«A pity they let the old punishments die. God, I miss the screaming.»
Qualcuno aveva preso un paio di uova e aveva sbattuto una bella frittata sulle loro teste.
Sentimenti ed emozioni più che contrastanti animavano i loro volti, attacchi mal riusciti e altri in procinto di manifestarsi rendevano incerta la via da prendere. Il blu digrignava i denti come un Dugbog inferocito, il giallo piagnucolava afflosciato sulle sue ginocchia, Koko si rialzava da terra incuriosita dal nuovo imminente evento. Alice nel mentre aveva escogitato la prossima mossa. Dopo l'ennesima frecciatina alla viltà dei due ragazzini, si premurò di estrarre la bacchetta per occuparsi della minaccia incombente -
ben più minacciosa di loro, a quanto pareva.
La creaturina legnosa cambiò tutt'a un tratto obbiettivo. Si sentì trascinare da una forza sconosciuta che in pochi secondi confuse col suo stesso istinto - oh, come desiderava scontrarsi contro quell'albero, doveva correre, correre ancor più veloce e...
SBADAPAM!Il Dugbog andò a sbattere di testa contro il tronco e si spense all'improvviso, ridotto a un catorcio. Insomma, stecchito, finito, K. O.; si sarebbe risvegliato fra un bel po' indolenzito e disidratato per il sole. Magari per Alice era normale vedere una scena simile, ma non lo era altrettanto per gli altri. Il giallo, paonazzo in volto e con gli occhi fuori dalle orbite, indicò la Grifondoro con un dito tremante.
«A-avete visto c-cosa ha f-f-fatto?»Gli occhi dei tre rimbalzavano da Alice alla sua vittima e da questa ad Alice. Il blu, compreso di aver sottovalutato la situazione, scattò senza badare a niente e a nessuno, compreso l'amico, dandosela letteralmente a gambe. Si lasciò alle spalle un guizzo fiammeggiante che, in pochi secondi, oscillando a mezz'aria, si rivelò essere la sua piuma scarlatta, il passepartout per il mondo adulto.
«Hey, aspettami!»Fu così seguito a rotta di collo dal giallo, che non si rese conto di quella perdita, e sparirono entrambi nella bruma del crepuscolo.
Oh, Alice ci aveva visto bene: quei due non possedevano una bacchetta e, chissà, forse erano un tantino a digiuno in quanto a Magia. Probabilmente anche Koko.
La ragazzina dipinta di verde era rimasta in disparte, seguendo le direttive di Alice, ed era un tantino stranita. Tuttavia anche lei aveva adocchiato la piuma rossa adagiarsi sui fili d'erba della sponda, e un sorriso divertito le si disegnò sul volto: una piccola vendetta nei confronti di colui che aveva desiderato vederla competere con la sua nuova
strana amica proprio per quella fiammella solidificata. Ma il divertimento si trasformò quasi subito in un sorriso amaro.
«Alice» esordì.
«E' tua, prendila. Senza di te non mi sarei mai liberata di loro. Nessuno può meritarsela quanto te. Io... andrò in cerca dell'altra, o costringerò quei due idioti a darmi la loro.» Sui suoi occhi una patina di tristezza e paura. La prova finale era pur sempre stata quella, non potevano farci nulla. Non potevano spartisti la piuma, né far finta che tutto andasse bene. Qualcuno doveva continuare e qualcuno doveva mollare.
STATISTICHE AGGIORNATE:
Alice Wagner
PS: 78/100
PC: 45/50
PM: 50/50
Dolore al coccige per la caduta, graffi superficiali su viso, gambe e braccia. Profondo morso al polpaccio sinistro.
Dugbog --> K. O.