| La battaglia continuava, nel bel mezzo di sorpresa, esperienza, concitazione, eccessiva esaltazione, astuzia, arroganza, superbia, timore...piccoli errori di valutazione...minuscoli dettagli che portavano a decretare successo o fallimento dei combattenti. Incanti potenti erano stati castati (o solo imbastiti), sino a quel momento, dai protagonisti dotati di maggiore potere magico. Alcuni avevano trovato successo e luce...Altri non erano giunti a compimento, a causa di piccoli o grandi errori di valutazione. Anche incanti di poco spessore potevano generare fonte di distrazione nel corso di formulazione di evocazione necessitante di concentrazione, soprattutto se quest'ultima doveva esser dedicata ad esecuzione di incanto potente, impegnativo e di difficile esecuzione. La concentrazione doveva essere inviolata, libera, pura. Anche il misero sussurro di fisico dolore, o il piccolo dettaglio dovevano trovare giudizio e valutazione da parte del Fato, poichè nulla doveva essere umanamente tralasciato. Il dolore, in quanto tale, e l'impatto, erano diventati chiara fonte di distrazione per Raven nell'esecuzione del Superioris. Ma la forza, il valore e l'astuzia si valutavano proprio di fronte a tali intoppi. Era necessario accettare l'errore e proseguire nella giusta maniera, prevedendo non unico piano, ma strada alternativa da percorrere in caso di necessità. Ancora una volta il tempo e la reazione d'azione avrebbero avuto ruolo fondamentale. Era oramai chiaro che le battute fossero concitate e di breve durata. Non trascorrevano minuti da un attacco-contrattacco all'altro. Tutto procedeva in maniera fluida, come a trovarsi dinanzi all'ascolto di melodia andante, ove dita esperte di pianista celebre, generavano senso armonico e piacevole o dissonante ascolto di musica "nuova". Era giunto il momento per il Fato di procedere con ordine, valutano i Tempi scelti dagli stessi combattenti. Azione 1 Una giovane ed ingenua combattente oscura, Chrisalide, volgeva lo sguardo verso la Preside ancora legata come insaccato, compiacendosi del proprio giovane ma efficace operato. Il Capo della brigata di Voldemort, Raven, cominciava a rialzarsi dalla posizione genuflessa, consapevole del fatto di essere ora in svantaggio. Una valorosa Auror e Vice Preside di Hogwarts, non più "costretta" dal decado, muoveva impercettibilmente le gambe per verificare la sua efficacia di movimento, apriva gli occhi e cominciava già a valutare come dare sfogo alla propria rabbia. Una talentuosa ma inesperta pedina del Male, Arya, con vista annebbiata, si levava e cercava di scorgere con maggiore chiarezza qualcosa con occhi che non l'avrebbero aiutata particolarmente. Ma vi erano altre consapevolezze da sfruttare, quali ad esempio la certezza di trovarsi in prossimità dell'uscita... Il Ministro, saldo e forte nelle intenzioni, mirava il successo dell'evocazione dell'expecto patronum. L'esaminando cercava di collocare ed imprimere, nonostante la vista offuscata, nella propria mente, lo stato d'avanzamento dei "lavori" (nemici ed amici), avendo addirittura la percezione di scorgere campana protettiva dei due nemici più vicini. Azione 2 Una isterica pedina del Male eseguiva dubbio passo di danza, come a compiacersi del proprio operato, perdendo tuttavia tempo prezioso per dedicarsi alla battaglia. Raven si alzava e cercava di fare il punto della situazione guardandosi intorno. La Vice Preside sceglieva incanto da castare e si levava. Arya, con aiuto di muro quale riferimento (poichè ella si trovava spalle al muro vicino al tavolo ove Aryadne aveva trovato riparo, in prossimità dell'uscita, cioè laddove era sempre stata sin dal momento in cui era stata colpita dll'everte statim del Ministro), ma limitata dalla vista, sapendo tuttavia di essere stata catapultata sin dall'inizio in prossimità dell'uscita