Troppa carta in mezzo ai libri!

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Yuuki Cross.
view post Posted on 2/12/2012, 17:38




Tutto muscoli niente cervello.
Commentò in un sospiro. La cosa che odiava di più di tutto erano i ragazzi che si credevano tanto forti ma in realtà l'intelligenza non sapevano nemmeno dove stava di casa. Cosa ci faceva a Hogwarts? Giusto per stuzzicare la gente,i Serpeverde erano talmente inutili.
Temeva però che le cose peggiorassero.
incrociò le braccia al petto.

 
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Turner
view post Posted on 2/12/2012, 17:53




Beh allora vai via...sai,in biblioteca si viene per leggere e studiare,mica per fare niente.

Gli disse il Grifondoro. Connor lo osservò ancora, non che lui stesse facendo nessuna delle cosa nominate da lui stesso.

Eppure non vede libri tra le tue braccia! Tu cosa ci fai qui, invece?

Gli chiese strafottente il Serpeverde si avvicinò un po' di più ai due ragazzini, ora distava da loro non più di un paio di metri. Vide la Corvonero incrociare le braccia commentando

Tutto muscoli e niente cervello

Connor sorrise e gonfiò il magro bicite.

Io ho almeno quelli, mentre il tuo amichetto non ha nessuna delle cosa da te nominate

Le rispose ghignando. Avrebbe voluto avvicinarsi ancora di più ai due, tanto da arrivare al naso del Grifondoro, ma si ricordò che aveva fatto domanda per entrare nella squadra di Quidditch, è una rissa non lo avrebbe di certo aiutato.
 
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view post Posted on 2/12/2012, 18:06
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Serpeverde III Anno.

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Finalmente un po di relax, finalmente era riuscito a staccare gli occhi dai libri, non aveva voglia proprio ora di studiare, non aveva voglia nemmeno di fare serata. Si recò in biblioteca, si, i libri c'erano ma c'era anche molto silenzio, bella filosofia, in biblioteca, senza libri, forse alcuni amici e ancora niente libri. Rise tra se. La bacchetta sempre nella tasca e sul volto sempre stampato il solito ghigno. Cosa si poteva fare in quella giornata? Si poteva anche creare una scaramuccia, c'erano tutti i presupposti anche, meglio di no però, non vuole perdere la coppa delle case e Serpeverde è molto determinata a vincerla.

 
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view post Posted on 2/12/2012, 18:06

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Eppure non vede libri tra le tue braccia! Tu cosa ci fai qui, invece?

Al sentire quella frase Will pensò che quel ragazzo forse era davvero senza cervello. Possibile che non vedesse il libro che aveva poggiato sul tavolo lì accanto?

Ma ci sei o ci fai? Questo secondo te cos'è? Un fazzoletto?

Poi Martina disse qualcosa che lo infastidì,tanto che la sua risposta fu:

Io ho almeno quelli, mentre il tuo amichetto non ha nessuna delle cosa da te nominate

Will si mise a ridere al sentire quella frase. Vedere il Serpeverde che diceva di avere muscoli quando invece non ne aveva per niente era così ridicolo che dovette fare un grande sforzo per contenersi. Aveva capito che lo provocava e lui era pronto a fare il suo stesso gioco. Se solo avesse alzato un dito avrebbe suonato man forte,ma se si fosse limitato alle parole sarebbe rimasto lì,cominciava a provar gusto a rispondere a quel ragazzino.

Certo,mister muscolo. Se lo dici tu allora è sicuramente così.

E continuò a ridere. Poi volse uno sguardo a Martina. Povera,non c'entrava nulla,ormai si stava trasformando in uno scontro verbale fra Grifondoro e Serpeverde.

 
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Turner
view post Posted on 2/12/2012, 18:28




Connor ascoltò l'ultima battuta del Grifondoro e il sorriso gli scemò dalla labbra. Alzò il piede per avvicinarsi ancora, ma dovette resistere.

La carica da cercatore Connor, ricorda, la carica di cercatore...

Si ripetè come un mantra, la tentazione era tanta, ma doveva resistere, e per aiutarsi indietreggiò di qualche centimetro. Ormai si stava arrabbiando anche lui, se avessero interpretato quel passo indietro come un tentativo di fuga sarebbe letteralmente scoppiato.

