Vulpes in drama

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Shinku Tenshi.
view post Posted on 5/10/2013, 00:21 by: Shinku Tenshi.     +5   +1   -1
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Premessa:Il termine "Drama", erroneamente tradotto in italiano come "tragedia, in inglese drama descrive qualcosa di particolarmente insolito, emozionante o che è impossibile non notare. Nella lingua italiana di fatto prevalgono le connotazioni negative, mentre in inglese quelle positive di eccezionalità di un evento.





1. Birth. (10/05)
CITAZIONE

Davvero ardua è questa scelta,
il cuore è puro e la mente è svelta.
Forse chiusa all'apparenza,
ma dolce e forte all'occorrenza.
L'indipendenza è dono e castigo,
i segreti tuoi pregi alla meta io dirigo.
Sai amare, e lottare per questo:
agli altri dedichi ogni tuo gesto.
Tranquilla, composta, garbata:
la sincerità è tua fedele alleata.
Il duro lavoro non ti spaventa,
allieva il raro male che ti tormenta.
Ottimista e prudente, cristallina perfino:
al tuo candore prontamente m'inchino.
L'orgoglio divampa, termina il lavoro:
di Tassorosso sarai degno capolavoro.


Queste parole, mi risuoneranno in mente per il resto della mia vita. Io non dimentico, non ne sono mai stata capace. Mi ricordo tutto, ogni singola cosa successa, fino ad ora. I miei ricordi sono vividi ed immagino già, che forse dovrei tenermeli stretti e lasciare che non volino più via. E' tardi, ma ammetto che non mi è mai piaciuto dormire: ho sempre fatto impazzire mia madre, con questo mio modo di essere così terribilmente scalmanata e correre tra i campi, negli immensi parchi di Londra e arrampicarmi tra gli alberi.
Per anni, sono vissuta con la condizione che fossi l'unica al mondo a sentirsi diversa: facevo cose che gli altri bambini non riuscivano, avevo quasi una predilezione nel mettere scompiglio come rendere illeggibili le punizioni che ci dava la maestra, nell'accendere le candele di casa mia ed altri piccoli disastri, eppure: non sapevo di essere io, nonostante in cuore mio lo sentissi.
Il caso clamoroso fu, quando dopo l'ennesima volta che mi sentì dare della vittima e improvvisamente si accendevano a ruota, una grande quantità di piccoli fuochi bluastri che, indisturbati, iniziarono a girare per tutte la scuola; io, stavo piangendo e questo non mi interessava di certo di tutto quel baccano, quando ad un tratto sentì la voce di mio padre chiamarmi: solo allora mi accorsi che avevo riempito la scuola di un gran numero di piccoli fuocherelli che vagavano indifferenti per tutta la scuola e che papà, mi stesse fissando. Ero seduta sui gradini di scuola, con la testa tra le gambe, o meglio tra ie calze rosa confetto e la gonnellina a quadri cucita da mia mamma e sentì che era venuto il mio salvatore a riportarmi a casa eppure, vedevo che nel suo sguardo c'era un notevole stupore cosa che io al contrario, non capivo affatto, come se in cuor mio mi stessi dicendo: "Beh che ti stupisci? sono stata io a crearle."
Forse in cuor mio, l'ho sempre saputo di esserlo ma non mi piaceva ammetterlo.
Questo sarà il mio segreto, anche con Elisabeth.
E non uscirà dal mio cuore.

- A.Van Strooker

 
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