Troia
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Patrocinio de "La Scuola di Atene"

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jè~
view post Posted on 1/12/2010, 17:26




Le sue compagne si stavano dando da fare, alla faccia delle Tassorosso avevano più fegato del Grifondoro che le accompagnava, pensò malefica Jessica, materializzando nei suoi pensieri tutta la poca stima che provava per quella casata. Avevano davvero afferrato il concetto, distrarre la creatura sarebbe stato molto più efficace che attaccarla direttamente, per via dell'intelligenza che aveva mostrato di possedere. Era scaltra come una faina, malefica e pericolosa... Insomma una vera rottura di scatole. Decise di contribuire al lavoro incominciato da Arwen e proseguito da Trhesy e piegò il braccio della bacchetta quasi ad angolo retto tenendolo lungo il fianco, immaginandosi il rumore di passi pesanti che rimbombavano nel cunicolo.. Lo distese con un movimento delicato del polso mentre enunciava "Distrao!" in direzione dell'essere che volava verso di loro... Sperava che alla distanza di pochi metri si creasse l'illusione di qualcuno in avvicinamento, udibile unicamente da quel mostro famelico..
 
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view post Posted on 2/12/2010, 22:05
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Il Fato

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Non si poteva negare di come effettivamente le giovani menti avessero un che d'inventiva, eppure mancava ancora qualcosa, per risolvere il rompicapo! Quell'essere era realmente vivo? Si nutriva quindi più o meno regolarmente, dormiva, cresceva? O forse era qualcos'altro? Generalmente parlando a quale classe di animali poteva esser ricondotto? Erano ormai millenni che si aggirava per quel Labirinto, sempre per colpa dei Maghi.
L'involto luminoso cadde, per poi spegnersi, senza destare null'altro se non una rapida occhiata dell'animale, possente e famelico, forse quattro giovani corpi rosolati al fuoco potevano rappresentare qualcosa di più invitante. Era terribilmente astuto, ed intelligente, non certo una stupida bestia riesumata da qualche racconto dell'orrore.
Sembrava che la Magia facesse storie prima di osare affrontarlo, come mai? Che fosse una sua dote?
Inaspettatamente, infastidito dall'incantesimo dell'ultima giovane Corvonero, eruttò un torrente di fiamme cremisi, in direzione di quel suono appena percepito. Fortunatamente il fuoco non colse nessuno, eppure il problema restava.
Erano da capo, e non erano passati oltre.
Che fare?



SPOILER (click to view)
Ottime idee, dico solo che Je ed Arwen son quelle sulla buona strada, a parer mio, ma non escludo che possiate trovare molte altre soluzioni, oltre la mia... Xd

 
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view post Posted on 4/12/2010, 22:53
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Ancora una volta, nulla di fatto. Tutti si erano impegnati, con tattiche diverse e potenzialmente vincenti. Se non altro, ormai avevano afferrato il concetto: la bestia era troppo scaltra, troppo intelligente, semplicemente troppo per essere attaccata direttamente da loro nonostante avessero a disposizione la magia. Dovevano dimostrarsi più furbi, indurla ad allontanarsi, usare vie traverse che impedissero lo scontro diretto. Di certo, in un combattimento non l'avrebbero mai sconfitta, la sua magia era troppo potente, i suoi movimenti troppo veloci. Che fare? Mancava qualcosa al loro modo di agire, ma cosa?
E poi, improvvisa, un'idea balenò nella sua mente: forse il segreto era credere nel gruppo. In fondo, così com'era stato enunciato all'inizio della loro avventura, non erano forse lì per dimostrare il valore del lavoro di squadra? Solo restando uniti e agendo come un sol uomo avrebbero avuto speranza di vittoria contro un così temibile avversario. Potevano forse arrendersi? I loro poteri, uniti, non erano forse all'altezza del mostro? Era questione di fiducia e di coordinamento: ad ogni modo, tentare non sarebbe costato nulla. Avevano agito singolarmente, e avevano fallito: era il momento di tentare altre strade. Se anche quella non si fosse rivelata corretta, altro ancora sarebbe stato tentato, altre vie esplorate. Ma alla fine ce l'avrebbero fatta. Dovevano farcela.