Grifobabbo, credo che il mio pugno dovrebbe chiedere un appuntamento al tuo occhio, poi vedremo chi è il Mister Muscolo

Gli disse, troppo lentamente, Connor stava per avere uno scatto d'ira, ma si costrinse a resistere, ancora un po'. Per sfogarsi insultò ancora la Corvonero.

Comunque a te non t'aveva interpellata nessuno

Le disse ghignando.



TURNAZIONE:
Io, Yuuki, Will, Fred e poi a ruota chi si aggiunge
 
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Yuuki Cross.
view post Posted on 2/12/2012, 18:48






Ma certo, non aveva intenzione di iniziare una rissa e se la prendeva con lei,bravissimo.
Va bene,come dici tu.
Alzando gli occhi al cielo,cerco di mantenere la calma.
Aveva in mente un sacco di risposte.

 
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view post Posted on 2/12/2012, 19:12

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Will rivolse lo sguardo a Martina. La vide portare gli occhi verso l'alto,segno che stava trattenendosi dal rispondere al Serpeverde. Le strinse la mano per farle capire che non c'era bisogno di innervosirsi,c'era solo da divertirsi. D'altronde aveva visto il Serpeverde fare un passo indietro e quando era successo la sua bocca si era aperta in un grosso sorriso. Poi lo ascoltò dire:

Grifobabbo, credo che il mio pugno dovrebbe chiedere un appuntamento al tuo occhio, poi vedremo chi è il Mister Muscolo.

Fece un ghigno e rispose:

Sicuro che vuoi un appuntamento? Io vedo che preferisci fare un passo indietro piuttosto che avvicinarti per chiedere se il mio occhio è disponibile. Mi sbaglio?

Era tranquillo e sorridente. Sapeva che dava fastidio al Serpeverde e che non l'avrebbe mai attaccato perchè avrebbe rischiato una punizione. E poi Will rendeva solo pan per focaccia a quel ragazzo,alla fine era stato lui a cominciare tutto.
 
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view post Posted on 2/12/2012, 19:34
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Serpeverde III Anno.

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Era da poco giunto in biblioteca, aveva l'aria stanca e voleva riposarsi del tutto, voleva riprendere le energie, un duello però gli sarebbe gradito, quella era la cosa che amava di più, anche se ha avuto solo un duello nella sua "carriera" ad Hogwarts. Molti studenti erano presi a leggere dei libri, altri erano in compagnia e altri ancora intenti a ripassare alcuni incantesimi. Il suo sguardo non potè non capitare su un gruppo di ragazzi dove si prospettava una scaramuccia. Conosceva la ragazza, era Martina, una Corvonero dove Fred ha trascorso pochissimo tempo nella torre di Astronomia, invece un Grifondoro, Will Jordan dove lo aveva sfidato a duello e un Serpeverde che non conosceva affatto.
Che succede qui?
Disse alzando la voce avviandosi verso i ragazzi.

 
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†Kira.
view post Posted on 2/12/2012, 20:17




Slytherin
Alan Isaac Higgs

ORkL8
Quel pomeriggio prometteva di essere estremamente noioso. Alan non aveva compiti incredibilmente, e voleva passare il tempo esplorando il castello, ma fino a quel momento non aveva trovato nulla di eccitante. Aveva con se solo la bacchetta nascosta nella manica del mantello con il cappuccio tirato su. Una volta Simon gli aveva detto che in una locanda di Ravnica dove era stato c'era scritto "Vietato l'ingresso ai mantelli con cappuccio" e da quel giorno ne aveva fatto un simbolo suo. Era un bel mantello blu notte con ricamati in argento particolari ghirigori che sapeva erano canalizzatori di mana secondo la superstizione. Giunto al quarto piano decise di fare un salto in biblioteca per osservare il Reparto Proibito. Il volto era irriconoscibile perchè tenuto in ombra dal mantello e le mani non erano in vista. La destra stringeva la bacchetta magica, era stranamene desiderosissimo di poterla utilizzare, voleva attaccare qualcuno, fare del male e cacciarsi in qualche brutta situazione. Sentiva dentro di se una gran voglia di litigare ma non riusciva a trovare nessuno con cui farlo e perciò era estremamente frustrato. Entrò in biblioteca e silenziosamente vagò tra gli alti scaffali ricolmi di libri finchè un rumore attirò la sua attenzione, c'era gente che parlava ad alta voce e non era proprio il luogo adatto per farlo. Attratto da quel rumore si movette verso le voci, desideroso di capire che diavolo stesse succedendo. Finalmente, girando dietro lo scaffale dei libri di trasfigurazione vide un gruppetto di persone che pareva proprio sessero discutendo, solo che non capiva riguardo a cosa. Vi si avvicinò, forse aveva trovato qualcosa da fare. Si leccò le labbra euforico e un ghigno cattivo gli deformò il volto in ombra.

