Ars Arcana

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Sophie Neveu
view post Posted on 15/3/2011, 19:14




Era sabato pomeriggio e Sophie non aveva alcun compito con cui mettersi in pari o nessun altro impegno che le impedisse di farsi un bel giretto a Diagon Alley. Sapeva per aver sentito dire, che un nuovo negozio di anticaglie aveva aperto, e lei, che da sempre ammirava e faceva ricerche sulle civiltà antiche, di certo non se lo sarebbe lasciato perdere. Aveva racimolato un bel gruzzoletto col suo lavoro ed era proprio arrivato il momento di spenderlo, anche se non tutto ovviamente, non si poteva mai sapere se un'emergenza avesse richiesto un immediato bisogno di denaro. Così prese con se circa la metà dei soldi che aveva conservati alla Gringott, dove si divertiva un mondo ad andare, affascinata dai suoi sotterranei, e poi si diresse verso i negozi che già conosceva, per ammirare le vetrine e cercare l'oggetto della sua meta. In meno i cinque minuti lo trovò, era li davanti ai suoi occhi, e sull'insegna c'era la scritta "Ars Arcana".
Entrò già felice del solo fatto di aver trovato il negozio e passò quasi un'ora solo per guardarsi intorno. Poi la sua attenzione fu attirata da un magnifico pendente. L'etichetta riportava la scritta "Pendente cretese" con la relativa descrizione. Affascinata si diresse verso il bancone

<< Buongiorno, vorrei acquistare quel pendente cretese se possibile >> disse rivolgendosi alla figura dietro al bancone.
 
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view post Posted on 15/3/2011, 19:56
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La giovane commessa arrivò dal retrobottega tenendo fra le braccia una grossa scatola in legno rossastra, finemente intarsiata sulla struttura. Fece in tempo ad intravedere una nuova figura all'interno dell'affollato negozio, i clienti infatti raggiungevano con non poco sforzo il bancone centrale, cercando di evitare sapientemente muraglie di chincaglierie varie e scatole su scatole ad ogni angolo.
Posato l'ingombrante oggetto l'attenzione della tassina fu per la nuova cliente
.
- Certamente - disse avviandosi alla teca che conteneva l'oggetto di suo interesse - è un oggetto di un certo valore, ma è indubbiamente uno dei pezzi più belli che abbiamo nell'intero negozio, tra poco potrai constatarlo con i tuoi occhi - disse aprendo con una piccola chiavetta dorata la serratura della teca.
Ne estrasse un delizioso pendente d'argento, con rifiniture e perle nere, molto delicato d'aspetto ed elegante. Il collo della ragazza sembrava perfetto per ospitare una tale bellezza ed i suoi occhi affascinati non mentivano.

- Eccolo qua - disse porgendolo alla ragazza - ...poi dovrai dirmi se sei interessata all'acquisto dell'originale o della sua copia - concluse aspettando la risposta della giovane fanciulla.
SPOILER (click to view)
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Sophie Neveu
view post Posted on 16/3/2011, 11:12




Sophie attese che la giovane commessa le facesse vedere il pendente e dopo averlo provato davanti a quello che secondo lei era uno degli specchi più splendidi che aveva mai visto, con una cornice d'orata finemente lavorata, si decise che quell'acquisto avrebbe fatto la sua felicità.
Così si apprestò a dire alla commessa

<< Penso che mi accontenterò della copia per il momento grazie >>
Non vedeva l'ora di poterlo indossare. Nonostante non avesse con se il denaro necessario per comprare l'originale, non voleva essere egoista ed impedire a qualcun'altro di comprare quel gioiello meraviglioso.
<< Quanto le devo? >> disse poi alla commessa mettendo mano al suo borsellino.
 
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view post Posted on 16/3/2011, 16:43
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La giovane commessa osservò attentamente i delicati movimenti della cliente, che entusiasta aveva voluto indossare il pendente. Mya non aveva avuto dubbi, quel gioiello si sposava perfettamente con l'elegante figura della ragazza.
Aveva scelto la copia, non se ne stupiva poi molto, era giovanissima e possedere tali cifre non era cosa da tutti, anche se in parte era meglio così. I giovani dovevano avere le tasche piene di caramelle e gelatine tuttigusti, non di certo valanghe di galeoni.

- Sono 15 Galeoni, signorina - disse tornando in direzione del bancone, là dove c'era la cassa.
C'era ancora una miriade di oggetti da collocare nel giusto posto all'interno del negozio.