- Ascoltate. Non è un vero piano, ma io credo che a questo punto tentare non costi nulla: io credo che dovremmo cercare di coordinarci per "cammuffarci", se capite cosa intendo. Voglio dire che forse il mostro non si muove di là - nonostante abbia avvertito qualcos'altro in altre direzioni così come suggeritogli dall'incantesimo di Jessica - perchè ci siamo noi qui a cui deve pensare. In altre parole, perchè dovrebbe andare da un'altra parte quando sa che il nemico è qui davanti ai suoi occhi? Eppure, avete visto? Al rumore dei passi si è infastidito. A tale proposito, io penso che potremmo fargli credere che i passi che lui sente - provocati dal Distrao - siano i nostri mentre fuggiamo o l'attacchiamo...forse così si allontanerebbe inconsapevolmente credendo di inseguirci o di rispondere all'attacco mentre noi invece siamo sempre al nostro posto, almeno finchè non si sarà allontanato tanto da permetterci di proseguire senza far sentire i nostri "veri" passi. Come? Io...ci ho pensato un pò e vorrei fare un tentativo. Badate bene, è probabile che non funzioni, ma ormai provare per provare...evocherò un Lumos Maxima per accecarlo e voi dovrete chiudere gli occhi. Dopodichè Trhesy potrebbe usare un Dominusterra o un Orbis Terrarum per fargli perdere l'orientamento facendolo cadere (in fondo ha sempre il corpo di una capra). Infine Jessica potrebbe ripetere il Distrao sicchè lui, avendo perso la nostra posizione, possa credere che quelli siano i nostri passi e quindi possa anche credere di muoversi nella nostra direzione mentre invece starà inseguendo il nulla. Questo dovrebbe darci il tempo di mettere una certa distanza tra noi e lui e magari di imboccare un altro tunnel...-

Naturalmente ogni piano aveva le sue falle: ma se non l'avessero provato non le avrebbero mai scoperte. E ogni tentativo, anche se fallito, poteva fornire nuove informazioni sul nemico...

- Allora se siete pronte do inizio a questo...folle...tentativo. Uno...Due...Tre...Lumos Maxima! -

Serrò gli occhi. L'incantesimo non sarebbe dovuto durare molto ma la creatura sarebbe dovuta rimanere ugualmente accecata. Se solo avesse funzionato...



SPOILER (click to view)
Sto inventando cose sempre più complicate


Edited by Ârwen - 5/12/2010, 01:03
 
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jè~
view post Posted on 6/12/2010, 14:17




Jessica ascoltò Arwen, il piano le sembrava anche abbastanza fattibile. COnfondere l'essere era ciò che avevano tentato di fare, con poco successo. Erano sulla strada giusta però.. A parte per una piccola cosa, che forse alla giovane ma brillante prefetta era sfuggita. "Arwen, è tutto perfetto.. Il Lumos e il Distrao possono anche funzionare, ma il Dominusterra finirebbe con lo svantaggiare noi stessi!" mormorò, sperando di essere intervenuta in tempo, evitando che finissero tutti a gambe all'aria mentre quel mostro si fiondava sopra di loro. "Ci vuole qualcosa di più mirato.. Quella cosa ha quattro zampe e noi solo due!" sottolineò, cercando di far capire come se si fosse scatenato un terremoto probabilmente quelle più in crisi sarebbero state loro. "Potremmo provare con un Defodio o un qualcosa che la immobilizzi o la faccia cadere! Ma che sia specifico, indirizzato a lei, non a tutti quanti!"
Sperava che riuscissero a capire e che la Caposcuola avrebbe pensato ad una strategia migliore... Dopotutto era quella più preparata lì dentro e Jessica confidava in lei. Per quel che riguardava il suo ruolo nel piano si accinse ad eseguire l'incantesimo che già da prima si era rivelato utile. Piegò il braccio della bacchetta quasi ad angolo retto tenendolo lungo il fianco, immaginandosi il rumore di passi pesanti che rimbombavano nel cunicolo.. Lo distese con un movimento delicato del polso mentre enunciava "Distrao!" in direzione dell'essere che volava verso di loro, esattamente come poco prima, pregando i Numi che sortisse il medesimo effetto positivo..
 
