Ars Arcana

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view post Posted on 21/6/2022, 09:03
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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Draven Enrik Shaw
Studente, III° anno ‹ 15 anni ‹ Garzone da Magie Sinister

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Nella zona a sud di Diagon Alley, tenuto al sicuro da una vetrina stravagante e appariscente, si celava un negozio di anticaglie magiche: l’Ars Arcana. Lo aveva visitato spesso durante il suo primo anno a Hogwarts, era uno dei negozi preferiti di sua nonna e aveva imparato a conoscere il tipo di oggettistica venduta lì. Ogni volta che gli capitava di passarci davanti – e, purtroppo, non succedeva più così spesso ultimamente – si fermava a vedere se ci fosse qualche nuovo e interessante articolo. Quel giorno aveva preso la strada più lunga immaginabile per tornare da Sinister dopo una commissione e, dato che era già in un tremendo ritardo, rispetto alle tempistiche che il suo datore di lavoro aveva previsto, aveva deciso di prendersi qualche altro minuto in più. Con un sorrisetto sornione, consapevole di essere già nei guai, decise di entrare nel negozio.
Dopo un breve giro d’ispezione, la sua attenzione venne catturata da un bracciale celtico. Forse sarebbe stato un po’ troppo appariscente da indossare, ma rientrava nel suo stile, almeno; non era come gli anelli e i medaglioni che sua nonna cercava di propinargli di tanto in tanto.
Prima di raggiungere il bancone, fece scorrere lo sguardo un po’ ovunque per essere sicuro che non ci fosse altro di interessante, al momento; poi prese il bracciale e si diresse verso la cassa per poterlo pagare.
Avrebbe aspettato l’arrivo di un commesso o di un garzone e, vedendo arrivare Megan a servirlo, avrebbe cercato di risultare il più tranquillo possibile. Non aveva intenzione di metterla a disagio nel suo posto di lavoro, né di attirare lo sguardo dei clienti curiosi in negozio, quindi avrebbe arricciato le labbra in un sorriso un po’ imbarazzato e le avrebbe passato l’articolo da acquistare per farsi dire il costo.
Una volta pagato, l’avrebbe ringraziata come se nulla fosse, come se si trattasse di un cliente qualsiasi… Cosa che, in fin dei conti, era.

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‹ PS: 138 ‹ PC: 78 ‹ PM: 89 ‹ EXP: 9.0



Dravenino acquista:
· Bracciale celtico (copia) -> 20 galeoni
 
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view post Posted on 4/8/2022, 21:13
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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Alice Wagner | prefetto Grifondoro


La giornata di shopping sfrenato proseguiva. Alan Grifondoro dell'ultimo anno, continuava a insistere sul fatto che non sarebbe mai riuscito a batterlo, ad arrivare prima di lui nella graduatoria dei voti migliori e Alice, che non era mai stata una patita di studio, rimbeccava dicendogli che se avesse voluto batterlo lo avrebbe fatto, ma che di fatto non le interessava minimamente passare le giornate rinchiusa in biblioteca. Un continuo battibecco tanto che a un certo punto gli altri ragazzi della comitiva li obbligarono a separarsi e a ritrovarsi poi dopo qualche ora a Mielandia, tutti insieme. Alice ne approfittò per andare a sbrigare qualche faccenda che la spilla richiedeva. Sapeva già cosa acquistare, ne aveva discusso ampiamente con chi di dovere ed era elettrizzata al pensiero, era certa che sarebbe stato apprezzato. Si recò quindi da Ars arcana, negozietto che giurava di ricordare dove si trovasse, non fosse che ci era già passata accanto tre volte senza rendersene conto. Comunque, una volta varcata la soglia esclamò un grosso << Saaaaalve! >> agitando la mano nella direzione del commess* che probabilmente sarebbe stato Jean Grey, si ricordava di averla già vista, proprio lì, qualche mese prima. Si avvicinò al bancone e dato che già sapeva cosa prendere le indicò il prodotto da comprare, così da facilitarle il compito, sorrise allegra << Mi piacerebbe proprio quello, se non ti spiace. >> attese poi pazientemente il turno di pagare, poggiata con un gomito sul legno del bancone. A sto giro i galeoni mica erano i suoi eh quindi li tirò fuori senza troppe ansie << Grazie mille, buona giornata. Attenta a non scioglierti sotto il sole! >> si raccomandò, che quel caldo era davvero strano.