dal Ministro Pompadour, riusciva ad uscire dalla sala Grande, senza castare alcun incanto, senza attendere urla o avvisi da parte degli alleati, nè attacchi da parte dei nemici, ma solo desiderosa di andarsene. Vi era da ricordare tuttavia che la fuga, oltre la porta, non poteva essere repentina...Ella ancora aveva vista annebbiata. Quindi Arya usciva solo dalla sala, ma era ancora in corridoio, vulnerabile. Il Ministro mirava dinanzi a sè l'isterico balletto di Chrisalide e la posizione dei due avversari più temibili pronti alla fuga (come si evinceva dalle parole pronunciate da Raven stesso) e, braccio impugnante la bacchetta già teso, decideva come agire. Swan controllava il proprio stato di salute, ancora seduto a terra. Vagnard, il più freddo ed astuto membro della fazione oscura, decideva già il da farsi, senza esitazione e sceglieva incanto da castare. Azione 3 Finalmente la magia tornava ad esser protagonista d'azione.. La velocità dell'esecuzione avrebbe nuovamente decretato i vincitori, tenendo conto delle stesse scansioni temporali (come fatto fino ad ora) e percezioni dei partecipanti. Chrisalide evocava con successo l'incanto lapsus in direzone del pavimento che ospitava il fondoschiena del Caposcuola Corvonero. La giovane fanciulla aveva compiuto errore di valutazione non indifferente: il ragazzo non era in piedi... E che scopo poteva avere il lapsus se non far cadere colui che in piedi si voleva muovere? Swan decideva di restare seduto (complice anche l'udito che gli aveva permesso di percepire la possibilità del pericolo, data la vista non perfettamente vigile) e puntava la bacchetta in direzione della porta di uscita, dopo aver percepito il levarsi del Nemico Raven, il più vicino tra gli avversari, ed avere intuito quanto poteva accadere di lì a poco. Mentre Swan già si preparava ad eseguire incanto, puntando la bacchetta verso l'uscita, Raven stesso cominciava a muoversi, invitando verbalmente Vagnard a fare lo stesso. Scopo di Raven era quello di abbandonare il campo di battaglia insieme a Von Kraus detentore della protezione del protego totalus. Il Ministro eseguiva con successo il Nebula Antigravitas in corrispondenza dell'uscita, con la speranza di arrestare la fuga dei nemici. Veniva subito dopo travolta dal Tormentam ben castato da Von Kraus, Infatti, Von Kraus, scegliendo ancora una volta incanto rapido d'esecuzione, castava con successo il tormentam recando danno alla vista di Pompadour, Swan, Lancaster. La Professoressa Bennet era ancora a terra. Raggiunta dal tormentam, la vista della Preside, già compromessa dal lumos maxima trovava ulteriore peggioramento. Gli incanti di Swan e Lancaster non trovavano successo poichè i due furono travolti prima dal Tormentam (di più rapida esecuzione). Per Swan si doveva anche considerare il fallimento dell'incanto Repsi genitum in quanto l'esecuzione non era stata concepita in maniera impeccabile: dopo avere puntato la bacchetta in direzione della zona scelta, egli avrebbe dovuto successivamente portare la punta della bacchetta verso l'alto portando a stabilire, non solo con pensiero la propria volontà di decretare l'altezza della pianta che, per desiderio di Patrick, doveva aggirarsi al metro e mezzo. Esito Von Kraus e Raven non trovarono difficoltà nell'uscire dalla sala grande, benchè la zona d'uscita fosse già incantata dal Nebula antigravitas. Il Nebula antigravitas, infatti, era incanto che non agiva materialmente sul mondo esterno (come una voragine, per intenderci) ma sulla PERCEZIONE che la vittima aveva di esso. Dunque l'incanto, per avere effetto avrebbe dovuto "raggiungere" in qualche modo il soggetto. Ma se il soggetto era protetto dal Protego Totalus questi non poteva essere influenzato da qualsiasi cosa aleggiasse intorno a lui, proprio per definizione del Protego totalus stesso