Olivander

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view post Posted on 8/2/2024, 22:58
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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C'era sempre tanta polvere in quella bottega e bastava che il vecchio artigiano smuovesse questa e quell'altra scatola da uno degli scaffali per generare una nuvoletta, che finiva col permeare l'aria già di per sé parecchio viziata. Ma ciò non ledeva affatto la magia del posto, di cui era intriso ogni centimetro di quelle pareti logore e antiquate. Si superavano le soglie del negozio con immensa aspettativa che, il vecchio Olivander, sperava sempre di non deludere. Sebbene fosse un mago ben consapevole del proprio talento, c'era sempre un po' di nervosismo di rimando nell'affidare la giusta bacchetta al suo mago. Perché, beh, si sa... "La bacchetta sceglie il mago, non il contrario". Ed era raro che al suo intuito sfuggisse la giusta combinazione al primo tentativo, ma nemmeno del tutto impossibile.
Fu il caso di una fanciulla, che quella mattina attraversò impaziente le fatidiche soglie. Era piuttosto alta per la sua età: sguardo vispo, attento, forse giudizioso? Sembrava proprio una giovane donna con la testa sulle spalle e le idee chiare.

Benvenuta. le disse, accompagnando il saluto a un inchino educato. Si fermi lì un minuto, gentilmente. aggiunse, attivando il metro magico con un tocco di bacchetta.
Lasciò che eseguisse la sua magia, mentre egli si spostò verso gli scaffali: prima destra, poi sinistra; in basso e poi in alto. Furono in due a reclamarla. "Testurbante?", pensò, incuriosito. Doveva avere un'indole niente male, di quelle che tutte le case avrebbero voluto accaparrarsi. Con dell'indecisione, lasciò che le provasse entrambe, per poi decretare la più consona.
Congedata la futura studentessa di Hogwarts, fu la volta di un altro promesso studente. Anche da lui ebbe l'impressione che si trattasse di un maghetto dal carattere affascinante. Posa educata, sguardo curioso e tono gentile, quasi servizievole, che forse intendeva nascondere un indole ben più minacciosa? "Proprio interessante quest'ondata di nuovi studenti!", pensò, sorridendo.

Salve, è nel posto giusto. Prego, resti lì un momento. lo accolse, rivolgendo anche a lui un inchino educato, per poi fargli cenno di attendere. Nonostante avesse l'impressione che il ragazzo celasse una natura ancora tutta da scoprire e sviluppare negli anni di crescita, percepì senza indugio il richiamo di una bacchetta. Terzo scaffale, media altezza, a sinistra.
La provi. La agiti. incalzò, porgendogli il catalizzatore con l'assoluta certezza di avergli affidato la giusta compagna.


Olivia: legno di pioppo, nucleo in corda di cuore di drago, 11 pollici, flessibile

Costo: 2 Galeoni - AGGIORNATA


Anthony: legno di cedro, nucleo in crine di thestral, 10 pollici e mezzo, sibilante

Costo: 2 Galeoni - AGGIORNATO

 
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view post Posted on 11/3/2024, 20:21
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A_STARA_STAR

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Dopo aver aperto il conto bancario. Lydia si era diretta a Diagon Alley è ovviamente si era diretta senza pensarci due volte. Da Olivander per prendere la sua prima bacchetta magica. Entra nel negozio e disse Buongiorno. Sono Lydia Brown è sono qui per acquistare la mia prima bacchetta magica. Lydia non stava più nella pelle, era entusiasta.
 
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view post Posted on 11/3/2024, 22:22
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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Dling. Il suono del campanellino sulla porta riecheggiò nella stanza, facendo sollevare lo sguardo del signor Olivander. Come suo solito, aveva tenuto il naso giù verso il tavolo da lavoro per tutto il tempo fino a quel momento, intento a lavorare su una bacchetta per un cliente passato in mattinata.
L’aria all’interno del negozio era polverosa, la quantità infinita di scatole di bacchette tappezzava l’intero perimetro, lasciando solo uno spazio circolare davanti al bancone, lo spazio necessario. Un viso giovane e dall’aria entusiasta fece il suo ingresso nel negozio, causando nel vecchio un sorriso sincero, a tratti un po’ malinconico. A volte, quando guardava i ragazzini scegliere la propria bacchetta, pensava ai bei vecchi tempi ormai andati.

« Ah, buongiorno! Ma certo. » la salutò calorosamente mentre si allontanava dal tavolo per raggiungere la fanciulla al bancone, con un nuovo sorriso che gli serrava un po’ gli occhi, che quasi sparivano sotto le sopracciglia bianche. « Aspetti qui. »
E così le diede le spalle. Olivander ricordava tutte le bacchette che aveva venduto e a chi e sapeva che, una volta trovata quella di Lydia Brown, si sarebbe ricordato anche di quella. Ben presto, tornò con una bacchetta da farle provare.

« Via, la agiti! » sollecitò la ragazzina una volta che avrebbe preso la bacchetta, ma da essa uscì solo un flebile puf. Fortunatamente, nessun vaso rotto.

« Non si preoccupi, ci siamo quasi. » la rassicurò, con la speranza di non smorzare il suo entusiasmo.
Tornò con la bacchetta giusta: in quel momento, ne ebbe l’assoluta certezza. Non si stupì quando Lydia e la sua bacchetta si incontrarono per la prima volta. Sorrise nuovamente.

« Ne abbia cura, buon viaggio! »




Lydia: legno di cipresso, nucleo in baffo di kneazle, 12 pollici e mezzo, leggermente flessibile

Costo: 2 Galeoni | Aggiornata :fru:
 
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