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Alexander Black
view post Posted on 7/12/2010, 23:50




Nulla.
La sua idea?
Andò a farsi benedire.
Perchè?
Perchè la creatura non si smuoveva.
Stava lì, immobile a non fare nulla.
Troppo forte per i quattro ragazzi di Hogwarts.
Arwen, la giovane Tassorosso espresse il suo ideale.
Un progetto.
Mostrava qualche laguna ma poteva andare.
Consisteva nell'iniziare con un Lumus Maxima,
forse per accecare la creatura e poi attaccarla facendogli perdere l'equilibrio.
Compito di Jessica ed Arwen era quello di distrarla.
Allora ad Alexander e Trhesy toccava fargli perdere l'equilibrio.
Il giovane Grifondoro attaccò per primo la creatura rispetto alla Caposquadra.
Portando la bachcetta ai piedi della creatura.
Enunciò dicendo.
"Orbis Terrarum.."
Se tutto andava come i piani erano a buon punto della situazione.


 
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view post Posted on 8/12/2010, 13:14
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Il piano proposto dalla Tassorosso non era perfetto, ma si poteva sempre tentare. Fino a quel momento nessuna magia diretta contro la bestia aveva funzionato... e se non era un animale in carne ed ossa? Per quel che ne sapeva lei i draghi erano le creature magiche più forti, eppure la magia su di loro funzionava eccome...
L’unico ragazzo del gruppo si cimentò nell’incantesimo che avrebbe dovuto destabilizzare il mostro, istintivamente divaricò le gambe per aumentare la propria stabilità sul terreno, evitando di perdere lei stessa l’equilibrio.
Fu allora che puntò la bacchetta contro gli occhi di quello stano animale, spostando il polso in modo da tracciare una linea retta su quegli occhi, da sinistra verso destra


-Conjunctivitis-

L’intenzione era quella di indebolirgli la vista e, sfruttando il fatto che la luce in quel tunnel non era molta e che ben presto sarebbe stato accecato dal lumos, magari la bestia non li avrebbe proprio distinti rispetto ad una roccia... se di una bestia reale si trattava...

 
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view post Posted on 8/12/2010, 18:46
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Il Fato

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La strategia si evolveva, maturava velocemente, prendeva pieghe impreviste, inaspettate, imprevedibili.
Il genio lavorava, si ingegnava, fingeva di trovare soluzioni benchè il più delle volte in definitiva risolvesse poco, era inevitabile che così capitasse, succedeva, di continuo. Ed ecco che d'improvviso il piano scattava, la miccia si era accesa, chi avrebbe potuto fermarli? Ex nihilo una luce abbacinante, quasi d'una stella ivi materializzatasi inondò il cunicolo, suscitando le proteste accorate della bestia, passi affrettati strisciavano non visti, ed ecco che aveva abboccato, un balzo mirabile per spinta, e violenza, era finita tra loro la terribile Chimera, un getto di fuoco rovente, che li investì inavvertitamente, prima che quella nuovamente scattasse in avanti, risalendo precipitosamente il cunicolo, sparendo nella luce. Il fuoco infuriava, attaccandosi alle vesti, lacerandole, devastandole, ma ormai il pericolo era passato (-12).
L'incanto della giovane Caposcuola a poco era servito, come quello del giovane Grifondoro, ma il successo li avrebbe comunque consolati per il piccolo insuccesso. Il gruppo aveva avuto ragione del Nemico...
Non restava che procedere, oltre l'ombra, oltre la curva, a gomito, che prendeva forma nella penombra.
Quali altre sorprese si annidavano sul loro cammino?


SPOILER (click to view)
Le vesti infuriano sulle vesti di tutti senza distinzione, -12 per questo turno, e via via scemando sino allo spegnimento. Ricordo essere fuoco magico!

Je:
Punti Salute:98
Punti Corpo:91
Punti Mana:87

Ale:
† Punti Salute: 117
† Punti Corpo: 129
† Punti Mana: 94

Arwen:
Punti Salute: 79 (graffiata, e debolmente sanguinante sopra la caviglia)
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 50

Trhesy: -5 ferite precedenti
Punti Salute: 159 (ferita a mezza gamba, sotto al ginocchio, sanguinante)
Punti Corpo: 153
Punti Mana: 164
 
