Icy Moon, Paul e Arya

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Selene Moonclear
view post Posted on 20/2/2014, 18:01 by: Selene Moonclear
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I suoi sensi erano all’erta più che mai, non si era mai sentita così libera, eccitata, pronta a tutto. Aveva assunto le sembianze di un lupo bianco e nero, un misto perfetto dei colori dei suoi genitori, quindi aveva iniziato a correre, desiderosa soltanto di assaporare l’aria frizzante della sera. Non aveva una meta precisa, ciò che le interessava era semplicemente sentire l’erba sotto le zampe e lasciare spazio ai suoi istinti. Quando era ancora una cucciola non aveva il pieno controllo delle sue capacità e spesso era costretta a trasformarsi contro la sua volontà. Ma grazie alla vicinanza della sua famiglia era diventata più abile a controllare le sue emozioni, a resistere alla trasformazione quando necessario e in generale a rendersi conto di quando era il caso di lasciare spazio al lupo e quando no. Quella, era una delle sere in cui poteva permettersi di lasciare che il suo istinto avesse la meglio. Quel pensiero le fece emettere un ululato gioioso, mentre continuava ad avanzare verso il punto in cui si trovavano i due ragazzi. Se avesse anche trovato una preda, sarebbe stato un perfetto “primo giorno di libertà”. Una prima caccia senza il suo antico branco, come se la sarebbe cavata? Era certa di essere in grado di farcela da sola, doveva soltanto dimostrarlo a se stessa. Al pensiero di una cena succulenta pronta per lei, non poté evitare di passarsi la lingua tra i denti, mettendo in mostra le fauci appuntite. Aveva proprio bisogno di mangiare, erano giorni che non ne aveva l’occasione. O meglio, qualcosa aveva mangiato, ovviamente, ma aveva dovuto accontentarsi di cibo adatto a un essere umano, la caccia in forma di lupo, fino a quel momento, non era stata possibile, non come voleva lei, almeno.
Quella sera, però, sarebbe stato tutto diverso: si sentiva pronta, carica, attiva, in grado di affrontare qualsiasi cosa. E lo avrebbe dimostrato a chiunque avesse avuto la sfortuna di incrociare il suo cammino. Nel giro di pochissimo, un odore familiare di carne umana raggiunse le sue narici. Si trovava a non più di una trentina di metri dal punto in cui si erano fermati Arya e Paul, a sud ovest, rispetto a loro. Non poté evitare un ululato gioioso, ma poi serrò le fauci, fermandosi di colpo. Doveva essere cauta e fare attenzione, non si sarebbe fatta sfuggire la cena. Per fortuna dei due giovani, il luogo era abbastanza silenzioso da permettere loro di sentire nell’aria l’eco dell’ululato. Avrebbero fatto le dovute associazioni e agito di conseguenza? O avrebbero bollato quel suono come uno scherzo della loro mente?
 
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26 replies since 8/2/2014, 18:41   815 views
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