Ars Arcana

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view post Posted on 11/9/2011, 09:40
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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La polvere gli era sempre piaciuta, donava nuove sfumature ai colori, dava una nuova vita agli oggetti. La polvere era inevitabile, non andava combattuta, era come guerreggiare con i mulini a vento, che senso avrebbe avuto? Solo lo stretto indispensabile, non sopportava lo sporco, quello sì, ma la polvere era un'altra Storia. Aspettava quella spedizione, sì, da forse più d'una settimana, ma non ci si poteva fidare degli Americani, coloniali erano, e rimanevano! Figurarsi, più suonati di un timpano, o una batteria, semplicemente non c'erano proprio di testa, geniali, forse troppo, ma all'atto pratico valevano poco. L'estate stava finendo, presto Lizzie sarebbe dovuta tornare in pianta stabile ad Hogwarts, era una fortuna ce l'avessero fatta!

Sì, ecco, finalmente è arrivata!
...
...
Cosa stavo dicendo?
Ah, gli americani, restano dei poveri coloni selvaggi ed incivili!
...
Americani? Ah, sì!
Lizzie cara, prendi quella bella scatola di legno laccato, sì quella lì...
Aprila, è per te.


Era stato sicuramente anche meglio di così, l'incontro ravvicinato del X tipo con le carte non era stato dei più benefichi, ma eran dettagli. Aveva bisogno di qualche minuto, e sarebbe tornato attivo come un capriolo. L'estate stava finendo, l'estate lo fiaccava, lo uccideva, le enrgie se ne fluivano, abbandonandolo d'improvviso.

Questa sera brindisi!
Mi pare abbiamo ancora qualcuna di quelle bottiglie di vino elfico, imbottigliate da mio padre, vero cara? Ormai non manca molto alla tua partenza, quand'è che parti per la Scuola?


 
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view post Posted on 11/9/2011, 11:45
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Il vecchio indicò una scatola in legno di dimensioni notevoli, posizionata di fianco al bancone cui era passata poco prima. Sul fianco destro vi era una grande striscia bianca adesiva, che ne sigillava il coperchio.
A chiare lettere riportava alcune semplici scritte.

CITAZIONE

" MG Factory, 29th st. NW,
Washington DC,
U.S.A


*Addirittura dall'America?*
E cosa mai poteva contenere? Era solita ricevere scatole dall'India, dall'Africa e dai più disparati angoli di mondo con un minimo di storia antica. Ma l'America era un paese giovane, estremamente civilizzato e moderno. L'unica storia che poteva vantare era quella che possedeva prima che i coloni devastassero la terra degli indiani. Forse qualche ritrovato cheyenne? magari il bastone di Toro seduto, aveva sentito che anche quella popolazione vantava una forte potenza magica, che molti attribuivano alla fede nei loro 3000 oracoli e creature ibride.
La giovane ragazza allora infranse il sigillo, aprendo infine la scatola che conteneva addirittura un secondo contenitore ed una busta di carta molto spessa.
Aprì per primo l'incarto, avvertendolo estremamente morbido al tatto. Ne tirò fuori diversi pezzi in tessuto, scoprendo in breve che nell'insieme componevano due abiti molto simili fra loro. Avevano uno strano stile, quasi le ricordavano i viaggiatori di fine '800 o di quelli che partivano impavidi sulle mongolfiere, alla volta del mondo.
- Sono davvero per me? -
Con una piroetta si girò verso il vecchio, portandosi uno dei due abiti davanti al corpo. La misura indubbiamente era la sua e dubitava il vecchio avesse intenzione di rispolverare certi gusti in fatto di abbigliamento.
- Comunque ripartirò nella giornata di giovedì, mio padre viene a prendermi. Passerò il weekend nella casa dei miei e poi tornerò qui a Londra per il rientro ad Hogwarts - rispose al vecchio, mentre ripiegava nuovamente l'abito e lo posizionava sul tavolo in legno.
La seconda scatola era ancora sul fondo della cassa, il contenuto era davvero un mistero.


Abiti
 
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view post Posted on 11/9/2011, 14:27
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Per certi versi era perplesso anche il vecchio, non aveva ancora visto nulla, da quando era finalmente arrivata la consegna, era rimasto abbastanza impegnato, sepolto vivo dal peso della cultura. Certo, aveva scelto lui, per certi versi, e si era fidato per altri. Non dubitava, ma la curiosità era tanta, e grande, ed insistente. Voleva sapere...
Ne emerse un primo ed un secondo abito, sì, le misure erano quelle, scappò un sorrisetto compiaciuto, dovevano andar bene, non si era rivolto all'ultimo dei coloni, aveva atteso per settimane, la consegna doveva essere perfetta. In fondo non erano cinesi, per Merlino! Eppure il bello doveva ancora arrivare...


