Il fulvo finse un mal celato dispiacere alla risposta di Killian, deciso a concludere quel circolo vizioso di battute scherzose in bellezza; o almeno ci provò. Apprezzava moltissimo l’impegno che il collega ci metteva nel stare al gioco, probabilmente consapevole che mantenere un rapporto solitamente professionale e serio non avrebbe permesso a nessuno dei due di stimarsi a vicenda e costruire un solido rapporto di fiducia. Il lavoro dell’Auror si basava appunto su questo, in un gioco di squadra che avrebbe garantito un proficuo successo nelle missioni e un sicuro rientro a casa.
L’affinità che aveva con Killian non era neanche lontanamente paragonabile con quella che aveva con altri suoi colleghi, anzi, forse il Resween era l’unico Auror che si era dimostrato compatibile con lui, inaspettatamente. Non sempre necessitavano delle parole per capirsi: se Aiden guardava a sinistra, allora Killian provvedeva a guardare a destra, se uno apriva la fila l’altro la chiudeva. Si guardavano le spalle e sapevano esattamente come farlo e quando farlo, coordinati appunto dalla fiducia che si davano.
«
Di tanto in tanto vado persino io dal Misurino, ma non è che sia molto tentato di preparare pozioni in questo periodo.» mormorò con una scrollata di spalle.
Si ripulì le mani unte dal grasso del pollo, per poi sogghignare alla domanda di Killian. «
Sarebbe meglio evitare di scomodare il cuoco, sebbene il mio appetito sia piuttosto insaziabile. Tuttavia, se ho fortuna, potrei trovare una gustosa pollastra fuori di qui, non trovi?» Per quanto fosse stato ironico, Aiden proprio non voleva saperne di donne. La delusione che Daphne gli aveva provocato, lasciandogli un solco profondo e ancora sanguinante nel petto, era ancora piuttosto vivida e dolorosa. L’idea di affrontare i propri dispiaceri tra le braccia di un’altra, non era nel suo stile, piuttosto si sarebbe dato all’alcol in maniera pesante e senza limiti, forse arrivando addirittura a spappolarsi il fegato. Ma non avrebbe mai flirtato con nessuna donna, questo era poco ma sicuro.
Il fondo del proprio boccole sembrò segnare definitivamente la conclusione del pasto, perciò lasciò a Killian il tempo di fare altrettanto di quanto restava della sua e poi avrebbero deciso il da farsi. In sostanza non c’era più molto da fare, avevano già speso un’intera giornata a zonzo per Londra e ora i loro corpi stanchi e provati meritavano di spiaggiarsi su una superficie morbida e accogliente per poi rimettersi in modo il giorno seguente.
«
Tu hai ancora sete, valente pirata?» sghignazzò.