e non essendone toccato, come avrebbe potuto subirne gli effetti? Se il ministro avesse generato una voragine o elevato un muro, allora Raven e Vagnard non sarebbero riusciti ad uscire, poichè voragine e muro stessi sarebbero stata alterazione materiale dell'area e non solo sensazione. In effetti, per definizione dell'incanto Nebulas, questo non aveva il potere di capovolgere fisicamente l'avversario, ma dava l'illusione che l'ambiente circostante fosse capovolto. La sensazione avrebbe dovuto raggiungere Raven e Vagnard per avere effetto, ma la "bolla protettiva" non lo aveva permesso. La fuga di Raven e Vagnard trovò successo. Tuttavia, il potere dell'incanto nebulas poneva fine alla protezione dei due oscuri che ora, in corridoio, non disponevano più della barriera protettiva. Diversa fu la sorte della giovane Chrisalide che, attardandosi a fuggire per voltarsi e vedere l'esito del proprio incanto, anch'essa colpita alla gamba in precedenza dal bombarda (quindi non agile come una gazzella), non riusciva comunque a seguire il passo di Vagnard e Raven (benchè Raven stesso fosse ferito alla gamba, ma potenza magica, esperienza ed assenza di esitazione nella fuga, se non il rallentamento per restare sempre vicino a Vagnard, oltre la barriera del protego, lo avevano aiutato). Da sottolineare il fatto che Raven e Vagnard non fossero stati comunque fulminei nella fuga, proprio per scelta di Vagnard e per condizioni di Raven, ma lo scudo era stato essenziale per l'uscita dalla stanza. Chrisalide non rusci a superare l'uscita poichè sopraffatta dal Nebula Antigravitas. Inoltre la stessa Aryadne, ancora nascosta sotto al tavolo, in prossimità dell'uscita, non aveva compiuto azione alcuna. Illesa si trovava ancora nella stanza. Raven, raggiungeva l'uscita (complice il fatto di trovarsi al pino terra) ed evocava con successo il Morsmordre. Ma al termine del presente turno, si trovava ancora in esterno. Le intenzioni di rientrare e togliere maschera oscura, erano da rimandare ad altro momento. Infine Swan, nonostante il fallimento nell'esecuzione del proprio incanto, con lungimiranza ed un pizzico di fortuna, aveva già deciso, sin dall'inizio di agire in propria difesa; egli indietreggiava verso banco in legno, approfittando del lapsus castato da Chrisalide (trovando quindi conferma reale del fatto che il lapsus fosse stato a lui destinato). E si allontanava dalla tormenta, che quindi lo aveva sì travolto all'istante, ma non poteva nuocere ulteriormente. Persefone D. Bennet Sei ancora legata, distesa a terra, ad un metro di distanza dal Tavolo Docenti a causa dell'incanto verdimilius evocato da Chrisalide . Vieni colpita nuovamente alla vista a causa del tormentam. Al momento la vista è pari a 0. Perdi altri 5 punti salute, 2 punti corpo. Punti Salute: 182 Punti Corpo 205 Punti Mana 230 Punti Esperienza 73
Camille Pompadour In piedi, in prossimità del tavolo docenti. Colpita dal tormentam, la vista è compromessa. Finchè resti nella tormenta non riesci a vedere distintamente cosa accade nella sala. Perdi 2 punti salute e 1 pc. Si perde 1 PC a turno fino a quando non si esce dalla tormenta. PS 254 PC 195 PM 246
Hope Lancaster Sei in piedi, in prossimità del tavolo docenti. Colpita dal tormentam, la vista è compromessa. Finchè resti nella tormenta non riesci a vedere distintamente cosa accade nella sala. Perdi 4 punti salute e 1 pc. Si perde 1 PC a turno fino a quando non si esce dalla tormenta. Punti Salute: 190 Punti Corpo: 157 Punti Mana: 180 Esperienza 34,5
Patrick Swan Sei seduto a terra. Colpito dal tormentam, la vista è compromessa ulteriormente. Non riesci a vedere assolutamente cosa accade nella sala per un turno. In sostanza, non riesci a tenere gli occhi aperti. Perdi 3 punti salute e 1 pc. Sei uscito dalla tormenta e ti trovi in prossimità del banco in legno, posto di fianco al tavolo docenti. La spalla sinistra duole. PUNTI SALUTE: 202 • PUNTI CORPO: 215 • PUNTI MANA: 233 • PUNTI ESPERIENZA: 76,5