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view post Posted on 9/12/2010, 17:44
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Arwen avvertì come in un sogno il suo piano che prendeva forma: avvertì la luce prorompente del Lumos che invadeva improvvisa il cunicolo, oltre le palpebre serrate; avvertì i suoi compagni scagliare incantesimi, l'Orbis Terrarum, il Distrao...e anche un incantesimo diverso, di cui a stento conosceva il nome: il Conjunctivitis...sicuramente era stata Trhesy. Un ruggito possente, di disappunto e dolore, le fece riaprire gli occhi: la bestia, accecata e stordita, affinava i sensi per scovarli. Essa non poteva sapere che per una volta i loro piani erano andati oltre il primo livello di attacco, fino a prevedere le sue stesse azioni: Il Distrao la illuse di un movimento inesistente, oltre di loro, traditore. Uno scatto e una nuova vampata di fuoco li colsero però di sorpresa: certo in ogni caso non avrebbero potuto prevedere in che modo la bestia avrebbe seguito i rumori nè quale sarebbe stato il suo slancio. Senza accorgersi di averli inconsciamente colpiti, l'animale proseguì alle loro spalle, cieco, risalendo il cunicolo, sparendo alla vista. Il loro sangue freddo era stato premiato. Le fiamme si riaccendevano a tratti sulle loro vesti, bruciando la pelle, ardue a spegnersi: la potente magia della bestia li perseguitava ancora debolmente, ricordo doloroso di quel che avevano appena passato. Poco male: in fondo, il danno era minimo se paragonato a quello che sicuramente sarebbe successo se avessero fallito anche quella volta. Il nemico, come alla fine aveva immaginato, era stato sconfitto o quanto meno aggirato più con l'astuzia che con la forza. Se la furbizia era l'arma del labirinto, loro ne avrebbero mostrata di più.
Una sottile inquietudine si faceva nel frattempo strada in lei: la bestia era andata...ma fino a quando? Il cunicolo alle loro spalle era sbarrato, nè c'erano deviazioni. Dovevano andare avanti in fretta se volevano distanziare l'animale definitivamente, o sperare che esso non fosse davvero creatura reale e che all'ammissione della propria sconfitta fosse svanito nel nulla. Ad ogni modo era un rischio.


- Dobbiamo fare presto...-

Con passo cauto ma deciso, le vesti ancora fumanti, Arwen si fece avanti nella strada ormai sgombra da pericolo. C'era una curva, a pochi passi da loro. Era lì che avevano visto la bestia per la prima volta. Ma Arwen non aveva dimenticato COME l'avessero vista: una coda che appariva lentamente dall'oscurità, scossa da scatti piccoli e nervosi. Avevano trovato un essere in agguato...ma dalla parte sbagliata. Cosa c'era dopo la curva, nel buio? Possibile che si celasse qualcosa di ancora più temibile, che anche quel mostro aveva esitato ad attaccare? La curva era vicina, ma non valeva la pena di avventurarsi da soli: avevano appena avuto la dimostrazione che era il gruppo a fare la differenza...

 
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view post Posted on 11/12/2010, 23:50
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Il Fato

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A mezz'aria, immerso in un torrente di luce azzurra, e brillante, una piccola statuetta, di pietra, appena abbozzata levitava, immersa in un turbinio di forze, misteriose, strane.
Cos'era?
Che avessero forse, infine trovato il I dei loro tesori?
Che fosse quello il Palladio?
Riluceva, fascinoso, nel mezzo del cunicolo, quasi invitandoli a prenderlo, afferrarlo.
Che fosse l'ennesima trappola?
Che fosse la fine di tutta la Storia?



Afferrate il Palladio, è una Passaporta!
 
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Alexander Black
view post Posted on 12/12/2010, 00:20




La bestia era fuori gioco.
O almeno potevano andare avanti per il loro percorso.
Cosa fare?
Dove andare?
Proseguirono pe rla via che bloccava l'enorme bestia e trovarono un Palladio.
Uno dei tesori della gita a Troia.
Era una passaporta.
Alexander incitò i compagni ad avvicinarsi e toccare la passaporta nello stesso momento.

 
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view post Posted on 12/12/2010, 00:22
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Aveva appena deciso di fermarsi per aspettare il resto del gruppo quando si accorse di una luce azzurrina, appena oltre la curva. Un momento di esitazione, un'occhiata ai compagni, quindi proseguì facendo qualche altro passo in avanti. Sì, non si era sbagliata. Un oggetto riluceva splendente nel mezzo del cunicolo, abbagliante, misterioso come la forza che lo sorreggeva, vagamente ipnotico, bellissimo nella sua non-finitezza, come un prigione michelangiolesco, ma molto più piccolo e antico. Che fosse il tesoro che cercavano? Era quello che la creatura osservava, vegliava nell'oscurità, ipnotizzata anch'essa ma timorosa di afferrarlo? Bisognava decidere in fretta. Una trappola? Un messaggio? La soluzione ai loro problemi? Non l'avrebbero mai scoperto se fossero rimasti lì a tentennare.