OT: Post di appropinquamento come da regolamento.




I'm made of AWESOMENESS
you're not.

 
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Serena Johnson
view post Posted on 2/12/2012, 20:29




Un nuovo anno era iniziato ad Hogwarts. E una lunga sfilza di lezioni la aspettava se voleva superare il secondo anno come aveva fatto per il primo. Si doveva impegnare e studiare meglio dell'anno precedente.
Entrò in Biblioteca a passo spedito, piena di energie e voglia di studiare. Si sedette ad un tavolo vuoto, in un angolo e sfilò dalla borsa a tracolla il libro di Difesa Contro le Arti Oscure. Aprì il nuovo volume al primo capitolo e iniziò a leggere. Con il dito indice della mano destra eseguiva distrattamente il movimento descritto dell'Incanto Protego, primo Incantesimo del Programma di Difesa.
Tuttavia, il suo studio fu disturbato all'improvviso da delle urla provenire dall'altro capo della Biblioteca. Si voltò e vide una banda di ragazzini discutere su qualcosa.
Tentò di ignorarli per un po', ma non vi riuscì. Non riusciva più a concentrarsi. La sua mano cominciava ad avere l'impulso di avvicinarsi alla bacchetta - nella tasca interna del mantello - e lanciare a quei ragazzini un Incanto Silencio, ma non vi riuscì, forse perché lei era troppo buona e non avrebbe lanciato Incantesimi solo perché delle persone le davano fastidio.
Innervosita, richiuse il libro e se lo infilò nella borsa a tracolla, che si gettò sulle spalle.

*Ma insomma, qui c'è chi vorrebbe studiare! E meno male che la Biblioteca è il posto più tranquillo e silenzioso di Hogwarts!*
Si disse tra sé e sé, sbuffando. Arrivò al tavolo dei ragazzini, e non perse tempo a capire il motivo della discussione, ma si limitò solo a dire, alzando leggermente il suo normale tono di voce:
-Ma insomma! Un po' di silenzio è concesso?-
Il suo sguardo passava da ogni singolo partecipante alla discussione, ansiosa di avere un po' di pace per poter studiare.

 
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Turner
view post Posted on 2/12/2012, 20:54




Sicuro che vuoi un appuntamento? Io vedo che preferisci fare un passo indietro piuttosto che avvicinarti per chiedere se il mio occhio è disponibile. Mi sbaglio?

Rispose alla sua ennesima provocazione il Grifondoro. Connor stava davvero perdendo la pazienza ora, ma doveva temporeggiare, doveva resistere alla tentazione di placcarlo e riempirlo di pugni, visto che la sua abilità con la bacchetta non era ancora un granchè. Si avvicinò ancora di più ai due ragazzini, ora poteva vedere il bianco nei loro occhi.

Ora sono abbastanza vicino?


Gli chiese con un tono di voce inquietante. Abbassò lo sguardo e vide il suo pugno tremare, non era un buon segno, tra pochi minuti avrebbe perso il controllo.

Che mi dici? Sei un vero Grifondoro o hai paura ora? Temo proprio che il mio pugno ora voglia davvero incontrare il tuo occhio, freme dalla voglia di parlargli.

Gli disse con un tono di voce lento, scandendo ogni singola parola.
Intanto si avvicinarono altri due ragazzini tra cui un Serpeverde che non conosceva, mentre l'altro aveva un mantello con il cappuccio tirato sopra la testa, questo indumento impediva di vedere a quale casa appartenesse. Connor fu felice di veder venire un concasata, sperava che gli avrebbe dato manforte. Purtroppo i suoi pensieri furono interrotti da una Corvonero che urlò al gruppo.

