~ Children should not play with dead things., {privata - pro Je'}

« Older   Newer »
  Share  
~Bathory
view post Posted on 27/1/2015, 13:47 by: ~Bathory




}{Chrisalide Elisabeth Lovecraft }{Serpeverde
LwTDRqg
Quel vento delicato che le carezzava I capelli, la cullava teneramente in quelle ore della sera. Il sole era quasi scomparso del tutto, lasciando lungo l'orizzonte un minuscolo sprazzo di luce. Chrisalide sorrise quando Jessica le disse di avere un nome piacevole. 《 Ti ringrazio, sei veramente gentile. 》 Volse lo sguardo verso il terreno per un momento, un lieve rossore si impadroní delle sue guance, come al solito quando riceveva un complimento. Chris dal canto suo, se avesse potuto avrebbe fatto le sue dimostranze alla Corvonero, dicendole che Chrisalide non meritava le sue parole, che era tutto fiato sprecato, che era una debole e non sapeva guardare in faccia la vita, non sapeva affrontare le difficoltá, che suo padre si sarebbe vergognato di lei. L'austero figlio di Maxwell non poteva accettare quella nuova Lei, non poteva e non voleva essere relegato in un angolo buio e remoto della sua coscienza, e Chrisalide lo sapeva. Sapeva quanto arduo sarebbe stato tenerlo a bada, sapeva quanto difficile e volubile sarebbe diventato, e come ad ogni momento di distrazione, egli avrebbe cercato di approfittarne e salire sul palcoscenico, lasciandola dietro le quinte: ma questo non poteva accadere. L'ultimo erede dei Lovecraft meritava l'ergastolo, Chrisalide avrebbe fatto di tutto pur di tenerlo a bada e far in modo che non plagiasse il suo cervello.
La Serpeverde pose le proprie mani sul torace, passandole sulla stoffa del vestito come ad appiattire delle piegoline che soltanto lei vedeva. La luce della luna iniziava a farsi strada tra le montagne, rischiarando le acque del lago. Chrisalide sospiró a quello spettacolo, incrociando le braccia sul petto. Quando poi Jessica le disse che il suo nome suonava familiare, spostó una ciocca di candidi capelli dietro l'orecchio sinistro, in modo che il proprio volto potesse venire inondato dalla pallida luce lunare. Era un qualcosa che adorava, stare lí in mezzo alla notte, bagnandosi di infinito. Volse lo sguardo ancora una volta, ora in direzione della Corvonero e rispose gentile. 《 Credo sia per via di mio nonno... Howard P. Lovecraft. Era uno scrittore... mi ha lasciato un'incredibile ereditá letteraria. Probabilmente avrai sentito parlarne o letto il suo nome in biblioteca...》 Disse con discrezione, senza risultare in nessun modo egocentrica o presuntuosa. Quella era un'anima delicata, o perlomeno, lo era con chi si dimostrava degno di vederla. Non tutti potevano vantarsi di conoscere il lato ovattato di Chrisalide: quello fatto di piume, sabbia, e sogni color pastello.Quel lato che nessuno le avrebbe mai potuto strappare, ben che meno Chris. Con movimenti lenti e piccoli, andó a sedersi sul bordo del molo, i piedi che penzolavano nel vuoto verso l'acqua del lago. Le iridi indaco rivolte alla superfice che si increspava in piccole onde, causate probabilmente dal vento, e dagli stessi abitanti del lago. Aveva sentito parlare di una piovra che abitava i fondali, si chiese se quella sarebbe stata la volta buona per avvistarla. Le piacevano gli animali, tantissimo, ma il vecchio gufo Kratos se ne stava sempre per le sue, nella torre dei gufi, e lei non poteva dare affetto a nessuno. 《 Che tu ne sappia, é permesso qui al castello avere piú di un animale domestico? Il mio gufo non mi calcola nemmeno un po', stavo pensando di prendere un gattino...》 Attese che la giovane sedesse accanto a lei se avesse voluto, e che rispondesse alla sua ansiosa domanda. Per il momento Chris era a bada.


« Provaci a riemergere da quei sogni che il tuo silenzio ha ucciso...»
codice role © Hellsing~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
 
Top
8 replies since 23/11/2014, 05:49   141 views
  Share