The Destroyer of Time.

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view post Posted on 30/6/2023, 00:18     +1   -1
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15 cm.

3 mm.

Bastava così poco,
per distruggere.
Così poco,
per cancellare.

Cosa sono, in confronto, le distanze fra corpi celesti?

3 mm.

15 cm.

Ventisettemila anni luce.
La distanza che vorrei attraversare.

 
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view post Posted on 8/7/2023, 21:57     +4   +1   -1
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Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?
Io Sí. Mi ricordo che il cuore mi esplodeva nel petto e ogni minuto mi sembrava infinito.
“Dove sei?” Pensavo, con ansia.

Eravamo soliti parlare per ore, la notte soprattutto. Spesso discutevamo. Ogni tanto invece ridevamo.
Mi prendevi per il culo perché ascoltavo gli HIM, perché vestivo goth, mentre tu, maglietta degli Opeth e progressive fino alla fine, con quelle canzoni da 7 minuti che mi facevano venire il mal di testa, te la tiravi una cifra.

Me lo ricordo quando mi hai scritto, sotto la foto di Netlog dove ero truccato come il Corvo. Mamma mia se ci penso adesso che cringe.

Sai all’inizio pensavo te lo fossi inventato il tuo nome. Che fosse una balla quella della mamma australiana. E invece, toh! Era pure vero! Ora è difficile scriverlo dopo tutto questo tempo.

Ti ricordi quando ci siamo visti la prima volta?
Eravamo a Piazza del Popolo io, tu, Riccardo, Francesca. Cercavamo una forchetta. Sí, una forchetta! Ma perché? Ecco, io questo non me lo ricordo.
Ma ricordo che mi regalasti un braccialetto. Tremendo, da trasher (eresia). Nero con del filo spinato, non si accostava per niente a come mi vestivo. Eppure ero felicissimo. Ce l’ho ancora in una scatolina.

E ti ricordi quando io svicolavo come un’anguilla perché non volevo baciarti?
Io mi ricordo come alla fine ho ceduto, sotto la porta delle chiese gemelle.
E mi ricordo anche come ti stringevi a me e la faccia sconvolta che hai fatto quando ti sono quasi corso incontro.
Hai detto che nessuno lo aveva mai fatto per te ed in effetti… nemmeno per me. Mi ricordo anche quando mi sono addormentato sul tuo petto. Mi ricordo come le tue dita passavano fra i miei capelli e una volta sveglio… “no te lo sei inventato!”
E poi? Poi cosa è successo?
Le nostre litigate tremende su msn dove peró ci uscivano tutte le emoticon più brutte: L’ippopotamo che schiaffeggia un invisibile culo? La croce rovesciata come T che rendeva tutto illeggibile? I “muah” che vedo anche qui su questo forum?
Che minchioni.

Chissà se ti ricordi di me, se ci hai mai pensato a quei giorni. Io poco, sono sincero. È che tutto è venuto a galla così, tutto insieme, come una valanga, quando ho saputo.
I demoni che credevo di aver visto nei tuoi occhi scuri, 16 anni fa (!) allora erano veri.

Io non so dove sei. Non voglio essere banale e dirti “spero tu stia bene”.
Lo sai tu e lo so io: non c’è niente di lá.
Ma forse, sai, io spero che la prossima vita sia più dolce con te. Con quei demoni che io, ora, affronto come te.
Mi chiedo quale sia stato, per te, il punto di non ritorno. Ci arriverò anche io? E tu sarai lì? No, certo che no. Siamo stati due meteore.

Eppure. Io mi ricordo di te. Non potrei mai dimenticarti. E ho dovuto bloccare Riccardo per non leggere ogni anno i pensieri sul tuo anniversario.

Chissà se ogni tanto ci siamo sfiorati di nuovo col pensiero.

Perché sto scrivendo tutto questo nonostante siano già passati 3 anni? Non lo so nemmeno io ma le parole inespresse vanno messe nero su bianco, penso. Forse dovevo solo scriverti. O salutarti.

Ma comunque, Mitchell, i Dream Theater mi fanno ancora cagá.

 
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286 replies since 21/9/2012, 22:28   6522 views
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