Aggiornato

Edited by ~mya~ - 16/3/2011, 22:48
 
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callliope
view post Posted on 28/3/2011, 18:52




andai a diagon alley per vedere cosa aveva da offrire, e notai un negozietto di oggetti antichi che non avevo mai visto dev'essere nuovo*.
così decido di entrare a dare un'occhiata, e vengo attirata da un diadema e vado dalla commessa

buogniorno, vorrei il diadema di alcmena
 
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view post Posted on 29/3/2011, 22:51
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Una nuova e giovane cliente era arrivata al negozio, stavolta l'oggetto che aveva suscitato l'interesse della ragazza era stato il bellissimo diadema di Alcmena. Il proprietario del negozio aveva ben pensato di tenerlo in ottima vista, appena oltre la porta d'entrata.
Era un monile dalla bellezza incomparabile e due occhi ne erano infine rimasti affascinati.

- Un'ottima scelta signorina - disse estraendolo dalla testa in legno che lo sorreggeva e ponendolo tra le mani della giovane - Avrei però bisogno di sapere se è interessata all'acquisto dell'originale o della sua copia -
Dubitava fortemente una studentessa potesse permettersi il prezzo pieno dell'antico monile originale, ma la domanda andava fatta comunque. L'oggetto in copia manteneva comunque le stesse qualità dell'originale, seppur non si potesse dire lo stesso del valore storico.
SPOILER (click to view)
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callliope
view post Posted on 30/3/2011, 06:02




era d'avvero bello, però non potevo permettermi l'originale
prendo la copia, grazie
dissi dando i soldi.
 
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view post Posted on 30/3/2011, 11:11
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La giovane commessa allora riprese il diadema, avviandosi al bancone principale, al centro del negozio. Dalle scaffalature inferiori estrasse un morbido panno in velluto blu e ci avvolse delicatamente il bellissimo diadema, che ovviamente era la copia in vendita.
Gli originali non andavano mai mostrati al pubblico, a meno che non vi fosse un acquirente pronto a spendere alcuni galeoni in più pur di averne l'unico originale disponibile.

- Ecco a te - disse porgendo l'avvolto nelle mani della ragazza e prendendo in cambio il suo compenso - Buona giornata! -
 
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LunaMiwako
view post Posted on 4/5/2011, 15:07




Tsuki si era resa conto che il suo conto in banca era lievitato senza che lei se neaccorgesse neanche.
Non era abituata ad avere soldi da spendere e non sapeva come impiegarli.
*esisteranno negozi di articoli per il disegno a diagon alley?*
la sua mente già immaginava magici colori antigrumo e pennelli autopulenti.
Ma null di tutto ciò era presente nei negozi che aveva visitato e il suo interesse verso el compere era ampiamente sfumato.
Mentre si trascinava pigramente per la via vide però un negozio che attirò la sua attenzione.
In vetrina c'er ogni sorta di chincaglieria e anticaglia , il tipo di oggetti che la affascinavano.
Entrò e diede timidamente un'occhiata in giro finchè non vide un oggetto bellissimo e decide di acquistarlo su due piedi.

"Buongiorno."
Disse alla ragazza al bancone.
"Vorrei una mmh copia , del diadema di alcmena."
Prese dal portamonete l'importo necessario e lo depositò con un enorme sorriso sul bancone.
 
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view post Posted on 4/5/2011, 22:08
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Mya si sgranchì la schiena, portandosi entrambe le mani ai fianchi ed emettendo un piccolo scricchiolio dalla colonna vertebrale. Era giovane si, ma caricare costantemente la sua schiena di pesi eccessivi quali antichi bauli e scatoloni ricolmi di cianfrusaglie stava mettendo a dura prova la sua salute.
Era una giovane vecchia, per dirla con tutta sincerità.
Fortunatamente una scampanellio all'entrata annunciava l'entrata di un nuovo cliente e ciò poteva solo significare il momentaneo Time-out. Appena oltre la porta c'era una deliziosa ragazzina, poteva avere la sua età, ricordava di averla intravista al castello ma non ne ricordava precisamente il momento. E comunque in quel momento poco contava, erano cliente e commessa, e da tale doveva comportarsi. Le si affiancò ascoltando la sua richiesta e subito si mise in moto per soddisfarla, la copia del diadema si trovava nella teca stessa indicata dalla ragazza, una piccola chiavetta argentea ne apriva il meccanismo lasciando alla vista il bellissimo gioiello.
- Ecco a lei signorina, fanno 25 galeoni - disse accompagnando la cliente verso la cassa e dopo aver concluso la vendita tornò alle sue faccende.
*povera schiena perdonami*
 
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Sophie Neveu
view post Posted on 29/5/2011, 17:53