Raven Shinretsu Sei all'uscita del castello. Ma non sei ancora rientrato e indossi mantello e maschera. Attenzione: i soccorsi del Bene sono anche in giardino! Non escludo che qualcuno riesca a scorgere la presenza dell'uomo incappucciato che ha evocato il Morsordre al prossimo turno! Punti Salute: 394 ~ Punti Corpo: 324 ~ Punti Mana: 367 ~ Punti Esperienza: 70,5
Chrisalide Sei in prossimità dell'uscita della sala. Vieni colpita dal Nebula Antigravitas e perdi 70 ps poichè l'incanto è castato dal Ministro (molto più forte di te). Sei in coma. Non sei morta, tranquilla, è che sei priva di sensi. Dovrai essere curata al san Mungo per riprendere le forze. PUNTI SALUTE: 1/101 PUNTI CORPO: 49 PUNTI MANA: 58
Arya Von Eis Arya, sei riuscita a scappare fuori dalla sala grande. Ti trovi ancora in corridoio, quindi se vuoi scappare definitivamente, devi farlo al prossimo turno, allontanandoti dal piano terra. La vista viene recuperata parzialmente. Ora vedi macchie di luce, ma distingui luoghi e forme. Attenzione, se esiti, incontrerai gli avversari in arrivo! Tieni conto del fatto che indossi mantello e maschera! Punti Salute: 70 Punti Corpo: 56 Punti Mana: 63 Punti Esperienza: 7
Vagnard Von Kraus Sei uscito dalla sala grande. Il protego totalus non ha più effetto. Non so dove tu sia diretto, ma al momento sei al piano terra (deciderai tu la direzione). Anche tu indossi ancora maschera e mantello. Punti Salute: 81 » Punti Corpo: 94 » Punti Mana: 60 » Punti Esperienza: 31
Aryadne Cavendish Illesa. Ti trovi dietro possente tavolo in legno. punti salute: 132 punti corpo: 85 punti mana: 93 punti esperienza: 24,5 Poche precisazioni (sono stato piuttosto prolisso già nel post). Mi rivolgo a tutti, compresi i soccorsi del Bene: dal momento che Raven, Arya e Vagnard sono usciti dalla sala grande e, poichè verosimilmente i soccorsi stanno arrivando (benchè non siano ancora autorizzati ad essere attivi nella Sala Grande), a partire da questo post Xander, Jessica, e tutti i soccorritori possono descrivere con maggiore dettaglio il loro avvicinamento in sala grande, poichè è possibile che, Raven, Vagnard e Arya incontrino qualcuno appartenente alla fazione del bene (e non solo), mentre si recano, che ne so, al primo piano, o in giardino, o in un'aula... Quindi, soccorritori del bene, non potrete raggiungere al prossimo turno la sala grande (come già deciso nel mio post precedente, parlando di 2 turni), ma ora potete ufficialmente avvicinarvi, descrivendo il vostro percorso...E io deciderò se e come incontrerete lungo il tragitto qualche fuggitivo. Chrisalide, essendo tu dotata di poco potere magico e di punti stat limitati rispetto al Ministro, sei priva di sensi. Devi essere curata. Spero per te che qualche compagno del Male cerchi di portarti via di là. Ad ogni modo, non sei morta. Il tuo PG è vivo. Debole ma vivo. Al San Mungo sapranno guarirti! Raven, Vagnard e Arya, indossate il mantello e la maschera e siete al piano terra (eccetto Raven che è in giardino). Non date per scontato il fatto che nessuno vi veda...E così vestiti, date nell'occhio! Vedete di postare in maniera adeguata e dettagliata. Non mi accontenterò di un "fuggii senza farmi vedere da alcuno"...Siate realisti. Non mi sono soffermato sui post descrittivi in quanto tali. Ma terrò conto del tutto dal prossimo post. Vi ricordo, soccorritori del Bene, che al prossimo turno NON raggiungerete la Sala Grande, ma potrete già avvicinarvi e il vostro percorso sarà prezioso per i motivi sopra elencati.
Avete 7 giorni a partire da adesso.
PS. Perdonate eventuali errori di battitura. Non ho la forza di rileggere il lungo post!
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