salvata, ma visto il suo comportamento di qualche minuto prima non era difficile immaginare come si sarebbe comportato qualora si fosse cacciata nei guai...
Sospirò tra se accostandosi a lui, avrebbe dovuto trovare il vestito adatto alla serata, non mancava molto, ma non sarebbe stato tanto difficile...