Era la giornata che stava dedicando a spendere qualche sano galeone, impaziente di essere tirato fuori dal suo borsellino di seta color porpora, che riservava per le occasioni di shopping acuto.
Metteva all'interno un tot di galeoni per evitare di spenderli tutti in una volta, lasciando gli altri nel dormitorio in un posto sicuro, sicura che in quel modo, ponendosi un limite, li avrebbe conservati per eventuale spese improvvise.
Il primo negozio che aveva attirato la sua negozia, come già la volta precedente, era stato l'Ars Arcana, nuovo ma stupefacente negozio di antiquariato.
Vi aveva già acquistato in precedenza un pendente cretese, ma non poteva fare a meno di tornarci per acquistare qualche altro cimelio, cosa che adorava.
Entrò cautamente cercando di non far cadere nulla con la borsa ed iniziò a guardarsi attorno alla ricerca del suo prossimo acquisto.
Si soffermò davanti ad una vetrinetta all'interno della quale erano esposti dei medaglioni celtici con varie incisioni, tutte molto belle, difficile scelta.
Si diresse verso il bancone e quindi verso la commessa

<< Buongiorno >> chissà se si ricordava di lei?
<< Sono tornata per acquistare una copia di uno di quei medaglioni celtici...che incisioni sono disponibili? >>
Il suo sguardo andava dalla commessa alla vetrinetta.
 
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view post Posted on 30/5/2011, 12:35
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Mya se ne stava seduta su una vecchia ma robusta cassa, ancora ripiena di oggetti da smistare in ogni angolo del negozio secondo un non-ordine preciso. Il classico caos ordinato insomma.
Se ne stava con un bicchiere di latte e menta tra le mani bevendo da una cannuccia, con le gambe che ciondolavano giù dalla cassa, quell'immagine la faceva apparire ancora più piccola di quello che in realtà era. Vide avvicinarsi una ragazza, la ricordava bene, aveva fatto acquisti solo qualche giorno prima all'Ars Arcana. Quel piccolo negozio doveva avere un certo ascendente su certe clienti, Mya se ne rallegrò, perlomeno c'era del lavoro da fare.
- Buongiorno a te! Arrivo subito -
Lasciò il bicchiere sulla cassa e si affiancò alla ragazza per vedere su cosa lei aveva puntato lo sguardo.
Medaglioni celtici, dovevano essercene altri nel cassetto sotto alla teca, erano molto particolari e andavano per la maggiore tra le presenze femminili più giovani. Prese una piccola chiave dalla tasca della divisa e la infilò nella serratura, un piccolo scatto e lo sportellino si aprì, scivolando sulle guide e uscendo dalla teca.
Adagiate su un fazzoletto in camoscio marrone c'erano quattro ciondoli, due molto simili fra loro, altri con stili abbastanza differenti, ma tutti d'una bellezza particolare.
- Eccoli qua, puoi scegliere tra il cervo, il cinghiale, l'unicorno ed il drago... -
Infine tornò con lo sguardo alla ragazza in attesa della sua prossima scelta.

SPOILER (click to view)
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Edited by ~mya~ - 30/5/2011, 18:44
 
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Sophie Neveu
view post Posted on 2/6/2011, 13:59




Era una scelta molto difficile.
Erano tutti e quattro molto belli e li avrebbe comprati volentieri tutti. Magari col tempo si, avrebbe potuto prenderli, ma uno alla volta senza uccidere il suo conto bancario.
Ci pensò su per qualche minuto prima di prendere una vera a propria decisione, molto indecisa fra quello con l'unicorno e quello col drago.

<< Mh...penso che per questa volta prenderò quello con l'unicorno, ma tornerò un'altra volta per prendere anche gli altri >> le disse con gli occhi luccicanti, come una bambina che ottiene quel che vuole e che sa che potrà avere un'altro giocattolo la prossima volta che si comporterà bene.
Cominciò a tirare fuori il borsellino attendendo che la commessa le dicesse il totale.
 
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Joseph Alastor Wallace
view post Posted on 6/6/2011, 13:05




Il giovane Wallace camminava a passo spedito in quella via a lui così familiare,eppur così differente da quanto la ricordasse,chiamata Diagon Alley...numerosi erano i negozi nuovi che avevano aperto sullo snodo stradale più frequentato dai maghi londinesi, e numerossissimi i ricordi che affollavano la mente del giovane...

Due lunghi anni erano passati dalla sua ultima visita all'Inghilterra...due anni bui per il ragazzo,eppure molto fruttuosi...due anni che lo avevano cambiato moltissimo...due anni che gli avevano insegnato tanto...

...un negozio in particolare,attrasse la sua attenzione...portava sulla porta una grande scritta..." Ars Arcana"...sembrava un semplice negozio di antiquariato...ma Jò sapeva benissimo che nulla è ciò che sembra a Diagon Alley...così lanciò uno sguardo dalla vetrina,non scorgendo altro che vecchie cianfrusaglie...

