Five O' Clock

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Ignotus Albus E. Peverell
view post Posted on 22/5/2015, 13:29 by: Ignotus Albus E. Peverell
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Tanto inattese, quanto inaspettate.
Le battute finali erano infine giunte a reclamare la loro attenzione.
Era davvero finita? O era solo l'ennesimo artifizio letterario per ridestare l'attenzione del lettore insonnolito? Certo, c'era margine per molto altro, con il rischio di garantirsi un'indigestione epica, ed una lunga seduta in infermeria. Era possibile? Era plausibile? In fondo, dando sfoggio di notevole equilibrismo, per un Vecchio della sua età, si era aggirato con leggiadria tra trincee, fossi, buche, valli, e caditoie, senza riportar danni. Aveva mantenuto quello preziosa parola, che era tutto. Aveva risposto, e non risposto alle domande del giovane Tassorosso, che si professava, o quanto meno mostrava soddisfatto, ed aveva trovato un'altra pietra per la sua collezione. Un ottimo bilancio! Certo, sarebbe indubbiamente venuto il momento di staccare cedole, e dividendi, il titolo ne avrebbe risentito, si sarebbe offuscato quel minimo fisiologico per qualche seduta, ma era tutto parte del gioco, nulla di stupefacente, o eccessivamente inatteso, anzi. Avevano chiarito, e non chiarito un'ampia serie di questioni più o meno pressanti, che sarebbe stato spiacevole lasciarsi indietro, senza darsi la pena di menzionare. Normale amministrazione. Si era tenuto sufficientemente sul vago, da non dar adito a promesse che non avrebbe potuto mantenere. O per altri versi, ne aveva fatte? Di qualche altro genere? In fondo era passato oltre ad un sacco di faccende, ed erano state tutte delle ottime decisioni. Nulla di che ricredersi, non c'era che dire. No.
Quante probabilità c'erano che nuovamente un Golem si facesse vivo? E se li avesse mandati loro incontro lui stesso? No, non era ancora il momento. In Francia sarebbe stato qualcosa di tutto sommato semplice, ed abbordabile. Ormai i preparativi erano a buon punto, era giä stato, una bella cittadina, una bella Biblioteca, ed un'ottima locanda. Quand'è che avevano fissato il nuovo incontro? Non doveva poi mancare molto. O forse sì? Comunque niente Golem, almeno su quello, si poteva andar tranquilli. Ma non si poteva escludere molto altro, il Medioevo era qualcosa di abbastanza confuso, ed infido, dove l'asimmetria regnava sovrana, incontrastata. Assi strani, alleanze ambigue, in nome di opportunismi altalenanti e temporanei. Ma vi sarebbe stato un altro momento di discuterne. Non c'era fretta.


Sono piuttosto sicuro che almeno nel breve periodo possa smettere di pensare ai Golem, la probabilità di incontrarne di nuovi è decisamente bassa, ma non possiamo affermare altrettanto di quanto i Golem dovrebbero specificatamente combattere. Non sono le uniche testimonianze di Magia ancestrale che sono andate perdute nel corso della Storia, ma immagino che avrà modo di scoprirlo a breve. Inutile angustiarsi prima del tempo, non trova? Ma ecco, qualcosa per lei, da parte nostra, me ne stavo giusto scordando, quando avrà terminato la lettura, immagino potremo prestargliene un altro. I libri non mi mancano, direi.

In fondo, se a Minerva andava bene, il più era fatto.
Fece scivolare sul piano della scrivania, avanti, la copia di un libro, di un formato non troppo ingombrante, rilegato in cuoio. Il frontespizio, non troppo sommessamente, recitava: "I Segreti dei Progenitori: un Sapere Perduto?" di Ignotus Albus E. Peverell. Restava qualche ultima questione da chiudere, null'altro da consegnare. Quando sarebbero arrivate le Spille? Era ormai qualche settimana che le aveva commissionate, sarebbero arrivate in tempo? E l'Auror? Doveva ancora scriverle. Restava così tanto da fare, che avrebbe avuto del miracoloso giungere in tempo, ad ultimare i preparativi. Ma anche quelle erano postille, e pinzillacchere. Era già tempo di concedersi in serenità un The, e poi magari una passeggiata. Churchill, ed Amalia erano ancora ai ferri corti, una passeggiata avrebbe potuto aiutare nel preservare l'armonia domestica? C'era solo d'augurarselo. Impagliare il gatto non rientrava certo nei suoi progetti. E non poteva nemmeno spedirlo a Glamis unidici mesi, in attesa che sbollisse. Si sarebbe trovata una quadra. Era indubbio che lo si sarebbe fatto. In fondo, trovato un nobile gatto, degno del Casato, come lo si sarebbe potuto mettere alla porta, per scarso feeling con il resto dell'allegra famiglia? Certo, era comprensibile che un gatto, un cane, un pesce, una pianta ed una fenice, in compagnia di un Vecchio, potessero di tanto in tanto condividere qualche alterco, qualche reciproca incomprensione. Ma erano pur sempre faccende passeggere. Destinate ad essere cancellate dal buon umore. E dal Tempo. Sorrise al Giovane, alzandosi a sua volta, incamminandosi verso la solida porta, scudo alle insidie annidate al di dietro. L'intervista non intervista, che era stata un'intervista, pur non essendolo, ma volendolo essere, per non esserlo, era giunta al termine. Infine.


Non c'è nulla da scusare Mr Sekhmeth, in fondo il fine non era poi così malvagio, ed il mezzo si è dimostrato sufficientemente utile, no? E non si lasci influenzare troppo dai ben pensanti, per quanto sia vero che il Mondo non si divida in Santi e Mangiamorte, temo sia indubbio che la percentuale di idioti sia in incredibile ascesa. Vuole per colpa delle Madri, vuole per colpa dell'assenza delle Guerre. Gli idioti ci circondano, e badi bene, essere idioti è un diritto naturale di chiunque, purchè sappia di esserlo. Ho smesso molti anni fa di inseguire il consenso universale, ormai son troppo vecchio per cambiare idea su come giri il Mondo, e su chi siano i suoi abitanti. La ringrazio del The, ed una buona giornata. La prossima volta, sarà sufficiente chiedere un normale colloquio.

Ormai era fatta.
Era finita.



Ottieni il Libro, di cui sopra. Come negli altri casi, è un prestito a lunghissima scadenza.
 
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19 replies since 9/1/2015, 22:16   366 views
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