| ˜Panni |
| | Patetico. Ecco come si sentiva il ragazzo in quella situazione. C'era un ballo, quella sera al castello, il ballo di Natale, chiamato "Ballo del Ceppo". Era entrato nella Sala Grande, e si guardava attorno: il soffitto, che molto spesso cambiava, era pieno di pezzi di ghiaccio, che pendevano verso il basso. C'erano tantissimi tavoli intorno alla sala, pieni zeppi di leccornie, e bibite, probabilmente una meglio dell'altra. In mezzo, un vastissimo spazio dove si poteva ballare. Ballare... Che ne avrebbe avuto l'opportunità? O sarebbe rimasto lì, davanti alla grande porta, ad aspettare che il tempo passasse inesorabile, guardando tutti senza concludere nulla? All'inizio non sapeva neanche lui se andarci o no, le prime volte che aveva sentito di questo ballo, non era sicuro di essere in grado di riuscire a ballare con qualcuno, avrebbe fatto una figuraccia, se lo sentiva. Rimase ancora lì, davanti, attese qualche istante, ci volle un po', prima che si decidesse ad avanzare, accentrarsi un po' di più, farsi almeno notare da qualcuno! Osservò tra i presenti se poteva esserci qualcuno che conosceva, in effetti, tra le tante teste riconobbe Mary, che sapeva che c'era, inoltre, i suoi occhi brillarono, quando tra tutte le teste vide un colore rosa, inconfondibile: era Julie. Decise di non fare nulla, per il momento, anche perchè un ragazzo si era avvicinato a lei, Nicola voleva vedere come si sarebbe comportata, e se l'avrebbe notato. Inoltre si vergognava un po' del suo vestito, non era il tipo da cose eleganti lui, preferiva un paio di jeans, e una felpa, ma di certo in un ballo non erano adatti, così che si era procurato quelli stracci, più o meno eleganti. Ancora osservò tra la gente, tantissime persone che non conosceva, ok che era lì da poco, ma non conosceva davvero nessuno quasi! Sperava solo che quella poteva essere l'occasione giusta per fare nuove amicizie. Ancora tornò nuovamente con lo sguardo verso Julie, il ragazzo le stava parlando, probabilmente le aveva chiesto di ballare *Meglio così* pensò il Grifondoro, *Almeno ha trovato compagnia...* un po' di invidia? Si, poteva essere, ma non sapeva nemmeno se avrebbe avuto il coraggio di chiederglielo, si sentiva veramente patetico, ma al suo primo ballo non poteva fare brutte figure, almeno sperava. *Dannazione a queste scarpe! Possibile che c'è chi le indosa ogni sera? Bah... Non vedo l'ora di toglierle...*
| | |
| |
|