Ma insomma! Un po' di silenzio è concesso?

Connor accolse quell'occasione come un'altra per sfogarsi per riuscire a rimandare ancora il tempo del primo pugno, così urlò alla ragazza

Oh no, un'altra Corvobabba no! Fatti gli affari tuoi!


TURNAZIONE
IO (TURNER)-YUUKI-WILL-FRED-KIRA-SERENA E POI A RUOTA CHI SI AGGIUNGE.
 
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Kommurg Fenix
view post Posted on 2/12/2012, 20:58




Fischiettava.
La Sala comune stava diventando un posto troppo rumoroso per studiare. Concentrarsi veniva ritenuto un miracolo, quindi si diresse al quarto piano, dove stava la biblioteca. Saliva lentamente le scale, adagio.
E Fischiettando.
Un particolare motivetto che non seguiva una vera e propria armonia dallo svolgimento sensato riempiva l'aria attorno a Kommurg, alternandosi a qualche ampio sbadiglio.
Ma non era stanco.
Era pazzo.
Forse quello si.
Continuava a camminare, avvicinandosi sempre più alla silenziosa sala. Lo aspettavano una ricerca ed un paio di temi. Il ragazzino imprecò al solo pensiero. Di studiare non ne aveva proprio la voglia.
Finalmente arrivò. La biblioteca era un posto che lo affascinava assai, anche perchè uno dei pochi luoghi del castello dove potevi assaporare il piacere del silenzio.


*Silenzio un corno!*


Tre ragazzini ed una un po' più grande stavano litigando.
Alzando un poco la voce.
Solo un po'.
Kommurg sbuffò. Avrebbe preso a capocciate il muro, i nervi stavano andando in corto circuito. Cercò di rimanere calmo.
Poi, un po' più avanti, una persona incappucciata avvicinarsi.
Doveva essere qualcosa di grosso quello che stava succedendo. Forse sarebbe stato divertente intervenire.




Edited by Kommurg Fenix - 2/12/2012, 21:19
 
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view post Posted on 2/12/2012, 21:23
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Giornata monotona,forse troppo.
Perchè non c’era mai azione lì in quelle zone???Perchè non c’era mai nulla da fare???
Assonnato,il buon Daddy, con il pesante libro di Divinazione sotto braccio si avviò verso la biblioteca,il modo migliore per distruggere una giornata all’insegna della noia.
Non appena questo entrò nella stanza si guardò un po’ intorno notando, oltre i soliti scaffali pieni di polvere, che l’ambiente non era il solito.
Si perché quel giorno l’ambiente più silenzioso di Hogwarts era pieno di schiamazzi.
Chi era quel cafone,babbeo che si permetteva di fare tal baccano???Non sapeva per caso che c’erano studenti desiderosi di studiare???
Silenziosamente e velocemente,il ragazzo, si avviò verso la fonte di rumore notando che erano più voci a parlare.
Svoltò l'angolo e notò molte vesti a chiacchierare...
Ma che c’era una riunione in biblioteca???Che lui non lo sapesse?????
In silenzio si avviò verso le persone che parlavano ad alta voce con aria spavalda.Aria di rissa???Ancora non lo sapeva.
Incuriosito,il Corvo, si avviava ora lentamente verso i ragazzi.
Sembravano tutti pupi da lontano,alcuni dall'aria arrabbiata...Il giusto divertimento per un tipo come lui!
Una sorta di sviluppo positivo della giornata stava per nascere.
Se lo sentiva Daddy ben presto si sarebbe sicuramente sollazzato in discorsi molto "profondi"



O.t TOC TOC TOC Mi avvicino pian pianino anche io a voi,ben presto ci diletteremo tutti quanti insieme :D
 
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view post Posted on 2/12/2012, 21:55
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- Deus ex Mazza -

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Questa invece è la biblioteca... ci sono un sacco di libri, approfittatene durante il vostro soggiorno ad Hogwarts.