Certo mia cara, io non ho più gli anni per certi spassi, ho già i miei problemi qui, figurarsi in un tempio tibetano!
Bene, giovedì, son certo che per qualche giorno ce la caveremo egregiamente anche senza di te, non devi trascurare la tua istruzione per inseguire Tesori che aspettano da centinaia d'anni, per quelli c'è sempre tempo...


Giovedì?
Era abbastanza sicuro fosse proprio quel giorno giovedì... Doveva esserci qualcosa di sbagliato, non poteva mancare una settimana, non aveva senso... Poco importava, ci avrebbe bevuto su!
Mancava ancora il piatto forte...


 
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view post Posted on 11/9/2011, 22:06
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L'idea di lasciare il vecchio da solo un poco la impensieriva.
Dopo aver trascorso assieme gran parte dell'estate, era diventata quasi un abitudine averlo sempre intorno.
I suoi genitori avevano acconsentito a quella sua scelta, considerandola un'ottima esperienza, in special modo per il suo caratteraccio. Provare a mettere la propria vita al servizio di qualcuno, per quanto suonasse strano per una tipa come Mya doveva ammettere che stava avendo i suoi frutti.
- Tornerò comunque nei fine settimana signor Lysander, non si preoccupi - lo rassicurò la ragazzina.
Intanto con entrambe le mani sfilò il contenitore dalla cassa, era anch'esso in legno, ma le assi che lo componevano era di un legno chiaro e grezzo. L'apertura di questa scatola sembrava maggiormente sicura, con grandi chiavistelli e doppie chiusure su entrambi i lati.
Forse conteneva qualcosa di pericoloso?
Con un ultimo "Clack" l'ultima serratura si schiuse, lasciando che il coperchio si aprisse mostrando l'interno. Sembrava esserci qualcosa di poco ingombrante, avvolto in un panno di velluto blu finemente decorato. Alcune piccole pergamene arrotolate sul lato riportavano la scritta " Manuale d'uso", mentre in uno scomparto sulla sinistra c'era una scatola trasparente con dentro dei piccoli cilindretti d'argento.
*Credo di essere sempre più confusa...*
Con un ultimo gesto sollevò il tessuto rivelando il misterioso oggetto, e restando al contempo di sasso. Con un dito ne sfiorò il profilo, avvertendo sotto al polpastrello il freddo metallo, sbalzato ogni tanto da strani caratteri, forse arabi.
Sbattè più e più volte gli occhi per cercare di capire se ciò che aveva davanti agli occhi fosse ciò che pensava, infine si voltò dubbiosa verso l'anziano uomo.
- Sta forse cercando di fare di me una contrabbandiera? -
Nella voce c'era dubbio si, ma anche una trepidante curiosità per quel nuovo e favoloso oggetto.
 
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view post Posted on 11/9/2011, 22:53
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Era stata una buona estate, non poteva negarlo, in fondo aveva aperto da meno di sei mesi, ed il suo amico gli aveva presentato il Garzone perfetto, chi meglio della sua Lizzie poteva essere più indicato? Chi? Il lavoro procedeva veloce, svelto, e fluido, gli arretrati erano stati bruciati, continuamente arrivavano nuove forniture, ed i suoi contatti in Asia erano più che soddisfatti degli affari. Lui mirava unicamente ad ampliare la collezione, non sarebbe potuta andar meglio!
Ecco, sarebbe tornata nel fine settimana, un paio di giorni li avrebbero trascorsi veloci, lesti, in scioltezza, dove stava il problema, in fondo? Si era già accordato, erano in molti a preoccuparsi, ed un po' di compagnia gli avrebbe fatto bene. La giovane aveva anche altro da fare in fondo...


Vai tranquilla mia cara, il caro Albus ha promesso avrebbe fatto un salto, ci troverai qui ancora sabato mattina, senza aver mosso un solo muscolo!

