Anche se non si ha la sensazione che le proprie azioni stiano portando a un risultato concreto, non vuol dire che in realtà non si stia andando nella giusta direzione. Le azioni di Edmund, probabilmente, furono dettate da un mix di nervoso e paura che lo portò ad agire seguendo il puro istinto. Continuava a dimenarsi, sempre più intensamente, fino a quando non iniziò a urlare. Forse per via del dolore della bacchetta conficcata nella tempia, che a ogni suo movimento non faceva che conficcarsi ancora di più, o forse erano urla di una piccola persona che cercava di liberarsi da una morsa potenzialmente mortale con tutte le sue forze. Insomma, Edmund faceva ciò che poteva, come poteva. Creando a Gregor molto più fastidio di quanto forse il giovane riccioluto potesse immaginare. Già i primi movimenti da biscia del ragazzino avevano provocato accenni di irritazione nel sedicente ministeriale. Ora, l'incremento del moto e le urla rischiavano di essere l'inizio di una vera e propria crisi di nervi per l'omone, il quale, sempre tenendo la bacchetta puntata contro la tempia del bimbetto, si distrasse a guardarlo un istante. Quell'istante di troppo che consentì il susseguirsi dei successivi eventi.
Megan, carica del più profondo dei rancori nei confronti di quello che anche lei iniziava a dubitare che fosse un ministeriale, ma soprattutto arrabbiata per la minaccia al suo giovane concasato, non perse tempo. Con un'esecuzione e una mira impeccabili, puntò la sua bacchetta contro la mano dominante di Gregor, scagliando un Expelliarmus perfetto. Se Gregor non fosse stato distratto dalle urla e dalla strampa-danza di Edmund, molto probabilmente avrebbe visto partire l'incantesimo e l'avrebbe evitato: dopotutto, per quanto grosso e lento nei movimenti era pur sempre un mago adulto con tanta esperienza sulle spalle. Ma quell'attimo di distrazione gli fu nemico. Si accorse dell'incantesimo quando era già scaturito dalla bacchetta della ragazza, e la sua mano si aprì forzatamente, senza che lui potesse controllarla. La bacchetta volò alla sua destra, non troppo lontano da lui. E questo volo sortì un altro effetto, oltre a quello di disarmare il rapitore di bambini.
L'ennesimo momento di distrazione di Gregor, intento a osservare la parabola della sua bacchetta verso il suolo, consentì a Edmund di mandare a segno il piano improvvisato che aveva deciso, coraggiosamente, di attuare contro il suo aguzzino. Sfruttando il suo moto da biscia, caricò un colpo di testa deciso, che andò all'incirca secondo i piani. Lo colpì, eccome se lo colpì. Ma essendo il piccolo Edmund, appunto, molto piccolo in confronto a Gregor, lo andò a colpire in un punto che purtroppo fece male a entrambi, ovvero il fianco sinistro dell'omone, nella sua parte più ossuta. Il dolore che Edmund provò fu più forte di quanto non sarebbe stato se avesse sbattuto violentemente la testa contro una credenza aperta o lo stipite di una porta (-7 PS), ma almeno in quel momento riuscì a restare in piedi. Gregor, dal canto suo, più che provare dolore provò un'ulteriore fastidio, che lo portò a scagliare Edmund, con ciò che rimaneva della sua presa sul ragazzo, di forza contro Megan, creando uno spettacolare effetto bowling. Ne conseguì che, per la seconda volta nel giro di una sola mattina, il giovane Edmund e Megan si ritrovarono a terra, uno sopra l'altra. Edmund era molto stordito a causa del colpo alla testa, ma fortunatamente illeso. Megan aveva subito qualche danno per via della caduta improvvisa (-3 PS), ma niente di serio, e manteneva ancora salda la presa sulla bacchetta.