La voce del Corvonero risuonò forte e chiara nella biblioteca non appena egli fece ingresso nel salone, seguito da una decina di nuovi studenti di Corvonero. Scambiò uno sguardo d'intesa con la bibliotecaria come per scusarsi di aver profanato il silenzio del luogo con la precedente esclamazione. Cosa ci poteva fare? Quello era un po' il suo regno: la fama della Casa di Priscilla non era dovuta al caso, i Corvonero erano di sicuro gli studenti più rispettosi, studiosi e brillanti della casata, quello era i loro piccolo regno; pochi studenti la conoscevano così bene come quelli vestiti con mantelli neri decorati con alamari blu notte e spesso gli stessi venivano sorpresi a vantarsi di aver letto più libri di chiunque altro nel castello.
C'erano diversi studenti sparsi tra i tavoli, alcuni sembravano confabulare in maneira sinistra, altri semplicemente studiare... probabilmente stava succedendo qualcosa di più interessante ma il Caposcuola dovette abbandonare l'idea di indagare quando fu interpellato da un giovane studente.

Mi spiace Diego, quello è il Reparto Proibito, per accedervi hai bisogno di un permesso di un docente, ti sconsiglio la nostra Capocasa.

Rispose sorridendo e consolando con una pacca sulla spalla il suo piccolo compagno.
 
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view post Posted on 2/12/2012, 22:37
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Sospirò a lungo, mentre le dita massaggiavano le tempie doloranti. Inutile dire che la vista, ormai, era andata a farsi benedire, mentre le iridi scorrevano quelle pagine, le lettere minuscole vergate sulla pergamena sempre più sfocate. Chiuse gli occhi e poggiò una mano fredda sopra le palpebre, trovando un po' di sollievo nel buio totale di quel piccolo gesto. Il suo Secondo Anno ormai era quasi al termine, eppure, la mole di cose da studiare sembrava non lasciarlo mai, le pile dei libri e dei compiti sempre più invadenti nei suoi impegni giornalieri. Senza contare quel senso di pesantezza con cui ormai conviveva ogni giorno. Decisamente aveva bisogno di una vacanza.
*Ma anche se non hai esami, ti conviene continuare a leggere di Merlino... non si studia certo da solo.* si ammonì il ragazzo. E con riluttanza allontanò la mano dagli occhi e si rimise a studiare, rimpiangendo il calore del suo amato letto, qualche piano più in basso. Il dito scorreva lentamente la quinta fila, per poi andare a capo e scorrere la quinta fila, e dopo aver finito di scorrere quella, saltò alla quinta fila...
*Seh, buonanotte, Ra!* sbottò. La sua concentrazione era andata a farsi benedire. Ma questa volta non fu colpa della sua stanchezza, bensì di un fattore esterno. O meglio, PIU' fattori esterni. Un vociare confuso, quasi un ronzio, aveva rotto la sacralità di quel luogo e del suo suicidio in solitaria. Alzò la testa dal tomo e si guardò intorno, intercettando lo sguardo assetato di sangue di un'isterica bibliotecaria prossima ad una crisi di nervi. Se con quegli occhi spiritati la donna non gli avesse comunicato una furia omicida e il rischio, tra l'altro, che le prendesse un embolo, probabilmente Horus se ne sarebbe rimasto comodamente seduto a deridere la fonte di quel casino, per poi andarsene indignato, blaterando delle nuove generazioni bacate come un vero bacucco poteva fare. Ma, purtroppo per lui, quel muto invito ad alzare le chiappe dalla sedia e fare il suo dovere, fu troppo esplicito da poter essere ignorato. Con un cenno, il Tassorosso tranquillizzò la donna e con cautela si alzò dalla sua postazione. Il vociare proveniva qualche metro più in là e le fonti erano nascoste da più librerie. L'ennesimo sospiro ed Horus cominciò ad avvicinarsi, accostandosi, tuttavia, al muro senza esporsi alla massa di ragazzini urlanti. La testa, nel frattempo, ringraziava lanciando fitte dolorose al poveretto che cominciò a maledire in aramaico tutto quel caos, i nervi scoperti. Fortuna che la Biblioteca doveva ispirare silenzio e rispetto. Horus si fermò, accostandosi ad una libreria e rimanendo quindi celato e al sicuro da sguardi altrui dietro quei libri. Impossibile stabilire chi e quante persone ci fossero al di là né cosa stesse accadendo, ma dalle voce infantili, non era difficile farsi un'analisi. Rimase in silenzio, come un'ombra, appoggiato alla parete, le orecchie ben tese. Il comodo e caldo letto sempre più lontano dalla sua portata.


Post di avvicinamento.
 
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