Appena oltre la coltre

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Emily Rose.
view post Posted on 15/2/2015, 22:03 by: Emily Rose.
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Per quanto le riguardava, era tutto, ormai; aveva ottenuto ciò che cercava e l'intrattenersi col Docente ed il suo Prefetto, oltre che questione di buone maniere - non poteva certo alzare i tacchi e congedarsi di punto in bianco, era diventata una questione di puro e piacevole interesse.
Ascoltare il Concasata esporre i suoi punti di vista, le sue opinioni e chissà cos'altro, aveva iniziato ad annoiarla: ogni qualvolta si esponeva in una risposta rivolta al Professore, dava vita ad un discorso incompiuto. "Capace, intelligente ma non si applica, potrebbe fare di meglio" e lei odiava quel genere di persone, quelle che rimanevano nei limiti, sguazzando nella sicurezza di parole impossibili da fraintendere; quelle che non si esponevano, in verità, fino in fondo e che quasi mai si scontravano con altre persone; i loro discorsi erano tutto e nulla. Pieni di forma ma privi di contenuto.

Consideriamo per un attimo che si tratti davvero di un viaggio nel Tempo. Se fosse come da te esposto, bisognerebbe aggirarsi tra le Vie del Passato come fantasmi perché persino il calpestare un fiore potrebbe degenerare in una guerra civile? Beh, lascia che ti chieda in cosa credi realmente, Fato o Necessità? Perché penso sia questo il punto.
Le parole della Caposcuola non era più rivolte esclusivamente al Docente. L'attenzione del suo giudizio si era dunque spostata, ponendo sotto la lente d'ingrandimento non più l'uomo ma il giovane. Curiosa di sapere fin dove potesse spingersi il fanciullo, la Serpina si lasciò catturare dal suo precedente discorso, cercando di prenderne il controllo, modificandolo secondo le proprie esigenze, modellandolo affinché divenisse spunto di maggiore interesse.
E se il Presente in cui vivi fosse tale proprio a causa di una qualche azione da te commessa nel Passato? Lo chiameresti ancora Caos? E se fare qualcosa fosse esattamente ciò che dovevi fare? Parlare con qualcuno, salvare la vita ad un altro, prevenire una tragedia. Se doveva essere così e non altrimenti, la definiresti Necessità?
Il fatto stesso che tu possa viaggiare nel Passato indica un mutamento di quel che viene considerato l'ordine naturale delle cose. Potresti cambiare il Futuro, il tuo attuale Presente, facendo qualcosa o non facendo assolutamente nulla.

Le iridi chiare erano posate sul volto pallido del Serpeverde, desiderose di studiarne le espressioni; la tazza di the, fin troppo dolce per i suoi gusti, s'andava raffreddando tra le mani giunte al grembo; in quei pochi secondi di pausa, Emily non si aspettò che uno dei suoi interlocutori prendesse la parola e, per tale motivo, si concesse il lusso di riflettere su quanto ancora aveva desiderio di portare alla loro attenzione.
In cosa credi? E quanto forti sono le tue motivazioni? Possono esserlo abbastanza? Puoi dimostrarlo? Fondamentalmente credo che più di un patto col Tempo, cercando di evitare conseguenze immaginabili e non, il pericolo consista nella Sfida che si ha contro sé stessi. Non tutti accettano, facilmente, che, in un caso o nell'altro, ci son forze più grandi di noi contro cui non possiamo nulla. Che sia la Tuke, il Fato, il Destino, il Caos o chissà cos'altro.
Sorrise appena socchiudendo gli occhi, *E tu stessa ne sai qualcosa, vero Rose?*. Alzò la spalla sinistra in uno scatto morbido, piegando di poco il capo vermiglio e, lasciando il torpore quasi assente della ceramica, si portò una ciocca di capelli ribelle dietro l'orecchio. Troppi movimenti per chi, fino ad un minuto fa, parlava, immobile, come se nulla potesse scalfire la tranquillità che lo governava: era evidente che simili discorsi non erano da sottovalutare, nemmeno per lei, e che qualcosa era capace di far breccia anche in quella palese serenità che la Caposcuola si sforzava di dare a vedere.
A tal proposito, mi chiedevo, Professore: cosa ne pensa, Lei, dei paradossi dei viaggi nel Tempo? Per esempio, se decidessi di tornare indietro, nel Passato, ed uccidere, diciamo, il mio nonno paterno in modo che mio Padre non venga alla luce, in tal modo priverei anche me stessa dell'esistenza - a meno che io non sia stata adottata e mi sbagli su tutta la linea di successione.
Se quindi, assassinassi mio nonno, fermando la nascita di mio Padre, come farei a tornare indietro nel Passato per commettere l'omicidio di cui parlo? Sembrerebbe impossibile. E se invece viaggiassi nel Futuro ed uccidessi un mio pronipote - se mai ne avrò uno? Cosa sarebbe probabile e cosa possibile, in tal caso?
Sono molte le domande a cui possiamo dare solo probabili e giustificabili risposte e questo, immagino, sia uno dei rischi che si devono correre se si vuole partecipare a qualcosa che, come Lei ha affermato, più che uno sforzo fisico, ne richiede uno mentale.

L'ultimo discorso venne pronunciato meno lentamente, con meno pause: Emily sapeva bene cosa dire e come dirlo, prova di quanto fosse abituata a pensieri di simile entità, ma parlarne, a voce alta, era tutta un'altra storia e le sembrò persino surreale.
Se quella era Atene, valeva la pena di provare.




Edited by Emily Rose. - 15/2/2015, 23:32
 
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