| La domanda della "sorellina minore" la spiazzò. Certo, provava dei sentimenti per quell'Auror così... non sapeva esattamente come descriverlo. Era dolce, certo, ma anche focoso, tenero sì, ma instancabile... Forse sì, cominciava ad innamorarsi. E non erra una buona cosa, non per una Mangiamorte. Ma, dopotutto, come poteva lei, principessina diciottenne, contrastare la volontà di chi stava lassù a tirare i fili di loro marionette sul palcoscenico della vita? Se le aveva fatto incontrare Chris, forse c'era un motivo, e quale che fosse questo motivo, era intenzionatta a scoprirlo. Credo... sì, credo di essermene innamorata.. confessò senza il coraggio di guardarla in viso. Lei, la Regina di Ghiaccio e Signora del Disprezzo, in quel momento non era nulla più che una fragile giovane donna che si confidava con un'amica preziosa. Quando si accorse dell'evidente tristezza di Sivra, Jacqueline si fermò e le posò una mano sulla spalla. Ehi, ma cherie, qualcosa non va? chiese guardandola negli occhi con sincera preoccupazione.
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