*...diamo uno sguardo...*

...disse frà sè...non aveva fretta,la sua non era una visita di piacere, era venuto per restare...per tornare finalmente alla sua amata Hogwarts...

Spinse il battente della porta, ed un timido trillo segnalò la sua entrata...l'aria era polverosa, e il locale profumava di antico,di carta pergamena e unguenti per trattare il legno...
intravide il bancone,che sembrava vuoto...

- ..è...è permesso?... -

...chiese alle mura dell'edificio,perchè come risposta ebbe solo il silenzio...

Allora cominciò a girovagare per la tanza,buttando un occhio qua e là...venne attratto da alcuni "articoli" particolarmente bizzarri...c'erano oggetti che provenivano da ogni parte del globo...molti oggetti d'arte...e alcuni di essi sembravano sprigionare un certo potere magico...
Si accostò nuovamente al bancone in legno,che portava sotto il piano di appoggio una vetrina,dentro la quale c'erano altri articoli...un bracciale indiano...alcuni medaglioni di origine probabilmente celtica...e poi...una pergamena...

Il foglio era arrotolato,e ancora sigillato con la ceralacca...il giovane fece per poggiare la mano sopra la vetrina dove era esposta,e percepì sprigionarsi un potere magico veramente eccezionale...
Si guardò intorno sorpreso,senza rendersi conto imediatamente da dove provenisse quell'ondata di potere che aveva avvertito...solo dopo qualche istante,poggiando la mano sul vetro,proprio sopra il documento che aveva un'aria molto antica ed ufficiale,si rese conto che era da lì che proveniva quel potere...

*...c-che cosa diavolo...*

...pensava tra sè il giovane,che avvicinò il viso al vetro per poter leggere il cartellino poggiato lì di fianco che recava scritto...

rotolo di pergamena sigillato ancora con ceralacca, e sigillo integro, rinvenuta in un Monastero della Provenza, nella cripta. Ottimo stato di conservazione. Avignone, Ca. XII Dc.


*...XII DC. questa roba è antichissima...*

...continuava a riflettere il giovane...strabuzzò ancora un poco gli occhi per leggere attentamente la minuscola targhetta che...curiosamente...non riportava il prezzo di questo "manufatto"...

*...strano...*

...si disse il ragazzo...che sperava che qualcuno gli venisse in aiuto per poter domandare di cosa si trattasse...


Edited by Joseph Alastor Wallace - 6/6/2011, 15:49
 
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view post Posted on 7/6/2011, 17:04
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La piccola commessa prese delicatamente il terzo ciondolo, sollevandolo dal tessuto e richiudendo la teca.
La sua cliente aveva scelto l'unicorno, anche se in realtà Mya non aveva avuto molti dubbi. Le ragazze erano molto semplici da comprendere e molte volte restavano affascinate dalle stesse identiche cose.
E a conferma di quell'idea il ciondolo dell'unicorno era quello che maggiormente veniva sottoposto all'incantesimo di sdoppiamento. Lasciò scivolare tra le mani della ragazza il monile.
- Ecco a te, sono 18 galeoni per la copia -


Qualche minuto più tardi notò dei movimenti nell'altra ala del negozio, così con passo silenzioso si era avvicinata appena oltre la scaffalatura dei tomi antichi. In quell'angolo della stanza non c'era molto in realtà, a parte il disordine delle casse da riordinare e alte torri di libri lasciati al caotico ordine, che sembrava regnare in quel negozio.
Un ragazzo si era avvicinato alla teca dell'antica pergamena come se ne fosse stato attratto in maniera incontrollabile. Molte persone vi erano passate accanto, ma ben poche ne avevano davvero compreso il valore. Mya aveva finito per comprendere che solo i maghi dal grande potenziale riuscivano a vedere oltre quella vecchissima carta e quello sbiadito sigillo. Il potere della pergamena, per quanto ancora un mistero, si avvertiva forte e attraente...ma non sembrava essere ancora arrivato un mago in grado di possedere una tale rarità.
I suoi piedi scivolavano sulle assi di legno, senza che queste producessero alcun rumore, aveva imparato nel tempo a muoversi nel silenzio.
Quando fu abbastanza vicina, si sporse appena oltre la spalla di lui, inclinando leggermente la testa verso destra.
- Il tempo è un fattore affascinante, non trovi? -
Arrivando così di soppiatto avrebbe anche potuto sorprenderlo, ma non ci sarebbe voluto molto per distinguere una ragazzina invadente da una commessa. Mya infatti indossava dei calzoncini color sabbia ed una camicia grigia, con una targhetta riportante il suo nome con il simbolo del negozio.
Era lei, tanto piccola e tanto carica di responsabilità ad aiutare il vecchio "zio" nella conduzione dell'Ars Arcana.
 
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