~ Children should not play with dead things., {privata - pro Je'}

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Jessica A. Evans
view post Posted on 16/12/2014, 15:36 by: Jessica A. Evans






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Ancora concentrata sulla fame svanita, si massaggiava lo stomaco, osservando i movimenti circolari della sua mano sul ventre, assorta. Quanto tempo sarebbe passato, prima di riprendere l'ordinario menage scolastico, lontano dalle sue angosce? Quanto ancora il suo corpo avrebbe retto senza cedere, sfinito? Ogni volta che si accingeva a nutrirsi o abbandonarsi tra le braccia accoglienti di Morfeo, il suo contorto cervello le materializzava in testa l'immagine di Evelyne sfigurata, incosciente sul letto di un ospedale. E i suoi occhi inevitabilmente si sbarravano negandole il sonno e il suo stomaco si arricciava su se stesso, rifiutandosi di ricevere cibo. La voce della ragazza appena conosciuta la richiamò al presente, ma ci mise qualche minuto a riscuotersi e concentrare la sua attenzione su di lei. Disincantò lo sguardo, puntato verso l'orizzonte, senza fissare nulla di particolare e lo puntò sulla giovane, appena in tempo per guardarla avvicinarsi sulle sponde del lago e bearsi della natura meravigliosa di quel giardino. Erano fortunati ad essere circondati da quell'amena distesa color smeraldo, avvolta da una soave catena di monti e abbracciata da uno sfavillante specchio d'acqua. Jessica amava smarrirsi nella contemplazione del panorama, comprendeva perfettamente la meraviglia della giovane nel fissare il creato. "Il piacere è mio, Chrisalide. Hai un nome davvero piacevole" disse, sorridendole e affiancandosi a lei in riva del lago. La distesa acquosa di estendeva verso l'orizzonte, dando la sensazione di andarsi ad infrangere direttamente contro le colline a ovest. Jessica seguì con lo sguardo il profilo dell'orizzonte, in cui azzurro e verde si univano in un connubio impressionistico.Quanto avrebbe pagato per essere in grado di dipingere e poter immortalare sulla tela quell'immagine idilliaca. Abbassò lo sguardo, sospirando, osservando il suo riflesso frastagliato dalla risacca acquatica, lasciando che il rumore cullasse i suoi pensieri. La brezza giocherellava con la sua chioma vermiglia, facendole vorticare le ciocche davanti agli occhi. Con un gesto della mano li sistemo dietro alle orecchie, tornando a soffermarsi su Chrisalide. Sembrava concentrata su qualcosa, ma non era abbastanza in confidenza per osare a chiederle cosa le desse noia. Non voleva certo sembrare invadente. "Sono appena rientrata a Hogwarts dopo un anno di assenza, quindi sono fuori dal mondo... E poi sono una persona distratta, alle volte, quindi è sicuramente mia mancanza quella di non averti mai notato in giro! aggiunse ridacchiando, cercando di alleggerire la conversazione e di ironizzare su quanto affermato dalla ragazza. Magari quello di non essere molto conosciuta era un cruccio non indifferente per la giovane Lovecraft, non voleva certo contribuire a farglielo pesare. "Ehy, un momento... Hai detto Lovecraft? Questo cognome non mi è affatto nuovo...!" esclamò, inarcando le sopracciglia per la sorpresa. Era certa della familiarità con quel termine, ma faceva molta fatica a ricollocarlo nel giusto tassello e risalire al perché lo avesse già sentito. Certamente Chrisalide le avrebbe rinfrescato la memoria, era certa che da buona Serpeverde avesse grande stima dei suoi avi.


 
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8 replies since 23/11/2014, 05:49   141 views
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