code by Vivienne ©





Alice acquista per la casata Grifondoro:

-Medaglione pirata (copia)

Grazie mille :<31:

 
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view post Posted on 9/8/2022, 10:43
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A r s A r c a n a

Nonostante la stanchezza, nonostante i mille impegni, i doveri, lo studio, nonostante i turbamenti emotivi degli ultimi mesi, Jean non si era mai pentita di aver accettato quel lavoro. Al contrario, le stava servendo come valvola di sfogo. Era un impegno reale, ufficiale, pagato, per cui era diventato un modo sentirsi autorizzata a evadere da tutti i problemi interni a Hogwarts. Quando era nel negozio si dedicava solo a quello, all'inventario, al magazzino, alle vetrine, ai clienti. Aveva conosciuto più persone in quei pochi mesi di quante non ne avesse conosciuto negli ultimi due anni. Non solo i clienti, quelli erano pochi in realtà. Più che altro i passanti. Quando non c'era nulla da fare, nulla da riordinare, prezzare o inventariare, Jean si affacciava alla porta e si perdeva a osservare il via vai che rendeva Diago Alley così viva, così speciale. Era una spettatrice esterna, non si voleva mettere in mezzo a quei frammenti di vita che aveva il privilegio di osservare da quella porticina. Eppure, tante persone che passavano di lì la salutavano, anche solo con un cenno del capo o un sorriso. Con qualcuno, il saluto era diventato routine, di quella routine che mette il buonumore, che aiuta a cadenzare le giornate. Il signor Colensky si toglieva la bombetta con un accenno di inchino, sempre coperto dal suo cappottone anche nei giorni più caldi. La piccola Maggie, la figlia della coppia di gelatai di fronte, agitava la manina mostrando il sorriso sdentato. E così Jean scandiva i suoi pomeriggi, tra un saluto e l'altro. Era tutto così bello, forse perché le ricordava casa. Diagon Alley era stranamente più simile a Stratford-upon-Avon di quanto non somigliasse a Londra. La gentilezza, la calma che contraddistingueva i maghi e le streghe della zona aveva i colori di casa.
Anche quel pomeriggio, come tanti altri, dopo aver osservato il mondo per un po', Jean aveva trascorso il tempo a rivedere i cataloghi degli oggetti in vendita. Era entrato qualche cliente, prima un signore basso e tarchiato e poi una ragazza sulla trentina, alta e fin troppo elegante, che sembrava essere stata costretta a entrare dentro il negozio, a giudicare dalla sua costante espressione inorridita. Quando Jean vide entrare la giovane dalla chioma rossa, sentì il cuore riempirsi. La accolse con un sorrisone. Già solo il suo saluto bastò a migliorarle l'umore, ancora una volta.
«La mia rossa preferita! Benvenuta.» Con un cenno della mano rispose al suo saluto. Alice non tentennò, le mostrò subito il motivo della visita. «Il medaglione pirata? Certo. Scegli pure quello che preferisci, c'è quello con la croce e quello con il teschio. Il costo della copia è di 28 Galeoni, a prescindere dalla fantasia.»
Non appena la Rossa ebbe fatto la sua scelta, Jean si apprestò a impacchettare il medaglione. Prese i Galeoni, li mise in cassa e si appuntò al volo su un taccuino lo scambio appena completato.
«Vero? Oggi si crepa di caldo!» Annuì all'avvertimento di Alice. «E pensa che c'è un signore che vedo qui fuori tutti i giorni col cappotto, e anche oggi lo indossava. Spero non gli venga un infarto. Comunque, buona giornata anche a te, grazie di essere passata. Mi fa sempre piacere vederti.» Lo disse col sorriso, e lo intendeva sul serio: quella ragazza, sempre più bella e luminosa, riusciva seriamente a metterle il buon umore anche solo entrando nella sua stessa stanza.


