| Era stata un genio, un maledetto genio. Nel giro di un post aveva rifilato una sfilza di Awards a tutto il mondo e all’universo e si era risparmiata dal dover consegnare gli altri affidandoli alla serpina pazza che aveva tentato di assassinarle i piedi con le noci di cocco senza sapere che, in occasione di quegli Awards si era munita di scarpe antinfortunistiche da metalmeccanico e che quindi qualsiasi colpo inferto ai suoi piedi le avrebbe fatto un baffo. Rimase in silenzio per tutto il resto della premiazione controllando nella sua lista (di cui si era premurata di fare una copia) i premi che la ragazzina andava via via dando e limitandosi a fare spallucce all’udire la minaccia che le aveva bisbigliato a metà premiazione. Figurarsi se una come lei poteva spaventarsi per le minacce di una primina… TSK, LEI che agli Awards di due anni prima era stata capace anche di fare comparire una divinità…. Ma stava divagando e quello non era proprio il momento di perdersi in chiacchiere. Prese il documento di Word dove aveva segnato tutti i risultati, maledicendosi per essersi scordata di mettere i cognomi: lei li sapeva tutti, ovviamente e non ne aveva bisogno, ma Arya era ancora una niubbina, non poteva pretendere una tale conoscenza, tanto più che non era manco una corva, anzi, il cappello l’aveva smistata nella casata di quella sfigata di Marge, povera lei… Eppure, dato che “the show must go on” Arya aveva iniziato a premiare e lei, per sicurezza cominciò a spuntare uno alla volta i risultati che stava dando: docente più buono, fatto, docente più severo, fatto, e man mano che sentiva una categoria spuntava nomi sulla lista. Improvvisamente sollevò un sopracciglio: aveva nominato Camille miglior Ministeriale, ma la targhetta aveva un alto titolo. Sospirò, non c’erano più i valletti di una volta, sarebbe dovuta intervenire a specificare l’inghippo. Non poté non ghignare ascoltando le coppie: Patrick ed Emy stavano proprio bene insieme, uno più ritardato dell’altra, Arwen e Charlie facevano a gara a chi aveva il nome più lungo e Trhesy e James… vabbé Trhesy e James erano incommentabili, facevano a gara a chi stava più tempo al sesto anno. Con quell’ultimo pensiero mise la spunta all’ultima domanda, notando che ne erano rimaste fuori solo due: quelle che riguardavano le sue vittorie. Meglio, in fondo non le importava di essere acclamata, le bastava la soddisfazione di aver ottenuto quei due premi, che erano gli unici di tutti gli Awards, che le interessavano. Ma a quanto sembrava la sua valletta non era della stessa idea, si era avvicinata a lei con un ghigno affatto rassicurante ed aveva cominciato un lunghissimo discorso che la vedeva protagonista…e l’aveva addirittura chiamata sul palco! E lei che sperava di aver finito…. Sospirò, mentre si avviava verso la sua assistente ora diventata la sua aguzzina e nel mentre utilizzava un pallottoliere e svariati fogli per rispondere alla sua domanda -Rieccomi qui a ritirare i miei – modestamente- più che meritati premi. Ma prima, approfitto per fare una rettifica, visto che la mia valletta qui presente si è confusa: Camille Pompadour vince SIA il titolo di miglior Ministeriale –dei quali pare anche essere l’unica, visto che tutti quelli che ha assunto si sono dati alla macchia dopo poco….. e io comincerei a chiedermi il perché, al suo posto…. – sia quello di Miglior Mago Adulto, a pari merito con il pirla a cui prima ho bruciato la targhetta. - Bene, aveva detto ciò che doveva dire sugli altri premi, ora poteva passare ai suoi - Veniamo a noi. Intanto ringrazio tutti per i voti che vi ho estor… volevo dire per i voti che mi avete dato e che mi hanno permesso di vincere questi premi. Inoltre,, per rispondere alla domanda di Arya dico che oggi ho venticinque anni, ne avrei ventotto, se Titulari non avesse avuto la pensata di togliermi i dieci anni in più che ho preso dalla quest del 2008. Eh già, perché a quanto ha detto il master, in off, la magia si sta piano piano annullando e io cambio età una volta al mese più o meno. Facendo due conti però, se fossi cresciuta regolarmente, ora non sarei tanto più piccola, dovrei avere circa ventiquattro anni o giù di lì…mica come certe persone che fanno gli studenti a vita per restare eternamente giovani!- E sì, ce l’aveva proprio con una certa ex Caposcuola di Tassorosso, che però non avrebbe mai potuto dirle niente semplicemente perché non avrebbe mai letto gli Awards. Confortata da quel pensiero, si mosse afferrando i suoi premi e seguendo Persefone ed Arwen nella dissolvenza. Sarebbe passata sopra le ultime affermazioni della serpina… o magari, piuttosto casualmente nei giorni successivi un tir sarebbe passato sopra alla Von Eis ma non sarebbe DI CERTO stata colpa sua. In fondo, lei manco ci viveva più ad Hogwarts, no?
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