Sì, ecco, il sughetto della Storia si avvicinava celermente. Scava scava, prima o poi arrivava anche il fondo. Mancavano una coppia di oggetti, alquanto particolari, prototipi a tutti gli effetti, che andavano solo testati. Gli americani ormai conducevano i giochi, il bello stava nel tenerseli amici, di tanto in tanto gli fornivano anche qualche chicca, a buon prezzo, oltre a quelle cianfrusaglie che non sapeva che farsene! Contrabbandiera? Sbottò, mulinando il bastone, minacciando di cadere dalla poltrona. Contrabbandiera?

Contrabbandiera?!
Lizzie cara, per la barba di Merlino, cosa vai dicendo!
Pago più tasse io, che non tutta Diagon Alley messa insieme, contrabbandiera, se anche fosse sarebbe il Governo a fare la parte del filibustiere! Cose da pazzi, semplicemente, ma se...
...
Cosa stavo dicendo?


Era solito ad isolati scoppi d'ira, giunto poi al culmine, in maniera ricorrente, lo stoppino improvvisamente finiva, si resettava il programma, e tutto tornava normale. Problemi di pressione, sosteneva quel fesso del MediMago, ma era noto non capisse nulla, a detta del vecchio.
E non sarebbe stato poi così semplice contraddirlo!


 
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view post Posted on 12/9/2011, 18:22
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Il vecchio si infervorò maggiormente a quell'affermazione, ma poteva capire lo stupore della ragazzina, che si ritrovava come regalo un bel paio di pistole.
Diamine, non avrebbe saputo neanche come impugnarle, se non avesse visto qualche film nella tv babbana. E ora pretendeva che le tenesse legate alla cintola con disinvoltura, senza porsi qualche ovvia domanda?
Ma non c'era neanche il bisogno di continuare quel discorso perchè l'anziano uomo aveva ormai spento il suo fervore, dimenticandosi persino delle sue stesse parole.
- Diceva che mister Peverell passerà a trovarla uno di questi giorni... -
Mentì tornando al precedente discorso dell'uomo, quello che aveva da capire lo avrebbe inteso da sola. *Il manuale!* Si disse, ruotando nuovamente il corpo e prendendo dalla cassa i due piccoli rotoli di carta sulla destra.
Ne prese una e slacciò il nastro, lasciando che la pergamena scivolasse fino al pavimento. Era lunghissima, ne avrebbe avuto da leggere per giorni, forse settimane prima di capire al meglio come fare un buon uso di quegli arnesi.
- Ah, nel vecchio tempio nel deserto ho recuperato quelle due sacchette in cuoio, ma non ho ancora avuto modo di aprirle - disse mentre era ancora a testa bassa.
Le due borse se ne stavano adagiate sul bancone, di fianco al vecchio Lysander, che avrebbe saputo per certo cosa farne. Intanto con gli occhi continuava la lettura del rotolo. *...messa in sicurezza...periodi di ricarica...alimentate a magia elementale...* Ad ogni parola il cuore di Mya iniziava ad accelerare i battiti, fino quasi a romperle il respiro. Erano magiche per Merlino, non erano semplici pistole, era come avere una bacchetta fuori dal comune. Per certo il vecchio voleva sincerarsi che Mya fosse in grado di difendersi, nei luoghi in cui la spediva, alla ricerca di antichi reperti. Eppure quel regalo era più di un'arma di difesa, era un oggetto speciale che la faceva sentire meno incapace.
Sperava solo che la bacchetta in salice non si offendesse per un simile paragone.
 
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view post Posted on 12/9/2011, 21:46
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Effettivamente c'era sotto qualcosa... Era stata una giornata particolarmente calda, quello sì, la coda dell'estate ancora non si era spenta, sopita. Caldo, caldo anche a Londra, e lui che si era rifugiato lì per il fresco, e l'ottimo clima, restava fregato. Non sopportava il caldo, e passati da un pezzo gli anni giusti, ormai vedeva lentamente scemare le forze dall'ora della sveglia, sino a tarda notte. Non fosse stato per l'aiuto che riceveva sarebbe presto finito in poltrona, a leggere tutto il giorno, o a spolverare le sue collezioni. Non che gli spiacesse, ma non era ancora tempo. Era ancora giovane, almeno nell'anima!
La giovane lo riportò alla realtà, d'improvviso, un leggero brusio, poi tornò a sentirla. Qualcosa aveva recuperato, gli era costato un occhio quel medaglione! Non era stato facile da strappare ad una buona cifra. Ma ce l'aveva fatta! Era ancora il migliore in quelle cose.