Riepilogo

Casata Grifondoro
(servita: Alice Wagner)

1x Medaglione pirata (copia)
Totale: 28 galeoni

 
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view post Posted on 11/9/2022, 13:36
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ARS ARCANA
ARS ARCANA

G
ià da tempo Megan pensava di abbandonare l’Ars Arcana; per quanto dovesse a quel posto più di quanto riuscisse ad ammettere a se stessa ora le stava piuttosto stretto. In aggiunta, le infinite ore che era costretta a passare lì, data la mancanza di un secondo garzone, iniziavano a non concedere più il tempo sperato per portare avanti gli studi del quinto anno e sapeva di non poterselo permettere in vista degli esami. I soldi, poi, non erano mai stati un problema, il lavoro era stato da sempre un diversivo per sfuggire all’oppressione che in passato le mura scolastiche le avevano dato e che oggi ritrovava solo quando, l’estate, tornava a casa di sua nonna Elizabeth. Così, più volte si era decisa di confessare a Lysander la sua voglia di andarsene; gli avrebbe voluto dare qualche giorno per cercare un altro dipendente ma si era sempre misurata con un dispiacere di lasciarlo con la merda fino al collo. Ogni qualvolta si trovava sul punto di confessare tutto, alla fine non diceva più niente e così, ormai, andava avanti da diversi mesi. L’arrivo di Jean, in un secondo momento, aveva chetato le cose. I turni erano tornati alla normalità ma non il desiderio di voler evadere da lì. Probabilmente, avrebbe aspettato lasciando all’amica il tempo di capire come le cose funzionassero in quel luogo, poi si sarebbe semplicemente lasciata chiudere la porta dietro le spalle per sempre.

Il tintinnio del campanello lasciò entrare l’ennesima persona durante quella lunga mattinata. Draven Enrik Shaw varcò la soglia e Megan le rivolse uno sguardo rapido per poi tornare a dare il resto a un giovane studente dinanzi a sé. Solamente quando gli fu davanti tornò a guardarlo ricambiando il sorriso. L’imbarazzo trapelava vibrando nel corpo del Serpeverde, Megan non fece fatica a riconoscerne i segnali. Allungato l’articolo verso di lei, accompagnò i successivi gesti a una routine ormai assodata da tempo. Impacchettò il tutto in un panno di velluto e afferrò i galeoni restituendogli l’articolo.
«Venti galeoni precisi, ottimo» disse senza pensarci troppo. «Buona giornata» concluse sorridendogli un'ultima volta.


Riepilogo:

Draven
– 1x Bracciale celtico (copia)

20 G

© Esse



Aggiornato.
 
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view post Posted on 15/9/2022, 13:40
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Floki attraversò Diagon Alley, dopo aver abbandonato Nocturn. Il carico della busta appena prelevata da Sinister rischiò di fargli colpire più volte teste di maghi e streghe che con tranquillità attraversavano la via. Imprecazioni e spaventi alimentarono quel breve tragitto e il rapace, che non peccava di forza ma bensì trovava divertente spaventare quella povera gente, si ritrovò finalmente a zampettare dinanzi all’Ars Arcana bussando con il robusto becco davanti alla porta. Sapeva che l’avrebbe atteso Jean quella mattina e la ragazza non avrebbe fatto fatica a riconoscerlo, dato che non era la prima volta che metteva le piume in quell’angusto negozio all’insaputa di Lysander.
Una volta aperta la porta il rapace avrebbe teso la zampa alla Corvonero, lasciandole prendere la lista e il sacchetto contenente gli ultimi e precisi galeoni.

