|
|
| Tre personalità completamente differenti si trovavano nella medesima stanza, accomunati da stessa inclinazione e propensione al Bene. Sirius non poteva negare tuttavia a se stesso l’enorme distacco e l’estraneità dei tre animi. Certo, non conosceva i suoi interlocutori a tal punto da sentenziar giudizio di sorta, ma non vi era empatia, non sentiva affinità. Poteva esser questa ragione per la quale rifiutare l’allettante possibilità offerta? Scopo dell’ES non era forse quello di esser pronti ad eseguire compiti e missioni finalizzate al Bene? Sempre prudente fino alla traccia di diffidenza, il giovane Grifondoro riponeva fiducia nel tempo e non gradiva abbandonarsi ad idea affrettata ed istintiva. Non avrebbe escluso la possibilità di ricredersi e trovare, nel suo concasato e nel giovane Swan, non solo colleghi fidati ma anche compagni sinceri. James aveva accolto dubbio ed incertezza del Caposcuola Grifondoro ed aveva mostrato il proprio galeone, effigie della sua appartenenza all’ES. Poco o nulla interessava a Sirius in merito a quanto la sua stessa prudenza avesse potuto provocare nel compagno e collega Swan. Quest’ultimo pareva chiaramente annoiato. Ma Sirius era un perfezionista, alla ricerca sempre dell’eccellenza e la prudenza, dinanzi a delicata argomentazione quale quella presente, non era segnale di insicurezza ma di astuzia. Comodamente seduto di fronte a Potter, lo ascoltava attentamente e valutava ogni sua parola. Sirius aveva già svolto missioni per conto del Ministro ed in nome dell’ES. Conosceva quindi l’importanza di essere ben addestrati e di conoscere incanti strategici ed efficaci per risultare vincenti e capaci di esser difesa per sé ed i propri compagni. La raggiunta certezza di essere insieme a due membri dell’ES, la vista del galeone di James, condussero il Caposcuola Grifondoro alla scelta. Non si sarebbe lasciato sfuggire la possibilità di apprendere nuove strategie e nuovi incanti. Avrebbe collaborato, esattamente come gli si richiedeva di fare. Facevano parte della medesima fazione. Questo doveva bastare. Swan sarebbe stato compagno di “squadra”? Per quanto non lo conoscesse, si sarebbe fidato ed avrebbe agito sempre per il bene dell’ES. Ci sto. Cosa dobbiamo fare? Che piani hai in mente per noi?
|
| |