Pensieri sul ponte sospeso...

« Older   Newer »
  Share  
Béatrice Claire Delacour
view post Posted on 24/8/2014, 21:11




Béatrice camminava tranquilla nel giardino, dirigendosi verso il ponte sospeso con Hufflepuff che le camminava affianco, quel giorno aveva cercato di tirarle su il morale tutto il tempo, ma i suoi tentativi erano stati inutili. La Tassorosso guardava le acque del Lago Nero e pensava al ragazzo dai capelli blu mentre disegnava il suo viso sul suo album da disegno, alla festa si era presentato come Niko, avrebbe voluto parlargli ma era troppo timida.
Quella sera aveva deciso di non tingersi i capelli, tanto a quell'ora nessuno girava per il giardino e tantomeno sul ponte, si abbassò il cappuccio e i capelli cominciarono a volare delicati al vento, rendendole il viso più delicato e definendone i contorni.
Hufflepuff le stava sulla spalla, tanto era piccolino, aveva solo pochi mesi ed era leggerissimo, le solleticava la guancia col piccolo musetto facendola sorridere un pochino.
Sua madre le aveva raccontato che il Ponte Sospeso era il luogo più romantico di Hogwarts, ma in quel posto non c'era l'ombra di nessuno, nemmeno una coppietta, era davvero triste.

1139bc9cdf0

Edited by Béatrice Claire Delacour - 4/9/2014, 22:02
 
Top
;Padfoot
view post Posted on 31/8/2014, 06:40




Era arrivato a Hogwarts pochi giorni prima. Il vecchio Cappello Parlante aveva scelto per lui Corvonero. Non si aspettava un risultato del genere, pensava che sarebbe anche potuto finire in Tassorosso, come la madre. Ormai era inutile continuare a pensarci, aveva ottenuto la sua Casata ed era contento.
Approfittando dell'assenza di molte lezioni durante i primi giorni, aveva deciso di andare ad esplorare il Castello. Non poteva rimanere chiuso nella Sala Comune per tutto l'anno scolastico che avrebbe trascorso lì, per cui decise che quel giorno lo avrebbe impiegato a girare per il Castello, cercando in non perdersi, e magari avrebbe anche avuto l'occasione di stringere qualche amicizia. Vedeva deprimente l'idea di lasciar passare l'anno senza avere amici. Solitamente, alla timidezza, si sommava la sua peculiarità degli occhi, che non a tutti piaceva, e ciò gli impediva maggiormente di fare amicizie. Quindi, decise di portarsi dietro la piccola Patch, la gattina pezzata con l'eterocromia che gli aveva rubato il cuore al Serraglio Stregato. Almeno la sua compagnia lo avrebbe fatto sentore meno solo. Non era pratico con i gatti, non quanto lo era con i cavalli almeno, ma stava imparando a capire le esigenze del micio.
La sua esplorazione cominciò dai piani bassi. Si ritrovò senza sapere come a camminare su un ponte sospeso costruito in legno. Lo spettacolo era bellissimo, dava una splendida veduta della natura circostante il Castello. Non vi era nessuno, però, ma per Brian non importava, lui voleva osservare il paesaggio. Nessuno, eccetto una ragazzina dai capelli blu. Non era molto comune che nascesse un bambino con i capelli di quell'insolito colore. Scrollò le spalle, del resto nemmeno occhi come i suoi si vedevano tutti i giorni. Senza volerlo, si affacciò proprio accanto alla ragazza, rimanendo in silenzio ad osservare il paesaggio, mentre Patch si strusciava contro le sue gambe facendo delle fusa appena udibili.
 
Top
Béatrice Claire Delacour
view post Posted on 31/8/2014, 08:59




Béatrice guardava il paesaggio persa nei pensieri almeno finchè Hufflepuff non scese per mettersi affianco. La Tassorosso girò la testa per vedere dove andasse e si accorse che si era posizionato vicino a una gattina pezzata con cui faceva il cascamorto. Ovviamente la micia non era sola, la ragazza alzò la testa e vide un ragazzo della sua età, di cui pochi istanti fa non si era accorta a causa dei suoi pensieri. Aveva i capelli castani, o forse biondi, dalla luce non si capiva bene, ma non riusciva a vederlo in viso perchè anche lui ammirava il paesaggio. "Ciao" disse con la voce dolce ma molto timidamente Béatrice ormai con le guance rosse, a contrasto con la pelle chiara. Da quanto tempo era li quel ragazzo? L'aveva guardata? Aveva visto i suoi capelli? Ovviamente si, mettersi il mantello adesso non aveva più senso. Aspettò una risposta mentre il suo micio faceva ancora il cascamorto con la gattina pezzata.
 