“Jean, se tutto è andato come previsto Floki dovrebbe avere con sé una busta con del materiale prelevato da Sinister, potresti cortesemente aggiungervi: un Amuleto Protettivo, la copia del Bracciale Egizio e un Diario? Scegli pure tu il colore di quest'ultimo. Nella sacca dovrebbero esserci i galeoni necessari. Ci vediamo presto,

Un abbraccio

Meg”


Floki una volta preso tutto, avrebbe raggiunto Megan a Londra consegnandole quando commissionato quella mattina.






▼ RIASSUNTO ▼

Bracciale Egizio (Copia) - 28 Galeoni
Diario - 8 Galeoni
Amuleto Protettivo - 12 Galeoni

TOT: 48 Galeoni


Edited by Megan M. Haven - 15/9/2022, 15:21
 
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view post Posted on 21/10/2022, 09:57
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ARS

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Nell'arco di un paio di mesi, quel negozio aveva iniziato ad avere una certa influenza nei confronti di Jean. Positiva, per fortuna. L'atmosfera la calmava, la aiutava a rilassare mente e corpo, così come la ripetitività dei gesti che doveva compiere durante il suo orario lavorativo. Riordinare il magazzino, sostituire gli articoli fuori promozione, aggiungere quelli mancanti, annotare le spese nel registro, contare i soldi in chiusura di cassa. All'inizio pensava che sarebbe stato noioso, che sarebbe ammattita entro la fine del primo turno, anche perché aveva accettato solo per amor di amicizia. Invece, dentro quelle mura aveva trovato un equilibrio insperato. Erano anche piacevoli le interazioni con i clienti, con i soliti avventori e quelli nuovi, con la routine delle persone che si aggiravano per le strade di Diagon Alley. E a volte si facevano incontri piacevoli, come le volte in cui la super Rossa esplosiva aveva fatto il suo ingresso. Più di una volta si era ritrovata a pensare che le sarebbe piaciuto rivederla di nuovo: il loro ultimo, e unico, incontro era stato... emozionante, per usare un termine riduttivo. Insomma, quel lavoro le stava piacendo molto più di quanto avrebbe mai potuto pensare.
Quella giornata stava procedendo tranquilla, senza intoppi. Giusto due clienti fino a quel momento, e tanto tempo per riordinare i due scaffali che si era lasciata per ultimi. Anche se sin da quando era arrivata quel pomeriggio aveva la strana sensazione di star dimenticando qualcosa, ma proprio non le veniva in mente cosa. Probabilmente, si disse, avrebbe dovuto prendersi una Ricordella. Non trattenne un gridolino di spavento quando un inconfondibile becco battè un paio di volte sulla porta. «Floki!» Lo riconobbe immediatamente. Il gufo di Megan era solito passare di là, e naturalmente aveva avuto modo di vederlo più volte a scuola. Non era il più amichevole dei pennuti, ma era elegante, fiero e rispettoso. «Ti ringrazio», gli disse con reverenza, afferrando il sacchetto e il bigliettino che Floki le aveva mostrato con la zampa, offrendogli un biscottino in ritorno. «Aspetta qui». Lasciò Floki poggiato su una sporgenza, mentre tornava al bancone per esaminare la richiesta. «Dunque, Bracciale Egizio, Amuleto Protettivo e Diario. Per il Diario scelgo io il colore... Beh, Meganì, la scelta mi pare ovvia.» Blu oltremare, come i suoi occhi. Andò a prendere il Diario e gli altri oggetti richiesti, inserendoli poi nel sacchetto che le aveva inviato. Non prima di aver tolto i soldi: 48 Galeoni tondi tondi. Sorrise, ringraziandola della precisione. Mise i soldi nella cassa e aggiornò il registro delle spese, segnando di dover rifornire gli scaffali con gli articoli appena venduti. Tornò dal paziente gufo, legandogli il sacchetto con all'interno quanto richiesto. Era un po' più pesante di prima, ma il possente animale sarebbe certamente stato in grado di portare a casa la consegna. «Sei molto bravo, Floki. Ti auguro un buon viaggio.» Gli sorrise e gli aprì la porta, lasciandolo uscire.
Non appena la porta si fu richiusa, un fulmine le trapassò lo stomaco da parte a parte. Floki, Megan, Corvonero... Corvonero. Acquisto per Corvonero. Ecco, ecco cosa stava dimenticando. Le era stato chiesto di effettuare un'acquisto per conto della sua Casata, avevano chiesto a lei perché lavorava lì e le sarebbe venuto più facile. Ma se ne stava dimenticando, l'orario di chiusura era vicino e stava rischiando di tornare a scuola senza il Carillon Soporifero che le era stato commissionato. Andò a prenderlo, dovette aiutarsi con uno sgabellino perché si trovava in alto e no, non aveva voglia di andare a prendere la bacchetta per farlo: lo sgabello andava più che bene. Si mise in borsa il Carillon, e dalla stessa borsa prese i 19 Galeoni che le avevano dato dal conto della Casata, mettendoli in cassa. Appuntò l'acquisto sul registro, e tirò un sospiro di sollievo.