Mentre la palla da bowling riccioluta colpiva il birillo, il rinculo del movimento con cui aveva scagliato il giovane Edmund lontano portò Gregor a retrocedere, e nel fare questo andò a sbattere contro uno dei cartelli (grossi tanto quanto lui) che indicavano il lago artificiale alle sue spalle. Sbattè la nuca contro di esso, ferendosi una parte della testa e iniziando a sanguinare leggermente (-10 PS). «Brutti bastardi!» mugugnò a dentri stretti. Senza pensarci due volte, si fiondò - nei limiti di quanto consentito dalla sua stazza - a recuperare la bacchetta.
In tutto ciò, Felix aveva assistito a tutta l'azione, spaventato e in silenzio. Ma in quel momento accadde qualcosa. Vedere quel ragazzino trattato in quel modo, così buttato per terra non fu diverso per lui dal vedere un cucciolo in difficoltà. Agì d'istinto. Si avvicinò a Edmund e lo aiutò a sollevarsi, accelerando un'operazione che altrimenti avrebbe richiesto parecchio tempo. Una volta sollevato Edmund, sarebbe stato il turno di Megan. Ma prima che Megan - che fino a un attimo prima aveva Edmund addosso - potesse pensare di tornare in piedi, un getto azzurro chiaro come il ghiaccio la colpì in pieno. Mentre Felix sollevava Edmund, Gregor aveva recuperato la bacchetta, e senza perdere altro tempo aveva lanciato un Petrificus Totalus contro la ragazza. Mano ferma, una frustata verso l'alto, e poi la bacchetta puntata dritta contro la ragazza che gli stava creando tutti quei problemi. Tanta rabbia emerse dalla pronuncia della formula, e tutta quella rabbia fu incanalata nell'incantesimo, che causò l'immediato irrigidimento di Megan (-12 PS).
La situazione era questa. Megan era a terra, immobile, ma non del tutto: la ragazza avrebbe certamente avvertito un'immobilità generale, ma non avrebbe faticato a percepire che la magia di Gregor era in realtà più debole di quanto la sua stazza non potesse far pensare. Sapeva che non sarebbe rimasta ferma ancora a lungo. Di fianco a lei, Felix e Edmund osservavano la scena in piedi, il primo più spaventato che mai, il secondo piuttosto stordito ma perfettamente cosciente. Di fronte a loro, distante qualche metro, si stagliava la figura di Gregor, bacchetta in mano puntata ora contro Edmund. La via di fuga non era lontana, sapevano che a nord dello zoo avrebbero trovato le guardie, ma c'era ancora Megan a terra - con l'uovo addosso - e soprattutto un omone vispo e arrabbiato che non li avrebbe di certo lasciati scappare così facilmente.
Rinnovo le scuse per il ritardo. Perdonatemi, davvero.
Edmund perde 7 PS per la botta alla testa, è vigile e può camminare/correre/usare la bacchetta ma è comunque un po' stordito. Megan perde 15 PS in tutto tra caduta e incantesimo.
L'azione è ferma con Megan a terra, colpita dal Petrificus Totalus, Felix ed Edmund in piedi vicino a lei, Gregor in piedi di fronte (a qualche metro), con la bacchetta puntata contro Edmund.
N.B: Megan non è completamente immobile. La differenza di potenza magica tra Megan e Gregor è tale da rendere l'incanto meno potente di quanto Gregor si immagina. Megan può parlare, anche se molto piano, e può muoversi ma con estrema fatica. Il tutto, ovviamente, a meno di un Finite in soccorso. L'immobilità, comunque, non durerà più di un turno.
Giocate di squadra!
Statistiche Edmund
PS: 99/106
PC: 52/52
PM: 50
Statistiche Megan
PS: 287/303
PC: 238/238
PM: 249
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Statistiche Gregor
PS: 300/310
PC: 240/240
PM: 160
Statistiche Felix
PS: 180/180
PC: 130/130
PM: 200
Legenda mappa: rosso=Felix, verde=Megan, azzurro=Edmund, viola=Gregor
parte tratteggiata in blu=guardie