Top
;Padfoot
view post Posted on 31/8/2014, 11:28




Sarebbe rimasto ore a guardare incantato il panorama. Non ricordava se la madre, unica strega in famiglia, gli avesse mai parlato del Ponte Sospeso, ma non era da escludere che se lo fosse dimenticato. Appena messo piede a Diagon Alley, aveva la mente così piena di informazioni che temeva di pensare ad altro per dimenticarle. Aveva avuto così tante raccomandazioni che appena giunto ad Hogwarts, appena resosi conto che ce l'aveva fatta, si chiese come fosse riuscito a seguire tutte le indicazioni della madre.
Poi la ragazza dai capelli blu lo salutò. Quasi sussultò: nel rumoroso silenzio della natura, aveva quasi dimenticato di essere affacciato ad un ponte accanto ad una ragazzina. Si voltò, osservandola meglio. I lunghi capelli blu li aveva notati anche da lontano, erano davvero molto particolari ed insoliti.
«Ciao» rispose esibendosi in un timido sorriso. La ragazza aveva le gote rosse, evidente manifesto di timidezza. Abbassò lo sguardo sulla sua micia, che a quanto pareva aveva trovato un pretendente: il piccolo gatto della ragazza dai capelli blu la stava corteggiando e lei, dal canto suo, lo ignorava con fare snob. Brian rise divertito alla scena. «È maschio?» Chiese dunque alla ragazza con un sorriso, rivolgendosi con un cenno del capo al gattino. Il gatto della ragazza era nero con gli occhi scuri, anche lui un cucciolo come Patch. Erano belli insieme, ma Brian si preoccupava se si fossero accoppiati, perché questo avrebbe significato altri cuccioli da accudire. Ma evidentemente erano entrambi troppo piccoli.
 
Top
Béatrice Claire Delacour
view post Posted on 31/8/2014, 11:56




"Si, e scommetto che la tua è femmina"rispose lei accarezzando la micia che ignorava snobbamente Hufflepuff. "Povero Hufflepuff, la micia si fa desiderare."disse sorridendo per poi alzarsi e sorridere al ragazzo. Alla luce della luna riuscì a vedere gli occhi, uno verde e l'altro marrone, secondo lei erano belli"Belli gli occhi, è raro trovarne di così, comunque io mi chiamo Béatrice Claire Delacour ma tu puoi chiamarmi Bea"disse sorridendo al ragazzo,erano insoliti e misteriosi, li avrebbe voluti lei così. Intanto il micio ci era rimasto male, poverino, nel mentre Béatrice continuava a guardare il ragazzo.

Edited by Béatrice Claire Delacour - 31/8/2014, 13:18
 
Top
;Padfoot
view post Posted on 1/9/2014, 15:42




Il micio della ragazza dai capelli blu voleva fare amicizia, ma Patch si era rifugiata tra le gambe di Brian, continuando ad ignorarlo. Il giovane Corvonero annuì. Era proprio una dispettosa femminuccia, quella gattina. Rise sommessamente alla frase della ragazza. Stava imparando a conoscere Patch proprio in quei giorni ed in effetti era vero: si comportava in maniera abbastanza snob con gli altri gatti, ma era anche molto affettuosa. La ragazza lo osservò, dicendogli che trovava belli i suoi occhi. Sorrise, arrossendo appena. Non tutti glielo dicevano, per molti erano semplicemente strani e di conseguenza era strano lui. Ma per una ragazza con i capelli blu, vedere altre stranezze non doveva essere molto sconvolgente, così come per lui. Entrambi erano diversi ed essere considerato diverso, a Brian non era mai piaciuto. Significava essere costantemente preso in giro. Invece le diversità, le stranezze, quelle dovrebbero essere il principale modo di caratterizzazione di una persona. Invece optavano tutti per l'uniformarsi con la massa. «Grazie, sono contento che ti piacciano. Anche i tuoi capelli sono...» esitò. Come definirli? «...particolari» sorrise. Gli piacevano i capelli della ragazza, erano insoliti, ma belli. Poi lei si presentò. Aveva un nome lungo, ma decisamente non era inglese. Gli sembrava francese. «Brian, Brian Collins» ricambiò la presentazione con un sorriso. «Non sei inglese, vero?» le chiese incuriosito. Da una semplice curiosità sarebbe potuta nascere una conversazione e sapeva bene quanto i silenzi incolmabili che calavano tra due persone erano imbarazzanti. Perciò non voleva fare la figura dello stupido rimanendo in silenzio. Brian era un ragazzino molto curioso, tra l'altro, e per quanto fosse timido, non esitava a togliersi una curiosità.
Il micio di Béatrice era rimasto deluso dal comportamento di Patch. Così il Corvonero decise di porre rimedio all'odioso comportamento della sua micia. Si inginocchiò per terra e cominciò a grattare Hufflepuff dietro le orecchie con una mano, mentre con l'altra sollevava delicatamente Patch dalla sua scarpa e la poggiava altrettanto delicatamente vicino al micio. Diede una carezza anche a lei quindi, sorridendo, si rialzò.
 
Top
Béatrice Claire Delacour
view post Posted on 1/9/2014, 16:33




Béatrice si accorse che il ragazzo era arrossito leggermente quando lei gli aveva fatto un complimento per i suoi occhi. Gli trovava davvero misteriosi e pensava davvero quel che aveva detto, ognuno aveva una particolarità con cui ci si distingue dalla massa, come anche lei, anche se lo nascondeva a tutti, i suoi capelli blu li avrebbe tenuti nascosti ancora per poco alla gente. Il ragazzo aveva definito i suoi capelli particolari, in tutta Hogwarts aveva conosciuto solo un'altra persona coi capelli blu, un Corvonero da cui era rimasta affascinata ma era inutile perchè non doveva più pensarci.
"Piacere di conoscerti Brian." disse dopo che si era presentato "No, non sono inglese, sono nata in Francia ma da piccola mi sono trasferita in Inghilterra."rispose cortese e sorridendo così facendo vedere le piccole fossette che aveva ai lati della bocca.
"Comunque io sono di Tassorosso tu di che casa sei?" chiese curiosa siccome non riusciva a vedere i colori della cravatta, intanto Hufflepuff dopo pochi minuti di ignoramento da parte della micia le si era di nuovo messo delicatamente sulla spalla in cerca di conforto e di coccole da parte della padroncina.
 
Top
6 replies since 24/8/2014, 21:11   77 views
  Share