I know it won't always be so.”
“There’s a reason for everything, you said, and though it’s a mystery to me now,



Riepilogo:

Megan acquista:
Bracciale Egizio (Copia) - 28 Galeoni
Diario - 8 Galeoni
Amuleto Protettivo - 12 Galeoni
TOTALE: 48 Galeoni

La Casata Corvonero acquista:
Carillon Soporifero - 19 Galeoni
TOTALE: 19 Galeoni

 
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view post Posted on 26/2/2023, 20:14
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Le strade di Diagon Alley pullulavano di gente che, freneticamente, si muoveva tra i negozi come gobbiglie impazzite. Il fatto che per raggiungere Magie Sinister e tornare indietro a Hogwarts fosse costretto, quasi ogni giorno, a passare da lì non rendeva per niente piacevole quell'abitudinaria passeggiata. Solitamente, nel tardo pomeriggio, la folla scemava; soprattutto d'inverno, per via delle rigide temperature. Ma non quel giorno. No.
Il sole non ne voleva ancora sapere di tramontare, le giornate stavano iniziando ad allungarsi per la prossima primavera, e il cielo limpido favoriva, evidentemente, la presenza di quello sciame umano.
Draven dovette attraversare il lungo viale principale del villaggio costeggiando gli angoli più appartati, pur di evitare ragazzini urlanti, genitori isterici e anziani un po' troppo vispi per i suoi gusti.
Quando, finalmente, riuscì a raggiungere l'Ars Arcana incolume, ma spazientito, si lasciò andare a un sospiro profondo. Se non ricordava male, Megan era di turno, per cui ne avrebbe ricavato almeno una gioia da quella traversata infernale.
Superò l'uscio dell'ampia porta d'ingresso e se la richiuse alle spalle frettolosamente, quasi avesse timore che tutta quella gente decidesse di seguirlo lì dentro, dove - constatò con un certo sollievo - vigeva un silenzio quasi spirituale. Solo un paio di clienti discreti, impegnati a osservare gli scaffali senza dare alcun disturbo, se ne stava in disparte. Per il resto, e almeno per quel momento, il negozio lo accolse nell'assoluta calma.
Con lo sguardo cercò Megan e, non appena la trovò, si avvicino a lei.
Salve, splendida commessa. Avrei bisogno di acquistare quanto scritto in questa lettera. - esordì, trattenendo a stento un sorriso. Le porse un foglio di pergamena su cui era segnato l'ordine per conto della casa di Serpeverde, poi cercò nelle tasche dei jeans scuri in cerca di un altro biglietto.
E vorrei sfruttare questo sconto per... scopi personali. - aggiunse, protraendo una mano verso di lei per indicarle una delle sua guance, sfiorandogliela appena con la punta dell'indice. A quel punto, le avrebbe presentato il biglietto sconto ricevuto da La Gazzetta del Profeta. Nemmeno lo leggeva quel giornale, c'era abbonato solo per far star zitta contenta sua nonna, ma vedendo quell'offerta aveva deciso di cogliere la palla al balzo, visto che Mike gli aveva chiesto di passare all'Ars Arcana per quegli acquisti ufficiali.
Dunque, bacio consentendo, prenderei quella sacca medievale lì. - avrebbe concluso, indicandole la propria scelta con un cenno del capo nella direzione in cui l'articolo si trovava esposto in negozio.

