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| La pace dei sensi. Sì, pace, ma stranamente non dovuta all’assenza di marmocchi, bensì ad una bevanda che mandò in sollucchero le papille gustative di Undi: un meraviglioso milkashake ghiacciato alla menta. Semplice latte fresco con menta, una coccola per il palato gentilmente offerta dal collega Turi che, per combattere il caldo, si era addentrato nello sconosciuto territorio inesplorato della vicina gelateria di Florian Fortebraccio. «Ora capisco perché gli umani si nascondono tutto il giorno in quel posto fin troppo colorato, sgargiante e chiassoso!» ebbene sì Undi, il folletto più scorbutico e brontolone di tutti, si lasciò scappare un'affermazione d’apprezzamento mentre si grattava pensieroso il mento rugoso. «Scì, è davvero buonisciiiimo!» Turi aveva gli occhi a cuoricino, le parole uscirono con degli strani fischi dalle labbra sottili, ancora avvolte attorno alla cannuccia che sbucava dal bicchierone in plastica trasparente. Ci voleva proprio quella meritata pausa dal duro lavoro. Se solo lo avessero desiderato, sarebbe potuta diventare una costante in quelle giornate afose. Ma anche i momenti più dolci finiscono, tornando ad essere un po’ più amari. I clienti ricominciarono ad affollare la banca, richiamavano la loro attenzione per ogni tipo di operazione e le bibite vennero accantonate per un po’. Stavano per tentare di terminarle, quando una bambina si palesò loro davanti, cogliendoli in flagrante con i baffi di latte verde sotto il naso lungo e appuntito. «Un conto? Ma certo, firma qui prego!» detto ciò, passò alla bimba un plico di fogli da compilare. Una volta riempiti e convalidati, il folletto le passò una chiave dorata nuova di zecca «Questa apre la camera blindata numero 2442. Mi raccomando non perderla, non te ne sarà fornita una copia!» voltandosi, notò che Turi stava ridendo. Quando, con un'occhiataccia, pretese di sapere il motivo, gli indicò la striscia di latte sul labbro superiore. Si ripulì in fretta con la mano e per, stranamente, scusarsi con la piccola fece un cenno alla sua destra, ammiccando verso il bicchiere lì appoggiato. Sul fondo s’intravedeva ancora un po’ del contenuto «Sai, i primi Galeoni dovresti spenderli per quello!» che seguisse o meno il suo consiglio poco gli importava, lasciò che se ne andasse seguendo il flusso della folla senza aggiungere altro. N2442 Selene_De_Witt_Bukater_(Queen_Selene) Studente 10 Galeoni
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