Do or Die, Leah e Zoey

« Older   Newer »
  Share  
Leah‚
view post Posted on 20/2/2014, 21:46 by: Leah‚




Leah non sapeva se era fortuna, abilità o solo una coincidenza, ma a quanto pareva erano riuscite a risparmiare altre sofferenze al giovane mago in croce. Non aveva fatto in tempo a fare neanche un piccolo sospiro di sollievo, però, che il riverbero della luce riflessa dalla neve fu sostituito da una oscurità così densa e pesante che Leah temette di essere diventata improvvisamente cieca.
"Dannazione" Pensò.
Proprio non si era aspettata che la strega avrebbe reso loro pan per focaccia accecandole esattamente come avevano maldestramente tentato di fare con lei.
Sentì Zoey cercare il suo braccio nel buio e stringerlo. Leah posò la propria mano su quella della compagna di scuola stringendola con empatia, cercando di rassicurarla sebbene sentisse le ginocchia sempre più deboli. Si costrinse a sbattere le ciglia nel buio, cercando disperatamente di snebbiare la mente: tra la paura e l'incertezza si sentiva sempre più confusa.
Ma certo, confusa.
Avrebbe voluto parlare con Zoey per mettere a punto una mezza specie di piano derivato da quell'intuizione, ma non poteva più farlo semplicemente facendole leggere il labiale, ora che l'oscurità aveva preso possesso del retrobottega. Di agire da sola non se ne parlava, non coordinarsi avrebbe potuto metterle ancora più in pericolo di quanto non fossero già.
Doveva trovare un altro modo per comunicare con lei, per poterle parlare senza essere udita.... o per lo meno compresa.
Chiuse gli occhi - da dietro le palpebre chiuse le pareva più semplice immaginarsi la scena così come l'aveva lascaita - e tese la bacchetta davanti a sè, lì dove ricordava la figura incappucciata della terribile strega. Si concentrò trattenendo il respiro per cercare di avvertire i passi della donna, per colpirla anche se si fosse spostata, e inspirò. Strinse le dita attorno alla bacchetta, mentre l'altra mano si chiudeva in un pugno. Riusciva a sentire il respiro di Zoey accanto a sè e cercò di convogliare ogni singola goccia della sua energia mentale nella bacchetta: non era una gran studiosa, ma si ricordava abbastanza delle lezioni di incantesimi da sapere che la forza mentale di un mago poteva fare la differenza in ogni incanto. Sperava che, se si fosse concentrata a sufficienza, il suo incantesimo sarebbe durato abbastanza da dare loro il tempo di discutere sul da farsi. Espirò pronunciando l'incanto in un soffio.
- Muffliato. - Sibilò, sperando che Zoey l'avesse sentita e avesse intuito cos'aveva fatto pur senza vederla.
 
Top
67 replies since 13/1/2014, 00:48   1281 views
  Share