Do or Die, Leah e Zoey

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Leah‚
view post Posted on 26/1/2014, 12:44 by: Leah‚




Visto il tempo che peggiorava sempre di più, Leah non fu sorpresa da sentire che Zoey era d'accordo con lei: i Tre Manici erano un ottimo posto per aspettare la fine della tormenta. Proprio mentre decideva che era il momento di avviarsi verso un posto più tranquillo e riscaldato di quello, però, il vento portò con sè un suono.
Non erano nè sibili nè sussurri, non era l'ululato della neve nell'aria. Era qualcosa di vivo, di animale, di... umano.
Un brivido percorse la schiena di Leah, facendole stringere lo stomaco in una sensazione di disagio che la fece trasalire. Istintivamente fece un passo per avvicinarsi a Zoey, posandole una mano su un braccio per cercare il confrorto dato dalla presenza di un'altra persona.
"L'hai sentito anche tu?" Aveva chiesto Zoey.
Sì, certo che l'aveva sentito. Ovviamente si era spaventata, ma non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce. Proprio mentre cercava le parole per dire qualcosa di buffo, sdrammatizzando la situazione e minimizzando la sua stessa paura, Zoey notò qualcosa, indicandoglielo con un dito.
Leah si voltò verso il punto indicato dalla compagna di scuola, ma nel momento in cui vide quello che la ragazza aveva scorto fece un istintivo passo indietro, affondando nella neve alta e perdendo quasi l'equilibrio. La mano ancora posata sul braccio di Zoey si strinse.

- Ma cosa diamine… - Mormorò.
Sul candore della neve, vivace e intensa in mezzo al bianco e al grigio che regnavano sovrani tra le case di Hogsmeade, stava una macchia color rubino. Non si poteva non vederla, così intensa e umida sul bianco luccicante della strada.

"Non può essere." Pensò.
L'incontro con i golem nel cortile della scuola era ancora troppo recente per essere dimenticato e davanti a quella che sembrava proprio una macchia di sangue Leah si rese conto che la ragazzina che si divertiva ad andare a caccia di guai aveva imparato che quando i guai si trovavano davvero non era mai un'esperienza troppo piacevole.
Fedele al cuor di leone che l'aveva fatta finire tra i Grifondoro, però, Zoey non sembrava spaventata quanto lei: la prima cosa che le propose, infatti, fu di andare a controllare più da vicino.
Leah guardò per un istante la macchia di sangue sul bianco e sentì come al solito il brividino dato dall'adrenalina che iniziava ad entrare in circolo, assieme al suo corredo di euforia e di sprezzo del pericolo.
Effettivamente la cosa era assurda... ma interessante. Poteva davvero tirarsi indietro senza sapere cos'aveva davanti? E poi sì, aveva avuto paura davanti ai golem, ma aveva anche dimostrato a sè stessa che sapeva cavarsela.

"E poi, che male può fare una macchia di sangue?" Pensò Leah, depennando mentalmente la parte di frase in cui si diceva "emersa dal nulla in mezzo a una bufera di neve".
Leah lasciò il braccio di Zoey con un sorrisetto imbarazzato, si calcò meglio sulla testa il cappello e annuì.

- Sì. Sì, forse è meglio controllare. Ma cerchiamo di essere prudenti: magari non è nulla, ma non mi sembra una cosa proprio… normale. -
Scoccò a Zoey un'occhiata complice e fece un passo verso la macchia, cercando di metterla maggiormente a fuoco in mezzo ai vortici di vento e neve che continuavano a riempire l'aria .
 
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