Real Eyes, Realize, Real Lies., Privata

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Nathan Scott
view post Posted on 19/11/2014, 16:14 by: Nathan Scott
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VII Anno

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Aveva messo da parte tutti i suoi pensieri e le sue preoccupazioni, decidendo di accantonarle oltre tutto ciò che stesse al di là di quel lago, poco dopo il crepuscolo il giovane vampiro si immerse nel freddo manto del giardino di Hogwarts. Non credeva possibile che, in una notte come le altre, in cui anche la piovra gigante riposava sui fondali, potesse trovare un’anima pronta a sedersi al suo fianco, qualcuno che ancora non lo considerasse un ragazzo leggero, senza propositi su cui far durare un rapporto. Non era riuscito a mantenere un rapporto stretto con nessuna persona fra quelle conosciute fra i banchi, né con altre ragazze fondamentali nella sua storia, l’unico a cui poteva sentirsi vicino era per l’assurdo, L’oscuro signore, o quella donna che l’aveva trasformato in un vampiro. Quella notte però, una sua conoscenza piuttosto superficiale, e che non aveva alcun motivo per sedersi lì vicino a lui, lo sorprese, e lo catturò interamente con le sue parole, le espressioni del viso e quel profumo che ormai non poteva più definire superficiale. Quella ragazza, l’unica dopo Jessica, era riuscita ad aprire una breccia fra i suoi sentimenti, nonostante essi scomparivano riducendosi in polvere notte dopo notte, come era riuscita in questo? Lei era solo se stessa, niente di più, si confidava col ragazzo, dandogli fiducia e merito di ascoltare la sua vita, anche quei lati di cui provava vergogna e risentimento, chissà come l’avesse presa conoscendo i segreti oscuri di Nathan. Per un attimo schiuse le labbra intento a proferir parola, come se volesse dire: Zoey sono un vampiro, vattene via; ma non ci riuscì, o meglio non voleva, quelle ore da soli, seduti in riva al lago rappresentavano la sua fuga, il suo rifugio dalla realtà e non avrebbe rovinato tutto come al solito, non stavolta. Zoey non avrebbe mai visto quel lato di Nathan, lei sarebbe stata al sicuro, e una volta che il ragazzo prendeva una decisione ci si immergeva completamente. Lui voleva dare una svolta a quella conoscenza fatta solo di saluti e sorrisi distratti, aveva bisogno di lei, di saperla vicino, senza accettare che qualcun altro possa rubargli quel tesoro.
*Scusami se lo sto facendo per me* Pensò a quel gesto egoista che stava per fare, sperando che la ragazza non lo strozzasse col suo stesso maglione, ma era più forte di lui, non lo faceva con casualità o con chiunque gli capitasse, erano solo le forti emozioni a veicolare quella scelta, e Zoey si meritava di diritto quel gesto dal ragazzo. Nel momento in cui le loro mani si toccarono, poté sentire quel calore tipico del corpo umano, quella sensazione che non faceva parte di lui, quando poi le sue dita vennero portate sulla guancia della ragazza un sorriso lieve si dipinse sul suo viso; dopo tutto quello che aveva fatto, tutte le persone morse, ancora era degno di vedere quelle cose, di star vicino a persone come lei.. Senza dar spazio a parole di alcun significato, o decine di modi per finire dritto in infermeria, il ragazzo avvicinò il suo viso a quello di Zoey, sollevando il busto dal freddo manto. La mano ancora accarezzava la guancia di lei mentre le sue labbra annullarono del tutto l’aria che le separava. Le aveva rubato un bacio, col senno che non sarebbe finita quella notte col sorgere del sole, ma che si sarebbe visti ancora, notte dopo notte, con tutti i loro fantasmi e le paure rinchiusi nel castello alle loro spalle..
 
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18 replies since 24/9/2014, 12:57   398 views
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