Molto bene, la mia collezione si amplia ancora...
con quello che mi è costato il medaglione, ci mancherebbe!
Oh, sì, oggetti strambi... Dovevo ricambiare un favore a questi due amici americani, loro dovevano testare questi oggetti, io sapevo come farlo, abbiamo raggiunto un accordo.
Mi han detto di leggere le istruzioni, oggetti potenti, e pericolosi, qualcosa riguardo ai Babbani, bah...


Ecco, ecco, ormai si avvicinava il momento di esplorare e catalogare i nuovi gingilli. Che vi fosse anche qualche pezzo pregevole? Certo, avrebbe preteso un dettagliato racconto di quanto successo, per quanto non si fosse ritirato dall'azione, non era ancora rimbambito! Viveva solo il tutto per tramite...


 
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view post Posted on 13/9/2011, 14:11
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Serpeverde III Anno.

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Fred sospirò, si trovava a Diagon Alley dove tutto ebbe inizio, ora era garzone in un negozio ad Hogsmade, Zonko, teneva una pila di volantini nella mano destra e con la sinistra cercava di farmare magi e strege che gli passavano di fronte ma senza nessun esito, decise di entrare in alcuni negozi ma da dove incominciare? *Che fatica* Pensò. Perchè non veniva nessuno da Zonko? Questa era una domanda che tormentava Fred da quando era stato assunto al negozio di scherzi, voleva raccimolare qualche soldo ma se nessuno si presentava al negozio non poteva vedere nemmeno un misero zellino. Nel volantino c'era la merce che dovrebbe essere venduta da Zonko. Si trovava di fronte ad un negozio d'antiquariato, entrò per cercare di distribuire dei volantini vide solo due sagome una molto anziana e un altra che parve una studentessa. *Cosa poteva farci una studentessa a Diagon Alley? Che stupido, certo sarà un garzone anche lei* Buongiorno Disse guardandosi intorno e ammirando i preziosi oggetti sistemati su tegole. Ah, ciao. Sei una studentessa di Hogwarts che lavora quì giusto? Disse come se l'avesse appena vista. Volevo distribuire questi volentini che riguardano alla merce di Zonko per le vie di Diagon Alley ma visto che nessuna strega o mago non ne vuole proprio sapere ho pensato di entrare in qualche negozio. Ne vorrebbe uno?
 
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view post Posted on 13/9/2011, 18:04
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Continuava la lettura, alternandola ad alcune pause in cui seguendo le immagini studiava l'arma in ogni sua parte. Dal calcio, alla canna, dal grilletto alla struttura interna. Aveva quasi voglia di smontarla per vederne il meccanismo, ma era come desiderare di distruggere una bacchetta per osservarne il nucleo.
C'erano ancora quegli strani caratteri che non riusciva a decifrare, chi aveva deciso il loro significato? Sembravano simili a quelli intravisti nelle rovine, ma fin quando si parlava di simboli tutto poteva rassomigliarsi.
- Il tempio era nel cuore dell'oasi, come mi aveva accennato... - iniziò a parlare, così da far partecipe l'uomo della sua avventura, dopo quell'immenso regalo almeno glielo doveva -... il medaglione che mi ha lasciato mi ha permesso di raggiungere i sotterranei, era pieno di corridoi e ho...a-ehm...trovato dei corpi a terra - Omise la parte dei mostriciattoli adorabili armati di mazza, se aveva fatto l'apprensivo per un malintenzionato a Londra figurarsi per delle creature a chilometri di distanza da casa. Accarezzò il profilo di una delle due pistole, ancora totalmente persa nella loro bellezza. Avevano un riflesso violaceo sul metallo, che fosse un caso oppure era stato scelto appositamente?
- Le due sacche appartenevano a loro, prima che passassero a miglior vita... -
Interruppe il discorso nel sentire dei passi nel negozio, un cliente o un furfante in cerca di notizie? Ripose l'arma nella cassa, nascondendola alla vista e poggiandovisi sopra con le braccia. Uno sparuto ragazzino avanzava verso di loro, con in braccio una pila di piccoli volantini.
- Puoi lasciarne anche più di uno, il nostro non è un negozio molto frequentato, ma vedrò di metterli ben in vista se ti fa piacere -
Un tono gentile, quello che indossava quando era la commessa dell'Ars Arcana, tutt'altra storia era ad Hogwarts. Aveva nominato infatti il castello, ma anche riguardandolo più volte non riusciva a ricordarne ne il nome ne la casata.
Aspettò di ricevere i volantini e dopo averlo congedato tornò dall'anziano padrone.


