Do or Die, Leah e Zoey

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Leah‚
view post Posted on 13/1/2014, 09:43 by: Leah‚




"Speriamo che Nia non se la prenda troppo."Pensò Leah affondando allegramente nella neve fino alle caviglie, mentre percorreva la via principale di una Hogsmeade candida e deserta.
Fare il Prefetto le piaceva, ma di tanto in tanto le mancava quell'allegro vagabondare che l'aveva portata a conoscere tanta gente, ad Hogwarts: il suo gironzolare senza meta per i corridoi alla ricerca di passaggi segreti, di porte nascoste e botole misteriose. Da quando era diventata Prefetto i doveri e gli obblighi - sommati ai compiti, ovviamente - le avevano tolto quasi del tutto il tempo per i suoi pellegrinaggi solitari.
Si era accorta di quanto le mancasse un po' di sana, avventurosa solitudine quando quella mattina aveva notato che una nuova nevicata aveva fatto risplendere il manto bianco che ricopriva Hogwarts. Una sola occhiata fuori dalla finestra e in un attimo aveva indossato stivali e mantello, intrecciando i capelli su un lato del capo e preparandosi a una frizzante passeggiata nella neve.
Un momento prima di uscire, però, si era resa conto che probabilmente Nia avrebbe avuto bisogno di lei: mancavano pochi giorni all'inizio delle lezioni e ormai quasi tutti erano rientrati dalle vacanze... ci sarebbero stati un sacco di ragazzini in difficoltà, molti di più rispetto al periodo natalizio.
Ci aveva pensato un momento, combattuta tra il dovere e il piacere, ma alla fine aveva tirato fuori una piuma e un pezzo di pergamena. Aveva scarabocchiato in fretta qualche parola di scuse per Nia, aveva lasciato il biglietto sul tavolo della Sala Comune ed era uscita raccomandandosi col ritratto di Tosca perchè lo facesse notare alla sua amica.
Sebbene Leah preferisse di gran lunga l'estate, l'aria fredda e cristallina di quel mezzogiorno invernale l'aveva riempita di vita e di brio e nonostante fosse quasi ora di pranzo Leah aveva deciso di allontanarsi verso Hogsmeade per fare una passeggiata.
"Potrei comunque fermarmi a mangiare qualcosa ai Tre Manici di Scopa", pensò controllando di avere qualche moneta nella tasca interna del mantello mentre superava il locale, "E comunque, vista la colazione che ho fatto, di fame non morirò di certo."
Con le guance colorite dal vento freddo, gli occhi scintillanti di buonumore e il passo svelto continuò a camminare sulla strada principale di Hogsmeade godendosi il silenzio della via deserta, il profumo della legna bruciata che riempiva l'aria e il candore della neve pulita che decorava tetti e balconi come un manto di zucchero.
 
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