- Proviamo a prenderlo...sembra uno dei nostri oggetti...chi mi aiuta a tirarlo giù? Tiriamo insieme! -

Si avvicinò con decisione e lo strinse saldamente nella mano.
Alexander si unì subito a lei incitando gli altri compagni.

 
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jè~
view post Posted on 12/12/2010, 00:23




Un oggetto riluceva per il cunicolo, una luce azzurrina... Sembrava un richiamo persistente, un invito a scappare.. Che fosse davvero la via di fuga? Jessica era stanca, sfinita e decisamente intenzionata ad andarsene, non ce la faceva più aveva visto abbastanza tra esseri mostruosi e frane.. Aveva persino indotto Laocoonte all'auto distruzione! Decise che non poteva capitare nulla di peggiore di ciò che già era successo, erano comunque umani e le forse non erano infinite! Non andavano ad elettricità, come gli aggeggi Babbani che tanto la incuriosivano... Erano fatti di carne e ossa, le loro membra funzionavano con articolati meccanismi chimici che decisamente non erano eterni.. "Vi prego ditemi che quella è l'uscita.." sospirò esausta, muovendo un passo dietro l'altro nel tentativo di raggiungere l'oggetto... Più si avvicinava più quell'oggetto si delineava... Una statuetta? Un simulacro? Arwen l'afferrò, e insieme a lei si unì Alexander... "Il Palladio!" esclamò incredula e istintivamente lo toccò, protendendosi verso la Prefetta che lo stringeva tra le mani... Il suo dito rimase come incollato... Che stava per succedere?
 
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view post Posted on 12/12/2010, 00:48
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Strano a dirsi ma ce l’avevano fatta, erano riusciti a mettere in fuga il mostro.
Agili e scattanti si ritrovarono tutti a correre nella stesa direzione, l’unica via percorribile d’altronde.
Un oggetto galleggiava a mezz’aria illuminato da una strana luce, non sembrava pericoloso, ma giunti a quel punto tutto poteva essere.
Imitò i suoi compagni allungando una mano verso l’oggetto in questione, istintivamente chiuse gli occhi... cosa sarebbe accaduto ora?


 
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view post Posted on 12/12/2010, 00:49
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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La Storia era finita, contro ogni aspettativa era finita, qualcosa era andato storto, avevano perso il favore del labirinto, il piano era cambiato repentinamente. Dov'era il secondo manufatto?
A qualcuno sarebbe mai venuto in mente sulla via del ritorno?
Forze consuete, ormai note, ma non meno temibili e potenti, li ingoiarono velocemente, il mondo tremò, sino a scomporsi in un'unica amalgama di colori, luce ed ombra. Volavano, librandosi liberi, alieni dalla materialità della loro dimensione, sino a quando ritoccarono nuovamente terra, erba, immersi nella penombra serale, doveva essersi fatto tardi.
Ma erano nuovamente tornati ad Hogwarts.
Tutti, circa, il I ed il II Gruppo, nuovamente uniti, il Docente.
La Storia era finita.
Restava l'incontro del dopocena, per concludere infine la giornata.
Chi sarebbe giunto era ancora tutto da vedere.



La Quest è conclusa.
Grazie a tutti.
Arrivederci alla prossima escursione.

Le valutazioni del II Gruppo son riportate nell'altro Topic, le vostre di seguito:

Je: (ha raccolto il frammento d'argilla)
2 Exp, Mana: 2 Corpo: 2 (valori conferiti dall'oggetto, stabiliti prima dell'inizio)

Trhesy:
1.5 Exp, 1 punto Statistica.

Alexander:
2 Exp, 2 punti Statistica.

Arwen: (ha raccolto resti di un'armatura)
3 Exp, Mana: 5 Corpo: 4 Salute: 1 (valori conferiti dall'oggetto, stabiliti prima dell'inizio)

Gli altri Artefatti non recuperati:
a) Scheggia di punta di lancia;
b) Striscia di papiro;
c) Medaglione d'oro;
d) Frammento di ceramica.
(i valori d'ognuno erano già concordati)
L'Exp è stata valutata rispetto alla Quest di ognuno.

 
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148 replies since 13/9/2010, 00:03   1739 views
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