Sul conto di Draven:
∙ Sacchetta Medievale (copia) - 32 G, ma sfruttiamo questo sconticino romantico del 15% (click)

Sul conto della Casa Serpeverde:
∙ Diario Personale x2 - 16 G
∙ Amuleto protettivo x2 (norreni) - 24 G
 
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view post Posted on 12/3/2023, 19:02
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ARS ARCANA
ARS ARCANA

N
onostante quel giorno Diagon Alley fosse piuttosto affollata, il peggio era finalmente passato da un po': le feste avevano arricchito le tasche di Lysander - avrebbe potuto campare di rendita solamente per il guadagno fatto durante il Natale - e Megan si godeva quell’attimo di pace all’interno dell’angusto negozio. Così, dentro l’Ars Arcana, se ne stava seduta con le gambe rannicchiate sulla poltrona posta dietro al bancone, all’angolo destro a ridosso del muro, mentre con un libro in mano e uno zuccotto nell'altra, era intenta a leggere divorando pagine su pagine tra un cliente e l’altro.
Quando sentì l’ennesimo tintinnio della porta il Caposcuola alzò lo sguardo e sorrise di sbieco riconoscendo le fattezze del ragazzo che aveva appena varcato la soglia. Sciolse la postura sollevandosi in piedi e subito si avvicinò al bancone sorpresa di vederlo da quelle parti.
«Salve, splendida commessa. Avrei bisogno di acquistare quanto scritto in questa lettera.»
«Ciao, Drav…» Megan arrossì, d’altronde non riusciva a fare altro se non a diventare bordeaux quando i complimenti non troppo velati e silenziosi del Serpeverde arrivavano diretti senza nessuna censura.
«Che succede lì?» la voce di Lysander arrivò chiara, quasi fosse pronto ad uscire armato da un momento all’altro al solo segnale della Corvonero.
«Tutto bene Lys, lo conosco» rispose nascondendosi dietro una risata silenziosa, portando il dorso della mano sulle labbra. Attese che Draven finisse di parlare e si lasciò sfiorare la guancia non troppo sorpresa da quel gesto; tuttavia, le gote non avevano smesso di bruciarle e il fatto che nel locale ci fosse altra gente - seppur totalmente ignara di quanto stava accadendo - aveva peggiorato solo la situazione. Si protese in avanti lasciando che lui posasse le labbra sulla guancia sinistra e si ritirò subito timidamente.
«Okay, prendo tutto e arrivo» si morse le labbra e si voltò di spalle, lasciandolo in sospeso. Varcò la soglia del magazzino e prese quanto scritto nella lista senza dimenticare la sacca medievale.
«Due diari e due amuleti: quaranta galeoni» li posò sul bancone; poi, fece lo stesso con la sacca. «Questa la pagheresti trentadue ma togliendo il quindici per cento, mi devi sono ventisette galeoni» aggiunse.
«Stacco per le sette, ci vediamo più tardi?» avrebbe chiesto alla fine, prima di prendere il denaro e metterlo nella cassa.


Riepilogo:

Draven
– 1x Sacchetta Medievale (copia) - 15%

27 G

Casa Serpeverde
– 2x Diario Personale
– 2x Amuleto protettivo (norreni)

40 G


© Esse



Agg.

Edited by Megan M. Haven - 14/3/2023, 23:36
 
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