Do or Die, Leah e Zoey

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Leah‚
view post Posted on 19/4/2014, 08:54 by: Leah‚




Quando Leah vide che il nuovo arrivato veniva miseramente incarcerato e ridotto all'impotenza, si rese conto che la frustrazione e la rabbia si agitavano dentro di lei come onde di un mare in burrasca. Avrebbe voluto gridare, avrebbe voluto urlare alla donna di smetterla di fare la prepotente, perché non era quello il modo in cui ci si deve comportare con gli altri, proprio come faceva da bambina. Purtroppo però non aveva più a che fare con le presuntuose figlie dei vicini di casa: quella davanti a lei era un'avversaria ben più temibile.
Leah strinse forte la mano di Zoey e serrò l'altra attorno alla bacchetta: se avesse conosciuto un incantesimo adatto alla situazione la sua rabbia l'avrebbe talmente alimentato da farle risolvere la cosa. O forse da farle sbagliare tutto: sapeva bene che la rabbia non è mai il modo giusto di affrontare una cosa. Prese un bel respiro e chiuse gli occhi per un istante, cercando di ritrovare la calma.

"Come vorrei poter fare qualcosa." Pensò mentre l'impotenza aveva la meglio sulla rabbia.
In quell'esatto istante la voce di Zoey, più sottile di un sussurro, si intromise nei suoi pensieri:
"Andiamo a controllare che respiri ancora...forse riusciremo a portarlo via di qui."
Che la situazione fosse al di là delle loro capacità era poco ma sicuro. Leah strinse i denti, pensando che prima o poi avrebbe avuto l'occasione, l'abilità e la forza di rendere pan per focaccia a chi aveva osato farla sentire così piccola e debole... ma farsi ammazzare in un tentativo senza speranza era più stupido che eroico.
Leah annuì appena e sciolse la mano di Zoey dalla sua per potersi avviare dietro di lei con più scioltezza, cercando di fare il minimo rumore possibile. Per non far udire il doppio dei passi che affondavano nella neve cercò di mettere i piedi nelle impronte lasciate dalla sua amica e pregò che il vento ululasse più forte per attutire i loro passi.
Il pensiero che potessero passare inosservate perchè la strega era troppo impegnata nella sua opera di tormento del giovane mago era un'immagine troppo brutta per poterla anche solo concepire, così Leah si concentrò sulle impronte di Zoey nella neve e sulla figura del giovane a terra. Era pronta a cedergli il suo mantello e la sua sciarpa, se fosse stato vivo. Non era una grande strega, forse, ma qualcosa per lui la poteva fare comunque.



Ri-vado in vacanza, torno il 28 aprile.
 
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67 replies since 13/1/2014, 00:48   1286 views
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