se ti fa piacere posso mettere un mini annuncio in fondo al primo post del negozio, ma per non più di 7 giorni xD...così faccio al mio negozio(in real) con i volantini che mi lasciano à^à
 
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view post Posted on 13/9/2011, 23:07
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Tempio, oasi, in parte c'aveva preso, era già qualcosa, non si poteva negarlo. Un minimo, sufficiente però a farla tornare anche in tempo, non poteva essere poi andata così male. Era anche in buono stato, la fonte si era dimostrata attendibile. Certo, con quello che aveva pagato quel medaglione doveva esserne veramente valsa la pena! In caso contrario l'avrebbe rincorso sino all'aldilà, e l'avrebbe persuaso ad una lesta e dolorosa redenzione. Le truffe non erano le benvenute, la sua collezione valeva più di mille omuncoli! Ma dov'erano le chicche tanto agognate?

Bene, bene, mi sembra sia filato tutto liscio quindi. Ritrovare i propri predecessori è un'eventualità spesso ricorrente, semplicemente non son stati abbastanza agili da uscirne, ma meglio per noi! La mia collezione ha continuo...

D'improvviso vennero interrotti da quello che aveva l'aria d'essere uno studentello, si conoscevano pure. O forse no? Assistette sul perplesso, incerto al breve scambio di parole.
In fondo molto era già stato detto, la giovane avrebbe avuto il suo tempo per leggersi manuali e contromanuali, di lì a poco sarebbe anche cominciata la Scuola, molto sarebbe slittato.
Non avevano fretta!


 
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view post Posted on 14/9/2011, 13:29
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Serpeverde III Anno.

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Grazie.

La ragazza Tassorosso aveva accettato di prendersene alcuni, li metteva in bella vista. Oppure sarebbero stati tolti non appena se ne fosse andato? Quella domanda tormentò Fred finchè non decise di darglieli, vabbè, cosa poteva perdere se li buttava? Questa domanda tormentò Fred finchè non decise, vabbè, tanto se li butta non fa niente. Grazie. Disse porgendole cinque volantini. Speriamo che li vedessero, così potevano andare a spendere qualcosa da Zonko, Fred guadagnerà qualcosa, i clienti avranno la loro merce e tutti saranno felici e contenti. Fatto questo Fred uscì dal negozio con la testa in alto per vedere streghe o maghi che accettassero i suoi volantini.
 
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view post Posted on 14/9/2011, 22:39
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Vide il ragazzino allontanarsi oltre l'uscio e diede una leggera letta al volantino che teneva fra le mani. "Zonko". Doveva trovarsi ad Hogsmeade, ad un passo dal castello, chissà perchè faceva pubblicità persino a Londra. Si ripromise di passarci anche solo per dare un'occhiata, tanto che i fine settimana al castello stavano diventando di una noia mortale.
- Dunque io andrei a cambiarmi con il suo permesso, signor Lysander, poi vedrò di ridare una sistemata ai libri...questa sera dovrebbe anche arrivare la nuova spedizione se non sbaglio, quindi sarà meglio che mi faccia trovare preparata -
Si diede una leggera stiracchiata alla schiena e richiuse la scatola con le pistole. Le avrebbe portate nel retrobottega, erano oggetti che dovevano esser tenuti lontano dagli occhi dei clienti. Fece lo stesso per gli abiti.
Uno dei due probabilmente lo avrebbe indossato direttamente dopo la doccia, pronta per tornare al lavoro.
Per l'ultimo giorno d'estate.


Da adesso in poi il negozio torna in attivo, prego comprate comprate xD
Sono stati aggiunti anche i nuovi arrivi ù-ù

Per Fred: pubblicità aggiunta, ora hai anche un vero volantino da spammare xD (quanto sei magnanima Mya *-*)

 
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view post Posted on 19/9/2011, 14:20
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VII Anno

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Ars Arcana.. questo nome cominciava a farsi sentire sempre più spesso, molti studenti ne parlavano affascinati, non era un tipico negozio di Diagon Alley, ciò che lo distugueva dagli altri era sicuramente il valore dei suoi oggetti, antichi, unici... Il ragazzo essendo un grifo risparmiatore era riuscito a mettere da parte un certo gruzzoletto e l'idea di comprare qualcosa comiciò a crescere nella sua mente, ma avrebbe speso i soldi per se o per un'altra persona? sicuramente oggetti unici e di inestimabile valore non potevano costare poco, avrebbe comprato qualcosa di inestimabile per poi regalarlo? . Dall'eseterno si vedeva ben poco, solo l'enorme scritta recante il nome del negozio.. *ormai sono qui.. diamo un'occhiata* spinse lentamente la porta ed un suono dovuto ad un campanellino posto in alto, avvisò il suo ingresso, il negozio si presentava a lui pieno zeppo di roba, antefatti mai visti neanche sui libri di storia, dove avevano rimediato tutta quella roba? sembrava davvero di essere entrato in un museo.. dopo aver dato un sguardo qua e la decise di avvicinarsi al bancone e parlare con il commesso, una ragazza per la precisione, sembrava indaffarata a catalogare alcune cose, non se ne stava per niente con le mani in mano.. Qualcosa però attirò l'attenzione del ragazzo più di ogni altro oggetto, era un pendente, perfetto per una ragazza, quindi aveva deciso forse di prendere una cosa per una persona che non era lui... si trovava in esposizione alle spalle della ragazza, insieme ad altri oggetti di piccole dimensioni, ma forse di inestimabile valore.. -Salve.. è davvero un bel negozio- *mi chiedo dove avrà rimediato tutto questo* -potrei vedere da vicino quel pendente..- disse indicandolo con il dito..


Pendente cretese: sottile, ma lunga catenella con splendidi fiori d’argento, lavorazione a freddo.

Pietre dure, e perle nere. Creta, Ca. XVII Ac.
 
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view post Posted on 19/9/2011, 15:07
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- Signor Lysander! Lo spedizioniere! - e riabbassava la testa all'interno della scatola.
Non era una scatola, era un baule di dimensioni esagerate, il fondo doveva essere stato esteso per mezzo di un incantesimo perchè Mya non riusciva a vedere la fine di quel mare d'oggetti.
-Salve..potrei vedere da vicino quel pendente..-
Una voce, poco distante, annunciava l'arrivo di un cliente, che chissà da quanto tempo era lì ad osservare due gambe spuntare dal baule. Fortunatamente per quel giorno si era risparmiata di indossare la gonna della divisa.
- Arrivo...subito... -
Saltò fuori con un "Hoplà" e si risistemò la maglia bianca. Aveva dei pantaloncini marroni che andavano stringendosi attorno al ginocchio, delle calze a righe color ocra e grigio, e un buffo paio di stivalotti. Ma la cosa più buffa era rappresentata dal fazzoletto color oro che aveva annodato attorno alla testa, a mò di bandana, per tenere a bada i capelli.
Era la distruzione completa di un ideale femminile, ma stava lavorando mica sfilava in passerella.
Era talmente presa dal lavoro che neanche sollevò lo sguardo verso il ragazzo, focalizzando tutto il suo interesse sul braccio che indicava l'oggetto desiderato. Dalla tasca del pantalone estrasse una piccola chiavetta in ottone e aprì la teca, prendendo il pendente richiesto dal giovane.
- Eccolo qua...se è interessato all'acquisto la informo che il prezzo si aggira attorno ai 15 Galeoni per la copia, e 100 per l'originale -
E intanto continuava a guardarsi attorno, il caos regnava in ogni angolo. Ok, che era quel disordine a conferire il fascino al negozio, ma a volte si esagerava.
*E quello che ci fa lassù?* pensò osservando uno stivale poggiato all'interno di una coppa, sulla scaffalatura più alta.

 
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view post Posted on 19/9/2011, 19:56
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La ragazza era alquanto indaffarata, non si soffermò neppure per vedere bene il ragazzo, era conciata proprio da lavoratrice ed a primo sguardo il ragazzo non trovò nulla di familiare in lei, poi a guardarla meglio si rese conto che quella persona non era del tutto sconosciuta, i suoi particolari occhi tolsero infine ogni dubbio al grifondoro.. era la ragazza incontrata un po’ di tempo fa sulla torre di astronomia, anche se tutt’ora non sapeva il suo nome.. -Ma tu sei quella ragazza.. ci siamo già visti vero?- chiese guardando quell’energica ragazza, che intanto si apprestava ad aprire la teca e a mostrare l’oggetto all’interessato.. -è incredibile..- disse a bassa voce fissando l’antefatto con un sorriso.. -lo prendo.. prendo l’originale- ..esclamò infine riportando lo sguardo sulla commessa, per poi poggiare sul bancone un piccolo sacchetto rosso chiuso con un laccetto color oro pieno zeppo di galeoni...
 
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